Chicago Bulls in crisi senza Derrick Rose

Spread the love

dr

Sei sconfitte in otto gare senza il ‘faro’ più luminoso della squadra. Dall’infortunio al menisco di Derrick Rose, risalente al 22 novembre scorso, i Chicago Bulls sono alla sesta partita persa in otto gare disputate, la serie peggiore da quando è iniziata l’era di Thibodeau nel 2010.

Ma le sconfitte, paradossalmente, sono il problema più piccolo. A confondere le acque c’è un futuro incerto, un’infermeria strapiena, meccanismi che non funzionano più come un tempo. Mentre lo shock per la perdita di Rose, a oltre quindici giorni di distanza, non è ancora stato elaborato.

I problemi, dunque, colpiscono in tutti i reparti. Dalla difesa all’attacco, passando per i rimbalzi. Così coach Thibodeau:

Siamo in un periodo in cui stiamo cambiano i nostri ruoli. Dobbiamo imparare a cavarcela. Non possiamo torturarci. Ci mancano giocatori, dobbiamo capire che la stagione è lunga e che occorre ritrovare stabilità. Inutile girarci intorno: la squadra dello scorso anno era programmata sin dall’estate per giocare senza Rose. Questa, invece, si è trovata a farne a meno sul più bello, e non ha ancora trovato il nuovo equilibrio.

Equilibrio che non è stato trovato neanche a livello mentale. Chi ha seguito la squadra giura di non aver mai trovato in spogliatoio un’atmosfera più abbattuta di quella dopo la sconfitta con Utah, tre giorni dopo il crack di Rose. Ma l’equilibrio manca anche a livello tattico.

Non tutti i mali, però, vengono per nuocere. In mezzo a tanti problemi, la buona notizia arriva dal rendimento di Taj Gibson. Un giocatore pescato al secondo giro, su cui i Bulls hanno investito con un contratto importante.

Foto | Doug Pensinger / Getty Images Sport/Getty Images

 

Lascia un commento