Final Eight, Barbalich: “Dobbiamo essere concentrati”

Alessandro Barbalich, Direttore Sportivo della Scavolini Siviglia Pesaro che oggi pomeriggio alle ore 18 sfiderà Montepaschi Siena con diretta su Skysport 2 HD, ha esortato i suoi cestisti ad essere concentrati e determinati:

“A bocce ferme sembrerebbe davvero impossibile fermare una corazzata come la MPS, loro hanno tutto per vincere, profondità, talento e mentalità. Noi possiamo solo cercare di restare in partita facendo tutto il possibile, riuscissimo ad arrivare agli ultimi 5-6 minuti in una situazione di equilibrio forse la pressione per una volta potrebbe spostarsi almeno un po’ sulle loro spalle e potremmo provare a giocarcela fino in fondo. Serve bravura, concentrazione, ed anche un pizzico di buona sorte, sperando che, almeno per una volta non siano in giornata”.

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Contro Pesaro non avremo punti di riferimento”

Coach Pianigiani, nella vigilia  della prossima sfida di Siena contro la Scavolini Siviglia Pesaro in programma giovedì alle 18, ha così parlato nella consueta conferenza stampa di presentazione del match:

“In Coppa Italia sono tutte partite secche, dove tutto sarà diverso rispetto al solito, a cominciare dall’atmosfera, perché queste sono partite dove non giochi né in casa né in trasferta, ed i giocatori vivono un clima non usuale. Contro Pesaro non avremo punti di riferimento, perché non può esserlo la partita dell’andata, nella quale giocammo benissimo, e che coincideva con il nostro momento migliore della stagione, dove abbiamo raggiunto il picco più alto di gioco anche in Eurolega. Così come una squadra molto diversa è anche Pesaro, perché Diaz adesso è tornato ad essere un giocatore importante dopo un lungo infortunio, Almond si è ambientato definitivamente, e dunque la Scavolini è una squadra che ha notevole pericolosità offensiva ed una grande fiducia e organizzazione di gioco. Noi non possiamo prescindere da quello a cui ci siamo aggrappati in questo ultimo periodo, cioè l’umiltà e l’attenzione difensiva, valutando solo all’ultimo momento che tipo di assetto avere anche con giocatori che sono fuori per avere più energie e risorse possibili da utilizzare in una partita che sarà equilibrata.”

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Il campionato è ancora lungo”

Il Montepaschi Siena non conosce ostacoli in campionato e domenica scorsa ha archiviato l’ennesima vittoria contro la Cimberio Varese. Simone Pianigiani, coach di Siena, ha commenato così , nelle dichiarazioni del postpartita, l’ultimo successo casalingo:

“E’ stata una partita molto buona da parte nostra, potevamo avere qualche problema visto che dopo giovedì eravamo senza risorse. Varese ha battuto noi e ha battuto Milano: sa giocare questo tipo di partite, e se noi fossimo stati subito morbidi, ci saremmo potuti trovare ad inseguire quando le energie venivano meno. Siamo stati superficiali solo nelle undici palle perse nel primo tempo, perché nel momento in cui avevamo creato vantaggio li abbiamo fatti rientrare. Togliendo i tiri da tre concessi troppo facilmente, abbiamo finito in controllo, ma soprattutto abbiamo distribuito le energie tra tutti. Oggi riposo totale per tutti, ne hanno bisogno anche dal punto di vista mentale. Non so cosa ci rimarrà in mano dopo questo periodo, ma sempre di più dovremo fare attenzione al di là dei risultati”.

Più otto in classifica su Milano è un dato di fatto che esprime superiorità? “Non diamo per acquisito il risultato della regular season – prosegue il coach – il campionato è ancora lungo, certo di questi tempi non mi aspettavo sicuramente di allungare. Non ho visto la partita dell’Armani Jeans, ma in Italia è così, se sbagli troppo ad inizio partita dopo diventa difficile. Per aver avuto questo tipo di rendimento, i miei giocatori hanno fatto qualcosa di importante; sono stati bravi perché si sono fatti trovare sempre pronti. Carraretto, anche se lui è sempre pronto, Michelori, Aradori, se non avessimo questo qualcosa da tutti non avremmo avuto questi risultati”.

