Nba risultati 15 gennaio 2012

Tre partite nel corso della regular season Nba del 15 gennaio, tra cui spicca per dovere di patria la gara di Denver a Utah, dove i Nuggets di Danilo Gallinari sono usciti sconfitti dai Jazz nonostante il Gallo abbia messo a referto un’altra prova dignitosa.

18 punti con 12/12 dai liberi e 2/6 dal campo (2/4 da 3 punti): Gallinari in trenta minuti di gioco ha anche piazzato in bacheca 4 rimbalzi e 4 assist. Top scorer con Nenè, Gallo e compagni non sono però riusciti a tenere testa a Paul Millsap che chiude con 26 punti tra i quali ben 16 nell’ultimo quarto e 12 rimbalzi.

Su parquet, oltre ai Nuggets, anche i San Antonio Spurs che in casa battono i Phoenix Suns grazie a un immenso Tim Duncan che firma 24 punti e 11 rimbalzi. tra i Suns, Gortat 24 punti e Nash 20. Vittoria esterna per Golden State Warriors contro i Pistons di Detroit: David Lee (24 punti) e Monta Ellis (22) i trascinatori.

Risultati regular season Nba del 15 gennaio 2012:

  1. Detroit-Golden State 91-99
  2. Denver-Utah 96-106
  3. San Antonio-Phoenix 102-91

Nba, Utah passa a Denver grazie a Millsap

Tre gare nel corso della regular season Nba del 15 gennaio: Millsap è ala decisiva con 26 punti e 12 rimbalzi nella sfida tra Denver e Utah, Gallinari esce a testa alta (12 su 12 ai liberi, 18 punti) ma George Karl fa capire che è mancata la giusta umiltà nel 4° tempo. Pallarancione aveva detto: attenti alla mina vagante di Utah e al duello fra il rampante Paul Millsap, esploso contro i Lakers  (29  punti) e Danilo Gallinari.

E così è stato, la franchigia dei mormoni che aveva cominciato la stagione stentando ma nelle ultime due settimane ha vinto 6 gare su 8 grazie al successo al Pepsi Center va 8/4 sorpassa i Nuggets in una serata carica d’attese con molti personaggi sugli spalti, a cominciano dal suo sindaco-tifoso Hancock. Il match-winner è stato proprio Paul Millsap, ala di 2,03, uscito da Lousiana Tech che ha squadra ha cercato nel 4° tempo, quando dopo 2 canestri Denver ha perso la testa (3/17 al tiro) e la Jazz-band s’è involata verso il successo che ne fa la squadra del giorno al 2° posto dietro Oklahoma (11/2)  nel Northwest. Score da star per Millsap, 26 punti, 12/19 (nessun tiro da 3), 12 rimbalzi, 3 assist, il quale  ha giocato in miss-match, come caratteristica di questa squadra senza un grande centro in attesa che cresca Eneas Kanter, il 19enne turco n.3 del draft, comunque  già entrato nelle rotazioni e che ha dato il suo contributo (4 punti e 11 minuti).

Nba risultati 14 gennaio 2012

Undici partite nel corso della regular season Nba del 14 gennaio 2012: tra gli italiani, in campo il solo Marco Belinelli che – autore di dieci punti in poco più di venti minuti di gioco con 2/4 al tiro (2/3 da 3 punti), 1 rimbalzo e 3 palle perse – racimola con New Orleans l’ennesima sconfitta, stavolta sul campo dei Memphis Grizzlies. Per gli Hornets, 23 a referto di Jarrett Jack, tra i locali prestazioni da mettere in cornice per Rudy Gay (23 punti) e Marc Gasol (20 punti e 11 rimbalzi).

Hanno giocato anche i Toronto Raptors ma non Andrea Bargnani che è ancora out per un fastidio al polpaccio: senza il romano i canadesi escono sconfitti a Chicago, dove i Bulls si impongono con 13 punti di differenza dopo essere stati in svantaggio per tre frazioni di gioco. Per Toronto 15 punti di DeMar Derozan e Leandro Barbosa, Chicago è nelle mani di Derrick Rose (18 punti e 11 assist), Carlos Boozer (17 punti e 13 rimbalzi) e Taj Gibson (11 punti e 12 rimbalzi).

