Bennet Cantù, Trinchieri: “Adesso dobbiamo recuperare le energie”

Andrea Trinchieri, vincente con la sua Benent in gara 1 dei Playoff contro Varese, ha così commentato la partita:

“Era da un paio di mesi che avevamo voglia di disputare una partita del genere. Traducendo un espressione inglese direi che abbiamo fatto succedere le cose con la nostra difesa, poi tutto il resto è venuto per effetto domino. Siamo consci che tra 48 ore sarà una storia diversa e la vecchia volpe di Recalcati dopo essersi fumato tanti allenatori proverà a fare lo stesso con me. Noi cercheremo di imparare come abbiamo fatto dopo il match di domenica”.
“Adesso – ha continuato il coach della Pallacanestro Cantù – gara 1 è finita, dobbiamo dimenticarla e cercare di fare quello che serve per portare a casa la seconda partita che è diventata cruciale. Dovremo essere molto bravi a recuperare energie e capire cosa dobbiamo fare. E’ vero che l’andamento di questa partita mi ha permesso di avere minutaggi molto spalmati e ne sono ovviamente contento. Però attenzione: se venerdì non giochiamo con questa intensità ci incartiamo tutti”.

Serie A1, Trinchieri nominato miglior allenatore della stagione

Grande riconoscimento per il tecnico della Bennet Cantù. Andrea Trinchieri è stato votato come miglior allenatore della stagione  con 163 voti davanti a  Frank Vitucci, coach dell’Air Avellino. Alla squadra lombarda anche il riconoscimento per il miglior dirigente assegnato a Bruno Arrigoni.

Bennet Cantù, Trinchieri: “Dobbiamo restare concentrati”

Andrea Trinchieri, coach della Bennet Cantù, si è detto entusiasta per la qualificazione ai playoff:

Arriviamo ai playoff dopo una corsa lunghissima, cominciata la prima settimana di gennaio con la vittoria nel derby con l’Armani Jeans Milano. Siamo riusciti a ormeggiare la nave nel porto sicuro del secondo posto, ed è un risultato che possiamo mettere da parte. Sicuramente adesso avremo energie fresche perché si gioca un campionato diverso e i playoff rimettono in palio tutto, senza grande rimando a quanto fatto nella stagione regolare”.

“Nei quarti di finale con la Cimberio – prosegue il coach della Bennet – dovremo essere bravi a concentrarci non su chi sono gli avversari, ma su cosa sono. Non è il derby con Varese, ma una serie di playoff. Sappiamo che un derby può portare della stranezze e delle avversità in più e noi dovremo quindi combatterle con la normalità e la regolarità”.

Bennet Cantù, Trinchieri: “Benetton? Hanno uno degli allenatori più bravi del mondo”

Ultima fermata Treviso. I ragazzi della Bennet, giovedì sfideranno la Bennet Cantù, nella partita valida per la 14° giornata della Serie A1. Match che preocuppa, e molto Andrea Trinchieri:

Come sono le condizioni della tua squadra?

Devo dire che in questi dieci giorni abbiamo lavorato con grande impegno e intensità per arrivare in buone condizioni alle prossime due importanti partite. ”

La Benetton Treviso sembra l’ostacolo più difficile da superare…

“Non credo perché domenica affronteremo Varese in un match che per la Cimberio conterà tantissimo e che rimane sempre un derby , quindi una gara che sfugge alle logiche classiche e normali. Penso che quelle che ci attendono siano due sfide di pari difficoltà. “

Di Treviso colpisce la profondità del settore lunghi. Credi sia quello il loro punto di forza?

“Sicuramente è un valore aggiunto per la Benetton. Credo però che il loro punto di forza consista nel fatto di avere uno degli allenatori più bravi del campionato. Treviso è una squadra che è arrivata alle Final Four di Eurocup e che può contare su una grandissima fisicità. Non dimentichiamoci che da guardia gioca Gentile che è alto 196 cm e che l’ala piccola è un atleta incredibile come Devin Smith.”

