Nba, tutti i risultati

Questi i  risultati delle partite della regular season Nba:

Cleveland Cavaliers-Detroit Pistons 94-103; Indiana Pacers-Charlotte Bobcats 104-103; New Jersey Nets-New Orleans Hornets 103-101 dopo t.s.; Philadelphia 76ers-Orlando Magic 95-99; Toronto Raptors-San Antonio Spurs 100-111; Washington Wizards-Milwaukee Bucks 100-85; New York Knicks-Los Angeles Clippers 108-116; Utah Jazz-Chicago Bulls 86-91; Sacramento Kings-Dallas Mavericks 100-102; Golden State Warriors-Denver Nuggets 116-114

NBA, tutti i risultati

Grande prestazione per LeBron James a utore di ben 41 punti che, oltre a sfiorare la tripla doppia, realizza 13 assist e 8 rimbalzi nella vittoria dei Miami Heat per 117-112 contro gli Indiana Pacers. I Miami Hea così adesso si sono portati ad un ottimo 34-18.  A fare la differenza nella gara è la difesa di Miami che concede solo 15 punti a Indiana nell’ultimo quarto. Tony Parker con 19 punti è il migliore nella vittoria dei San Antonio Spurs contro i Detroit Pistons per 100-89.

I risultati delle partite della regular season Nba: Atlanta Hakws-Philadelphia 76ers 83-117; Orlando Magic-Los Angeles Clippers 101-85; Detroit Pistons-San Antonio Spurs 89-100; Miami Heat-Indiana Pacers 117-112; Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 92-74; Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies 101-105 (overtime); Houston Rockets-Minnesota Timberwolves 108-112.

NBA, Toronto perde contro Milwaukee

Ennesima sconfitta per il Toronto, la decima consevutiva, di Andrea Bargnani sconfitto in trasferta contro Milwaukee per 92-74. Il cestista italiano, autore di 23 punti, è stato il migliore per i Raptors ma, nonostante l’ottima prestazione, non ha potuto fare niente contro un Milwaukee in grande spolvero. Davanti a 11.975 spettori Milwaukee riesce a portare in doppia cifra ben cinque uomini tra cui spicca l’ottima prova di John Salmons con 17 punti. Per Toronto, oltre Bargnani, prestazione sopra la sufficienza solo per DeMar DeRozan, che ha realizzato con 18 punti. Bargnani titolare per 36′  e 39 secondi ha chiuso con con 9/21 al tiro, 0/2 da 3 punti e con 5 rimbalzi.

Squadre storiche: Chicago Bulls ’91-’98

Nella rubrica delle squadre storiche di basket non poteva certo mancare una menzione per i Chicago Bulls dell’era Jordan, quando la franchigia della Central Division conquistava tutto il conquistabile, grazie alla personalità del suo uomo migliore ed un quintetto tra i migliori mai scesi su un parquet.

Siamo agli inizi degli anni ’90, Michael Jordan è già una stella internazionale, con record personali conquistati con una facilità impressionante. Eppure i Chicago Bulls non avevano riuscivano a portare a casa la finale NBA, uscendo battuti sempre sul più bello.

Ma nella stagione 1990-’91 il vento cambiò ed i Bulls si apprestavano a diventare una delle squadre più forti di tutti i tempi, capaci di conquistare due three peat in meno di un decennio. 61 vittorie in quella stagione magica per i Chicago Bulls, che valevano l’accesso alla finale di Conference e poi alla finalissima contro i Lakers di Magic Johnson.

NBA, tutti i risultati

Brutta sconfitta per gli Hornets di Marco Belinelli contro un non certo fenomenale Minnesota Timberwolves. Il match si conclude 104-92 per Minnesota nonostante i 15 punti , 3 rimbalzi e 3 assist di Marco Belinelli che rimane in campo per 28′ e 12 secondi. Per New Orleans buone le prestazioni di David West  con 18 punti e Chris Paul autore di 17 punti e 13 rimbalzi. Nella serata di NBA altra disastrosa prestazione per Cleveland che, perdendo contro Dallas Mavericks per 99-96, mettono un nuovo record negativo di 25 sconfitte consecutive.

