Lottomatica Roma, Filipovski: “Dobbiamo migliorarci”

Il coach della Lottomatica Roma, Sasa Filipovski, è pronto a sfidare i campioni d’Europa del Barcellona nel match di questa sera valido per le Top 16 di Eurlega. Ecco un estratto della conferenza stampa: “Il Barcellona è una squadra costruita e organizzata per vincere la finale del torneo – afferma il coach Filipovski – Hanno giocatori dai grandi nomi che però sanno giocare molto bene insieme e giocano un basket fra i migliori d´Europa. Noi speriamo di poter competere il più a lungo possibile con loro nel corso del match e speriamo che per noi tutti sia l´occasione per fare esperienza, per migliorarci e per capire a che punto siamo. Sarà importante riuscire a giocare il nostro sistema”.

Lottomatica Roma, Dedovic: “Sarà una gara difficilissima”

Nihad Dedovic, ala piccola della Lottomatica Roma, ex cestista del Barcellona ha parlato della partita che stasera vedrà impegnata la Virtus proprio contro la sua es squadra in EuroLega, partita valida per le Top 16: “Sarà una gara difficilissima e perché anche particolare in quanto il Barcellona è il club al quale appartengo, anche se ora gioco con la maglia di Roma ed è solo a questa che penso. Sappiamo benissimo che, come il Maccabi, il Barca è migliore di noi. E certamente anche questa gara non arriva in un momento positivo visto che a causa dei tanti infortuni non riusciamo ad allenarci con un numero sufficiente di giocatori. Ma andiamo lì per fare la nostra gara, non abbiamo nulla da perdere”.

I grandi del basket: Magic Johnson

I love this game! Amo il basket, quel pallone che rimbalza sul parquet, tenuto tra le mani di giganti che corrono e sudano per conquistare un rimbalzo, per esibirsi in una schiacciata, per realizzare un canestro, uno solo in più dell’avversario.

Amo il basket e lo devo a lui, Earvin Johnson jr, per tutti solo e soltanto Magic Johnson, l’uomo che ha incantato i miei occhi di bambina, dimostrandomi che non si vive di solo calcio e che un pallone può essere usato anche per riempire canestri, in uno degli sport più affascinanti al mondo.

Perdonate l’amarcord personale, ma mi sembrava doveroso dedicare a Magic il primo capitolo della mia avventura sulle pagine di PallArancione, nella speranza che la mia passione possa attraversare il freddo schermo di un pc e riempire i cuori di quanti come me amano questo gioco.

NBA, tutti i risultati

Vittoria casalinga nell’ultimo turno di NBA per i New Orleans di Marco Belinelli anche se il cestista italiano non si è reso protagonista di una grande serata restando in ombra rispetto ai suoi compagni di squadra.  Comunque un risultato positivo per gli Hornets che, dopo due sconfitte consecutive, tornano finalmente alla vittoria battendo per 97-89 i Washington Wizards. Belinelli gioca solo 13 minuti con statistiche impietose: solo 2 punti, tra l’altro dalla lunetta, 0/5 al tiro, e  0/2 da 3. Così l’allenatore dei New Orleans decide di lasciarlo in panchina e mattatore della serata diventa  Jason Smith autore di 20 punti. Tra gli altri ottima prestazione di Trevor Ariza con 16 punti all’attivo. Ecco tutti i risultati della serata: New Orleans Hornets-Washington Wizards 97-89; Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs 99-86; Sacramento Kings-Boston Celtics 90-95; Los Angeles Lakers-Houston Rockets 114-106 (overtime).

Virtus Bologna, Sabatini: “Non ci sono le condizioni per la rescissione”

Sul ‘caso Kemp’ alla fine della giornata, dopo le dichiarazioni dello stesso cestista americano e del General Manager della Virtus Bologna, è tornato anche a parlare patron Claudio Sabatini: “Finché Mario Scotti sarà l’agente di Kemp, il giocatore rimarrà a Bologna. Il contratto prevede che sia legato con noi fino al 2012 e io non vedo nessun motivo per cui dovrei rescinderlo se non cambiano alcune cose. Conosco due Scotti, uno è un agente e l’altro è un comico: quello che mi fa più sorridere lavora nella pallacanestro”. sarà l’agente di

Il proprietario bianconero non sembra essere molto favorevole a fare passi indietro, anzi pare determinato ad andare avanti legalmente.

