Il basket in Tv fra la forbice di La7 e Sportitalia….

E’ difficile razionalizzare quanto e quali numeri  siano attendibili: sto parlando di quelli prodotti da quell’incerta fabbrica d’incertezze che è un certo tipo di statistica. Mi riferisco a quella nata nel 1984, l’Auditel , vero termometro a mercurio (quindi da tenere lontano dai bambini) degli ascoltoni… Gli ascoltini invece sono un fritto misto, un qualcosa nel quale è difficile distinguere il polpo dal calamaro o da altri ingredienti.  E il basket, purtroppo, appartiene a  questi ultimi. Fare un analisi seria su questi mini numeri è come dire chi sarà eletto tramite gli exit-poll: attenzione, ho detto chi sarà eletto non chi vincerà, è ben diverso.

Soprattutto è facile dire che i numeri sono stati superiori ai precedenti  (mi riferisco ai trionfalismi post Final 8): è come dire , visto che siamo in periodo elettorale , che un candidato eletto a Milano ha ottenuto  più voti di un altro eletto, che so, a Sondrio. Differenza? Il bacino di utenza di Milano è di 3 milioni e passa , mentre Sondrio ne ha 183 mila. Ho esagerato nella proporzione , ma è per far capire com’è il discorso. E poi non si usa più la valutazione del gradimento, e qui di asini ne cascano tantissimi. Se poi queste valutazioni si danno producendo dati che veramente difficile reperire (provate a fare una ricerca su Google o simili, e poi sappiatemi dire), La7d c’è mentre Sportitalia, scusatemi, non l’ho trovata…

Ecco i playoff A1, sale l’adrenalina del telecronista

Il campionato si è fatto più acceso con la sfida a Siena, ma aumenteranno anche i numerini delle Tv? Il Comunicato Fip recita così: “Interessanti i dati di ascolto su Sportitalia 2”.

“Interessanti e soddisfacenti i dati di ascolto della trasmissione (e successive repliche) su Sportitalia 2 della premiazione dell’Italia Basket Hall Of Fame 2011. La trasmissione di lunedì 7 maggio, alle ore 20 ha avuto 137mila contatti totali (audience media di 15mila spettatori al minuto) con uno share del 0,07%.Con le tre repliche dell’8 e del 9 maggio i contatti totali sono saliti a 311mila (media minuto di 25mila spettatori”.

Non sono stati forniti i dati completi dell’ultima replica (13 maggio), ma per dirla con le parole di chi fa sempre la posizione del missionario: mi sembrano comunque i soliti numeri… A parte le battute, effettivamente sono buone cifre. Purtroppo, in assoluto, sono “numerini”. Di sicuro la rete in sè, essendo esclusivamente sportiva, dà maggiori garanzie di una generalista come La7 che ha necessità di far crescere il proprio share o di una costola di carrozzone come RaiSport che viene dispersa all’interno del proprio universo di canali, canaletti e calli.

Il ruolo del piccolo nel basket in tv

A proposito del successo della Coppa Italia dilettanti di Legnano e della A che non sfonda…

Pensate che mi sia trasformato da regista a commentatore tecnico per spiegare i ruoli e quant’altro nella pallacanestro? No, direi che non è il caso, c’è una fila lunga come l’Autostrada del Sole di persone che possono farlo meglio di me.

In realtà ho giocato con il termine come gli autori dei quiz televisivi: mi riferisco non ai playmaker ma ai “piccoli” campionati, le cosiddette minors. Quelli dove trovi dagli ex-campioni agée ma ancora gagliardi ai quasi dilettanti con un sacco di voglia di sbattersi e sudare e spesso più voglia ancora di vincere di diversi pro…C’è stata a Legnano la Coppa Italia di queste categorie ed è andata in onda su SI (Sportitalia). Per onestà devo dire che non ho avuto modo di vedere le immagini e quindi valutarne la qualità, però ho letto i numeri  e sono più che egregi. Anzi direi che danno modo di aprire il vecchio e ritrito discorso sugli ascolti in una chiave diversa. Sinora si era dissertato su qualità (+ o -) delle riprese di quest’anno, sulla capacità (sempre + o -) dei commentatori della stagione in corso, sulla quantità degli ascolti e sulla pertinenza dei numeri rilevati.

Chi mai conosce l’offerta del basket in Tv?

… e  il giornale/ movimento del ’44 di Giannini non c’entra proprio per niente…

In compenso c’entra la mia volontà, approfittando della pausa del campionato per la kermesse dell’All Star Game italico, di mettermi (mentalmente e fisicamente) in pantofole per cercare di capire come lo spettatore sui generis vede la televisione  ed in particolare quella che riguarda la pallacanestro.

Intanto riassumiamo quello che si può trovare sui vari canali digitali , satellitari e quant’altro.

Il campionato italiano , è storia di questi ultimi mesi , galleggia su La7 (prevalentemente d) in orari che  son cambiati diverse volte anche per volontà “mitragliettiane” :troppo a ridosso del tg e troppo bassi gli share per “fare traino”  e su Rai sport 1 (quasi sempre, a volte RaiSport  2).

Passa la Riforma, addio Legadue e Serie C

Tavolo comune per decidere le norme. I prossimi tre anni  il Trentino ospiterà i  raduni della nazionale italiana, diritti Tv a Sportitalia. La riforma era scontata, giustamente si sono dati due mesi per creare un tavolo comune per partire col piede giusto e valutare le eventuali criticità, Meneghin ci ha abituati al veni.vidi-vici, ma il problema  è stata l’attuazione a volte sofferta, a volte ripudiata come le ben 3 riforme della A dilettati che diventerà il secondo campionato perché chiude Legadue, magari il presidente Marco Bonamico potrebbe essere il commissioner di questo campionato che erediterà alcune squadre dalla A professionista minore. Resta il problema della C, 144 squadre, 122 già sul piede di guerra, non vogliono essere regionalizzate perché perdono il valore d’avviamento e giustamente non vogliono essere fagocitate dall’organizzazione regionale che non potrà garantire qualità nella gestione, e meno di ricorrere a degli stipendiati.

La Fip si toglie un peso, ma prevedo che nonostante il suo ufficio legale si senta in una botte di ferro, comincerà da subito un’opposizione dura  nei vari tribunali. Poi bisognerà vedere se sarà questa Fip a dover affrontare il braccio di ferro, o Meneghin e questo CD nato da un commissariamento lasceranno la scomoda eredità ad altri. Questa grana credo inciderà profondamente nei giochi per la poltrona di presidente se Meneghin non si ripresenterà, come ha detto, alòle elezioni previste fra un anno e 10 giorni.