La Sidigas Avellino contro Venezia per conquistare le Final Eight

La Sidigas Avellino domenica sera affronterà al PalaDelMauro l’Umana Venezia dell’ex Szymon Szewczyk. Un match da vincere se si vorrà entrare nelle prime otto e quindi prendere parte alla Final Eight di Torino. «Per noi è una partita di grande importanza perché è l’ultima di andata e il nostro obiettivo è di girare a 9 vittorie – esordisce coach Vitucci – Giochiamo in casa e non possiamo avere altri cedimenti dopo Casale e Siena. Per quanto riguarda la situazione fisica della squadra, Spinelli speriamo di portarlo in panchina e vedere quanto e se sarà possibile utilizzarlo, mentre Johnson ha qualche problemino al ginocchio, ma per domenica recupererà». La Sidigas avrà il vantaggio di scendere in campo conoscendo già i risultati delle altre partite: «Giocheremo in una condizione particolare ma alla squadra ho detto che non mi piacerebbe andare alla Final Eight da sconfitti in casa. Dobbiamo guardare il lungo periodo che, per noi, è il campionato. Dobbiamo stare quanto più possibile lontani dalle zone basse della classifica visti i tanti risultati inaspettati che dimostrano come tutte le squadre siano vive. Vorrei ricordare che l’anno scorso Montegranaro e Biella disputarono le Final Eight per poi salvarsi all’ultima giornata, per cui i nostri occhi devono essere puntati non a domani ma molto più lontano a cominciare dalle prossime due partite in casa».

La Scavolini Pesaro contro Casale per proseguire il momento magico

La Scavolini Siviglia, sta vivendo un momento d’oro: dopo le vittorie con Siena, Bologna e Roma e la conquista di un posto nelle Final Eight di Coppa Italia, domenica sarà impegnata nel match contro la Novipiù Casale Monferrato. Tra i pesaresi l’unica incognita é Cusin, in forte dubbio per la partita, le cui condizioni saranno valutate sino all’ultimo istante utile. «L’equilibrio del campionato è sotto gli occhi di tutti – afferma coach Luca Dalmonte – Casale è una delle vittime di questo equilibrio, avendo perso 3 o 4 partite per un solo possesso pur giocando alla pari con tutte, sia in casa che fuori. E’ una squadra dal roster profondamente cambiato rispetto ad inizio anno, che con i correttivi apportati ha acquisito molto nella qualità delle performances e del gioco. Credere alla classifica di Casale sarebbe per noi un errore mortale. Loro hanno un leader tecnico ed emotivo indiscusso (Shakur), specialisti sul perimetro in grado di vincere una partita (Janning, Malaventura, Temple), hanno profondità in tutti i ruoli e giocano complessivamente un buon basket, come tutte le squadre di Marco Crespi. I loro lunghi possono sfruttare bene i pick&roll con Shakur perchè sono veloci a rollare, noi dovremo essere bravi a trovare le giuste contromisure».

I grandi del basket, Dejan Bodiroga

Tra i giocatori più rappresentativi del basket europeo merita una menzione particolare Dejan Bodiroga, ala piccola ricordata con nostalgia in Italia dai tifosi di Trieste, Milano e Roma. Il serbo arrivò quasi per caso nel Belpaese, a causa dello scoppio della guerra nella ex Jugoslavia, ma trovò subito il modo di mettersi in mostra, nonostante i suoi 19 anni, venendo ingaggiato dalla Stefanel Trieste, allenata all’epoca dal connazionale Bodgan Tanievic.

Nessun trofeo sollevato nelle due stagioni con Trieste, ma una serie di ottime prestazioni , condite da record difficilmente eguagliabili, come i 51 punti messi a segno contro la Viola Reggio Calabria nel 1993. L’anno della svolta fu il 1994, quando Bodiroga venne ingaggiato dall’Olimpia Milano, con la quale riuscì a conquistare un campionato italiano (suo il tiro allo scadere che regalò il tricolore ai meneghini) nel 1996.