Nba, Clippers meglio dei Lakers e Bargnani-Gallinari top scorer

Le gare della regular season Nba del 14 gennaio hanno dato modo di mettere a referto alcuni dati statistici: tre soli europei fra i cannonieri della Lega Professionistica con Andrea Bargnani che è nono (22,3, ma è fermo da due turni), Dirk Nowitzky diciottesimo (18) e Danilo Gallinari vetiseiesimo (16,9). Intanto, dodicesimo successo per Chicago, sorpasso dei Clippers di Vinny del Negro  sui Lakers,  calano Miami e nuovamente i Knicks. Il caso di De Juan Summers.

La settimana più lunga della NBA post-lockout si conclude stanotte con un micro turno con la visita  ai Danver di Utah, una formazione in crescita (7/4) col duello fra  i pari ruolo GallinariPaul Millsap con un occhio all’inserimento dell’ex club di Andrej Kirilenko del  19enne gigante  turco Eneas Kanter, il  miglior europeo  e n.3 dell’ultimo draft, 7 punti e 8 rimbalzi contro i Nets.

Il maxi-turno  (11 gare) del sabato ha visto invece vincere in trasferta solo i Philadelphia 76ers che vanno 9/3 mentre le rivali dell’Atlantic Division, sono  sempre ferme allo stop (0/4 per Boston e Toronto, 0/2 e 6/6  per i Knicks orfani di Melo Anthony  e col giovane Shumpert altalenante). Il  derby fra due squadre in pieno tour de force (5 gare in 6 giorni)  approfittando dello stiramento al polpaccio sinistro di Andrea Bargnani,  che coach Dwane Casey ha preferito non rischiare per la seconda volta , è vinto da  Chicago di Derrick Rose.

Nba, Wade preoccupa Miami

Nel corso della sfida della regular season Nba del 13 gennaio tra Denver Nuggets e Miami Heat – risolta in favore del roster in cui milita Danilo Gallinari – la franchigia con la stella LeBron James deve mettere in nota un secondo elemento negativo.

L’altro asso di Miami, Dwyane Wade, si è infattio infortunato rimediando una distorsione alla caviglia: lo stesso Wade era al rientro dopo tre giorni di riposo per un infortunio al piede.

Nella circostanza, Wade si è fatto male dopo essere caduto in maniera innaturale nel corso dell’ultimo parziale. Possibile per lui uno stop di diversi giorni: gli Heat – reduci da tre sconfitte consecutive – sono chiamati a risollevarsi senza il contributo del numero 3.

Nba risultati 13 gennaio 2012

Undici partite nel corso della regular season Nba del 13 gennaio con un occhio di riguardo a quanto accaduto a Denver dove i Nuggets di Danilo Gallinari hanno messo ko i Miami Heat dei Big Three (che tanto Big in questo periodo non lo sono più visto che rimediano la terza sconfitta consecutiva). Il Gallo gioca 35 minuti e mette a referto 14 punti (con un 4/12 al tiro, 3/6 da 3 punti), 5 rimbalzi, 4 recuperi e 1 assist. Non solo lui, tuttavia, protagonista del successo di Denver che piazza in doppia cifra la bellezza di sei cestisti. Non bastano agli Heat nemmeno i 35 punti di LeBron James e i 17 di Chris Bosh che piazza in statistica anche otto rimbalzi. Dwyane Wade (12) esce anzitempo per una distorsione alla caviglia.

New Orleans perde in casa contro i Minnesota Timberwolves di Ricky Rubio ma Marco Belinelli si fa notare perché piazza la migliore prestazione stagionale: gioca 36 minuti e sigla 20 punti (8/14 al tiro e 3/7 da 3). Tra gli ospiti, ennesima grande prestazione di Kevin Love con 34 punti e 15 rimbalzi.

Nba, Denver di Gallinari ferma la corsa di Miami

Undici gare di regular season nel corso dell’Nba del 13 gennaio 2012: i Denver Nuggets di Danilo Gallinari fermano i Miami Heat e vanno a 8/4, Marco Belinelli migliora il suo record (20 punti) ma non basta contro i Minnesota di Ricky Rubio. Andrea Bargnani fermo per uno stiramento. Chicago raggiunge le 11 vittorie, Kobe Bryant fa 42 punti, 130 in 3 gare: è lui il n.1 dei marcatori.