Serie A1, Siena liquida Varese e allunga sulle inseguitrici

Montepaschi Siena-Cimberio Varese 82-59

La Montepaschi allunga a 8 punti il vantaggio sulla seconda in classifica battendo Varese 82-59. Siena schiaccia gli ospiti concedendo loro solo 20 punti in un secondo tempo in cui segnano solo una tripla, dopo averne realizzati nove fino al riposo. Due assenze da entrambe le parti, Thomas e Rannikko per la Cimberio e McCalebb e Lavrinovic per i toscani, ma le defezioni pesano di più nella formazione rossa, meno profonda, e anche per questo Siena allunga sulla distanza con un maiuscolo secondo tempo. A guidarla sono David Moss e Rimantas Kaukenas, entrambi autori di 13 punti, ma accanto a loro sono cresciuti nel secondo tempo Milovan Rakovic (12 punti) e Malik Hairston (11). Il coach di Varese Carlo Recalcati tornava per la prima volta da avversario a Siena, dove è stato l’allenatore del primo scudetto della storia della Montepaschi. All’andata aveva inflitto all’allievo Simone Pianigiani la sua unica sconfitta in campionato, stavolta riesce ad avere un contributo apprezzabile dal solo Kristjan Kangur, l’unico giocatore a finire in doppia cifra, con 19 punti e 14 rimbalzi; ma 12 punti li aveva già segnati nel primo quarto, con quattro tiri da tre realizzati. Il tiro dalla lunga distanza è stato la chiave del grande avvio degli ospiti, capaci di toccare anche il 24-31 al 14′ con 7/11 da tre punti. Abbassando il quintetto e con la pressione a tutto campo qui Siena ha girato la partita con un parziale di 14-0 per il 38-31 al 16′. La Cimberio è tornata a -1 prima del riposo ma al ritorno dagli spogliatoi ha ceduto al nuovo 10-0 casalingo firmato da Kaukenas e Moss. Da qui in poi Siena prende il largo, toccando il massimo vantaggio sul +23 finale

Eurolega, Montepaschi vince a Belgrado

Non era certo una partita facile per Siena la trasferta di Belgrado. Invece, con una grande prestazione, gli uomini di Simone Pianigiani riescono nell’impresa. Per la prima volta nella sua storia  Montepachi Siena riesce a vincere sul terreno del Partizan Belgrado e, grazie alla vittoria del Real Madrid contro l’Efes Istanbul nell’overtime (89-86), si rimette in gioco nel girone di qualificazione. Adesso, con ancora uno scontro diretto da giocare in casa contro i turchi, Siena ha la possibilità di superare in classifica l’Efes Istanbul.

Grande prestazione corale della squadra ma tra tutti spicca Andrea Michelori autore di 15 punti in 18’ giocati e sei falli subiti. Sicuramente la forza di Siena è stata una grande difesa con un ottimo Rakovic autore di 7 rimbalzi.

Il tabellino:

PARTIZAN BELGRADO: Milosavljevic 7 (1/4 da 3), Katic 4 (2/2), Bozic 3 0/1, 1/1), Gist 15 (1/5, 3/6), Vesely 9 (3/5, 1/1); Jerrels 13 (2/3, 0/3), Kecman (0/2, 0/2), Klobucar (0/2 da 3), Lucic 5 (2/2), Besovic ne, Jawai 2 (0/2), Djezic. All. Jovanovic

MONTEPASCHI SIENA: Zisis 13 (3/7, 2/3), Rakovic 2 (1/8), Kaukenas 14 (5/8, 0/1), Stonerook 5 (1/3, 1/4), Moss 2 (1/6, 071); Hairston 3 (0/3, 0/1), Carraretto 10 (4/4), Ress, Michelori 15 (4/5), Akindele, Jaric 2 (1/3, 0/1), Aradori ne. All. Pianigiani

Arbitri: Martin (Spa), Ryzhyk (Ukr), Garcia Gonzalez, Juan (Spa)

Note: parziali 15-19; 26-31; 41-50. Tl: Partizan 20/32, Mps 17/20. T2p: Partizan 10/22. Mps 20/47. T3p: Partizan 6/19, Mps 3/11. Rimbalzi: Partizan 32 (25 dif, 7 off), Mps 35 (25 dif, 10 off). Spett. 18 mila

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Non dobbiamo pensare alla classifica”

Simone Pianigiani, tecnico della Mens Sana Siena, che domani sera sarà impegnata a Belgrado nella sfida di Eurolega hè sarà in programma domani sera alle 20:45, ha parlato nella consueta conferenza pre partita:
“Andiamo a giocare in un contesto importante, in un luogo dove la pallacanestro è qualcosa di speciale. E questo è sempre molto stimolante e va vissuto in modo positivo. Per quanto riguarda la partita, non dobbiamo fasciarci la testa pensando alla classifica, alle sconfitte o alle assenze, che ci sono e lo sappiamo, ma dobbiamo pensare a giocare meglio possibile ogni singolo pallone sia in attacco che in difesa, cercando di superare le difficoltà che ci si presenteranno davanti e che, per taglia fisica e qualità di gioco dei nostri avversari, saranno tante. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e ad avere una grande forza mentale e continuità per quaranta minuti, condizioni necessarie per potersi giocare la chance di fare risultato in un campo come quello di Belgrado”.

Mens Sana Siena, Rakovic: “Il campo di Belgrado è un inferno”

Milovan Rakovic, centro serbo del Mens Siena, si è detto emozionato per la prossima partita di Euro Lega in trasferta contro il Partizan Belgrado, squadra in cui Rakovic militava tra il 1999 e il 2001 a livello giovanile: “Dopo sei mesi, domani sarò nuovamente a casa”.

Le immagini di Msb Tv tradiscono un sorriso sul volto di Rakovic.

“Per me è importante, soprattutto dopo essere stato tanto lontano da casa, dagli amici. Ma soprattutto è una partita importante. Una gara dentro-fuori. Siamo nella stessa situazione del Partizan e chi vince può avere ancora possibilità di andare avanti. Sono concentrato al 100% sulla partita”.

POI IL CONTESTO, famoso in Europa, affascinante da sempre, prima al Pionir poi al Beograd Arena. Quando il pubblico canta l’inno del Partizan il palazzo sembra tremare.

“E forse è meglio non capire cosa cantano – confessa Rakovic. Il campo di Belgrado è un inferno. Tutti amano il Partizan, saranno più di 20.000 e faranno di tutto per aiutare la squadra a vincere. Credo che sarà una bella sensazione per chi non l’ha mai vissuta”.

Non è il suo caso:

“Verranno tante persone a vedermi, i vecchi compagni di scuola, tanti amici, persone importanti per me. Sarà una bella sensazione perché non vedo loro da molto tempo”.

LO SPAZIO per le emozioni, però, non è molto. La posta in palio è troppo alta. E Rakovic sa qual è la strada da seguire.

“Dobbiamo giocare in difesa al 100%. Questa è la cosa più importante perché in casa possono segnare anche tiri difficili. E poi i rimbalzi, sarà necessario prenderne il più possibile”.