FederBasket, Meneghin abdica

Dino Meneghin non si ricandiderà alla presidenza della FederBasket: è lo stesso presidente Fip a dichiararlo intervenendo ai microfoni di Radio Rai1 nel corso della trasmissione “Start” in concomitanza alla presentazione dell’autobiografia “Passi da gigante“.

La tesi di Meneghin è che sia arrivato il momento di passare il campo alle nuove generazioni:

“Occorre – dichiara – fare largo ai giovani anche perché io non ho più il tempo per seguire una Federazione così importante. Serve un presidente che ve ne si occupi a tempo pieno. Io l’ho fatto per 3 anni e mezzo stando fuori casa anche 200 giorni all’anno ma ora non posso più, devo seguire anche il mio lavoro e quindi cedo il passo a qualcuno che abbia il tempo da dedicare a questo sport meraviglioso”.

Quando gli viene chiesto chi possa raccoglierne il testimone, Meneghin non si sbilancia:

“Fare un nome significherebbe bruciarlo. Ma sicuramente ci sono moltissime persone che potrebbero ricoprire egregiamente il ruolo”.

Scariolo e Milano si prendono i fischi del tifo Armani

Perdere fa sempre male, soprattutto in casa davanti ai propri tifosi, ma quando sei l’Armani Milano e esci sconfitta di un punto contro l’ultima in classifica che ha mostrato di potersela giocare alla pari, il ko diventa ancor più bruciante.

Tant’è: ad Assago, dopo la vittoria della Benetton Treviso nel corso della sedicesima giornata di A1, per il roster di Sergio Scariolo sono arrivati solo fischi. E’ accaduto di tutto contro Treviso e proprio nel finale Becirovic ha trovato l’80-81 a 6″ dalla fine.

Sull’ultimo possesso Alessandro Gentile ha sbagliato il tiro della possibile vittoria. Coach Scariolo è deluso ma ammette che la sconfitta è meritata:

 

Nba risultati 12 gennaio 2012

Cinque partite nel corso della regular season Nba del 12 gennaio e nemmeno un italiano in campo. Spicca, e lo abbiamo rendicontato, la prestazione di Dwight Howard che contro Golden State ha battuto uno dei record detenuti dal grandissimo Wilt Chamberlain, e consentito a Orlando di agguantarsi il match contro i locali.

Ancora, Memphis si impone sui Knicks che mettono in conto la tegola dell’infortunio alla caviglia di Carmelo Anthony.

Prestazioni positive per Rudy Gay (26 punti) e Marc Gasol (12 rimbalzi) che sono stati attacco e difesa dei Grizzlies.

Risultati regular season Nba del 12 gennaio 2012:

 

NBA, 39 liberi e Howard cancella il record di Chamberlain

Il centro di Orlando Magic, Dwight Howard batte il record di 34 tiri liberi stabilito 50 anni fa da Wilt Chamberlain, con 45 punti e 23 rimbalzi ed è il più votato dell’All Star Game (754.737 voti), con Andrea Bargnani ottavo (54.734) e Danilo Gallinari decimo (34.438).

Con 39 liberi tentati Howard ha fatto crollare uno dei record storici di Wilt Chamberlain (34, 22 febbraio 1962 contro St.Louis)  che  durava 50 anni, e se non ne avesse sbagliati ben  18  contro i Warriors  avrebbe superato largamente i 50 punti e  l’high di stagionale di Kobe con 48.  In ogni caso, il turno ristretto (5 gare) del 12 gennaio che ha registrato una ricaduta  dei Knicks, ko a Memphis dopo 4 vittorie consecutive,  non ha avuto occhi se non per l’impresa di Dwight Howard il quale  ha scritto 45 punti, 23 rimbalzi, 12-21 al tiro, 21-39 dalla lunetta, 3 assist, 4 recuperi, 2 stoppate in 43 minuti, e ciliegina sulla torta  l’azione da 3 del successo per il 112-109 su un rimbalzo d’attacco (tiraccio da 3 del presuntuosissimo Hedo Turkoglu) che ha permesso ai Magic di vincere la terza partita consecutiva  fuori casa sulla via di New York dove lunedì notte i bagarini faranno affari d’oro.

