Next Gen Cup 2020, l’edizione 2020 finisce a Venezia

È l’Umana Reyer Venezia a vincere l’edizione 2020 della Next Gen Cup, il più importante torneo giovanile in Italia che si riferisce ai giovani. È stato premiato Davide Casarin come MVP della manifestazione, proprio per il grande contributo che ha dato alla squadra, trascinandola di fatto fino a poter mettere le mani sul trofeo.

next gen cup

Reyer Venezia, che colpo di mercato con Edgar Sosa!

Edgar Sosa Reyer Venezia

Grande colpo di mercato da parte della Reyer Venezia. Infatti, la società orogranata ha comunicato di avere messo nero su bianco sul contratto di Edgar Sosa. L’ex giocatore di Biella e Caserta rimarrà con i lagunari fino alla fine della stagione. Sosa, nato nel 1988 a New York, e ha il doppio passaporto grazie alle sue origini dominicane.

Reyer Venezia: si torna sul mercato con l’acquisto di Marques Green

Reyer Venezia Green

La Reyer Venezia ha deciso che era arrivato il momento di intervenire sul mercato e l’ha fatto in grande stile. La firma è di quelle importanti, dal momento che la formazione campione d’Italia in carica ha chiuso per l’acquisto di Marques Green. Il playmaker Usa, ma con passaporto macedone è un volto noto del basket nostrano, dal momento che ha girato numerose squadre, tra cui Avellino, Milano, Sassari e Pesaro.

Serie A basket: gara-5 va a Venezia, Bramos manda in Paradiso l’Umana

http://web.legabasket.it/game/66962/umana_reyer_venezia-dolomiti_energia_trentino-65:63

Una tripla del giocatore che aveva probabilmente deluso di più fino a quel momento. Michael Bramos indirizza verso Venezia lo scudetto di Serie A basket. Ormai manca solo l’ultimo passo per i lagunari, che potrebbero già stasera festeggiare uno scudetto che ormai è lontano la bellezza di 74 anni. Umana Venezia supera in rimonta la Dolomiti Energia Trento in una partita a dir poco pazzesca. Colpi di scena a non finire e il punteggio finale, 65-63, la dice lunga su quanto sia stato incerto l’esito finale del match.

Reyer Venezia, che impresa: raggiunte le Final Four di Champions League

venezia pinar

Arrivano notizie buone e cattive dal basket europeo per l’Italia. Grande impresa per la Reyer Venezia, che riesce a qualificarsi per la Final Four di Champions League, scrollandosi di dosso davanti al pubblico amico il Pinar Karsiyaka. Nulla da fare, invece, per quanto riguarda Sassari, dato che viene sconfitta, esattamente come all’andata, dal Monaco.

Umana Venezia annuncia Ivan Zoroski

L’Umana Reyer ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con Ivan Zoroski, play-guardia serbo di 195 centimetri, che proprio oggi compie 33 anni. Reduce dagli ultimi due campionati nella serie A con Montegranaro e Teramo, in precedenza ha giocato in Grecia con Olympiacos e Panionios, in Spagna a Valladolid, in Russia alla Dinamo Mosca, in Belgio a Charleroi, oltre che in Serbia con l’FMP Zeleznik Belgrado, la squadra dove è cresciuto e con la quale ha vinto Coppa Nazionale e Lega Adriatica.

Zoroski ha giocato inoltre in tutte le principali competizioni europee per club: Eurolega, Coppa Korac, Coppa Saporta, Uleb Cup e Europe Cup. Con la Nazionale ha vinto nel 2001 l’oro alle Universiadi.

“Non ci ho pensato molto ad accettare questa proposta – ha detto Zoroski – perchè l’Umana Reyer è una società ambiziosa, che ha grande organizzazione, un grande presidente e un ottimo staff tecnico”.

Serie A1 Umana Reyer Venezia-Canadian Solar Bologna 71-66

Umana Reyer Venezia-Canadian Solar Bologna 71-66
(20-15, 25-33, 40-49)

Grande Umana Venezia, capace di proseguire la striscia che ne decreta in maniera emblematica la rivelazione di stagione e battere anche la Canadian Solar Bologna che pure era riuscita a dominare l’incontro nelle fasi centrali. I veneti si confermano al secondo posto in classifica, posizione di primo piano in vista dei playoff. Venezia comincia il match con un parziale di 8-0 e costringe coach Finelli a chiamare il primo time out della serata.

Treviso-Venezia 67-68, il derby porta punti in Laguna

Benetton Treviso-Umana Reyer Venezia 67-68
(16-8;29-29; 52-48)

Il derby veneto va alla Umana Reyer Venezia che sbanca Treviso di un punto dopo aver rincorso per buona parte della gara. La sfida tra corregionali, che mancava dalla stagione 1993-94, è stata monitorata da un plotone di duecento agenti in assetto antisommossa. Ad assegnare il successo agli ospiti è stata la bomba decisiva di Szewczyk che ha di fatto cancellato un dominio costante da parte del roster di Sasha Djordjevic che decide di cominciare con Ortner, De Nicolao, Thomas, Moldoveanu e Viggiano.

Dal canto suo, la replica di Mazzon è affidata al quintetto Clark, Slay, Szewczyk, Young e Fantoni. Forza e potenza per i padroni di casa (che iniziano però molto presto a commettere errori evitabili sotto canestro ospite).

Viggiano e Fantoni si rispondono a suon di punti, Szewczyk e Bulleri fanno altrettanto mentre provano a vincere la gara sotto il profilo dei nervi. L’ultimo quarto inizia con Treviso in vantaggio per 52-48 ma a 2′ dalla sirena conclusiva il punteggio è di perfetta parità: 61-61. Tripla di Thomas a 39” dal termine, è +2 Treviso ma Szewczyk scalda la mano, trova il ciuffo e consente a Venezia di portare punti preziosi in Laguna.