Serie A1. Siena soffre, ma passa a Montegranaro

Fabi Shoes Montegranaro- Montepaschi Siena 70-74

Spettacolare incontro al Palasavelli di Porto San Giorgio tra la Fabi Shoes Montegranaro e la capolista Montepaschi Siena nell’anticipo di pranzo della seconda giornata di ritorno della serie A di basket. Un match esplosivo dove la Montepaschi  ha dimostrato ancora una volta la propria superiorità contro una Fabi Shoes che ha tenuto testa ai giganti toscani rendendo orgoglioso il pubblico di casa (in 3400 sugli spalti) per tutto l’incontro. Primo periodo piuttosto convulso. Gli ospiti dimostrano subito di voler concretizzare e distanziare i marchigiani (3-6 al 3′), Montegranaro risponde e cerca di guadagnare spazi, ma sotto canestro i ragazzi di Pillastrini sembrano sottotono e distratti. Dalla lunetta sono diverse le occasioni perse. Al 7′ Antonutti riesce a infilare due punti che sembrano risvegliare la squadra. È Ford a portare nuova energia (13-17 e 18-21) ma la difesa continua ad essere morbida e i senesi ne approfittano. A fare la differenza Kaukenas e Rakovic che permettono agli ospiti di mantenere il vantaggio, chiudendo la prima frazione sul 21-23. Montegranaro non si lascia intimorire e a un minuto dalla seconda sirena d’inizio riesce nel pareggio (23-23) tanto da costringere coach Pianigiani a chieder il time out. Al 13′ Maestranzi si scatena e porta i gialloblù in vantaggio (26-23). La Montepaschi ha però tempi di reazione rapidissimi: da qui in poi è punto a punto. A scatenare le contestazioni all’arbitraggio da parte della tifoseria di casa un fallo dei gialloblù valso ai senesi il 30-34. Montegranaro si deconcentra e Siena chiude la frazione con 35-43. Al rientro dalla pausa lunga i padroni di casa tentano di recuperare e al 23′ Ford e Cavaliero sembrano riuscirci (44-47), ma Siena alza il ritmo e i locali a malapena riescono a difendersi. Zisis e Kaukenas tengono salda la squadra e lasciano i locali a una distanza di -9(al 28′ 46-57). La frazione si chiude 50- 59, non senza lo strenuo tentativo dei gialloblù di recuperare. Ultimo quarto, ultima possibilità per i locali di riuscire nella titani impresa di battere sul paquet casalingo la capolista. Jones e Antonutti affondano e riescono (52-59 e 54-61) al 3′ di gioco a far ben sperare. Pianigiani di nuovo richiama i ragazzi in panchina. Ma tocca ad Antonutti ( 56-61) e poi a Ford (58-61) continuare l’assalto. Viene gi— il palasport quando Ray infila tre punti e raggiunge praticamente Siena (61-62). Conferma quel -1 anche Ray al 36′(63-64) e si riaccende la speranza per Montegranaro. Finale sul filo di lana. Ford ad 1′ dalla sirena aggiunge due punti, ma la Fabi Shoes perde la calma e la palla. Siena ne approfitta dalla lunetta (67-72). Maestranzi a 15″ dalla fine infila un canestro da tre (70-72). Ma è Siena a strappare la vittoria: 70-74.

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Non potevo chiedere di più”

Simone Pianigiani, coach della Montepaschi Siena e della nazionale ha così commentato la sconfitta casalinga in Euro Lega contro Real Madrid, gara terminata 68-78:

Lo ha detto Messina, senza piaggeria:

“La Montepaschi è una grandissima squadra, ha giocato su un campo dove il pubblico fa tutt’uno con i giocatori. E poi ha giocato senza Mc Calebb, una perla, un gran giocatore”.

Poi arriva Pianigiani. Che riceve i complimenti da tutti ma per questo non può essere ovviamente contento.

“Credo che la partita sia molto semplice da spiegare rispetto ad altre volte. Abbiamo fatto un extrasforzo, una gran partita per tre quarti, in ogni zona del campo, attingendo risorse da ognuno, facendo qualcosa in più, in attacco e in difesa. Non potevo chiedere di più ai miei giocatori per il gap di palle perse, cosa che dopo l’infortunio di Mc Calebb non è andata molto bene.

Poi è chiaro che in momenti chiave devi mettere qualche canestro in più, soprattutto di quelli aperti. Loro invece hanno messo tiri allo scadere, con Lull, con Reyes. E quando potevamo fare un passo in più, ricordo sul quel +17, abbiamo sbagliato subendo la tripla sull’altra parte del campo. Quando poi vedi che ti recuperano, l’inerzia è normale che possa passare dall’altra parte.