Andrea Bargnani marca visita (stiramento al polpaccio sinistro) e senza i 22,8 punti di media dell’8° marcatore della Nba Toronto perde con Indiana l’ennesima partita casalinga, Marco Belinelli migliora il suo high (20 punti con 8/14 e 3/7 da 3, precedente 19 a Denver) ma non basta a New Orleans per fermare Minnesota che vince mettendo Ricky Rubio in quintetto (12 punti e 9 assist), Gallinari è fondamentale (14 punti con 3-5 da 3 e 5 rimbalzi) per fermare i Miami di LeBron (35 punti) e va 8/4 esattamente come i vice-campioni che perdono terreno mentre Chicago è la prima ad arrivare alle 11 vittorie vincendo il derby a Boston.

Nba risultati 12 gennaio 2012

Cinque partite nel corso della regular season Nba del 12 gennaio e nemmeno un italiano in campo. Spicca, e lo abbiamo rendicontato, la prestazione di Dwight Howard che contro Golden State ha battuto uno dei record detenuti dal grandissimo Wilt Chamberlain, e consentito a Orlando di agguantarsi il match contro i locali.

Ancora, Memphis si impone sui Knicks che mettono in conto la tegola dell’infortunio alla caviglia di Carmelo Anthony.

Prestazioni positive per Rudy Gay (26 punti) e Marc Gasol (12 rimbalzi) che sono stati attacco e difesa dei Grizzlies.

Risultati regular season Nba del 12 gennaio 2012:

 

NBA, 39 liberi e Howard cancella il record di Chamberlain

Il centro di Orlando Magic, Dwight Howard batte il record di 34 tiri liberi stabilito 50 anni fa da Wilt Chamberlain, con 45 punti e 23 rimbalzi ed è il più votato dell’All Star Game (754.737 voti), con Andrea Bargnani ottavo (54.734) e Danilo Gallinari decimo (34.438).

Con 39 liberi tentati Howard ha fatto crollare uno dei record storici di Wilt Chamberlain (34, 22 febbraio 1962 contro St.Louis)  che  durava 50 anni, e se non ne avesse sbagliati ben  18  contro i Warriors  avrebbe superato largamente i 50 punti e  l’high di stagionale di Kobe con 48.  In ogni caso, il turno ristretto (5 gare) del 12 gennaio che ha registrato una ricaduta  dei Knicks, ko a Memphis dopo 4 vittorie consecutive,  non ha avuto occhi se non per l’impresa di Dwight Howard il quale  ha scritto 45 punti, 23 rimbalzi, 12-21 al tiro, 21-39 dalla lunetta, 3 assist, 4 recuperi, 2 stoppate in 43 minuti, e ciliegina sulla torta  l’azione da 3 del successo per il 112-109 su un rimbalzo d’attacco (tiraccio da 3 del presuntuosissimo Hedo Turkoglu) che ha permesso ai Magic di vincere la terza partita consecutiva  fuori casa sulla via di New York dove lunedì notte i bagarini faranno affari d’oro.

I grandi del basket, Kobe Bryant

Nella rubrica dedicata ai grandi del basket difficilmente ci occupiamo di giocatori in attività, ma l’eccezione è d’obbligo, di fronte alle immense qualità di Kobe Bryant, uno dei più forti cestisti della pallacanestro a stelle e strisce di tutti i tempi.

Tecnica straordinaria, capacità di “leggere” la gara con pochi eguali nella storia dell’NBA, ottimo tiro da qualunque posizione ed un’abilità particolare nel rubare palloni sia in fase d’attacco che in difesa. Questo e molto di più è Kobe Bryant. che già ai tempi del liceo si metteva in mostra tra i coetanei, quando trascinava la Lower Merion High School alla conquista del titolo statale, polverizzando un record dietro l’altro.

Nba risultati 11 gennaio 2012

Ben undici partite nel corso della regular season Nba dell’11 gennaio di cui tre decise all’overtime. Sugli allori Danilo Gallinari che griffa la sfida tra i Denver Nuggets e i New Jersey Nets rifilando agli avversari 22 punti (7/11 al tiro, 2/3 da 3 punti, 5 assist, 2 rimbalzi, 2 recuperi) in poco menodi 33 minuti di gioco. Sono nella circostanza valide spalle Corey Brewer (19 punti) e Arron Afflalo (17 punti).