Bennet Cantù, Trinchieri rinnova fino al 2014

La Bennet Cantù si tiene stretto Andrea Trinchieri e fa bene. Il coach milanese ha prolungato il suo contratto fino alla stagione 2013-2014 e non poteva essere altrimenti vista la meravigliosa stagione che sta vivendo la squadra lombarda.

Il direttore sportivo Bruno Arrigoni ha così commentato il rinnovo del contratto:

“Il prolungamento dell’accordo con Andrea era l’obiettivo fondamentale della nostra programmazione futura. Riteniamo infatti che lui sia il punto di riferimento e la chiave di volta di tutta la nostra costruzione”.

Bennet Cantù, Trinchieri: “Sarà una sfida difficilissima”

Andrea Trinchieri, coach della Bennet Cantù, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Enel Brindisi:

Che tipo di match sarà? “Dalla varie dichiarazioni che ho letto mi sembra che, ovviamente e giustamente, l’Enel creda nella salvezza e metta parecchie fiches sulla prossima partita. E’ chiaro quindi che sarà una sfida difficilissima, complicata dalla situazione emotiva e psicologica della squadra di casa anche se è vero che in questo momento tutti giocano per un obiettivo per cui non puoi sceglierti gli avversari. Penso che il nostro compito sia migliorare le lacune che abbiamo dimostrato sabato sera, che non sono state assolutamente di natura tecnica. “Hai trovato una spiegazione per il blackout del terzo quarto con Montegranaro? “Onestamente abbiamo proprio giocato male perchè purtroppo noi non possiamo prescindere da alcune cose come la concentrazione, l’attenzione ai dettagli e la sinergia tra i giocatori. Stiamo massimizzando il valore dei nostri elementi, con ruoli molto chiari e se la squadra non si esprime al massimo facciamo fatica.”

Bennet Cantù, Trinchieri: “Sarà una gara complicata”

Queste le parole di Andrea Trinchieri alla vigilia della partita tra Bennet Cantù e Fabi Shoes Montegranaro:

“Sarà una gara molto complicata. Dopo un periodo difficile la Fabi Shoes si è ripresa disputando una bella prestazione con Brindisi ed è tornata alla vittoria. Chiaramente viene a Cantù per giocare una grande partita, questo me lo aspetto anche perchè in questo momento può contare su un roster davvero intrigante e competitivo. Ai due lunghi, Ford e Ivanov, Montegranaro ha aggiunto anche Toolson e Williams. Mancano sette giornate alla fine del campionato, tutte le squadre lottano per qualcosa di importante e quindi ogni match che dovremo affrontare sarà più difficile rispetto al girone di andata.”

Bennet Cantù, Trinchieri: “Abbiamo avuto qualche problema negli allenamenti”

Conferenza stampa di viglia per Andrea Trinchieri. Il coach della Bennet Cantù ha analizzato la prossima sifda di domenica contro la Dinamo Sassari:

Passiamo alla tua squadra. Domenica sarete impegnati a Sassari. “Giocheremo alle 10.45 solari e per questo abbiamo deciso di modificare un po’ la nostra normale programmazione settimanale. Ieri mattina per esempio abbiamo fatto allenamento di squadra e nel pomeriggio pesi e individuali. D’altra parte quest’anno a mezzogiorno in trasferta abbiamo giocato solamente una volta e abbiamo disputato la peggior prestazione dell’anno.Ti preoccupa l’orario? “In realtà non direi che mi preoccupa. A me però piace avere sotto controllo il più alto numero di variabili e voglio esplorare il fatto di giocare alle 10.45 essendo pronti per dare il massimo dal punto di vista psicofisico. Ho visto infatti che durante gli allenamenti i giocatori hanno avuto qualche difficoltà a ingranare.”