“E’ ovvio che se domattina si presenta all’allenamento, la nostra concessionaria è pronta a saldare quanto gli deve, io comunque non rinuncio né all’arbitrato in Lega e immagino farà altrettanto la nostra concessionaria per quello che riguarda il risarcimento danni”.

Eurocup, Caserta batte Estudiantes

Pepsi Caserta ha vinto nell’ultima gara di Eurocup giocata al PalaMaggiò contro l’Estudiantes Madrid 87-85. Vittoria che lascia Caserta a punteggio pieno nel proprio girone di qualificazione. Il migliore per Caserta è stato Ere autore di 17 punti. La partita contro la formazione spagnola era un vero e proprio spareggio pee il primo posto nel girone K. Adesso, dopo questa terza vittoria consecutiva in Eurocup, Caserta ha raggiunto quasi la matematica certezza della qualificazione ai qurti di finale del torneo.

L’intervallo si conclude 47-44 per Caserta con Jones, autore di 9 punti, come migliore realizzatore. Ma la vittoria nascenell’ultima frazione di gioco grazie anche alle giocate di Ere che regala la vittoria alla squadra campana.

Il tabellino:

PEPSI CASERTA – ASEFA ESTUDIANTES MADRID 87 – 85
(25-22, 47-44, 61 – 63)
PEPSI: Marzaioli ne, Koszarek 13, Colussi, Di Bella 5, Bowers 14, Garri 10, Doornekamp 7, Ere 17, Martin 6, Williams, Jones 15. Allenatore: Sacripanti
ESTUDIANTES: Oliver 12, Ellis 11, Driesen ne, Asselin 16, Welsch 9, Clark 2, Granger 6, Gabriel 20, Sanchez 4, Blanch ne, Caner-Medley 5. Allenatore: Palomo
ARBITRIi: Rocha (Por), Chambon (Fra), Jersan (Slo)
PEPSI: tiri da 2: 20/38 (53%), da 3 9/28 (32%), liberi 20/25 (80%), rimbalzi 35 (12 offensiv)
ESTUDIANTES: tiri da 2 24/41 (59%), da 3 6/20 (30%), liberi 19/19 (100%), rimbalzi 33 (8 offensivi)

Euro Cup, Benetton vince ad Atene

Grande prestazione e vittoria in trasferta per la Benetton Treviso che nell’ultimo turno di Euro Cup ha sconfitto ad Atene 83-75 contro il Panellinio. Il quintetto base di partenza presenta una novità infatti, oltre a Markovic, Smith, Peric, Motiejunas in formazione troviamo anche Skinner. Inizio esaltante per la Benetton Treviso che domina i prima venti minuti trascinata dalle giocate di Smit. Se nel primo minuto di gioco la squadra veneta si porta sul 5-0 ancora più esaltanti sono i primi venti minuti di Smith nei tiri da tre, il cestista  realizza un 4/4. La formazione allenata da Jasmin Repesa così prende il largo portandosi su un sostanzioso 48-31.  L’intervallo si chiude su un ottimo 54-50. Nella ripresa, nonostante una buona reazione della squadra greca, Benetton tiene e chiude la partita con una bomba di Motiejunas. La partita si chiude 83-75. Adesso, dopo la vittoria contro l’Amani Jeans Milano, Treviso può sognare.

Enel Brindisi, Bechi: “La sconfitta contro Bologna poteva essere messa in preventivo”

