Il greco Papanikolaou il più giovane MVP di Euroleague, nel 5° anche Hackett

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E’ il predestinato dei grandi appuntamenti Constantin “Kostas” Papanikolaou. Il gioiello del basket greco rivelazione la stagione scorsa nella finale contro il favoritissimo Cska che permise all’Olympiacos di rimontare 19 punti e vincere l’Euroleague è stato decisivo anche giovedì sera nell’ultimo turno delle Top16. Una sconfitta casalinga col Khimki poteva compromettere le qualificazione e il 2° posto che assicura nei playoff il fattore-campo all’Olympiacos contro i turchi, ma  “KP” ha regalato al pubblico ateniese una gara perfetta, miglior marcatore della combattutissima sfida con 21 punti, 6 triple su 6 tentativi che hanno tagliatole gambe ai russi e con 37 MVP dell’ultimo turno. E quindi il più giovane MVP del concorso settimanale dell’Euroleague che vince per la prima volta, un altro riconoscimento nella sua crescita che l’ha visto l’anno passato fare l’accoppiata titolo nazionale ed europeo.

Giocatore completo, cresciuto di altri 3 centimetri e oggi 2,06, ala piccola e guardia, è al 2° posto della massima competizione internazionale come percentuale di realizzazione da 3 punti con l’incredibile percentuale del 59,4. Nella sera in cui il basket greco ha visto Dimitri Diamantidis, carismatico trascinatore del Panathinaikos sbagliare ben 9 tiri su 9 da 2, e dalla lunetta, sale invece

allo zenith la popolarità di questa giovane ala che compirà i 23 anni solo il 1° di agosto e ha mosso i primi passi nella natia Salonicco, la città di Alessandro Magno che ha avuto un campione quale Nicos Galis. Anche lui ha giocato nell’Aris che negli anni settanta-ottanta era una delle squadre al top in Europa. Scoperto come Zisis in una squadra minore, la Proteas Grevenon, alla fine della stagione 2008-2009 è passato all’Olympiacos e alla fine del 2011 è stato lanciato nel quintetto da Dusan Ivkovic assieme ad altri due giovanissimi, Sloukas e il regista Mantzaris attualmente infortunato. La sua progressione è stata costante, da 6,1 punti della stagione scorsa è passato a 9,1, migliorando sicurezza, personalità e difesa.

A livello internazionale  dopo l’oro europeo U20 (e il titolo di MVP nel 2009), l’argento U20 europeo (e inserito nel quintetto ideale), l’argento mondiale U19 in Nuova Zelanda, l’anno scorso tutti si aspettavano una scelta più alta nel draft dopo la grande partita della finale ma la NBA ha premiato più il meno titolato francese Fournier mentre lui è stato scelto n.48 al 2° giro da New York che poi l’ha girato a Portland uno dei club che più nel crede al basket europeo (Nicolas Batum e Victor Claver) e dove giocherà a fianco, magari dalla prossima stagione, con Damien Lillard il sorprendente rookie di quest’annata.

Giovedì notte ha battuto  il record di punti (21), valutazione (37), rimbalzi totali (12) e in difesa (10) e più giovane MVP della competizione con 1/3 da sotto, il 100% dall’arco /6/6) 1/1 dalla lunetta, 1 assist, 2 recuperi, 2 stoppate e a solo una palla persa in 31 minuti di gioco.

Il “Papa” del basket greco è  anche il MVP del Quintetto Ideale di Pallarancione.com dei giocatori giovani e delle matricole che è: Alejandro Abrines (Spa, Barcellona, guardia, ’93, 1,97) ,Daniel Kackett (Ita, Mps, play ‘’87, 1,99), Papanikolaou (Gre, Olympiacos, ’90, ala, 2,06), Maccabi, Mindaugas Kuzminskas (Lit, ’89, 2,05, ala alta), Maik  Zirbes Germ,’90, centro, 208). Segnalazioni: Z.Planinic( Bih, ’90, 2,11, centro), Victor Rabaseda (Spa, Barcellona,’89, ala, 2,01

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