Bennet Cantù, Trinchieri: “Servirà una prestazione eccellente”

Mancano poche ore alla tanto attesa partita tra Bennet Cantù e Pepsi Caserta. Andrea Trinchieri, in conferenza stampa, ha voluto spronare i suoi affermando:

“Caserta è una formazione forte e in crescita che non a caso è in lizza per qualificarsi a un traguardo importante come le Final Four di Eurocup. La Pepsi ha un lungo dominante che probabilmente è la caratteristica che ha permesso loro, aldilà della qualità di tutto il roster, di rimanere in corsa in Coppa. Williams è il miglior centro “puro” del campionato e ha anche il passaporto europeo. La Juve inoltre ha mantenuto inalterato il trio di americani dell’anno passato e ha un playmaker di straordinaria efficacia come Di Bella, che ha sempre un grande impatto. E’ arrivata seconda l’anno passato e in questa stagione ha conservato praticamente la stessa squadra con in più Williams. Per questo ritengo onestamente che quella campana sia una delle migliori formazioni del campionato, che non è nei primi quattro posti in classifica solamente per il cattivo avvio di stagione, ma che poi ha vinto a Treviso e sconfitto in casa Siena. “ Che partita ti aspetti? “Sarà una sfida un po’ “inquinata” dalla pausa. Un match in cui la fluidità delle due squadre sarà probabilmente minore rispetto a due settimane fa. So che affronteremo una formazione molto forte, determinata e per questo credo che sarà la partita in casa più difficile che dovremo disputare. Complicata proprio per la qualità dell’avversario: giocare una buona gara non sarà sufficiente per vincere, ci servirà una prestazione eccellente. “

Bennet Cantù, Trinchieri: “Dobbiamo stare attenti ai particolari”

Andrea Trinchieri, coach della Bennet Cantù, ha così commentato la prossima sfida contro la Montepaschi Siena:

“A livello di intensità e di cuore non possiamo dare di più rispetto alla Coppa Italia. Siamo rientrati in partita per tre volte e solitamente con Siena non recuperi mai. Secondo me però possiamo essere più attenti ai particolari. In finale, per l’ansia di prestazione legata all’importanza della gara e la bravura della Montepaschi nel far sbagliare gli avversari, abbiamo commesso otto errori gravi che hanno inficiato il risultato finale. La Mens Sana ha disputato un certo tipo di partita a Torino anche perché era il loro terzo match in 4 giorni e il nostro terzo in 3 giorni. In realtà però la finale era una gara fine a sé stessa, senza passato né futuro, e notoriamente nelle partite secche il vantaggio reale di qualità e talento conta di meno. Quindi mi aspetto una sfida ancora più difficile rispetto a quella di Torino”.

Bennet Cantù, Trinchieri: “Dobbiamo stringere i denti”

Andrea Trinchieri, allenatore della Bennet Cantù terza in classifica con venti punti, non vuole mollare dopo il derby perso contro Cimberio Varese e vuole pensare positivo in vista della prossima gara contro Canadian Solar Bologna che si giocherà domenica alle 11.45: “La partita dell’andata me la ricordo come un monito, ma è passato del tempo ed entrambe le formazioni hanno fatto la loro strada. Sinceramente dobbiamo stringere ancora un po’ i denti, almeno fino alla Coppa Italia, poi ci rimetteremo in carreggiata, recupereremo Markoishvili e le rotazioni saranno più facili. Dobbiamo tenere duro sapendo che non siamo molto brillanti, ma questo non vuol dire che non si possano vincere le partite lo stesso. Essere consapevoli della propria situazione aiuta. L’ultima nostra gara è stata molto negativa. Certamente ci tenevamo tutti, abbiamo però avuto un interruzione di flusso di energia tale che, quando la Cimberio si è messa in moto dopo tre quarti, siamo rimasti al palo”.

Come vedi la sfida con Bologna?

