Eurolega: Ress fa volare Siena, col Maccabi due punti d’oro

Il segnale che per Siena era  la sera giusta lo si è capito dall’inizio spumeggiante (17-11, 44 punti nel primo tempo) col quintetto bassotto (Brown, Janning, Moss, Ress, Sanikidze), il canestro da 3 di Devin Smith annullato alla fine del 3° quarto (61-51) al Maccabi, la vena dell’altotesino Tomas Ress, sorprendente esplosione di questa stagione nel ruolo che era del mitico capitano Stonerook, che ricaccia indietro sul 65-60 il Maccabi. E poi per buona sorte anche  il 5° fallo a 4 minuti dalla fine  di Shawn James, (8/10 al tiro).

L’ex giocatore rimasto vittima anni fa, assieme ad altri compagni fra cui Aaron Jackson del Cska, del folle che sparò sugli studenti della  Duquesne University  ripete gara due, è  il centro che manca a Siena per essere sicura  da Final Four ma la squadra toscana  è forte nelle guardie che nelle rotazioni garantiscono gioco, ritmo, punti, difesa. Ovvero, la “formula Banchi”, più verticolatità e meno pick-and-roll.

Nba i Clippers come Boston nell’anno dell’ultimo titolo, strepitosi!

Due sole partite ma di quelle che lasciano il segno nel  turno di giovedì 27 dicembre, coi Clippers che volano e portano a 15 vittorie la striscia vincente, record della franchigia, imbattuti dal 26 novembre quando furono sconfitti in casa da New Orleans e Oklahoma che si salva ai supplementari contro Dallas davvero jellata.

I due top-scorer della squadra di Vinnie Del Negro e il miglior rimbalzista sono le riserve di lusso Matt Barnes (21 punti, high stagionale, 5/9 dall’arco che conferma le sue qualità di giocatore tattico) e Jamal Crawford (17 punti) e il redivivo Lamar Odom (13 rimbalzi), Chris Paul è il solito direttore d’orchestra (11 assist) per la delizia dei suoi tifosi, fra i quali spicca Billy Crystal, nel 67° esaurito allo Staples Center.

Ancora una volta gara perfetta da 3 punti (12/24, 50%) e come concentrazione e gioco (8 perse, 31 assist), Boston travolti fin dall’inizio, 60 punti incassati già a metà gara.  Sembra quasi un passaggio di consegne, perché proprio i Celtics furono l’ultima squadra a  toccare 4 anni fa il record  dei 15 successi consecutivi, il segnale che la squadra di Pierce e Garnett era pronta per vincere il titolo.

Eurolega, l’Italia punta solo su Siena che ritrova subito il Maccabi

Montepaschi indebolita mentre ben 6 squadre hanno messo a segno nelle ultime ore imprtanti colpi di mercato, il più importante dei quali è il centro Usa Shelden Williams che lascia Elan per l’Efes Istanbul mentre Papaloukas torna a 35 anni nel Cska di Ettore Messina.

Le Top16  nuovo formato (2 gironi da 8, le prime 4 spareggiano nel playoff per le Final Four di Londra a maggio)  diventano il pezzo forte di un’Euroleague che perde ogni anno giocatori per il saccheggio NBA e per noi non è un amaro risveglio ma la conferma del declassamento del basket italiano che l’anno scorso aveva avuto 3 formazioni e oggi, fortemente delusa dall’Armani mentre Cantù ha l’alibi degli infortuni, conta solo della Montepaschi che ha dovuto ridimensionare e ha sbagliato qualche scelta (Kasun e  il ritardo di preparazione di Kemp) e deve lottare col coltello fra i denti per arrivare fra le prime 4 del girone di ferro con  le plurititolate Barcellona, Olympiacos,   Maccabi, l’altra spagnola Caja Laboral , le turche Fenerbahce dell’ex coach Pianigiani e McCalebb e Besiktas campione nazionale e i russi del Khimi vincitori dell’Eurocup. Il calendario è buono, 4 gare casalinghe su 7 nell’andata possono fare classifica e dare una spinta di cui Siena ha bisogno nel momento in cui il club finisce sotto la lente d’ingrandimento della finanza e di un PM  per operazioni all’estero.

Nba risultati 27 dicembre 2012

Danilo Gallinari segna 19 punti e Denver stende i Los Angeles Lakers. L’ala azzurra colpisce dalla lunga distanza al momento opportuno e i Nuggets (16-14) sul proprio campo battono i gialloviola (14-15) per 126-114. I californiani, nonostante i 40 punti di Kobe Bryant (decima partita di fila oltre quota 30), vanno al tappeto dopo 5 vittorie consecutive.

