L’addio di Stonerook via Twitter

Per il Re Leone 6 scudetti e 2 final four, un congedo con una finale tricolore da protagonista con la Montepaschi. Shaun Stonerook ha annunciato il suo ritiro attraverso Twitter, poche frasi sintetiche per una grande carriera che si sintezizza nel record dei 6 scudetti in 6 anni, cosa che nessunoi ha mai fatto in 63 stagioni. Ha vinto anche Coppe e Supercoppe, è stato MVP nei maggiori appuntamenti, ha finito la stagione con una finale scudetto sorprendente. In Euroleague ha segnato 572 punti con 551 rimnbalzim giocato due Final Four. Era arrivato da Cantù dopo due stagioni in Brianza con la sua criniera leonina e una moglie italiana, e col passaporto italiano ha pesato sulla bilancia dello scudetto. Avrebbero voluto vederlo in nazionale, ma finito il campionato spariva del tutto. E già lo scorso anno, dicono, era stato sul punto di non tornare.

Siena, il passaporto per lo scudetto

Dentro il mercato: analisi  sugli affari della squadra-faro del basket, fra ottimi colpi (Bobby Brown) e cavalli di ritorno lontani dall’annunciata “rivoluzione verde”, ma i mezzi giustificano il fine. Oggi il mercato europeo si sposta sui giovani, Abrines, Saric, i figli di Sabonis.

Nulla è casuale di quello che accade in casa Mens Sana-Montepaschi, il suo  mercato è  “stile Palio”, una  sottile e perfida trama con una doppia utilità: migliorare le proprie possibilità e crearsi  utili alleanze. E’ solo una coincidenza infatti che Siena abbia rafforzato la squadra del suo ex coach  Pianigiani, l’Ulker, con McCalebb e David Andersen (ma l’australiano avvertendo un interessamento NBA, vorrebbe riprovarci una seconda volta e  pretende una clausola liberatoria in caso di chiamata)?

Siena, scudetto italiano per meno di un punto!

CONTROSCUDETTO Il contributo medio dei 5 italiani di Siena è stato di 10 punti  (11,8% rispetto al totale) contro i 9,2 di scarto, quindi 0,8 di differenza. Salvo l’onore del tricolore cestistico ma  il maggior bottino nella serie è stato solo un totale di 19 punti (3,9 di media). Con Siena festeggiano  ben 7 bandiere.

Italiani brava gente. Anche se con una differenza minima, 0,8 punti, la Montepaschi, squadra stile Onu, non avrebbe mai vinto il 6° scudetto. Ma per un pelo il basket italiano ha rasentato un primato imbarazzante per la sua immagine. Ha fatto meglio l’Armani ma ha perso. Si vive in Europa, in una realtà multietnica, ma l’identità sportiva è sempre forte e importante, valore da non trascurare.

Eurolega, l’ex Domercant mette ko Siena: addio primo posto

Sorprendente sconfitta casalinga della Mps nella prima giornata di ritorno, a conferma dei problemi di questa stagione: Rakocevic non è l’uomo giusto, Stonerook in calo, si guarda al mercato

  • Il bombardamento implacabile da 3 punti dell’ex, Harry Domercant, 6 bombe su 8 tentativi, è costata  a Siena la seconda sconfitta in Euroleague (e la 3.a in una decina di giorni dopo quelle di Milano e Barcellona) anche se la Mps mantiene il saldo attivo (+2) nel confronto diretto per il 2° posto, traguardo non facile perché il calendario prevede 3 trasferte (Olimpia Lubiana, Galatasaray Istanbul e Prolom Gdynia) e l’unica gara casalinga col super Barcellona (che ringrazia i russi perché perdendo a Siena sarebbe ugualmente 1° nel girone più facile)  nelle  ultime 4 gare della Regular Season.
  • Immarcabile, Domercant, il cecchino-globetrotter che gioca con la nazionale di Bosnia-Erzegovina,  ha segnato in faccia a Moss e alla zona a destra e sinistra nel finale e rimarcato i problemi di Siena, che sono venuti a galla nonostante il prodigarsi in difesa (6 rimbalzi di squadra contro i 4 individuali come massimo di Lavrinovic  e Ress). Troppi doppioni fra le guardie, le non perfette condizioni di Zisis (e anche di Lavrinovic), il tentativo di inserimento forzato di Igor Rakocevic, il grande cecchino finito ancora in segno meno (1/3, 0/1, 2 rimbalzi, 3 perse) e l’età del “grande capitano” Stonerook che viaggia sotto i 4 punti di media, non è pericoloso (-3, 1/1, 0/1, 2 perse 4 falli in 12’), un vantaggio troppo grande per gli avversari di Siena perché già l’australiano David Anderson è un’ala alta e non un pivot. Il problema sotto canestro è stato evidente contro la seconda squadra russa, vincitrice dell’Eurocup, perché il bielorusso Vereemenko ha fatto il bello e brutto, miglior giocatore della serata con 24 punti, 11/15 da sotto, 5 rimbalzi, 28 di valutazione per ben 40 minuti di gioco.

Eurolega: Cholet – Siena 61-70. La Montepaschi è Lavrinovic

La Montepaschi Siena è tornata a essere lei: dopo il momento di appannaggio vissuto fino ai primi di giorni di novembre, la squadra ha ripreso a correre, come testimonia il successo colto nella sesta giornata di Eurolega (gruppo C) a Cholet contro la formazione locale.

Vittoria in rimonta per 61-70 che ha coronato una gara non semplice e seconda vittoria esterna della stagione continentale: i francesi si sono rivelati avversario tosto e capace di piegare gli uomini di Pianigiani fin dalle prime battute.

Non c’è Shaun Stonerook, messo ko da una distorsione alla caviglia; quel che raccontano i minuti iniziali, tuttavia, è che manca, Siena, a rimbalzo (tra gli avversari, Robinson conquista 4 rimbalzi d’attacco in appena 6′) nè sembra eccessivamente precisa al tiro. la nota positiva sta nella prestazione della difesa: efficace in area e capace di indurre all’errore i transalpini che accumulano tanti tiri ma anche, appunto, parecchi errori.