Europeo U20 femminile, terzo titolo per la Spagna

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Chiuso il sipario sui campionati continentali giovanili, le spagnole battono come l’anno scorso le russe, storico bronzo delle turche. Salve le Azzurre. MVP la russa Ksenia Tikhonenko.

Nella terza finale consecutiva nella U20 femminile a Debrecen (Ungheria) la Spagna con l’abituale tenacia e combattività e le sue individualità, soprattutto il duo Queralt Casas (16 punti)  e Laura Gil (16 rimbalzi e 10 punti), demolisce psicologicamente minuto dopo minuto le russe col loro grande potenziale fisico. Prende 8 punti nel 1° quarto, poi lo scarto massimo negli altri 3 quarti è di 3 punti, lotta a coltello.

La grande reattività delle spagnole frutta 15 rimbalzi in attacco, 42 in totale contro 39 nonostante Ksenia Tikhonenko  che si consola col titolo di MVP. La Spagna segna una sola tripla su 13, ma guadagna opportunità oltre che con i rimbalzi, con la difesa, le 18 palle perse saranno l’altro fattore  che premia la crescita di questa squadra stile College Usa forgiata fin dall’europeo cadette.

La Spagna quest’anno ha perso colpi nel settore maschile, ma ha dominato  ancora nel femminile e nello stesso giorno ai mondiali U17 a Amsterdam è arrivata al 2° posto dietro gli Stati Uniti. Al 3° posto la Turchia ce l’ha fatta a vincere la sua prima medaglia, l’Olanda però gli è arrivata  a 2 punti alla fine,  una delle 3 squadre che nel girone eliminatorio ha messo fuori l’Italia che finisce in bellezza con 6 vittorie su 6 il girone dal 13° al 16° posto. Alla fine di questa avventura ritorna in Serie A con le pepatissime gemelle Dotto che hanno puntualmente  scosso le azzurre in ogni gara. Nell’albo d’oro la Russia ha vinto 5 volte su 11 edizioni, sfatata la regole delle vittorie negli anni pari ( 2000, 2004, 2006, 2008 e 2010) e in quelli dispari della Spagna (2007 e 2011) e due argenti (2009 e 2010). Nelle ultime 6 edizioni 3 medaglie d’oro e due argenti marcano la sua superiorità.

Il quintetto ideale forse ha fatto un torto alla Casas, play tuttofare, MVP la Tikhonenko, Mariona Ortiz è la seconda spagnola, preferita a Laura Gil determinante nelle ultime due gare. Scontata la presenza dell’ucraina Alina Iagupova, al 1° posto fra le marcatrici (27,6), assist (5,3) e recuperi, per la prima storica medaglia il giusto premio va alla regista Olkay Cakir. Premio fair-play al Portogallo che è andata a un passo dal battere l’Italia nel girone-salvezza.

Risultati

Semifinali:  Russia-Olanda 73-55 (16 Stolyar, 17 Butter);  Spagna-Turchia 58-50 (12 Gil, 11 Zanoguera, Ortiza; 12 Cakir, 11 Cora).

Classificazione 5°-8° posto: Francia-Bielorussia 71-35 (12 Chevaugeon, Nayo; 7 Rashkenia); Svezia-Ucraina 81-76 (20 Abdi; 39 Iagupova + 10 ri). finale: Francia-Svezia.

Classificazione 13°16° posto: Italia-Lettonia 83-59, Portogallo-Gran Bretagna 62-56. Classifica finale: 6/0 Italia, 3/3 Portogallo, Lettonia, Gran Bretagna 0/6.

Finali

1°-2° posto: Spagna-Russia 54-46 (12-4. 14-15, 16-13, 17-14; 17 Casas, 10 Gil +16 ri;12 Thikonenko)

3°-4° posto: Turchia– Olanda 58-56 (17 Cora, 15 Lammerink + 10)

5°-6° posto Francia-Svezia  66-46 (13 Diallo; 11 Abdi, Zahui)

7°-8° posto Ucraina-Bielorussia (31 Iagupova + 9 r + 8 a; 23 Papova +10 ri)

9°-10° posto: Lituania-Polonia 78-76 d.2 ts (23 Grigalauskyte +11 ri; 26 Jawsnoska)

11°-12° posto: Serbia-Slovacchia 67-61 (28 Brajkoviv; 12 Hruscakova)

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