Le percentuali individuali portano a dire che a Treviso non sono bastate le ottime prestazioni di Bulleri 18 e  Thomas 16 (in doppia cifra anche Moldoveanu 11). Per Venezia, grande prova corale ma in doppia cifra finiscono solo Slay 13 e Szewczyk 10. Meglio i padroni di casa al tiro da tre (Benetton 8/22; Reyer 5/19), ospiti precisi dalla corta distanza (Benetton 17/38; Reyer 20/34).

Lo score del match:

A1 5a/ Mamma che ha fatto l’Umana Venezia!

A1 quinta giornata
Scavolini Pesaro – Umana Venezia 58-71
(14-16, 36-29, 52-49)

Clark (17) e Bowers (15) frantumano le resistenze difensive di una Scavolini inesistente anche in attacco. Il solo Hackett (19) non ha potuto far altro che cercare di tamponare: ma Venezia, oggi, è stato squadrone da applausi.

Pesaro: White 13, Cavaliero 3, Hickman 4, Cusin 4, Flamini, Hackett 19, Lydeka 4, Jones 11. N.e. Traini, Alibegovic e Cercolani. All. Dalmonte.

Venezia: Clark 17, Tomassini, Slay 4, Szewczyk 4, Meini, Young 13, Fantoni 8, Bowers 15, Rosselli 1, Bryan 9. N.e. Allegretti e Causin. All. Mazzon.

Arbitri: Pozzana, Quacci, Vicino.

Note –
Tiri da due: Pesaro 19/39, Venezia 15/27.
Tiri da tre: Pesaro 2/15, Venezia 7/28.
Tiri liberi: Pesaro 14/21, Venezia 20/24.
Rimbalzi: Pesaro 33, Venezia 40.
Usciti per 5 falli: Szewczyk al 33’07, Hackett al 38’19.
Spettatori 4.616
Incasso 38.168 euro

Siena – Venezia: l’Estra-terrestre e l’Umana

Il debutto della Reyer Umana Venezia. Finalmente. Perché i lagunari, dopo tanto vociare per motivi di giustizia sportiva – gli stessi che hanno portato alla promozione “a tavolino” nella massima serie, possono iniziare il corso del “far parlare di sè” in seguito alle prestazioni ottenute su parquet. E quale migliore – peggiore sotto il profilo squisitamente tecnico, certo – esordio se non quello bagnato dai campioni d’Italia della Montepaschi Siena.

La gara tra lagunari e toscani, in programma stasera alle 20.30 presso il PalaEstra di Siena ha svariate chiavi di lettura. Dalla inevitabile proposizione della sfida sempiterna tra Davide contro Golia alla più profana visione del club in lizza per l’ennesima affermazione in A1 e la squadra che dovrà usare e osare tutte le qualità di cui si è in possesso per conservare un posto nella categoria più alta.

Che in un contesto del genere la parola sia ceduta a coach Andrea Mazzon pare atto di galanteria irrinunciabile. Ed è proprio lui ad accompagnare verso la sfida serale:

“In questo momento cerchiamo solo di concentrarci, riparte una nuova affascinante avventura e non c’è molto altro da dire”.

Ambizioni e obiettivi sono mutati nel corso di poche settimane: dalla volontà di scrivere pagine importanti in Legadue alla necessità di capire per davvero a cosa, questa Venezia, possa puntare nel lanciare il guanto di sfida al campionato di serie A:

Basket A1, Fip contro Lega. Meneghin: “Venezia giochi la massima serie”

Reyer Venezia inserita nel calendario A1 della stagione di basket 201172012 ma, a due settimane dall’inizio della competizione, le polemiche in coda alla decisione di ammissione dei veneti da parte della Federazione italiana pallacanestro non sono ancora sopite: la Lega basket, infatti, ha annunciato di fare causa alla Fip e impugnare la decisione davanti al Tar del Lazio.

Eppure, il provvedimento decretato dall’Alta Corte di Giustizia del Coni che ha deciso di accogliere parzialmente il ricorso per la riammissione della Reyer Venezia Mestre nel massimo campionato trova tra i propri sostenitori proprio il presidente della Federbasket, Dino Meneghin, il quale si dice sconcertato dal percorso intrapreso dalla Lega:

“Vero – dichiara Meneghin – sono sconcertato e avvilito: le date del campionato sono confermate, alla prima giornata riposerà Venezia poi il calendario è stato modificato e opportunamente adeguato. Perchè, a questo punto, la causa alla Fip da parte della Lega?”.

Sono attesi sviluppi in tempi rapidi anche perchè lo impongono le scadenze: dopo la supercoppa italiana in programma ssabato, infatti, ci si fionderà a capofitto sul campionato alle porte.

A1 a 17, c’è Venezia: terremoto nel basket

Ha deliberato anche il Consiglio della Federbasket: Reyer Venezia Mestre in A1 nella stagione 2011/2012, il massimo campionato passa storicamente da sedici a diciassette squadre. Lo scossone – anticipato in ogni caso dalla decisione dell’Alta Corte del Coni di ieri – è enorme: uno step da superare per il club lagunare, quello legato ai conti.

Qualora la società dimosttrasse di essere in ordine con il bilancio, giocherà la A1. Ciò implica che la squadra in più nella massima serie ne sottragga una alla Legadue (a 15 e non più a 16).

LEGGI LE TAPPE CHE HANNO PORTATO ALLA DECISIONE DELLA FIP