“La Canadian Solar è una squadra decisamente tattica, ma penso che in questo momento il nostro compito sia di concentrarci su noi stessi e su ciò che sappiamo fare. Dovremo essere bravi a coagulare tutte le nostre energie in 40 minuti, senza pensare a quello che è successo prima o a quello che accadrà dopo. Dovremo essere estremamente concentrati per tirare ancora di un buco la cinghia e conquistare un successo importante. So che sarà molto complicato perchè il momento delle due formazioni è diverso però giocheremo in casa.  Abbiamo sempre risposto dopo una brutta prestazione e sono convinto che lo faremo anche in questo caso”.

Vincere la sfida sognificherebbe in qualche modo eliminare una concorrente diretta?

“Mi sembra un pò troppo presto anche se è vero che guadagneresti due giri: una partita in meno da affrontare e un’avversaria diretta che non vince contro di te. Però 6 punti di vantaggio a 14 giornate dalla fine non sarebbero così significativi”.

La Virtus è la squadra che guadagna più falli in campionato. A cosa credi sia dovuto?

“Sicuramente al loro modo di giocare. Uno degli obiettivi dell’attacco di Bologna è andare spesso in lunetta perchè questa è una variabile importante per controllare il ritmo e ridurre il numero di possessi”.

La Canadian Solar dovrebbe inserire Rivers. Cosa potrebbe cambiare nel loro modo di giocare?

Rivers è un giocatore che mi piace molto, ma credo che per giudicare il suo inserimento sia necessario aspettare qualche partita. Sicuramente può andare di più in avvicinamento mentre Kemp preferiva fare arresto e tiro o tirare da tre punti. Vedo anche un Winston in grande crescita che sta segnando davvero tanto”.

E’ finita l’andata. Un bilancio della prima parte di stagione?


“Secondo me la mia squadra ha disputato un girone di andata aldilà di qualsiasi aspettativa e aldilà del nostro valore sulla carta. Poi è vero che il valore sulla carta è una cosa empirica perchè conta ciò che dimostri sul campo. Noi siamo davanti a Roma, a Treviso e alla Virtus. So che adesso arriverà il difficile, ma credo anche che la parte migliore della stagione per noi debba ancora venire, magari non domani o fra due settimane. Stiamo facendo molto di più di quanto la situazione reale avrebbe fatto pensare perché abbiamo dei giocatori che tentano sempre di migliorarsi, cerchiamo di mantenere una buona chimica e abbiamo delle gerarchie molto chiare. Sicuramente una brutta partita a Varese non fa cambiare la mia opinione, nemmeno di una virgola. Come sono convinto che il futuro ci riserverà ancora il meglio, così so che sarà sempre più duro rimanere in questa posizione. E’ quasi impossibile guardare in alto perchè anche i movimenti di mercato attestano una diarchia a livello di forza e di possibilità. Il campionato mi sembra davvero spezzato, sono però felicissimo di poter ambire a restare immediatamente sotto alle prime due in classifica”.

Bennet Cantù, Trinchieri: “I derby sono sempre sfide strane”

