NBA, su Sky la riscossa di D’Antoni a Charlotte

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Stanotte alla 1.30 Nba su Sky con Bobcats-Knicks, tornano in campo Andrea Bargnani (Toronto-Minnesota) e Danilo Gallinari vs. Marco Belinelli (Denver-Hornets). Intanto nel turno domenicale di regular season dell’8 gennaio, Steve Nash serve 17 assist, Kobe salva i Lakers  (27 palle perse). Votate Bargnani e Gallinari su Nba.com

Senza Manu Ginobili (frattura della mano sinistra, stop di 8 settimane per l’ex virtussino degli anni d’oro) perde la terza gara su 3 in trasferta, ne approfitta Oklahoma  per diventare la prima squadra dell’Ovest a tagliare il traguardo delle 8 vittorie, anche se il primato resta di Miami di LeBron, Bosh e Wade  con una sconfitta in meno di Durant c.

Senza italiani il ristretto turno domenicale dell’8 gennaio, con sole 6 gare,   ha visto Portland  (6/2) confermarsi come la novità dell’Ovest battendo nettamente Cleveland (20 punti di scarto) con 28 punti di  LaMarcus Aldridge (top scorer della giornata)  e Gerald Wallace. Irving, n.1 del draft, si conferma però all’altezza dell’attesa, Cleveland  ha visto giusto nel rinnovamento e Kyrie  è anche il n.1 delle matricole dove la scossa l’ha data Ricky Rubio che gli Usa hanno conosciuto nella finale olimpica di Pechino. L’ex play del Barcellona, reduce da una stagione non eccezionale, ha ritrovato la sua verve, il gioco aperto della NBA favorisce la sua creatività e grazie ai 14 assist e 6 rimbalzi più 13 punti partendo dalla panchina è stato determinante per passare di 19 a Washington, la peggior franchigia che non ha vinto ancora una gara (8/0) e nella quale sono comparse il francese Kevin Seraphin (ex Caja Laboral) e l’atteso ceko Ian Vesely (ex Partizan) condizionato da un infortunio.

Domenica spagnola, oltre allo show di Supericky, subito amatissimo a Minneapolis, la squadra di Kevin Love il quale è risultato il top rebounder della giornata (15 rimbalzi, 14,9 di media)  contende  il primato assoluto a Dwight Howard (15,9), era in cartellone a Los Angeles il derby dei fratelli Gasol. Lo ha vinto Paul, il maggiore e più titolato, ma Marc (2,13) si è meritato la fiducia dei Grizzlies con un contratto da 50 milioni di dollari per 5 anni. Per Paul 40’18”, doppia-doppia con 13 punti e 15 rimbalzi (è 6°è in graduatoria generale con 10,3) e con Bynum forma una coppia rispettabile, mentre 43’ per Marc con 11 rimbalzi e 7 assist nella  serata decisamente no di tiro (0/9 e 2 punti).

La  nuova settimana riparte da Toronto  con  un altro turno ristretto e un altro derby spagnolo, quello fra Josè Calderon, uno dei migliori play della stagione, e il suo vice Rubio nella nazionale spagnola. Toronto ha il problema di Kevin Love, grande lavoro per Bargnani che ha segnato un terzo dei punti, con la sua prima doppia-doppia, nell’ultima brutta sconfitta casalinga che ha fatto calare bruscamente gli entusiasmi attorno alla franchigia canadese.

Derby bis italiano invece a Denver, dove i Nuggets di Gallinari sono strafavoriti dopo aver battuto gli Hornets di Belinelli in Louisiana. Sky Sport offre stanotte (1.30, replica martedì ore 14 e 21 su Sky Sport 2 HD)  il re-match  di Charlotte-New York. Mike D’Antoni perdendo in casa di brutto ha passato un brutto momento, non può perdere una seconda volta…  La seconda  gara settimanale  live di Sky è prevista per venerdì 13 gennaio: Chicago-Boston alle 2 di notte.  Da non perdere anche il rotocalco settimanale (news, curiosità, intervista, highligts)  NBA Action, in onda giovedì 12 gennaio (20.30).

Grande protagonista della giornata domenicale è stato Steve Nash che con un high di 17 assist ha trascinato Phoenix  alla vittoria con i Bucks di Jenning, ex golden boy di Roma. Il play canadese non aveva entusiasmato in questa prima parte di stagione, e quale re di questa specialità riparte dal 5° posto (8,7 di media) per attaccare Rajon Rondo (Celtics) che ha strappato il primato con 10,5 di media a Lowry. La sorpresa è Josè Calderon, 3° con 9,41 . Fra i marcatori LeBron James, il trascinatore di Miami, è l’unico sopra i 30 (30,1)  anche se ha saltato una partita mentre Andrea Bargnani pur migliorando ha perso una posizione e adesso è all’8° posto (22,8), un fatto di grande prestigio per il giocatore lanciato nella NBA dalla Benetton, il club europeo ha dato il maggior numero di protagonisti al campionato professionistico, e fra questi anche gli allenatori Mike D’Antoni e Vinnie Del Negro.

Al 2° posto  fra le mani d’oro Kobe Bryant (27,8) che ha firmato il successo contro i Grizzlies nonostante ben 27 palle perse dei Lakers, il pegior modo per ricordare l’impresa di 40 anni fa quando i Lakers di Jerry West segnarono il record delle 33 vittorie consecutive.

Gallinari e Bargnani, giocatori-chiave di Denver e Toronto sono fra i 120 selezionati per l’All Star Game di Orlando (26 febbraio). La votazione si chiude il 31 gennaio, Pallarancione.com segnala che gli italiani possono votare per i propri beniamini clikkando Nba.com . Il 2 gennaio si conoscerà l’esito del voting-ballots e gli starter delle due formazioni dell’attesissimo evento per il quale la NBA ha mobilitato Barkley e Shaquille.

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