Gentile in corsa per il premio “Young Men 2011”

Dopo aver disputato una stagione straordinaria con la Benetton Treviso ed un Europeo di categoria da protagonista assoluto, il trasferimento a Milano ne ha sancito la definitiva consacrazione: Alessandro Gentile è infatti uno dei migliori giovani d’Europa in circolazione, come riconosciuto anche dalla stessa FIBA che lo ha inserito nella lista per il premio finale di Young Men 2011, riservato ai migliori Under 20 europei. Gentile se la dovrà vedere con avversari di altissimo livello: in lizza ci sono Alejandro Abrines, ala grande dell’Unicaja Malaga, Aleksandr Cvetkovic, playmaker della Stella Rossa Belgrado, Enes Kanter, ala turca in forza agli Utah Jazz (tra l’altro terza scelta dello scorso draft), Przemyslaw Kanowski, centro polacco, Dmitry Kulagin, guardia russa in forza al Triumph, NikolaMirotic, il montenegrino naturalizzato spagnolo del Real Madrid, decisivo contro gli azzurrini di Sacripanti nella finale degli Europei, Dario Saric, ala croata del Cibona Zagabria, TornikeShengelia, ala georgiana dello Spirou, e Jonas Valanciunas, centro del Lietuvos Rytas scelto con la quinta chiamata al draft dai Toronto Raptors, MVP dei Mondiali Under 19. Chiunque voglia votare per Gentile potrà farlo collegandosi al sito ufficiale della FIBA: si possono esprimere tre preferenze e votare anche più volte (ma non lo stesso giorno) entro il 31 gennaio.

Muore mentre gioca a basket

Pessima notizia da Vicarello, comune della provincia di Livorno, dove nella serata di ieri un uomo di 42 anni è morto mentre giocava a basket.

La vittima, Massimo Guidetti, potrebbe aver pagato un malore causato da un problema cardiaco ma le indagini in merito sono ancora in corso. Inutile l’intervento dei soccorsi, allertati verso le 22.30.

Intanto, sollecitata dalla richiesta della famiglia, la Procura ha chiesto l’autopsia.

Di Guidetti si sa che era un elettricista reduce da un episodio increscioso avvenuto lo scorso dicembre, quando l’uomo era stato colpito da una scossa elettrica.

I grandi del basket, Kobe Bryant

Nella rubrica dedicata ai grandi del basket difficilmente ci occupiamo di giocatori in attività, ma l’eccezione è d’obbligo, di fronte alle immense qualità di Kobe Bryant, uno dei più forti cestisti della pallacanestro a stelle e strisce di tutti i tempi.

Tecnica straordinaria, capacità di “leggere” la gara con pochi eguali nella storia dell’NBA, ottimo tiro da qualunque posizione ed un’abilità particolare nel rubare palloni sia in fase d’attacco che in difesa. Questo e molto di più è Kobe Bryant. che già ai tempi del liceo si metteva in mostra tra i coetanei, quando trascinava la Lower Merion High School alla conquista del titolo statale, polverizzando un record dietro l’altro.

Riforma Euroleague 2012-2013

Dalla prossima stagione qualificazioni in sede unica con 8 squadre e Top 16 con 2 gironi da 8 che significano 8 partite in più, e problemi ai campionati nazionali il martedì e il venerdì. Nuovo maquillage per l’Euroleague nel tentativo di renderla più interessante, e con 8 partite in più.

Dalla prossima stagione infatti il new format prevede, principale novità, le Top 16 non più in 4 gironi di 4 ma in 2 gironi da 8 squadre per cui si giocheranno 2 gare settimanali il martedì e il venerdì, e fatalmente il campionato nazionale sarà ulteriormente declassato, e chi giocherà il venerdì non sarà disponibile per l’anticipo del sabato se ancora La7 confermerà la sua fiducia al basket che per il big match Bologna-Siena ha registrato nel turno settimanale sul digitale terrestre lo 0,29%, e cioè 70-75 mila contatti.

Secondo gli organizzatori il doppio turno settimanale è stato testato quest’anno in due occasioni con Bilbao-Olympiacos e Panmathinaikos-Zalgiris.

Peccato che nessuno sapesse di questo esperimento, ma soprattutto peccato che questo test non fosse esteso anche a Italia, Spagna, Germania, Francia. In Italia e Spagna gli indici Tv sono in calo, mentre per la Francia l’interesse è solo per la nazionale che ha avuto agli europei un picco di 1,2 milioni sulla Tv a pagamento.

Basket e time out tv, nel bene e nel male

Canadian Solar-Montepaschi, perdersi  nel “multitasking” e la polemica scatenata  in Spagna da un time-out energico di Laso tipo quello di Panigiani in Lituania. Oggi ho capito  il concetto di multitasking:  lo sto applicando  al basket sui vari  media. Gli occhi sono impegnati  (anche per la scarsa qualita del segnale) a vedere Canadian Solar vs Montepaschi e con sguardi al netcasting di Lega per seguire le altre partite.

Le orecchie sono del tifoso che stanno ascoltando una radio in streaming sul computer  dove c’è la radiocronaca della mia squadra del cuore. La testa sta cercando di mettere su questa pagina  le idee che voglio esporvi. Recentemente, nella lega ACB spagnola si è riproposta la vexata quaestio sulla legittimità o no della presenza di microfoni e telecamere a documentare espressioni dei protagonisti, L’antefatto è un timeout “energico” di Laso, conosciuto come coach moderato. Parte del web è insorto gridando alla violazione della privacy e sull’illegittimità delle telecamere e dei microfoni ad invadere l’intimità del momento. Altro precedente  quello del nostro Pianigiani nella veste di allenatore della nazionale dove aveva usato una dialettica da Palio per cercare di scuotere una compagine abulica e anche in quel caso qualcuno aveva criticato chi l’aveva fatto vedere e sentire.

Basket A1 provvedimenti disciplinari Fip sedicesima giornata

La Fip rende noti i provvedimenti disciplinari dopo la sedcesima giornata di basket A1:
  • CANADIAN SOLAR BOLOGNA. Ammenda di Euro 2.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato nonché nei confronti degli arbitri.
  • ACEA ROMA. Ammenda di Euro 500,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri.
  • CLAUDIO TOTI (Pres. ACEA ROMA). Deplorazione per proteste avverso le decisioni arbitrali durante la gara.
  • PIERGIORGIO BOTTAI (Accomp. ACEA ROMA). Deplorazione per proteste avverso le decisioni arbitrali durante la gara.
  • OTTO CASERTA. Ammonizione per guasto delle attrezzature obbligatorie (cronometro e segnapunti).
  • UMANA VENEZIA MESTRE. Ammenda di Euro 1.100,00 per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri, per lancio di oggetti non contundenti collettivo e sporadico colpendo.

Nba risultati 11 gennaio 2012

Ben undici partite nel corso della regular season Nba dell’11 gennaio di cui tre decise all’overtime. Sugli allori Danilo Gallinari che griffa la sfida tra i Denver Nuggets e i New Jersey Nets rifilando agli avversari 22 punti (7/11 al tiro, 2/3 da 3 punti, 5 assist, 2 rimbalzi, 2 recuperi) in poco menodi 33 minuti di gioco. Sono nella circostanza valide spalle Corey Brewer (19 punti) e Arron Afflalo (17 punti).

Esce invece sconfiytto dal confronto tra i suoi Toronto Raptors e i Sacramento Kings, Andrea Bargnani: per il Mago giornata storta al tiro con un 2/13 che lo limita parecchio. Il romano riesce in ogni caso a chiudere con una doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi) in poco meno di 29 minuti di gioco. Tra i canadesi spicca la prerstazione di Leandro Barbosa (24 punti) e si annovera il rientro, dopo un’assenza lunga un anno, di Linas Kleiza (10 punti). Per Sacramento, Tyreke Evans ne piazza 29 e DeMarcus Cousins fa 21 punti e 19 rimbalzi.