Ecco le parole di Andrea Trinchieri, coach del Bennet Cantù, a poche ore dal derby contro Cimberio Varese che si giocherà domenica alle 11.45 al PalaWhirlpool: “Onestamente, non ho idea di che tipo di partita sarà quella di domattina». Che forse è anche una maniera per fare pretattica. Cantù guarda Varese dall’alto al basso. In senso generale, lei preferisce affrontare uno formazione in striscia positiva oppure una squadra, come la Cimberio, reduce da sei sconfitte? «Vorrei giocare a pallacanestro e far valere gli 8 punti di differenza in classifica accumulati in questi primi 14 turni del torneo. Posso capire che per molti è una sfida speciale, ammetto però che per me è una gara che conta 2 punti a cui attribuisco l’eventuale valore aggiunto del successo in trasferta». Proprio un match come gli altri non sembra… «Quello che posso concedere è che, siccome per tanti che sono vicini alla mia squadra questo confronto ha un significato particolare, non mancherò di fare del mio meglio al fine di disputare un’ottima prestazione. Del resto, è quanto faccio sempre. È chiaro che sarà un match difficilissimo anche perché noi non siamo nel momento migliore, ma per me finisce qui. Il mio ruolo mi obbliga infatti ad avere raziocinio». Quale potrebbe essere la chiave del match? «Storicamente si dice che queste partite sfuggono a ogni pronostico. È una frase molto banale che però ha un fondo di verità, perché è realmente difficile intuire come si svolgerà la gara di domani. I derby sono sempre sfide strane». C’è qualche giocatore in particolare che teme del roster di Varese? Una minaccia tecnica più minaccia delle altre? «Nelle partite in cui lo sviluppo del duello sfugge al pronostico, anche gli stessi protagonisti del confronto si sottraggono a qualsiasi previsione. Di solito queste gare vengono indirizzate da mister X, che normalmente non è nei primi cinque giocatori di ogni squadra e che sbuca alla ribalta un pochino a sorpresa. Chiaro che se ci fosse una logica l’avversario che potrebbe metterci più in difficoltà a Masnago sarebbe Ron Slay. E non mi riferisco solo a tutto quanto produce sul campo, ma anche per quello che riesce a trasmettere». Per alcuni versi la trasferta dì Varese può ricordare quella di Pesaro. Anche la Scavolini era in brutto momento, e in quel caso la Bennet ha pagato dazio finendo per perdere l’incontro nonostante lo avesse avuto in controllo. «L’analisi è corretta. Le congiunture, ossia tutti quegli incastri che portano a uno svolgimento tecnico ed emotivo della partita, sono simili. Anzi si può dire che le difficoltà rispetto a Pesaro risultano moltiplicate. In queste gare conta molto anche l’inerzia emotiva». La tensione pesa. «Nel calcio per sfide del genere si dice che la prima squadra che segna è quella che vince. In questi match la parte psicologica ed emotiva è preponderante. Siamo in quel territorio lì. Chi per primo prende questa spinta “metafisica” poi se la tiene e riesce a disporre dell’avversario”

Eurocup Cantù, Trinchieri: “In Grecia per qualificarci”

Prova del nove per la Bennet Cantù nella trasferta in terra greca contro il Panellinios in Eurocup. I greci sono penultimi nel loro campionato ed hanno vinto solo due partite in Coppa. Il coach Andrea Trinchieri crede nell’impresa.

“Siamo in un ottimo momento in cui stiamo giocando bene. Andiamo a Lamia per affrontare una gara importante con grande fiducia. Ce l’andiamo a giocare alla pari, potendo contare sull’entusiasmo che abbiamo ritrovato dopo il successo di Montegranaro che ci ha consentito di piazzarci al terzo posto. Sarà un match per noi decisivo, vogliamo anche dire la nostra prova di maturità, e vedremo come riusciremo ad affrontarla, l’importante sarà scendere in campo con la massima concentrazione, perché siamo consapevoli che se sbagliamo l’approccio saranno guai seri.

Cantù, Trinchieri: “Contro Montegranaro dobbiamo provarci”

Il coach della Pallacanestro Cantù, Andrea Trinchieri, si augura che la sfida prevista quale anticipo della nona giornata contro Montegranaro possa rappresentare un punto di svolta.

“In realtà penso che il ciclo impossibile non ci sia mai stato. Abbiamo avuto un momento difficile che continuerà fino a che giocheremo due volte alla settimana. E’ sufficiente considerare che abbiamo a disposizione solamente un allenamento e mezzo per preparare la complicata sfida di Montegranaro e poi non torneremo nemmeno a casa, ma partiremo direttamente alla volta di Lamia, in Grecia, stando lontano da Cantù per 6 giorni. Il ciclo di partite non è finito, però penso che sia una grande opportunità e non un motivo per piangersi addosso”.

E’ dunque arrivato il giorno della sfida contro Fabi Shoes: avversario che ha due punti in più rispetto a Cantù e, come sottolinea il coach, occorrerà la massima concentrazione per riuscire a conquistare i due punti: