Banca Tercas – Armani 74-68, a Teramo Milano non passa

Anticipo quindicesima giornata basket A1:
Banca Tercas Teramo – Armani Milano 74-68
(7-17, 30-40, 56-52)

I precedenti – venti gare prima dell’odierna, valevole per il quindicesimo turno di basket A1 – parlavano di un bilancio pendente in maniera netta da una sola parte: 15 i successi di Milano a fronte dei 5 teramani (dieci le sfide a Teramo con sette successi meneghini). E, per la verità, le forze in campo e gli obiettivi di stagione lasciavano presagire che gli equilibri di bilancia non fossero affatto alterati: ci si aspettava il successo di Milano al PalaScapriano nel corso dell’anticipo di giornata sebbene i biancorossi di Alessandro Ramagli fossero reduci dal successo di Ancona contro Montegranaro.

Il roster capolista di Sergio Scariolo, costruito per lottare per il titolo, dopo la bella prova di Alessandro Gentile nella sfida casalinga contro Roma e, ancor di più, in seguito all’aggancio in vetta alla Montepaschi Siena, aveva semmai un obiettivo ancor più definito: non perdere la cima e mettere pressione ai toscani, che giocheranno domani con la consapevolezza di sapere cosa abbia fatto Milano.

 

I palazzetti del basket: il Palascapriano di Teramo

La stagione 2011/2012 della serie A1 di basket esordisce qui: al Palascapriano di Teramo, il palazzetto in cui la Banca Tercas Teramo disputa le proprie gare interne. L’impianto può contare su una capienza di 3.500 posti ed è ubicato a  Scapriano, località periferica della città.

A1, Teramo – Milano 83-89 dopo un supplementare

Servono i tempi supplementari, all’Armani Jeans Milano, per dare ragione alla cabala (sei successi su nove in trasferta, diventano sette su dieci) ed espugnare il PalaScapriano e avere la meglio su un Teramo che ha messo spesso e volentieri in difficoltà il quintetto di coach Bucchi. Punto a punto fino all’ultimo quarto, nessuna delle due formazioni in grado di piazzare break importanti e parziali chiusi in sostanziale equilibrio.

Parte meglio la formazione di casa, nelle cui file Hall – il grande ex, il suo score finale è di 23 punti – mostra di avere tutta la voglia di togliersi più di un sassolino dalle scarpe. Di contro, l’Olimpia replica con un grande Mancinelli – 27 punti e parecchia sostanza – che contribuisce a ribaltare il parziale del primo quarto (22-21) e a chiudere la seconda frazione sul +1 per Milano.

La terza parte si tinge di “rosso Armani” solo per un attimo: al 27′ Milano viaggia sul 55-49 ma i padroni di casa riescono a replicare con tempestività e chiudere con un solo punto di svantaggio (59-60). Pare il momento in cui Teramo possa dilagare (75-68 a metà dell’ultimo quarto) ma il ritorno di Milano è dirompente (parecchia esperienza a carico dell’Armani, la stessa che Teramo non ha evidenziato). Il 78-78 su cui si chiudeono i tempi regolamentari sono il preludio ai supplementari: ne occorre uno, giusto il tempo di prendere le misure, piazzare l’affondo e chiudere in retroguardia.

Teramo Basket – Olimpia Milano, la presentazione

PalaScapriano Teramo, prima giornata A1
Teramo Basket-Olimpia Milano sabato 16 ottobre ore 20

La prima giornata di basket A1 parte con il primo anticipo della stagione: al PalaScapriano di Teramo si affrontano (sabato 16 ottobre ore 20) Teramo Basket-Armani Milano. La squadra di Andrea Capobianco (Marco Ramondino il vice) e quella di coach Piero Bucchi sono al completo degli organici e vivono l’inizio di stagione con obiettivi evidentemente differenti.

Se Teramo, infatti, punta ad andare il più lontano possibile ma avrà modo di sperimentare sul parquet la tenuta di una rosa da scoprire, Milano lotta per l’obiettivo dichiarato di interrompere lo strapotere di Siena e andare a riprendersi il gradino più alto del podio.

I biancorossi di Teramo sanno di avere di fronte un avversario ostico. Le parole di Capobianco: “Iniziamo contro una delle maggiori candidate al titolo. Milano è bravissima a giocare il contropiede primario correndo in 5, ma anche quando gioca a metà campo può trovare il canestro con tutti i suoi giocatori. Ha inoltre giocatori specialisti nell’arte difensiva, da Rocca e Jaaber a Mordente e Hawkins. Dovremo superarci, giocando una partita di grande qualità mentale, fisica e tecnico-tattica. Lo sforzo che dovremo fare tutti quanti insieme è non abbattersi nei momenti difficili e non esaltarsi appena le cose dovessero andar bene. Chiavi del match saranno la difesa e la conquista dei rimbalzi, ma per non rendere vano il lavoro difensivo sarà fondamentale giocare con la palla sempre in movimento“.