Lockout Nba, riunione di sette ore: passi avanti, zero

Il week end che contava di più: dall’inizio delle trattative per stipulare il nuovo accordo tra proprietari di franchigie e giocatori dell’Nba, i due giorni che scadono oggi erano considerati da bollino nero. Il lockout dipende dalle riunioni in programma nel corso di queste 48 ore.

Ecco, 24 sono passate e non hanno portato alcuna novità positiva, anzi. Pessimismo totale, serrata per nulla scongiurata, la sfuriata di Dwyane Wade e una dichiarazione – quella di David Stern, commissioner della Nba – che pare lasciare qualche spiraglkio di facciata. Nulla più.

“Non siamo vicini a nulla – ha riferito Stern – ma siamo un pò più avanti di prima”.

La diapositiva è tale da rendre l’idea di quanto sta succedendo: situazione invariata nelle trattative sebbene l’ultim oincontro sia durato la bellezza di sette ore. Poco proficue.

Ora: colloqui in programma anche oggi, Billy Hunter, direttore esecutivo del sindacato giocatori (NBPA), sintetizza in questo modo le aspettative delle parti:

Banca Tercas Teramo, Antonetti: “Le istituzioni ci devono aiutare”

Queste le parole dell’Avvocato Carlo Antonetti, presidente della Banca Tercas Teramo:

“La nostra storia è fatta di sentimento ma anche di razionalità ed oggi dobbiamo far parlare la razionalità per dirvi che questa avventura, iniziata undici anni fa, vive un momento di grande drammaticità. Nel corso degli anni –ha detto Antonetti- noi soci abbiamo sostenuto frequenti ricapitalizzazioni, esposizioni bancarie e sforzi economici personali, per garantire il puntuale adempimento di ogni obbligo e scadenza di Lega e Federazione. Se la città di Teramo e l’Abruzzo vogliono mantenere questa eccellenza nel campo del basket e dello sport, devono intervenire oggi e subito. Noi combatteremo per aiutare a trovare le soluzioni del problema (consorzi d’imprese, singoli imprenditori, istituzioni) altrimenti non ci sarà futuro. L’intero mondo istituzionale, politico ed economico della Regione deve dimostrare la volontà di salvare la Teramo basket. Voglio chiudere ricordando che sul campo lotteremo fino alla fine per cercare la permanenza in serie A. Da questa sera, quindi, chi vuole recepire il nostro messaggio, deve cominciare a darsi da fare”.

Teramo esonera Capobianco e attende Crawford

Sei partite e altrettante sconfitte: inesorabile la classifica che, di fianco alla voce Teramo annota uno zero privo di fraintendimenti. Inevitabile che il primo a finisre in discussione fosse coach Andrea Capobianco che, proprio oggi, ha ricevuto il benservito dalla dirigenza.

Esonerato il napoletano classe 1966, che era approdato a Teramo nella stagione 2008-09 riuscendo a raggiungere nello stesso anno il terzo posto e storici play-off, Capobianco non conosce ancora il nome del sostituto perchè il patron del club,  Carlo Antonetti, non lo ha ancora reso noto.

La rinuncia al tecnico che alla guida di Teramo si era aggiudicato il premio come “Miglior tecnico del campionato italiano 2008-2009” arriva dopo la sconfitta della squadra contro la Benetton Treviso in una trasferta conclusasi col netto punteggio di 90-71. Il prossimo turno pone Teramo di fronte ai campioni d’Italia della Montepaschi Siena.

Intanto a rinforzare la rosa biancorossa si attende l’arrivo di un nome di spessore. nelle ultime ore si è parlato con sempre maggiore insistenza della guardia Joe Crawford, 24 anni, ex Kentucky, e di recente con i Sacramento Kings nel corso della pre season.

Teramo, Mike Hall: a Milano ci pensa lui

La foto in testa è solo un lontano ricordo. Perchè, nel frattempo, Hall ha fatto in tempo a salutare l’AJ Milano e proseguire altrove. Riportiamo la versione integrale dell’articolo di presentazione di Teramo Basket-Olimpia Milano apparso sulle pagine de Il Corriere dello Sport. La minaccia per l’Armani Jeans, si legge nel pezzo, è rappresentata soprattuto da Mike Hall, l’ala su cui la società abruzzese ha investito molto e nella quale ripone enorme aspettativa. Testuale:

Bravo e dannato, imprendibile e sfuggente ma anche tremendamente unico. Mike Hall è proprio questo, un giocatore capace di far male a chiunque, nessuno escluso. Oggi è la stella di Teramo, l’uomo sul quale ha voluto investire, e anche tanto, il presidente Carlo Antonetti. Con la speranza, o forse anche la certezza, di vincere l’ennesima scommessa. Il destino, però, è spesso beffardo e questa volta lo è stato con l’ala di Chicago, proprio con colui che ama prendersi gioco, sportivamente parlando, degli avversari. Prima giornata di campionato, e subito la sfida a quella Milano che due anni fa lo aveva portato in Italia e gli aveva dato fiducia. Hall, molto criticato proprio dal club milanese per certi suoi atteggiamenti fuori dalle righe sul campo, riesce anche a essere diplomatico.
«Sono eccitato ed anche tanto. Ma non perchè affronteremo Milano, bensì perchè sarà la mia prima uscita con la maglia di Teramo: ci tengo tantissimo a fare bene».
Della serie: il passato è già alle spalle, quello che conta è solo il futuro, sebbene sempre biancorosso.