I padroni di casa chiudono con 6 uomini in doppia cifra e si godono l’eccellente prova di Corey Brewer, che firma 27 punti in 23’50” partendo dalla panchina. Da applausi anche la prestazione di Gallinari: titolare per 35’35», mette a referto 6/10 al tiro (3/5 da 3 punti), 3 rimbalzi e 2 assist. Pesa, in particolare, la tripla che il numero 8 infila a 3’48” dalla sirena per il +10 che fa calare virtualmente il sipario.

Natale stellare con le squadre di Los Angeles, non per Belinelli e Gallinari

Natale stellare per le squadre di  Los Angeles e i campioni di  Miami nel tradizionale appuntamento  che da 65 anni la NBA regala ai tuoi tifosi regalando il miglior prodotto attraverso la Tv e col contributo di personaggi dello spettacolo e della musica, come ad esempio la cantante  Rihanna che ha consegnato pacchi dono ai ragazzini, la modella Kate Upton, alcuni rappers e l’attore Billy  Krystal che ha tifato per i Clippers, giunti al record della 14esima  vittoria consecutiva e arrivati per la prima volta al top del ranking battendo i Denver di Gallinari, con una stella di Natale appiccicata sulla fronte. Lo spettacolo è stato richiesto però anche alle squadre e ai campioni, come ad esempio Koby Bryant, al suo 17° appuntamento natalizio e che ha superato per la 9a volta consecutiva i 30 punti confermandosi il top-scorer della NBA (30 di media) nella sfida diretta con Melo Anthony (34 punti anche per lui), una gara che per i Lakers significava il definitivo rilancio con 5 vittorie nelle ultime 5 gare che hanno permesso alla squadra di Mike D’Antoni di toccare il 50% in classifica e di riproporsi come una delle protagoniste della stagione, grazie anche al rientro di Steve Nash che con una doppia-doppia ha ridato quel gioco e quella fiducia che lo squadrone avevano perso se Belinbelli ha giocato una buona partita segnando 15 punti e una buona letturea di gioco.

LeBron con 29 punti (oltre  8 rimbalzi e 9 assist) ha eguagliato  il record delle 24 partite consecutive con almeno 20 punti, che fu stabilito da Karl Malone (Utah Jazz) e che ha ormai i minuti contati stante le fortissime motivazioni del re della NBA che ha respinto l’assalto di Kevin Durante (33 punti) nella rivincita della gara per il titolo con Oklahoma. Decisivo anche il contributo delle guardie  Wade e Chalmers, con 41 punti in due.

Nba Clippers record con 13 vittorie consecutive, è tornato Nowitzki

Alla vigilia dell’offerta natalizia di Heat-Thunder e Lakers-Knicks che sarà offerta anche da Sky Sport,  Mike Woodson che gli deve il posto per averlo messo su una delle panchine più ambite, ha celebrato al solito il monumento al suo  Melo Anthony che pur essendo sul filo del 6° fallo dopo un tecnico per proteste, con 19 punti nel quarto finale ha chiuso una spinosissima serata con un ultimate-show col quale ha voluto fortissimamente  fare ai suoi tifosi il  regalo da mettere sotto l’albero.

 Pur priva di Kevin Love, il bersaglio preferito della sfortuna (prima la fratt6ura alla man, poi la flu e  stavolta una ditata nell’occhio), Minnesota hanno praticamente condotto tutto la gara, sono andati sotto di 1 punto (87-86) con un’entrata di Melo Anthony che ha messo il suo talento e il suo fisico pachidermico contro il povero Dante Cunningham, sottile quando un palo.

La Favola di Natale davanti alla Tv citando Guareschi

Chiedo scusa a Giovannino Guareschi, per il titolo preso in prestito di uno dei più commoventi racconti dello scrittore parmense, a me più vicino. Lui trattava con garbo, poesia ed umorismo quel periodo di vita passato nel campo di concentramento, mantenendo sempre umanità e dignità. Io ne faccio un uso più banale, dopo aver visto il derby  lombardo, cerco  di raccontare quello che la televisione , durante le feste in questa prima parte del  campionato, ha fatto o non fatto vedere. Visto che comincio ad avere anni in tripla doppia cifra, é il caso che parta dalle cose piú vicine ( la memoria a breve termine…).

EA7 vs Cimberio comincia con un fermo immagine di Michelini e Fanelli (Dembinski dove sei?) e poi parte la sigla seguita, finalmente, da un piccolo campione di quello che le Teche Rai possono rispolverare: una clip con immagini storiche di Milano contro Varese.

