Eurolega, basket: Milano batte alla grande l’Olympiacos

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Un vero e proprio show, che nessuno si sarebbe mai aspettato. E così torna il grande basket dell’Eurolega al Forum di Assago, con Milano che batte l’Olympiacos. Un successo confezionato soprattutto nel secondo tempo, dopo un avvio stentato. Spanoulis e compagni, dopo un buon inizio di partita, perdono il bandolo della matassa nel terzo quarto, terminando sotto di 16 punti, 99-83.

Serie A1 2012 Milano e l’incubo Siena nei playoff

I numeri, purtroppo, nello sport contano. E difficilmente mentono. A Milano preferiscono non pensarci, ma i dati sono impietosi: la sconfitta in gara3 ha portato a 14 le vittorie consecutive di Siena su Milano nei playoff. Un record, l’ennesimo per la squadra di coach Pianigiani: é infatti la sequenza più lunga della fase scudetto, visto che la Virtus Bologna ha battuto Treviso 10 volte consecutive, la stessa Siena ne ha vinte 9 di fila con Treviso, la Fortitudo ne ha vinte 9 contro Siena. A quota 8 ancora Siena (contro Cantù e Varese) e Treviso (contro Trieste). Ed è invece di 25 su 27 il bilancio Mens Sana nelle finali scudetto (+12.2 la differenza punti media); 21 su 51 quello di Milano (-3.4). Ma purtroppo per gli uomini di Scariolo é un record playoff, seppur negativo, le 13 sconfitte consecutive di Milano in finale: la seconda striscia perdente più lunga era infatti della Fortitudo con 7, segue Treviso con 6.

Serie A1 2012 serie scudetto gara3 Rocca spinge Milano alla vittoria

A pochi minuti dall’inizio dell’attesissima gara3 della serie scudetto in programma a Milano, Mason Rocca crede nella possibilità che Milano riequilibri la serie con Siena a cominciare dal match in programma stasera al Forum:

Possiamo cambiare molto, non eravamo noi, per questo ho fiducia. Abbiamo sbagliato le piccole cose che, sommate, ne fanno una grande. Sappiamo di dover stare attenti, ritrovare il nostro gioco e la intensità. Se non fosse cosi non saremmo andati in finale. Gara2 l’abbamo sbagliata del tutto mentre gara1 era stata una partita. Cambieremo delle cose, lo faremo. Se manteniamo la concentrazione, riapriremo la serie. Non è finita, noi pensiamo solo a questa serie. La nostra gente ci darà una grossa mano. Chi era a Siena sa cosa significava giocare li. I nostri tifosi saranno un fattore come lo sono stati quelli di Siena.

Serie A1 2012 serie scudetto tensioni alla vigilia di gara 3

La serie scudetto in corso tra Montepaschi Siena ed Emporio Armani Milano è sempre stata all’insegna della sportività sul parquet sin qui. Non la stessa cosa si può dire, invece, per quanto sta accadendo all’esterno dei palazzetti: in occasione di gara1, il pullman di Milano venne bersagliato con un lancio di uova, mentre invece la scorsa notte – alla vigilia dell’odierna gara3 che si gioca a Mialno – è stato il mezzo di Siena a riportare molti danni. Parcheggiato davanti all’albergo milanese in cui alloggia la squadra campione d’Italia, il pullman è stato fatto oggetto di atti vandalici da parte di ignoti, con finestrini rotti, carrozzeria graffiata e imbrattata.

Serie A1 finale scudetto gara3 Melli e Milano credono all’impresa

L’EA7 Emporio Armani Milano tornata a casa sullo 0-2 e col secondo tempo di gara2 su cui Scariolo dovrà far riflettere i suoi, ha il pensiero rivolto a gara3. Oggi ha parlato Niccolo Melli:

Abbiamo tenuto bene nel primo tempo, poi abbiamo subito un parziale incredibile in poco tempo e abbiamo perso di trenta. Eravamo a quattro punti da loro nonostante qualche errore. L’unica cosa da salvare è l’atteggiamento che abbiamo tenuto all’inizio lottando alla pari. McCalebb resta un giocatore molto forte, che fa la differenza. Se non riusciamo a limitare lui almeno cerchiamo di limitare gli altri. Adesso pensiamo a gara3 e a giocarcela sul nostro campo. Poi penseremo a gara4.

