Virtus Roma quasi iscritta alla serie A. Che manca?

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“La Virtus Roma comunica di aver provveduto al pagamento del “bollettino freccia” necessario all’iscrizione al prossimo campionato di Serie A”. Questa la nota di precisazione scritta e pubblicata sul sito ufficiale della squadra capitolina. 

ROMA – Dopo gli innumerevoli tentennamenti di Claudio Toti, la vicenda della Virtus Roma sembra diretta verso un lieto fine: il club capitolino ha effettuato il versamento dei 20.000 euro per la prima rata federale, di fatto compiendo l’ultimo passo richiesto nella scadenza odierna per l’iscrizione al campionato. Ora il club perfezionerà l’iscrizione alla Lega con la fideiussione all’inizio della prossima settimana, in modo che l’assemblea di Legabasket di martedì ratifichi anche la presenza di Roma.

Questo è quanto riporta il Corriere dello Sport, proprio mentre la società capitolina si sente chiamata a precisare lo stato dei fatti dopo un articolo della Gazzetta dello Sport non rispondente alla realtà. Ecco il comunicato.

La Pallacanestro Virtus Roma comunica che quanto riportato oggi nell’articolo della Gazzetta dello Sport, edizione Roma, a firma Mario Canfora, fornisce una rappresentazione dello stato dei fatti ben lontana dalla realtà.

Contrariamente a quanto si legge nell’articolo il bollettino freccia, prima rata da versare alla FIP pari a 20.000€, non è stato ancora pagato.
Il versamento per l’iscrizione al campionato in Lega non è stato ancora eseguito.
Errata è anche la cifra necessaria per la ricapitalizzazione societaria che, come già dichiarato dal presidente, verrà deliberata nell’Assemblea straordinaria e dovrà essere eseguita entro il 14 luglio e non a settembre.
La fidejussione non verrà fornita qualora non ricorreranno i presupposti per la partecipazione al prossimo campionato.
Resta peraltro anche il nodo della disponibilità dell’impianto di gioco per perfezionare l’iscrizione.
Infine, anche la data per un eventuale ritiro dell’iscrizione è errata.
In sostanza, tutte le puntualizzazioni effettuate nell’articolo sono imprecise o errate.
Non si attende alcun “cavaliere bianco”, ma solo sponsor che permettano quel riequilibrio costi/ricavi che da anni si insegue, necessario e imprescindibile a traguardare il futuro prossimo della Virtus.

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