Basket A1 4a / Pesaro, che Cavaliero: lezione a Cantù

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Basket serie A1 quarta giornata:
Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 66-71
(23-13; 37-27; 50-47).

Cantù issa bandiera bianca di fronte a una Scavolini che bella così – forse forse – nessuno si aspettava. Eppure la Bennet, che chiude con un ultimo quarto da dimenticare – aveva iniziato nella maniera più congeniale: il 66-71 con cui i marchigiani di Dal Monte hanno sbancato la Lombardia, nei primi dieci minuti di gioco, era difficilmente preventivabile.

Infatti, pronti via e gli ospiti paiono uno sparring partenr assai diverso da quello che aveva messo ko l’Armani Milano: il meno 8 immediato che i canturini rifilano a Hickman e compagni non pare altro che la dimostrazione di forza di una squadra determinata a conservare la vetta solitaria della graduatoria. E Pesaro, va detto, ci mette del suo: per una retroguardia inguardabile, per una percentuale al tiro che non arriva al venti per cento (3/13 da tre e 1/6 da due), per una qualità di gioco che in cinque minuti consente a Cantù di portarsi avanti di +10 (12-2).  Micov e Markosishvili (chiudono entrambi con 12 a referto) sfondano a piacere, per Pesaro il solo Cavaliero (7 punti in 10′) è uno scudo ovviamente poco funzionale alla causa.

Neppure il secondo parziale parla la lingua di Pesaro: se White piazza a taccuino improbabili e grossolani errori, Micov non fallisce i canestri pesanti: il +12 è ennesimo presagio di quel che sembra essere. Ma che, alla fine, non è stato. Perchè, come scossa improvvisamente, la difesa della Scavolini a zona comincia a funzionare e gli attacchi tornano proficui. Il mini parziale ospite di 3-9 consente ai marchigianio di dimezzare lo svantaggio. Che pure, all’intervallo, resta stabile sul -10. Il terzo quarto è di marca marchigiana fin da subito: perché Cantù perde concentrazione, perché gli ospiti aumentano il ritmo e perché Cusin (10 punti nel terzo parziale) fa a polpette la retroguardia di casa. Ci si avvia all’ultimo parziale con un distacco di -3 e con un Cavaliero strepitoso in fase di attacco e di difesa.

I padroni di casa (8 Lighty, 10 Mazzarino) cedono con costanza evidente fino ad apprestarsi ad affrontare gli ultimi minuti di gioco dopo aver subito un parziale di 7-0. Inesistenti Leunen, Micov e Markoishvili; Cavaliero e Jones chiudono i conti con una tripla a testa e ammutoliscono il Pianella.

Il tabellino

  • Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 66-71
  • Cantù: Lighty 8, Micov 12, Scekic 4, Markosishvili 12, Leunen 10, Marconato 2, Mazzarino 10, Abbass ne, Diviach ne, Shermadini 2, Cinciarini 6, Bolzonella ne. All.: Trinchieri.
  • Pesaro: White 4, TRaini ne, Cavaliero 17, Alibegovic ne, Hickman 12, Cusin 10, Tortùne, Flamini 3, Hackett 15, Lydeka 2, Jones 8. All.: Dal Monte.
  • Arbitri: Sabetta, Lo Guzzo, Caiazza.
  • Note: Tiri liberi: Cantù11/12; Pesaro 16/21
  • Tiri da due: Cantù20/41; Pesaro 17/33
  • Tiri da tre: Cantù 5/14; Pesaro 7/19
  • Rimbalzi: Cantù 32; Pesaro 27.
  • Usciti per 5 falli: Cavaliero (39′).
  • Tecnico alla panchina per proteste (22′).
  • Spettatori: 3.630 per un incasso di 39.181 euro.

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