Ma non posso dire niente ai miei giocatori, credo che abbiamo dato ancora una volta un’immagine importante, di un gruppo nuovo in fase di riassestamento, di riassetto. C’è stato l’esordio di Akindele, abbiamo provato a giocare con Lavrinovic da 4. Bastava poco, bastavano un paio di triple che ci avrebbero dato ossigeno”.

Euroleague chiusa?

«Non possiamo guardare alla classifica in questo momento. Se faccio una considerazione di classifica dico che siamo al 99% fuori. Ma noi abbiamo un modo di approcciare questa competizione che non ci permette di farci troppi problemi sulla classifica.

Questo è un periodo della stagione in cui le cose non sono andate come volevamo e non certo per causa nostra. Ma queste sono situazioni che devono lasciare un allenatore consapevole di certi valori che la squadra ha dimostrato di avere”.

Lo ha detto Messina, senza piaggeria:

“La Montepaschi è una grandissima squadra, ha giocato su un campo dove il pubblico fa tutt’uno con i giocatori. E poi ha giocato senza Mc Calebb, una perla, un gran giocatore”.

Poi arriva Pianigiani. Che riceve i complimenti da tutti ma per questo non può essere ovviamente contento.

“Credo che la partita sia molto semplice da spiegare rispetto ad altre volte. Abbiamo fatto un extrasforzo, una gran partita per tre quarti, in ogni zona del campo, attingendo risorse da ognuno, facendo qualcosa in più, in attacco e in difesa. Non potevo chiedere di più ai miei giocatori per il gap di palle perse, cosa che dopo l’infortunio di Mc Calebb non è andata molto bene.

Poi è chiaro che in momenti chiave devi mettere qualche canestro in più, soprattutto di quelli aperti. Loro invece hanno messo tiri allo scadere, con Lull, con Reyes. E quando potevamo fare un passo in più, ricordo sul quel +17, abbiamo sbagliato subendo la tripla sull’altra parte del campo. Quando poi vedi che ti recuperano, l’inerzia è normale che possa passare dall’altra parte.

Ma non posso dire niente ai miei giocatori, credo che abbiamo dato ancora una volta un’immagine importante, di un gruppo nuovo in fase di riassestamento, di riassetto. C’è stato l’esordio di Akindele, abbiamo provato a giocare con Lavrinovic da 4. Bastava poco, bastavano un paio di triple che ci avrebbero dato ossigeno”.

Euroleague chiusa?

«Non possiamo guardare alla classifica in questo momento. Se faccio una considerazione di classifica dico che siamo al 99% fuori. Ma noi abbiamo un modo di approcciare questa competizione che non ci permette di farci troppi problemi sulla classifica.

Questo è un periodo della stagione in cui le cose non sono andate come volevamo e non certo per causa nostra. Ma queste sono situazioni che devono lasciare un allenatore consapevole di certi valori che la squadra ha dimostrato di avere”.

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Sarà una partita difficilissima”

Simone Pianigiani, coach della Montepaschi Mens Sana Basket Siena, a poche ore dalla sfida contro il Real Madrid in Eurolega, ha parlato oggi in conferenza stampa: “C’è poco da dire su questa partita – commenta coach Pianigiani -. Certo non è il momento migliore per noi per giocare una gara di questo tipo, perché siamo senza Mc Calebb e con Lavrinovic in forse. Siamo in cerca di una nuova identità e quindi sarà una partita difficilissima. Vogliamo però cercare di resistere il più possibile e per fare questo dobbiamo chiedere ancora una volta un extrasforzo ai nostri giocatori. Giocheremo in casa e nelle partite casalinghe fino a questo momento abbiamo sempre tirato fuori qualcosa di speciale. Proveremo a fare lo stesso anche domani, pur sapendo che il Real Madrid è una squadra molto forte e che sta attraversando un ottimo momento di forma.”

