Azzurrina in secca, ma non è finita

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Dopo le belle vittorie  con Slovenia e Serbia, 3 sconfitte inattese, nonostante 22 punti di Elisa Penna Croazia ha travolto le italiane che per  qualificarsi  per i quarti devono battere oggi  l’Olanda.

Un felicissimo inizio dell’operazione Azzurrina che ha portato alla guida  della squadra la lady di ferro, la fiorentina Stella Campobasso,  si sta maledettamente complicando dopo le 2 sconfitte consecutive con Slovacchia e Croazia  nel girone di qualificazione ai quarti. Per cui occorre oggi battere l’Olanda già qualificata per aver battuto ieri la Serbia nel supplementare. In caso di sconfitta, solo a pari punti con Serbia e Slovenia la nostra formazione si qualificherebbe al 4° posto avendole battute nel girone di qualificazione.

La Juniores sembrava avviata a recitare un ruolo di primo piano dopo aver vinto le prime due gare dell’europeo di Bucarest, poi il brusco stop determinato dalla sconfitta contro le belghe. E anche se il risultato non contava per la classifica essendo  le campionesse d’Europa già eliminate, è stato un brusco contraccolpo  che ha inciso sui nervi, la sicurezza nelle proprie possibilità e sono emerse alcune lacune di questa spedizione. La squadra è infatti  frutto di un lavoro di selezione carente di  un paio di individualità, a cominciare dalla regista. Le concorrenti mettono in campo talenti formidabili, come la francese Epoupa, la serba Stancev o la croata Lana Pachowski con i capelli tinti di giallo, un personaggio da fumetto, 1,70, che segnando  20 punti, 7 canestri su 9, ha inflitto ad Azzurrina la sconfitta più pesante(19 punti).

Con la Croazia l’Italia ha accusato un vistoso calo del quintetto iniziale, a cominciare dalla nostra tiratrice, la pesarese Erika Reggiani (0/3, 3 perse). A secco anche la Zanetti (0/3, 0/2 al tiro),  un solo punto della Minali (0/2) , ancora  inferiore al suo potenziare la Peresson (3/12, 0/5 da sotto, meglio da 3, 3/7) resasi utile ai rimbalzi e in difesa. Eccezionale ma troppo sola la torre (1,87) bergamasca Elisa Penna, 22 punti riscattando le precedenti  4 gare nelle quali aveva raccolto solo 16 punti.

Il cedimento  del primo quintetto è dimostrato dai 32 punti contro i 67 delle croate. Meno della metà dei punti. Scatenatissime  la regista Lana Pachowski, in certi momenti irresistibile, la gigantessa Begic (1,90) che ha portato 20 punti e 8 rimbalzi, Ivana Tikvic (6/8 e 10 rimbalzi) , la Dzankic (16 punti, 5/16, 5 rimbalzi) e la Majsterovic (8 punti).

La panchina italiana ha offerto molta buona volontà, la difesa ha accusato troppe pause,  ha tenuto ai rimbalzi ma  sterile il contributo in  attacco di Giulia Bona (1/7, 1/6 da sotto) e Marida Orazzo (1 su 9), ammirevole la Milazzo con 8 punti e 2 tiri da 3.

Partita da dimenticare, perché  ci sono meno di 24 ore per tentare di non finire con un flop inatteso e recitare come fra le cadette un ruolo da protagonista. Per poi porsi alcune domande: perché come nel caso di Capobianco nella maschile, coach Nani dopo il bronzo di Cagliari promosso coordinatore non ha diretto personalmente, con la sua esperienza questa squadra?

L’Olanda è già qualificata, passa poi la vincente di Serbia-Slovacchia e la Croazia  se batte la Slovenia. Se l’Italia perde, idem la Serbia e la Slovenia batte la Croazia le 4 squadre finiscono 2/3 e passerebbe l’Italia avendo 2 vittorie su 3 nei confronti diretti.

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Gironi preliminari

Girone A – 1a g:  Svezia-Polonia 82-78 ts, Francia-Spagna 68-67. 2a g:  Francia-Svezia 66-50, Spagna-Polonia 90-51. 3a g: Spagna-Svezia 74-52, Francia 65-50. Classifica finale: 3/0, Francia, 2/1 Spagna, 1/2 Svezia,  0/3 Polonia.

Girone B – 1a g: Turchia-Russia 77-74 ts, Grecia-Romania 69-52.  2a g: Russia-Grecia 57-45, Turchia-Romania 83-62. 2a g: Turchia-Grecia 58-42, Russia-Romania 80-38.  Classifica finale:  3/0 Turchia, 2/1 Russia, 1/2 Grecia, 0/3 Romania.

Girone C – 1a g: Olanda-Croazia 51-43, Slovakia-Cze 70-59. 2a g: Olanda-Slovakia 63-47, Croazia-Cze 67-41. 3a g: Olanda-Cze 61-51, Croazia-Slovakia 73-60 Classifica finale: 3/0 Olanda, 2/1 Croazia, 1/2 Slovakia, 0/3 Cze.

Girone D. 1a g: Serbia-Belgio 64-36, Italia-Slovenia 69-57 (18-17, 17-8, 14-13. 20-19). 2a g; Slovenia-Belgio 58-56, Italia-Serbia 60-58. 3a g: Serbia-Slovenia 66-56, 20.15  Belgio-Italia 73-64. Classifica: 2/1 Italia, Serbia, 1/2 Slovenia,  Belgio.

Quarti di finale

 Girone A – 1° g: Turchia-Svezia 60-58, Spagna-Russia 92-66, Francia-Grecia 64-42. 2° g: Russia-Francia 68-58, Svezia-Grecia 58-56, Spagna-Turchia 78-53. 3.a g: Russia-Svezia, Francia-Turchia, Spagna-Grecia.

Classifica: 3/1 Spagna, Francia Turchia,  2/2 Russia, 1/3 Svezia, 0/4 Grecia

Girone B – 1° g:  Slovacchia-Italia 59-54, Slovenia-Olanda 57-51, Serbia-Croazia 785-63. 2.a g: Slovacchia-Slovenia 72-54,   Croazia-Italia 75-56 (19-14. 21-12. 15-17. 20-13), Olanda-Serbia 68-66 ts. 3° g: 13.30 Italia-Olanda, Serbia-Slovacchia, Croazia-Slovenia.

Classifica: 3/1 Olanda, 2/2 Serbia, Croazia, Slovacchia, Italia,1/2 Slovenia,

Le migliori– Marcatrici: 21,6 P.Herser (Sve), 18 H.Ben Abdelkader (Belg); 36°, 9 Peresson. Rimbalzi: 13,4 E.Lisec (Slo), 11,4  Z.Hruscakova (Svk);  32°, 5,4 Minali. Assist: 4,6 A.Stanacev (Srb),   4,2  O.Epoupa (Fra), 28°, 1,8 Gambarini. Recuperi: 3,2 L.Romero (Spa), 2,7 D.Owczarzak (Pol), 23°, 1,6 Penna.  Stoppate:  3 D.Stankovic (Srb), I.Tikvic (Cro), 45° , 0,4 Penna

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