Se torna Petrucci, Pianigiani CT a tempo pieno?

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Si muove il mercato degli allenatori:  si chiude il ciclo di Siena,  squadra più giovane con Luca Banchi. Vitucci da Avellino a Varese, Sacchetti resta a Sassari.

Dopo gara3 dei quarti di finale dei playoff  il Consorzio “Varese nel cuore” tirerà le somme, e primo capitolo riguarda l’allenatore. Carlo Recalcati che ha portato quest’anno i playoff, la soglia di un’annata positiva, chiude  forse col biennio post-nazionale e potrebbe avere un incarico manageriale. Per il coach, Varese non nasconde il desiderio di Meo Sacchetti, coach of The Year, che però rimarrà in Sardegna, e si parla di Frank Vitucci che può liberarsi entro il 15 giugno da  Avellino attualmente impegnata a costruire il nuovo assetto dirigenziale e le garanzie economiche per iscriversi alla A con l’ingresso della Sidigas che da sponsor diventa proprietaria di maggioranza.

Possibile anche una chiusura di rapporto anticipata fra Siena e Pianigiani, non è vincolante il risultato ma la discussione sulla squadra del futuro. E la possibilità di essere disposto ad accettare una rinegoziazione per lo scontato taglio del  budget. Intanto il coach dei 5 scudetti è diventato cliente di un ex giocatore sloveno (Gorenc) che  opera come agente l’ex  manager russa del Cska, per esplorare opportunità all’estero. Ma cerca una squadra di vertice, e con Obradovic sul piede di partenza e la possibilità di un ritorno di Messina in Europa la scelta è ristretta, inoltre la sua valutazione risente anche dei risultati internazionali. E’ confermato come CT azzurro fino alle qualificazioni europee, il girone degli azzurri è facile se si qualifica dirigerà  la squadra agli europei il prossimo anno in Slovenia.

Ma dopo le Olimpiadi la Spagna chiude con Sergio Scariolo, e il due volte campione d’Europa diventa un candidato obbligato da parte della piazza. Se torna come presidente Petrucci, scontato il ruolo di CT a tempo pieno, per cui alla fine Pianigiani che gode la stima del presidente del CONI per  le capacità e anche come modello di comportamento potrebbe dedicarsi in prima persona al rilancio di tutto il Settore Azzurro e rinunciare al doppio stipendio. O nel caso Roma decidesse di ripartire in grande stile, la Fip potrebbe concedere l’ok per il part-time avendolo, come si dice, sotto casa e raggiungere quella presenza quotidiana oggi mancante perché il  suo alter ego Capobianco  ha suscitato qualche perplessità all’inizio del mandato.

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