Serie A1, Siena batte Cremona e mantiene la vetta

Montepaschi Siena-Vanoli Braga Cremona 70-62

La Montepaschi mantiene la vetta del campionato di Serie A1 battendo 70-62 Cremona, ormai in crisi profonda. Solo una vittoria nelle ultime 8 gare per una Vanoli allo sbando. Alla seconda partita in Italia dopo la perdita per infortunio del play Bo McCalebb, Siena sta cercando i nuovi equilibri e stavolta ha dovuto farlo anche senza Ksistof Lavrinovic, rimasto in borghese per il turnover degli stranieri. Il miglior realizzatore è stato Nikos Zisis, che di McCalebb era la riserva fino a due settimane fa, che ha chiuso con 18 punti e una regia di personalità. Al suo fianco è stata incisiva, soprattutto nel primo tempo, la prestazione di Rimantas Kaukenas, che ha chiuso con 13 punti, mentre nella ripresa è cresciuto Malik Hairston, che ha chiuso con 8 punti. In casa ospite, la nota lieta è il buon ritorno di Artur Drozdov, 9 punti e canestri importanti nel primo tempo, mentre ad andare in doppia cifra sono Marko Milic, Jasmin Perkovic (entrambi con 11 punti) e Blagota Sekulic (10 punti).

Euro Lega, Siena ha perso ad Instabul 60-58

Il Montepaschi Siena perde di un soffio la prima partita di Top 16 contro l’Efes Pilsen Instabul 60-58. Per Siena solo Rakovic in doppia cifra con 16 punti. Coach Simone Pianigiani ha commentato così la sconfitta: “Se guardiamo il risultato non è andata poi così male, dobbiamo adeguarci a un gioco diverso ma siamo stati solidi e convincenti per atteggiamento e voglia di sacrificarsi. E’ chiaro che per vincere qui oggi ci voleva qualcosa in più, fortuna e contropiede. I pochi tiri liberi ottenuti in una partita tosta, uno sfondamento non fischiato, in situazioni punto a punto diventano determinanti e non possiamo controllarle, queste situazioni. Lo sforzo difensivo è enorme in queste partite, ci è mancato l’attaccare il ferro con più determinazione nei primi secondi quando loro avevano difficoltà a coprire gli spazi. Bravi i giocatori quando la partita poteva diventare pesante per noi a gestire la palla con determinazione e intelligenza, portandoci a recuperare con pazienza. Mentalmente ci siamo, questo è un campo difficile dove giocare, e potevamo pescare il jolly all’ultimo secondo: segnale importante, adesso abbiamo pochi giorni per imparare a giocare con i nuovi assetti per provare a fare una gran partita anche con Madrid.”

Montepaschi Siena, Minucci: “Arrivare a Barcellona sarebbe meraviglioso”

Ferdinando Minucci, presidente della Montepaschi Siena, che domani giocherà nella Top 16 di Eurolega, si è detto ottimista sul cammino del proprio club in Europa:

“Che nel nostro girone, dopo l’infortunio di McCalebb, sarà un pò più dura. Davvero, tutte possono passare. Però abbiamo fatto una sostituzione importante e allungato le rotazioni. Siamo pronti e senza pressione, per coerenza. A inizio stagione c’eravamo posti come obiettivo la Top 16. L’abbiamo raggiunta vincendo il girone”.

Ecco, Jaric: una risposta in chiave scudetto alle grandi spese di Milano?

“Jaric l’avevo già contattato in estate. S’è creata ora l’opportunità. Noi cerchiamo di girare la sfortuna a nostro favore. L’abbiamo fatto pure nel ko di Hairston con Moss. Jaric è un’addizione straordinaria, il giocatore è integro”.

Ma cosa ha visto in lui, reduce da un paio d’anni bui?

“La voglia di dimostrare a se stesso e a tutti quelli che l’hanno dimenticato di essere ancora un campione. Di solito scelgo giocatori emergenti, che ne hanno voglia o elementi in cerca di riscatto. Pensate ai ritorni di Thornton e Kaukenas. Marko è preoccupato di non essere già al 100%, vuole riconquistare il suo posto. Contano le motivazioni”.

L’AJ ha speso parecchio per Greer ed Eze.