I risultati delle partite della regular season Nba: Charlotte Bobcats-Boston Celtics 94-89; Golden State Warriors-Phoenix Suns 92-104; Sacramento Kings-Utah jazz 104-107; Portland Trail Blazers-Chicago Bulls 109-103; Denver Nuggets-Houston Rockets 103-108; Dallas Mavericks-Cleveland Cavaliers 99-96; Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 84-93; New Orleans Hornets-Minnesota-Timberwolves 92-104.

Nba, Gallinari e Stoudamire trascinano i Knicks

Rondo, mai così prolifico quest’anno, distribuisce anche 7 assist in un attacco che può contare anche su Paul Pierce (18 punti) e Kevin Garnett (16 punti). Kendrick Perkins non segna ma cattura 13 rimbalzi e prova a contrastare sotto i tabelloni Dwight Howard. ‘Superman’ chiude con 28 punti e 10 rimbalzi: i Magic scappano subito sul +10 ma cedono alla distanza. Tutto liscio invece dall’inizio alla fine per Miami. Gli Heat (37-14) battono 97-79 i Los Angeles Clippers (19-31) e non hanno bisogno di spremere tutte le proprie star. Dwyane Wade (28 punti, 8 rimbalzi e 8 assist) si ferma in prossimità della tripla doppia, mentre LeBron James (12 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) si limita a fare da comprimario in un match nel quale non brilla per precisione (6/15 al tiro). Dalla panchina si fa apprezzare Eddie House con 15 punti in 22′. I Clippers (19-31) esibiscono la consueta doppia doppia di Blaker Griffin (21 punti e 16 rimbalzi): troppo poco, però, per fare il colpo in Florida

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Miami Heat-Los Angeles Clippers 97-79; New Jersey Nets-Indiana Pacers 86-105; New York Knicks 117-103; Boston Celtics-Orlando Magic 91-80.

I grandi del basket: John Stockton

Centottantacinque centimetri di altezza, un nano in mezzo ai giganti. Chissà quante volte gli avranno consigliato di darsi al baseball, al golf o a qualunque altro sport nel quale l’altezza non è così determinante come il basket. Non lo ha fatto, per fortuna, regalandoci così la possibilità di ammirare le geometrie di un dei più grandi playmaker che il pallone a spicchi ricordi.

John Stockton, 185 centimetri di classe pura messa al servizio degli Utah Jazz e della nazionale americana, passaggio dopo passaggio, record dopo record, rubando palle e fornendo assist in quantità industriale.

Correva l’anno 1984, quando gli Utah Jazz decisero di puntare su quel concentrato di eleganza. Il tifo non era dalla sua parte al momento della scelta, ma bastarono poche magie sul parquet per far innamorare anche il più scettico dei tifosi.

L’anno successivo a  Salt Lake City Stockton venne raggiunto dal suo partner ideale in Karl Malone, lui sì un gigante, capace di trasformare in punti ogni passaggio del piccoletto. Celeberrima la frase Stockton to Malone! che riempiva la bocca dei telecronisti ad ogni scambio tra i due.

Nba, 24/a sconfitta di fila per Cleveland

I Cleveland Cavaliers entrano nella storia, ma dalla parte sbagliata. Con la sconfitta casalinga per 111-105 contro i Portland Trail Blazers, i Cavaliers hanno incassato il 24° k.o. consecutivo: è il record assoluto nella storia della Nba. La squadra allenata con pessimi risultati dal coach Byron Scott non vince una partita dallo scorso 27 novembre: un’eternità. Le vittorie sono 8, su 51 match (8-43), da quasi 2 mesi e mezzo. Fino a poche ore fa, con 23 passi falsi di fila, Cleveland era in compagnia dei Vancouver Grizzlies versione 95-96 e dei Denver Nuggets 97-98. Da oggi, la città nota come ‘the mistake on the lakè (l’errore sul lago) ha un’altra perla da esibire. I Cavs, al tappeto 34 volte nelle ultime 35 sfide, in realtà avevano già perso in passato 24 gare una dopo l’altra: il precedente disastro, però, era stato spalmato tra la stagione 1981-1982 (19 sconfitte) e la successiva, cominciata con 5 flop. “Sembra un incubo“, ha detto Daniel Gibson, uno dei pilastri, si fa per dire, della squadra.