Serie A1 2012 domani gara3 finale scudetto Scariolo carica Milano

L’allenatore dell’EA7, Sergio Scariolo, dopo la pesante sconfitta subita in gara2 a Siena nella finale scudetto, che ha portato i toscani in vantaggio per 2-0 nella serie, prova a caricare i suoi in vista dei due match di Milano. Una sconfitta di 9 punti in gara 1 (86-77) e una molto piu’ pesante in gara2 (86-58): un bilancio decisamente negativo, ma domani é in programma gara3 a Milano e tutto potrebbe riaprirsi: la Montepaschi invece, vorrebbe ipotecare il suo 6/o titolo consecutivo. Alla squadra di Scariolo il compito di impedirglielo.

Ci siamo fatti un po’ intimidire dall’ambiente ma la partita di ieri e’ archiviata e la nostra reazione non si farà attendere.

 

Serie A1 2012 Scariolo spinge Milano verso la finale

Il coach di Milano, Sergio Scariolo, alla vigilia dell’impegno contro Pesaro, gara1 di semifinale, ha voluto spronare i suoi ad affrontare con lo spirito giusto il difficile impegno. Leon Radosevic e Justin Dentmon non hanno invece partecipato all’ultima seduta di allenamento per alcuni problemi fisici.

Affrontiamo una squadra in un grandissimo momento di forma e ricca di talento atletico e tecnico, oltre ad essere difensivamente ben organizzata. Abbiamo la motivazione di tornare a giocare una finale ma il grande rispetto che nutriamo nei confronti dei nostri avversari e l’umiltà con la quale ci dobbiamo sempre porre davanti ad ogni partita ci raccomandano attenzione. In particolar modo sarà importante affrontare la prima partita con estrema concentrazione, visto che chi arriva da una quinta partita vinta parte sempre con un vantaggio dal punto di vista psicologico.

Serie A1 2012 coach Scariolo esalta il giovane talento Gentile

Il giorno di Santo Stefano, nel derby di andata contro Cantù al Pianella, Milano ne prese venticinque. E coach Sergio Scariolo, per preparare il derby di ritorno, è partito proprio da quella famosa sconfitta.

Prosaicamente, tre mesi fa tra noi e loro c’erano i 25 punti raccontati dal campo. Arrivammo a quella sfida con attenuanti, come è accaduto per loro ieri. Ho chiesto alla squadra di dimostrare che questo tempo non è passato invano e farlo contro una grande avversaria. Ma in realtà la partita ci metteva davanti ad un duro confronto con noi stessi.

La svolta al match di ieri, l’ha data tra gli altri soprattutto Giachetti, nella prima metà del match. Che non giocava da tempo: nel girone di ritorno aveva messo a segno appena 41 minuti e 5 punti in 11 partite, mentre un bel 17+14 ieri sera l’ha riportato sulla cresta dell’onda.

Concordo sulla qualità della sua partita, ma resto diffidente sulle generalizzazioni. Avere un contributo dai giocatori italiani è parte del progetto fin dall’inizio, con Pesaro siamo quelli che li fanno giocare di più e la nostra età media è tra le più basse del campionato. Questo ci ha creato scompensi, previsti perché siamo in controtendenza con l’idea dominante che qui funziona la squadra Over30 e con italiani non protagonisti.

Ma quella di ieri é stata soprattutto la partita di Alessandro Gentile, che ha lasciato il campo tra gli applausi, e Mvp del match.

Dopo una settimana nella quale aveva provato ad allenarsi per poi fermarsi per il guaio ai flessori. Poi riprovando e fermandosi di nuovo. Un giocatore giovane, certo, ma che sta dimostrando di avere la stoffa del campione giorno dopo giorno. Ieri ha detto “fatemi l’iniezione, voglio giocare”. E lo ha fatto nel modo che avete visto. Uno che sul piano della pallacanestro giocata deve ancora compiere progressi importanti. Ma ha grande coraggio. Mettiamo da parte il talento: a livello caratteriale vedo in lui la qualità deficitaria nei giocatori italiani. E’ uno che va con le unghie a scavare le opportunità che gli si presentano davanti.

Scariolo sa che Gentile é un patrimonio da difendere per tutto il basket italiano.

Il futuro del basket italiano passa da lui. Ed è opportuno che il basket italiano ne prenda nota e lo tratti con le giuste cautele, pari a quelle di chi ha nome e numeri attualmente più importanti dei suoi. E questo indipendentemente dalla maglia di club che Gentile indossa. Anche, in certi contatti. Ma non certo quando viene penalizzato dalla sua pollaggine. Questa è una legge di vita.