“Non parlo di budget altrui. E non mi preoccupo di chi ha più disponibilità, altrimenti non giocheremmo l’Eurolega. Milano ha un progetto vera, Proli è un manager capace e sa rivedere le scelte, se bisogna modificarle. Spero che altri club importanti seguano l’esempio dell’Olimpia, anche nell’entusiasmo. E’ un bell’antagonismo, positivo e aiuta i media a parlare di più di basket”.

Ma il campionato è già ridotto a duello.

“E’ un bel campionato, equilibrato. Che ha raccolto attenzione mediatica e ha pubblico in crescita. E nei playoff tutto s’azzera. Comunque, per vincere non si può improvvisare nulla. Ancor più in un mondo in crisi. Il basket deve badare all’equilibrio dei bilanci”.

Attenzione mediatica: nei media non specializzati soltanto per Peterson.

“Vero. Un bel colpo strategico di Proli, segno che possiamo fare scelte anche fuori dai canoni. Siccome c’è il calcio, dobbiamo lavorare tutti e molto a cominciare dalla Final Eight di Torino, che a livello media è più importante dei playof. C’è un modo: valorizziamo quello che abbiamo ed è tanto e smettiamola di evidenziare difetti e problemi, ma correggiamoli”.

Ecco, difetti e litìgi: Fip e Coni sono pronte ad intervenire contro la salvezza a pagamento. Comune, peraltro.

“Lo sa, io mi sono tirato fuori dalla vicenda nel momento in, cui la proposta del ranking e delle wild card, quelle rivoluzionarie, è stata trasformata attraverso mediazione politica in una sola retrocessione e basta. Ritengo che occorra trovare una soluzione, nella prossima assemblea di Lega. Perché la cosa non è bella e l’evitare una retrocessione – che può essere un vantaggio in termini di stabilità per i club – non si trasformi in boomerang. Del resto è tutto deciso e scritto, compresa la quota votata”.

Sono 500.000 euro. Insomma, li paghi la società penultima oppure retroceda.

“Le regole e l’accordo ci sono già. Ripeto, dovremo parlarne”.

Altro nodo, la tv dal 2011-12. L’obiettivo è diversificare.

“Certo, perché abbiamo ascolti bassissimi.. In simili situazioni potremmo essere contenti solo con molti soldi. Ora Sky – che fa un super lavoro – non può soddisfare entrambe. Vogliamo essere presentì ovunque, tv generalista, pay, internet. Credo sia possibile anche con Sky, se non vorrà l’esclusiva assoluta”.

Torniamo all’Eurolega, molti vi candidavano alla Final Four, dopo la prima fase. Lei ci crede?

“La Final Four è l’obiettivo di tutti i club ambiziosi, ci proveremo con convinzione, ma con coerenza. Arrivare a Barcellona, sarebbe meraviglioso”.

Può dirci se anche lei è sorpreso dalla velocità dei progressi della nuova Siena?

“Non avevo dubbi che saremmo arrivati a questo punto. Ma sono sorpreso dalla tempistica, grazie a uno staff preparatissimo e intelligente, per la prima volta non abbiamo avuto problemi in preparazione. E’ stato un vantaggio”.

Esordio amaro per Filipovsky, Siena passa anche a Roma

Dura meno di un tempo la speranza della Lottomatica Roma di battere davanti al proprio pubblico il Montepaschi Siena campione d’Italia. Per il coach sloveno Sasa Filipovski, alla prima sulla panchina della Virtus, ci sarà tanto da lavorare sulla tenuta mentale e fisica di una squadra che nei momenti decisivi del match non è riuscita a rientrare in partita pagando scelte sbagliate e tiri forzati che hanno permesso ai toscani di imporsi alla fine col punteggio di 73-67. Per il tecnico dei toscani, Simone Pianigiani, è invece arrivata una risposta importante dai suoi ragazzi: anche senza il playmaker Mc Calebb in cabina di regia,  Stonerook e compagni hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di recitare ancora il ruolo di squadra da battere sui parquet italiani.