Nba, Bryant e Gasol affondano Belinelli

Un match per due. Paul Gasol e Kobe Bryant fanno tutto da soli, mettono insieme 66 punti con cui i Lakers travolgono 101-95 gli Hornets di Marco Belinelli. Il duo terribile del campionato Nba di basket ha lasciato le briciole agli avversari con uno show ininterrotto: sul parquet di New Orleans Gasol ha impazzato con 34 punti e 10 rimbalzi, mentre Bryant ha chiuso con 32 punti e 9 rimbalzi. Poco hanno potuto gli Hornets di fronte alla furia delle stelle di Los Angeles: si è difeso Paul (21 punti), mentre Belinelli si è limitato a mettere a segno 9 punti e 4 rimbalzi.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati dell’ultima giornata di regular season Nba:

Washington Wizards-Atlanta Hawks 92-99; Charlotte Bobcats-Dallas Mavericks 92-101; Cleveland Cavaliers-Portland Trail Blazers 105-111; New Orleans Hornets-Los Angeles Lakers 95-101; Houston Rockets-Memphis Grizzlies 95-93 (overtime); Milwaukee Bucks-Detroit Pistons 78-89; Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 100-113; Utah Jazz-Oklahoma City Thunder 105-121; Golden State Warriors-Chicago Bulls 101-90

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati  delle partite della regular season Nba:

Indiana Pacers-Portland Trail Blazers 100-87; Philadelphia 76ers-New York Knicks 100-98; Washington Wizards-Orlando Magic 92-110; Toronto Raptors-Minnesota Timberwolves 111-100; Charlotte Bobcats-Miami Heat 97-109; Atlanta Hawks-Los Angeles Clippers 101-100; Detroit Pistons-New Jersey Nets 92-82; Boston Celtics-Dallas Maverics 97-101; Denver Nuggets-Utah Jazz 106-113; Sacramento Kings-San Antonio Spurs 100-113; Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 107-111; Memphis Grizzlies-Cleveland Cavaliers 112-105.

Nba, Bargnani sveglia Toronto che torna alla vittoria

Andrea Bargnani si sveglia e l’incubo di Toronto finisce. Il ‘mago’ segna 30 punti e trascina i Raptors al successo casalingo per 111-100 contro i Minnesota Timberwolves. La formazione canadese, che non vinceva dal 2 gennaio e che ora ha un record di 14-37, interrompe finalmente la serie di 13 sconfitte consecutive, la seconda peggior striscia della propria storia. Bargnani, reduce da 4 partite mediocri, arriva a 30 punti nonostante una prestazione rivedibile al tiro (10/26 dal campo e 3/7 da 3 punti).  Toronto sfrutta la serata speciale di Josè Calderon, che distribuisce 19 assist (con 6 punti). Lasciano il segno anche DeMar DeRozan (20 punti) e Amir Johnson (19 punti e 12 rimbalzi). Minnesota (11-38) si conferma una delle peggiori squadre della lega e il solito Kevin Love (20 punti e 15 rimbalzi) non basta per evitare l’ennesimo passo falso.

Nba, Cleveland arriva a 23 sconfitte conseutive

Da quando non c’è più King James, Cleveland cade a picco. I Cavs sono arrivati, dopo il 112-105 a Memphis contro i Grizzlies, a 23 sconfitte consecutive, record uguagliato in negativo in tutta l’Nba. Come loro avevano fatto solo i Grizzlies (che all’epoca giocavano in Canada, a Vancouver) nella stagione 1995-’96 ed i Denver Nuggets nel 1997-’98. Intanto all’Air Canada Center di Toronto, Andrea Bargnani ha dimenticato la delusione per la mancata convocazione per l’All Star Game di Los Angeles segnando 30 punti nel match che i Raptors hanno vinto per 111-100 contro i Minnesota Timberwolves. Il cammino di Toronto rimane comunque fortemente negativo, visto che dall’inizio del campionato hanno messo insieme 14 vittorie e 37 sconfitte, scendendo fino all’ultimo posto nell’Atlantic Division. A Filadelfia Danilo Gallinari è andato in doppia doppia contro i Sixers, ma i suoi 18 punti ed i 13 rimbalzi non sono bastati ai NY Knicks per vincere: ‘Philà si è infatti imposta di misura, per 100-98.