Luca Bechi, coach dell’Enel Brindisi, ultimo in classifica a soli 10 punti, nella consueta conferenze stampa del martedì ha così analizzato l’ultima sconfitta contro il Canadian Solar Bologna e il prossimo match che vedrà Brindisi impegnato contro Vanoli-Braga, partita che si disputerà domenica 6 alle 18.15: “La sconfitta contro Bologna poteva essere messa in preventivo; ovviamente, l’amaro in bocca resta perchè ogni gara è un occasione per ottenere due punti in più in classifica e quando non accade non fa certo piacere. Domenica scorsa abbiamo affrontato una squadra molto carica e particolarmente motivata che ha potuto contare anche sul contributo del nuovo arrivato Rivers che, subito, ha trovato un suo spazio importante. Noi dobbiamo imparare da questa sconfitta, cominciando a non deprimerci quando andiamo sotto col punteggio e a conservare la determinazione fino alla fine dei quaranta minuti di gioco; ecco, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto la Lega A sia dura sopratutto per una matricola.
Ora dobbiamo guardare avanti, alla prossima gara contro Cremona che non è lontana da noi in classifica; quindi l’imperativo deve essere: vincere. Alla ripresa degli allenamenti, ho ritrovato una squadra motivata, concentrata e questo mi fa piacere e mi sprona ancor di più.
Per quanto riguarda l’argomento «mercato» ribadisco che esiste piena volontà da parte della società a muoversi che, però, deve trovare riscontro nella disponibilità di giocatori utili al nostro fine: al momento, non ve ne sono. Perciò, Brindisi deve continuare a fare affidamento sul gruppo attuale e non aspettare che sia qualcun altro a cambiare le sorti della stagione: questo atteggiamento non fa bene all’ambiente e, sopratutto, ai giocatori perchè li deresponsabilizza”.
All’incontro con i giornalisti ha partecipato, anche, il giocatore Giuliano Maresca che, tra l’altro, ha voluto precisare i termini di sua dichiarazione riportata ieri da un quotidiano locale. Le sue parole: “ Mi è stata attribuita una frase che non ho mai detto. Probabilmente, è stato frainteso un mio momento di sconforto dopo la sconfitta con Bologna.
Perciò, mi preme ribadire che noi giocatori siamo tutti convinti che in questa fase del campionato si deve restare uniti e continuare a contare uno sull’altro: solo così si potrà ottenere il risultato prefissato, cioè la salvezza. Siamo certi di farcela!”

Mens Sana Siena, Rakovic: “Il campo di Belgrado è un inferno”

Milovan Rakovic, centro serbo del Mens Siena, si è detto emozionato per la prossima partita di Euro Lega in trasferta contro il Partizan Belgrado, squadra in cui Rakovic militava tra il 1999 e il 2001 a livello giovanile: “Dopo sei mesi, domani sarò nuovamente a casa”.

Le immagini di Msb Tv tradiscono un sorriso sul volto di Rakovic.

“Per me è importante, soprattutto dopo essere stato tanto lontano da casa, dagli amici. Ma soprattutto è una partita importante. Una gara dentro-fuori. Siamo nella stessa situazione del Partizan e chi vince può avere ancora possibilità di andare avanti. Sono concentrato al 100% sulla partita”.

POI IL CONTESTO, famoso in Europa, affascinante da sempre, prima al Pionir poi al Beograd Arena. Quando il pubblico canta l’inno del Partizan il palazzo sembra tremare.

“E forse è meglio non capire cosa cantano – confessa Rakovic. Il campo di Belgrado è un inferno. Tutti amano il Partizan, saranno più di 20.000 e faranno di tutto per aiutare la squadra a vincere. Credo che sarà una bella sensazione per chi non l’ha mai vissuta”.

Non è il suo caso:

“Verranno tante persone a vedermi, i vecchi compagni di scuola, tanti amici, persone importanti per me. Sarà una bella sensazione perché non vedo loro da molto tempo”.

LO SPAZIO per le emozioni, però, non è molto. La posta in palio è troppo alta. E Rakovic sa qual è la strada da seguire.

“Dobbiamo giocare in difesa al 100%. Questa è la cosa più importante perché in casa possono segnare anche tiri difficili. E poi i rimbalzi, sarà necessario prenderne il più possibile”.

Euro Cup, alla Benetton l’organizzazione delle finali

Con un comunicato diramato sul proprio sito internet la la Benetton Basket ha annunciato che il board dell’Euroleague ha deciso che le finali a quattro della coppa Europea, che si disputeranno il 16 e il 17 aprile, saranno giocate, per la prima volta, al Palaverde di Villorba di Treviso. Ecco la nota ufficiale: con un comunicato stampa (disponibile su www.eurocupbasketball.com) il board dell’Euroleague ha annunciato che le Eurocup Finals, cioè le finali a quattro della coppa europea a cui sta partecipando la Benetton Basket si disputeranno il 16 e 17 aprile al Palaverde di Villorba (Treviso). Un grande evento e una “prima volta” per il Palaverde, che riceverà così le magnifiche quattro qualificate all’atto finale, che si contenderanno l’edizione 2010/11 dell’Eurocup. Un grande impegno organizzativo quindi attende la Benetton Basket, ma anche un ulteriore riconoscimento dell’importanza del club nel panorama del basket europeo e una bella occasione per ribadire il ruolo importante in Europa del mercato del basket italiano.
In palio per la vincitrice delle Eurocup Finals non solo il trofeo, ma anche un posto diretto nella prossima edizione della Turkish Airlines Euroleague, la massima competizione continentale per club.