Infine, un piccolo giallo: si vocifera infatti che Gentile, a fine stagione, dovrà operarsi alla spalla. Se fosse così, salterebbe la Nazionale.

Non lo so e non voglio entrare in alcuna polemica. So che il malanno è cronicizzato e che la spalla gli dà fastidio. Io ho solo sottolineato che Gentile merita attenzione ed affetto da parte di tutti per ciò che rappresenterà per il basket italiano. Dò un consiglio, figlio di mie sensazioni. E lo dico da allenatore di un’altra Nazionale che da anni si trova a dover gestire certi accadimenti.

Serie A1 2012 Scariolo soddisfatto della sua Milano

Vincendo anche ieri nel match di ritorno della decima giornata, Milano è stata l’unica squadra ad essersi imposta su Venezia due volte su due nel corso di questo campionato. Le scarpette rosse festeggiano davanti al patron Giorgio Armani una vittoria che le riporta al terzo posto in campionato, a due punti da Cantù e a quattro dalla capolista Montepaschi Siena, che però deve recuperare una partita. Così coach Sergio Scariolo in conferenza stampa all’indomani del successo su Venezia.

Faccio i complimenti alla mia squadra ma anche al nostro avversario che ha dimostrato la sua preparazione, il suo carattere e la sua determinazione. Sono pertanto soddisfatto di allenare l’unica squadra che li ha battuti due volte. L’Umana ha dimostrato di valere la posizione che occupa. Il merito della rimonta é solo loro, abbiamo avuto un calo e abbiamo sbagliato troppi tiri liberi. Abbiamo costruito la vittoria sul controllo dei rimbalzi, ed é stato fondamentale. Siamo la miglior squadra nei confronti con le squadre da playoff e la peggiore contro quelle di classifica più bassa: questo é il nostro paradigma di questa settimana e su questo dobbiamo migliorare.

Soddisfatto anche coach Andrea Mazzon per la solidità mostrata dall’Umana nonostante la sconfitta.

Loro sono più fisici e atletici di noi ma i miei ragazzi sono stati realmente bravi perché ci hanno creduto sempre. Ci abbiamo provato ma siamo stati puniti soprattutto da alcune triple a fil di sirena. Non ho capito alcune scelte arbitrali nel primo quarto e voglio riguardarmi la partita per questo. Tatticamente le abbiamo provate tutte per provare a girare la partita cercando ogni risorsa.

EA7 Milano – Umana Venezia 79-70 (27-11, 43-28, 60-49)

EA7 Milano: Giachetti 0, Mancinelli 12, Hairston 7, Fotsis 6, Cook 10, Rocca 2, Filloy ne, Bourousis 27, Melli 2, Bremer 6, Gentile 5, Radosevic 2. All.: Scariolo. Umana Venezia: Clark 8, Allegretti ne, Tomassini ne, Slay 14, Szewczyk 17, Meini 3, Young 24, Fantoni 2, Bowers 5, Rosselli 1, Magro ne, Bryan 6. All.: Mazzon. Arbitri: Pozzana, Giansanti, Provini. Note – Tiri liberi: EA7 13/25, Umana 17/22. Tiri da 3 punti: EA7 8/23, Umana 5/21. Rimbalzi EA7 44, Umana 22. Usciti per 5 falli: Szewczyk a 39′ 53″. Falli tecnici: Mazzon a 17′ 30″. Falli antisportivi: nessuno. Spettatori: 5100.

Serie A1 Bennet Cantù-Emporio Armani Milano 79-54

Nell’anticipo della 12/giornata del girone d’andata del campionato di Serie A1, la Bennet Cantù stravince il derby contro l’Emporio Armani Milano con il punteggio finale di 79-54. Questi i parziali: 27-12, 43-19, 59-36, con Markoishvili (17 punti e migliore dei suoi) MVP del match. Un derby, il 148esimo della storia, che non é mai stato in discussione, come dimostrano i numeri. Cantù è partita subito con l’acceleratore premuto e non ha mai mollato la presa. La squadra di coach Sergio Scariolo, invece, non mai stata in partita, subendo sempre gli avversari. Nemmeno l’intervallo lungo ha aiutato la squadra di Milano: subito un parziale di 5-0 che ha portato Cantù al +19 sul 48-19. Milano ha anche tirato malissimo: 10/31 da due (32,3%), 4/18 da tre con la prima conclusione positiva trovata dopo 11 errori. In classifica, in attesa delle partite di questa sera, Milano mantiene provvisoriamente il comando con Siena a 16 punti, mentre la formazione di Trinchieri sale a quota 14.