Roma, si riaccende la Stella Azzurra con la nascita della Basketball Academy

Milano reclinata sul suo passato, Roma progettuale con le due società storiche, e dopo la Lazio è la Stella Azzurra che fa parlare da sé per un progetto che supera la dimensione del basket territoriale, come è diventato il campionato col sottomercato minore.

Germano D’Arcangeli, responsabile  di  “Stellazzurra Basketball Academy” costola del  club che portà Roma in Serie A oltre mezzo secolo fa, ha presentato così la nuova iniziativa battezzata positivamente dall’ex premier e sindaco di Roma Walter Veltroni vicino al basket: “Oggi cominciamo un nuovo processo di crescita ma non perché quello che facevamo prima non fosse buono, anzi, sono orgoglioso di annunciarvi che la Stella Azzurra è stata insignita del premio Reverberi come miglior settore giovanile della stagione 2012.

In Italia e in Europa qualcosa come quello che faremo noi alla Stellazzurra Basketball Academy non esiste, solo a Gran Canaria c’è un progetto simile: la nostra idea è di lavorare con i giovani con l’idea di preparali nel miglior modo possibile sia per una carriera cestistica che li proietti ai più alti livelli europei e americani e allo stesso tempo garantire ai nostri ragazzi una preparazione scolastica e una cultura di alto livello, programmando tutti gli aspetti di questo nuovo progetto e strutturando con molta attenzione sia l’attività scolastica con materie ad hoc che l’attività sportiva.

LeBron James eguaglia Karl Malone, 24 gare con 20 punti di media

Con i 30 punti segnati in casa contro Utah, LeBron ha eguagliato il record di Karl Malone, soprannominato”Il Postino” (Mailmen), la star degli Utah Jazz che nella stagione 89-90 segnò almeno 20 punti per 24 partite consecutive. E se il giorno di Natale batterà Oklahoma, che fa visita agli Heat, sarà lui il n.1 di questa statistica.

I campioni di Miami  hanno giocato dall’inizio della stagione  24 partite, con 18 vittorie e 6 sconfitte.

Il massimo del punteggio sono 38 punti in trasferta contro Houston, ha superato o toccato i 30 altre 5 volte: 31 New York e Golden State, 30 LA Lakers (in trasferta) Cleveland e Utah . Il minimo dei 20 punti a Memphis e in casa con Brooklyn.C’è anche una tripla a Washington con 26 punti, 13 rimbalzi e 12 assist.

Le sue medie sono di 25,4 punti9, 8,5 rimbalzi e 6,8 assist. E’ MVP in carica. Per le sue prestazioni puntuali è soprannominato “The answer”, La Risposta

Nba torna Nash, per i Lakers comincia una nuova era?

Mike D’Antoni può giocare finalmente con la squadra al completo  recuperando Steve Nash, fuori 24 partite per un problema al ginocchio,  e i Lakers vincono gara2 sul campo dei Warriors, la più bella novità della stagione coi suoi giovane di talento, dopo essere stati sotto di 14 punti nel 4° tempo, aver avuto l’occasione di vincere con un tiro di Bryant e sfruttando l’enorme  esperienza nell’overtime finito, come sublimazione dello spettacolo,  con la tripla del possibile pareggio di Stephen Curry, circondato da 3 difensori,  leggermente lunga sul ferro.

Si è capito che gli astri  sabato notte  erano dalla parte dei  Lakers quando recuperati 14 punti, i gialloblù  sono tornati  avanti proprio sul filo   con 2 canestri da 3 e   nell’overtime Koby Bryant che  stava per perdere palla si è trovato a palleggiare in ginocchio riuscendo a rialzarsi per segnare  un canestro psicologicamente importante in una delle gare più pazze della sua incredibile carriera riuscendo a segnare per la 15esima volta quest’anno più di 30 punti, con 41 tiri, di cui 16 realizzati. Un dato da Guinnes, perché  ha tirato  ben 41 volte, pensate 10 più dei 31 di massimo stagionale contro Houston!.

Nba north-west, le novità sono il damerino Lillard, JJ Hickson e il russo Shved

La Northwest  è la concentrazione più equilibrata –  se non più forte – di squadre  fra le varie Divisions, e non solo perché la sua punta di diamante sia Oklahoma che a un terzo del cammino guida il  ranking con l’84 per cento perdendo tuttavia a Minneapolis giovedì notte, contro la squadra che gli sta alle spalle,  dopo una serie di 12 vittorie, vicina al suo record assoluto . Comunque la formazione  di Kevin Durant resta  ancor oggi  l’unica sopra l’80% .

Giovedì notte erano in programma due  atesissimi scontri  diretti  fra le  squadre di NW. A sorpresa, alla vigilia di un tour che comincia a Natale a Miami, Oklahoma ha perso  contro una delle sue vittime preferite, perché  i   Volwes  venivano da 13 sconfitte  consecutive  con i i Thundercity.