Treviso, che succede a Charleroi (sede della fase finale dal 2004 al 2007), Torino (2008 e 2009) e Vitoria (lo scorso anno), diventerà per due giorni, sabato 16 aprile (giorno delle semifinali) e domenica 17 (giornata finale), la capitale del basket europeo e si prepara quindi ad accogliere nel migliore dei modi, con l’aiuto anche dei partner istituzionali e commerciali che sono e verranno coinvolti nell’organizzazione, le tifoserie e gli addetti ai lavori che non vorranno mancare a questo importantissimo evento.
I prezzi dei biglietti e le varie modalità verranno comunicate nelle prossime settimane, intanto la macchina organizzativa è già in moto perché le Eurocup Finals siano un evento memorabile per la storia del basket e dello sport trevigiano.

NBA, Toronto perde ancora

Ancora una delusione per Andrea Bargani, il cestista italiano ha perso l’ennesima partita, la dodicesima nelle ultime dodici partite, contro gli Indiana Pacers. Sul match finito 104-93 c’è poco da dire, Toronto è stato poco in partita. Bargnani ha realizzato 12 punti e ha giocato, in totale, 32 minuti e 44 secondi, con un deludente 3 su 12 sui tiri, di cui 0 su 2 da tre. Una serata da dimenticare per Toronto e per il nuovo coach  Frank Vogel, subentrato all’esonerato Jim ÒBrien. Per i canadesi il migliore è stato Amir Johnson, che ha realizzato 18 punti seguito da DeMar DeRozan con 10 punti. Indiana, che aveva perso sette delle ultime otto partite può festeggiare la vittoria mentre per Toronto sembra ancora lontana la via di uscita dal vortice negativo.

Dinamo Sassari, Sacchetti: “Un unico obiettivo, salvarci”

Romeo Sacchetti, allenatore della Dinamo Sassari, decima in classifica con 14 punti, non si è detto stupito dell’ultima vittoria dela sua squadra nella trasferta contro Caserta:

“Quest’anno è così, due vittorie e sogni, due sconfitte magari negli ultimi secondi come è successo a noi e sei lì a rischiare. Ma noi abbiamo un unico obiettivo, salvarci. E la partita di sabato con Teramo vale un bel pezzo del nostro campionato”.

All’andata la Dinamo vinse già in Abruzzo. Col +6 in classifica ed il 2-0 negli scontri diretti si costringerebbe Teramo a far quel che non le è riuscito nell’intero girone di andata.
“Dobbiamo vincerla, per non buttar via tutto”.
Sacchetti, come si vince contro la buona Juve di questi tempi?
“Non ci siamo mai scoraggiati, né dopo un primo quarto pessimo, né dopo aver sbagliato per due volte il tiro della vittoria alla fine dei regolamentari. Quando vai al supplementare, in trasferta, rimontato dalla squadra di casa, c’è rischio di prendere l’infilata. Ed invece abbiamo avuto qualcosa da tutti e non dai soliti noti”.
Sta diventando una costante però il vostro volto guerrigliero in trasferta.

Air Avellino, Vitucci: “Superiamo ogni difficoltà”

Francesco Vitucci, coach dello Scandone Avellino, quarto in classifica a 18 punti a parimerito con Canadian Solar Bologna e Fabi Shoes Montegranaro, ha parlato del vero e proprio miracolo che sta facendo la sua squadra in questa stagione dopo l’ennesima grande vittoria contro Cimberio Varese in trasferta (partita finita 83-85):

Francesco “Frank” Vitucci, che per carattere è sempre stato poco incline alle dichiarazioni facili e banali:

“Non ho mai avuto padrini per non avere condizionamenti, e forse la mia carriera è stata condizionata proprio da questo. Preferisco avere rapporti giusti e sempre sinceri piuttosto che di convenienza”.