BENNET CANTU’-AJ MILANO 79-54
(27-12, 43-19, 59-36)
BENNET CANTU’: Micov 13, Markoishvili 17, Leunen 14, Marconato 4, Mazzarino 11, Abass ne, Diviach ne, Gianella 7, Shermadini 10, Cinciarini, Bolzonella ne, Basile 3. Allenatore: Trinchieri
EA7 MILANO: Giachetti 8, Mancinelli 10, Hairston 13, Fotsis, Cook 7, Nicholas 1, Rocca 1, Filloy ne, Bourousis 5, Melli, Gentile 5, Radosevic 4. Allenatore: Scariolo
ARBITRI: Lamonica-Pozzana-Aronne
NOTE: Tiri liberi Bennet Cantù 14/20, AJ Milano 22/30. Usciti per cinque falli nessuno. Spettatori 4.000 circa. In tribuna il Presidente del Coni Gianni Petrucci.

L’EA7 Emporio Armani Milano ufficializza l’ingaggio di Gentile dalla Benetton Treviso

Dopo aver giocato questa sera l’ultima gara con la maglia della Benetton Treviso nell’anticipo vinto contro Sassari anche grazie anche ai suoi 12 punti, Alessandro Gentile é passato alla Pallacanestro Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano. L’accordo durerà sino alla stagione 2014-2015. “Con grande piacere salutiamo l’arrivo di Alessandro nella famiglia Olimpia – afferma l’amministratore delegato Gianluca Pascucci – Il nome Gentile appartiene alla storia e, con Alessandro, al presente e futuro della nostra società. Il passaggio di Alessandro dalla Benetton all’EA7 – Emporio Armani è la dimostrazione degli eccellenti rapporti che intercorrono tra le due società, pur nel contesto di una sana rivalità sportiva“. “L’ingaggio di Gentile è coerente con il programma a medio lungo termine che la società sta mettendo in pratica – afferma coach Sergio Scariolo – anche se, pur con pazienza e con i dovuti tempi di ambientamento, Alessandro potrà darci una mano già in questa stagione. Il fatto di puntare su un giocatore di grande futuro, dimostra la serenità con cui la società continua a lavorare con l’intento di costruire una squadra in grado di fare bene in questa stagione e in quelle a venire”. Nella trattativa che ha portato Alessandro Gentile a Milano, l’EA7 ha ceduto alla Benetton Treviso a titolo definitivo Jeff Viggiano, guardia italo-americana di 1.96. Viggiano si é trasferito in biancoverde dopo la gara di questa sera tra Milano e Montregranaro.

Eurolega, Milano travolge lo Chaleroi e torna in corsa per le Top 16

Tutto troppo facile, anche più del previsto: l’Emporio Armani Milano ad Assago supera un Charleroi davvero impresentabile sotto ogni punto di vista tecnico e tattico. I belgi vengono letteralmente cancellati dal campo. Milano vince con un secco 88-53 e resta sempre in corsa per il passaggio alle Top16, perché contemporaneamente il Real Madrid, invece un po’ più a sopresa, ha la meglio in scioltezza sul Partizan. Partizan che a questo punto rischia grosso: se Milano la batte di più di 4 punti a Belgrado nella ‘partita della vita’ di giovedì prossimo, è fuori dall’Eurolega, mentre l’Armani prende il suo posto tra le promosse. La squadra di coach Sergio Scariolo contro avversari non all’altezza é riusita ad imporre il proprio gioco ed evitando quelle amnesie che nelle scorse settimane avevano seriamente complicato il cammino europeo dell’EA7. La prossima settimana sarà spareggio a Belgrado per le Top 16.

EA7 MILANO-SPIROU CHARLEROI 88-53 (23-18, 48-30; 65-46)

Milano: Mancinelli 0, Hairston 15, Fotsis 4, Cook 9, Bourousis 12; Giachetti 1, Nicholas 12, Filloy 8, Melli 6, Viggiano 4, Radosevic 17. N.e.: Rocca. All.: Scariolo.

Charleroi: Hill 6, Welsch 12, Hamilton 4, Beghin 2, Shengelia 4; Green 2, Riddick 12, Jadin 11, Penninck 0, Moray 0. All.: Bozzi.

Serie A1, Milano vince il posticipo della 10/a giornata a Venezia

Nel posticipo della 10/a giornata di andata del campionato di serie A1 di basket l’Emporio Armani Milano si è imposto 72-66 sul campo dell’Umana Venezia, agganciando così Biella in seconda posizione.

  • Umana Venezia – EA7 Milano 66-72

(23-18, 35-34, 53-53)

  • UMANA VENEZIA: Clark 8, Allegretti ne, Magro ne, Tomassini ne, Slay 8, Szewczyk 10, Meini 1, Young 8, Fantoni 9, Bowers 18, Rosselli 1, Bryan 3. Allenatore: Mazzon.

Eurolega, l’Armani si butta via e regala il successo al Partizan

Dopo aver toccato anche i 21 punti di vantaggio e aver tenuto il pallino del gioco in mano per quasi tutta la durata dell’incontro, Milano crolla incredibilmente nell’ultimo quarto e concede una vittoria a dir poco insperata al Partizan. Eppure l’Armani aveva un gran bisogno di vincere questo incontro che potrebbe risultare fondamentale ai fini del prosieguo della competizione. Gli uomini di Scariolo, provenienti dagli ultimi 2 successi contro Charleroi e Siena, sapeva si sarebbe trovato di fronte un avversario fisico, insidioso e con il suo stesso score in classifica nel girone (2 vinte e 2 perse).

IL MATCHMilano parte male concedendo troppe palle perse agli avversari ma a metà del primo quarto è Nicholas a dare la scossa ai padroni di casa mettendo a segno 4 punti di fila che fanno da preludio all‘ingresso sul parquet di Danilo Gallinari. La squadra di Jovanovic abbozza una minifuga sul +6 (14-8) a 2’15 dal termine salvo poi subire un parziale di 4-0 firmato Gallo, implacabile dalla lunetta. Hairstone e Bourousis ad inizio secondo quarto allungano il parziale a 8-0 per il 16-14 EA7, interrotto solo dalla tripla di Macvan. Il match é molto equilibrato, ma con il passare dei minuti Milano migliora a rimbalzo e trova il primo vero break dell’incontro sul finire del primo tempo: dal 19-16 per il Partizan si passa infatti sul 31-19 Milano (parziale di 15-0) con un grande Mancinelli, autore di 7 punti e di un grande impatto sul match. Le percentuali al tiro dei bianconeri sono pessime (33% da due, 1 su 12 da tre, 7 su 30 al tiro) e il 19-5 del secondo quarto permette ai ragazzi di Scariolo di andare all’intervallo lungo sul + 12. Al rietrno sul parquet, Milano continua ad attaccare ed aumentare il divario portandosi sul +18 grazie al solito Mancinelli, ai liberi di Radosevic e ai canestri di Nicholas e Bourousis. Dopo ben 11 triple sbagliate, a 5′ dalla fine del terzo quarto, Cakarevic va a segno ma gli risponde immediatamente Cook. Mancinelli prosegue nella sua serata magica andando a segno anche da 3 chiudendo, o almeno così sembra, la contesa con il +21. Andjusic (risulterà decisivo con i suoi 8 punti in 12’30”) segna da tre e per la seconda volta Milano, questa volta con Gallinari, risponde subito.

LA DISFATTA – L’ultimo parziale parte con il punteggio di 56-39 per l’Armani che inizia a concedere qualcosa permettendo agli avversari di arrivare a -12 con la tripla di Lucic che nell’azione successiva del -10 commette però fallo in attacco. Kecman poco dopo realizza i liberi che, uniti a quello realizzato da Pekovic, portano il Partizan a -9. A 2’36” dalla fine inzia però il dramma biancorosso. Fallo antisportivo di Gallinari che consente a Pekovic di portare i suoi a -6, Macvan (il migliore dei suoi con 18 punti e 8 rimbalzi) piazza la tripla del -3. Milano è in totale confusione e non trova più canestri, mentr un Pekovic scatenato sotto canestro contro Rocca realizza il -1 e tocca a Kecman siglare i primi punti del nuovo vantaggio, subendo anche fallo. Dalla lunetta non sbaglia e il Partizan ora è sopra di due. Nel finale di gara Cook va in penetrazione ma scivola e Law si va a prendere i liberi per il +4 serbo. Hairstone (12 punti e 4 rimbalzi) accorcia (65-67) ma lo scatenato Kecman (11 punti e 4 rimbalzi) chiude definitivamente i conti. Finisce in maniera quasi irreale, 65-69 a favore degli uomini di Jovanovic, per la gioia incontenibile dei circa 400 serbi arrivati in Italia.