Nell’altro match la posta era fra due formazioni in crescendo, reduci da 3 vittorie consecutive, fra Portland  e Denver al Rose Garden dove nel ’77 Bill Walton, forse il più grande centro bianco della storia, portò i Trail Blazers al primo e unico successo in quattro finali.  Senza la sua star, LaMarcus Alridge, Portland   sembrava  spacciata, è sempre stata in testa complice invece lo 0/22 della squadra di Gallinari da 3 punti a  soprattutto per la  conferma della crescita costante di JJ  Hickson,  e l’esplosione di Damian Lillard,  il n.1 dei  rookies  in questa prima parte della stagione.

Belinelli bestia nera dei Knicks, si ripete al Madison

Di Enrico Campana

Prendiamola alla lontana, la maledizione dei Maya passa, è una delle tante bufale inventate nel corso dei secoli (prima della terra si distruggeranno gli uomini…), Marco Belinelli resta. E si conferma la bestia nera segnando nuovamente 22 punti ai Knicks nel giro di due settimane, l’impresa della sua vita che ha svoltato verso la favola da quando messo in quintetto il 5 dicembre la sua squadra ha vinto 7 partite su 9 e lui è andato sempre in doppia cifra confermandosi un uomo-Bulls che è come la Juve del basket in attesa del rientro della star Derrick Rose che ha cominciato con l’allenamento individuale dopo 9 mesi e un’operazione al ginocchio complessa e piena di incognite.

La maledizione dei Maya colpisce il Gallo, Denver 0/22 nelle triple a Portland

La maledizione dei Maya per ora  ha colpito solo nel tiro da 3 punti alcune squadre NBA, e dopo aver vinto 92/74  tirando con 0/22 contro Toront, giovedì notte al Rose Garden  nello scontro fra due squadre reduci da 3 vittorie consecutive Portland ha vinto grazie allo 0/22 di Denver nelle triple, fatto da Guinness per la Lega e che mette a nudo questo aspetto del gioco che per i cestisti del Colorado è una mezza croce, perché loro sono la squadra del run&gun, del “corri e tira”. Bisogna dare quindi conto di questa notte agghiacciante, con 0/6 Iguodala, 0/4 Lawson, 0/3 C.Brewer, 0/3 Hamilton, 0/2 Gallinari, 0/2  Miller, 0/2 Fournier .

Sulla natura bugiarda delle  statistiche si permette, vinta la gara in cui la squadra avversaria è stata superiore in tutto, si permette di fare filosofiaTerry Stotts, l’ex giocatore di Cantù scelto per costruire come coach il futuro di Portland e che dimostra di saperci fare, basta guardare all’innesto della matricola Damian Lillard che vanta numeri da bigs della NBA nella stagione d’esordio pur essendo un piccoletto (1,88) che non schiaccia e fa acrobazie e funambolismi. A volte le statistiche si devono gettare nel fuoco,  non importa tanto  quanto si gioca bene, ma il modo in cui gioca.”, dice mentre il collega sconfitto, George Karl, ammette le proprie carenze forse perché ama il nbel gioco vintage: “Il gioco prevede anche il tiro da 3, e se segni col 33 per cento vinci, e noi non ci siamo riusciti”

Senza Bargnani, i Raptors sono alla quarta vittoria grazie a Calderon e alla difesa

Il Natale porta tante  buone notizie ai  Clippers che festeggiano il record delle 11 vittorie consecutive da quando la franchigia ha lasciato la fredda Buffalo per la calda Los Angeles che li vede per la prima volta davanti ai Lakers grazie all’acquisto la scorsa stagione di Chris Paul, il genio della lampada che ha salvato, come sappiamo,  nelle finale delle Olimpiadi il Dream team dalla sconfitta con la Spagna di Colderon, i Gasol e Ibaka.

I Clippers, in una crescita di squadra marcata (“adesso siamo una squadra che può vincere le partite anche con la difesa”, afferma Paul) pi che imperiosa, legata alle sue star,   sono diventati  con 19/6 al primo quarto della stagione  la seconda formazione della NBA raggiungendo i Knicks Antony-dipendenti nonostante la ricaduta di Billups dopo 8 mesi di assenza. L’altra piacevole notizia è arrivata dal tribunale di Los Angeles che ha respinto la richiesta di risarcimento di 17,3 milioni di dollari  di un’attrice che aveva citato per danni  David Sterling, il padrone (di origine ebraica) dei Clippers, per aver perso tutti i suoi effetti personali  causa il difettoso sistema anti-incendio dell’immobile di Hollywood  di cui Sterling è proprietario.