Esonerato la scorsa stagione da Treviso per colpe probabilmente non sue, Vitucci è uno dei più seri candidati al premio allenatore dell’anno. Per lui parlano i risultati e soprattutto il clima che è riuscito a creare all’interno del gruppo che, causa le difficoltà economiche del club, rischiava di sfaldarsi completamente.

“I miei giocatori mettono positività in tutto quello che fanno, riuscendo così a superare le difficoltà, che non sono solo quelle legate agli stipendi. Ogni tecnico è figlio dei propri atleti, bisogna avere un pò di fortuna… Io nel costruire questa squadra ho cercato di capire prima le persone, poi di trovare da subito un linguaggio tecnico comune: perchè se si deve stare bene assieme, lo si deve stare soprattutto in campo. Qual è questo linguaggio? Ho spiegato che da noi non esiste un protagonista unico, ma tanti a rotazione, come è poi avvenuto grazie a Green, Thomas, Johonson, Troutman (per quest’ultimo si sta cercando un sostituto, ndr). Lo hanno capito”.

Il gioco, orchestrato dal folletto Green, 1,65 di rapidità e sapienza, non solo vince, ma diverte.

“Non sono per le esecuzioni rigide degli schemi, i giocatori ci devono mettere la loro creatività, non forzando però le situazioni”.

Quello che più colpisce è come la magia di un piccolo centro come Avellino sia riuscita a stregare ogni componente del variegato gruppo dell’Air.

“Questi ragazzi stanno bene qui, e non è solo un modo di dire. Nessuno vorrebbe andar via da Avellino. Tanto per far capire l’ambiente, uno di loro oggi mi ha spedito un messaggio per parlarmi del pivot che secondo lui dovremmo ingaggiare…”.

Lottomatica Roma, Dedovic: “L’obiettivo è diventare un giocatore migliore”

Il cestista bosniacao Nihad Dedovic, in forza alla Lottomatica Roma, ha così commentato l’ultima esaltante vittoria contro Pesaro, partita vinta dai capitolini per 85-53: Nihad è una delle sorprese di questa stagione, segna e soprattutto a livello difensivo è manna dal cielo. Ed anche col cambio di allenatore il suo apporto è di fatto rimasto lo stesso:

“E’ cambiato coach, ma non il mio modo di giocare. Mi alleno e scendo in campo con la stessa aggressività. L’obiettivo è diventare un giocatore migliore. Cosa mi chiede Filipovski? Come ad ogni giocatore giovane mi ha detto di essere molto aggressivo in difesa e di sfruttare il mio talento in attacco”.

Ancora deve migliorare dal punto di vista della selezione dei tiri, come lui stesso con molta maturità ammette.

“Sono d’accordo, talvolta potrei fare scelte migliori ma il ruolo in cui gioco richiede di avere spesso la palla in mano e questo per forza mi porta a fare delle scelte. E’ normale che non tutte le decisioni che prendo sono perfette, ma credo che quelle positive alla fine sono le più numerose. Comunque è un aspetto su cui sto lavorando per migliorare”.

Dedovic spiega:

“Subito dopo la sirena finale ci siamo detti che dovevamo dimenticare quella sconfitta. La gara col Maccabi comunque è arrivata in un brutto momento, in cui non eravamo in grado di allenarci con continuità, visto che non arrivavamo a 10 a causa degli infortuni. E quando poi vai ad affrontare squadre del genere diventa tutto più difficile. Gli alti e bassi che abbiamo credo siano dovuti prevalentemente a questo aspetto”.

C’è di più: i due fuori dal campo sono amici inseparabili.

“Fra di noi c’è un grande feeling e fuori dal campo praticamente stiamo sempre insieme – spiega Dedovic -. Sul parquet Vlada è un giocatore che da ala forte ha una grande capacità di controllare il pallone e sa essere molto versatile. Mi trovo davvero bene con lui”.

Giovedì per Nihad sarà una partita strana. Giocherà contro la squadra padrona del suo cartellino, la stessa che a 16 anni lo ha voluto firmandolo con un contratto settennale.

“Sarà una gara particolare, perché in fondo il Barca è la squadra a cui appartengo; però ora penso solo a Roma. Se devo dimostrare qualcosa? Quello che sono lo sto facendo vedere in campo dall’inizio della stagione, non credo di dover dimostrare niente a nessuno”.