Esce invece sconfiytto dal confronto tra i suoi Toronto Raptors e i Sacramento Kings, Andrea Bargnani: per il Mago giornata storta al tiro con un 2/13 che lo limita parecchio. Il romano riesce in ogni caso a chiudere con una doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi) in poco meno di 29 minuti di gioco. Tra i canadesi spicca la prerstazione di Leandro Barbosa (24 punti) e si annovera il rientro, dopo un’assenza lunga un anno, di Linas Kleiza (10 punti). Per Sacramento, Tyreke Evans ne piazza 29 e DeMarcus Cousins fa 21 punti e 19 rimbalzi.

Nba, Gallinari rilancia Denver e Kobe replica lo show

Più di uno spunto di riflessione dopo le partite di regular season Nba dell’11 gennaio: conferma dei progressi di Danilo Gallinari (16,7 di media) che punta in alto e trascina Denver alla vittoria contro New Jersey; con 40 punti di Kobe Bryant i Lakers vincono la prima gara esterna a UtahChicago e Oklahoma arrivano a 10; ancora stop per Miami. Notiziola di mercato: Dwight Howard ai Bulls?

Andrea Bargnani ha concluso anzitempo,  per uno stiramento al polpaccio, la peggior gara in attacco  della sua ottima stagione nel corso della quale è arrivato al top fra i marcatori (7° assoluto, 23,8 di media). Ma adesso rischia di essere superato da LaMarcus Aldrige avendo segnato coi Kings  solo 10 punti, 2 canestri e 6 tiri liberi su 6, 2/13 al tiro e 0/3 in 28’. Platonica quindi la  nuova doppia-doppia del Mago,  che ha catturato  10 rimbalzi segnando miglioramenti in questo settore. Dopo aver cambiato allenatore (Keith Smart per Paul WestphalSacramento si è presa la prima vittoria esterna a Toronto grazie ai 19 rimbalzi (e 21 punti) di DeMarcus Cousins in disaccordo con l’ex coach e sfruttando la libertà concessa dalla difesa canadese  ai tiratori avversari: Tyreke Evans (29 punti, 14/14 liberi e 7 rimbalzi) in continua crescita e i 12 punti nel finale del rookie  Isiah Thomas scelto all’ultimo giro del draft dai King. Fra i Raptors non  è stato sufficiente il positivo ritorno, dopo l’operazione al ginocchio, del cecchino lituano Linas Kleiza e i 24 punti del brasiliano Leandro Barbosa.

Nba risultati 10 gennaio 2012

Undici gare di Nba giocate il 10 gennaio e, tra gli italiani, in campo il solo Andrea Bargnani che, nonostante i 22 punti personali, non è riuscito a trascinare i Toronto Raptors alla vittoria contro i Washington Wizards. Buona, ancora una volta, la prestazione del romano: il Mago gioca poco meno di trenta minuti e chiude con 9/16 al tiro (0/3 da 3 punti), 2 assist e 2 rimbalzi. Washington ringrazia il duo composto da Nick Young e Rashard Lewis che piazzano a referto 15 punti a testa.

Esplosione di un immenso Kobe Bryant (e ci si chiede: quando sarà al top della forma, che farà?) a Los Angeles: i Lakers battono Phoenix con 48 punti del campione (18/31 al tiro). Bene, tra i californiani, anche Pau Gasol (16 punti e 12 rimbalzi) e Andrew Bynum (12 punti e 8 rimbalzi).

Nba, Kobe fa 48 contro Phoenix

Nel corso delle gare Nba del 10 gennaio, Miami è sconfitta al supplementare nella tana dei Golden State mentre annotiamo la prima vittoria in trasferta di Dallas. Chicago e Oklahoma sono intanto le prime squadre ad arrivare alle nove vittorie. Poi, incredibile Kobe Bryant!

Da 3 mesi i medici insistono per un’operazione al polso, e nonostante il dolore ha portato nuovamente al successo i Lakers contro Phoenix segnando 48 punti ai Suns di Steve Nash, ovvero il 50 per cento dei totali nello show allo Staples Center.

Un rilancio in grande stile, anche se ai Los Angeles Lakers manca un grande play e se devono ancora dimostrare di saper vincere fuori casa. Inoltre, c’è appunto l’incognita del polso di Kobe mentre per quanto riguarda i centri, Paul Gasol è ormai il pilastro e ha chiuso con l’ennesima doppia-doppia. Kobe ha dunque segnato 48 punti, high di questa stagione, in 39 minuti, con 18/31, 0/3 dall’arco, 12/13 liberi, 5 rimbalzi, 3 assist.