I palazzetti del basket: PalaWhirlpool a Varese

Non solo Milano, in Lombardia, con la sua storia epocale in grado di seganre in maniera significativa la storia del basket, ma anche realtà minori che, con il corso degli anni, sono cresciute e hanno acquisito una importanza significativa. E’ il caso della Cimberio Varese, società che gioca le proprie gare interne nell’impianto denominato PalaWhirlpool che può contenere 5.299 spettatori (posti a sedere).

Il palazzo dello sport fu intitolato appunto a Lino Oldrini che morì di tumore nel 1964 e successivamente assunse la denominazione di PalaIgnis dal nome della fabbrica di frigoriferi.

Europei 2011: Spagna – Francia 98-85

Bis della Spagna che, dando ragione ai pronostici della vigilia, si aggiudica la medaglia d’oro nel corso degli Europei 2011 di Lituania dopo la sfida finale contro la Francia, in partita solo nella prima parte.

E’ il secondo successo europeo consecutivo per gli iberici di Sergio Scariolo: finisce 98-85 dopo Quattro parziali nei quail I rossi hanno dominato in attacco e chiuso con buona parte del quintetto titolare in doppia cifra. La Spagna, che tra le varie competizioni ha racimolato in dieci anni la bellezza di sette medaglie, legittima le certezze di chi pensa che tra gli iberici e gli altri vi sia un divario incolmabile.

Torneo di Caorle, la finale sarà Milano-Cantù

Sarà tra Milano-Cantù la finale del Torneo di Caorle: la Bennet ha infatti sconfitto la Canadian Solar Bologna 60-56 dopo un avvio di gara molto equilibrato, con Cinciarini e Scekic da subito in ascesa per i canturini e il play McIntyre a guidare i bianconeri. Micov e compagni hanno allungato proprio sul finire del secondo quarto: poi un bel finale punto a punto, dopo la tripla di Parzenski, ma a fare la differenza è stata la maggiore esperienza dei canturini. Nell’altra semifinale invece, l’Emporio Armani Milano ha battuto una combattiva Benetton Treviso 78-72. Parte subito forte la Benetton con un Gentile ispirato ma dall’altra parte ci sono Cook e Hairston molto in forma. Il match è molto bello perché le squadre si affrontano a viso aperto (si vede che non é ancora campionato): un paio di giocate di Scalabrine mandano in visibilio il pubblico che affalla le gradinate del Palamare e i trevigiani allungano sul +7 al 10’ con una tripla sulla sirena proprio dell’ex Chicago. Al 16’ i biancoverdi sono avanti 30-23, poi un nuovo parziale degli uomini di Frates riporta in parità i milanesi in chiusura di secondo periodo (34-34). Milano poi allunga con Melli e Mancinelli a +7 dopo 4’, ma Gentile e compagni chiudono la terza frazione sotto di appena 2 lunghezze. Nel finale sono i canestri di Mancinelli e Nicholas portano i milanesi alla finale. I biancoverdi di Djordjevic giocheranno la finale 3° e 4° posto contro la Canadian Solar Bologna alle 17.00.

Europei 2011: Macedonia – Russia 68-72

Portare la medaglia di bronzo in Macedonia sarebbe styato un privilegio che la nazionale di basket avrebbe voluto avere. Perchè la storia diu una nazione dal passato recente e difficoltoso si costruisce – si rinsalda – anche grazie a momenti di giubilo garantiti dallo sport. Giocare la finale per il terzo e quarto posto degli Europei 2011, in ogni caso, ha rappresentato di per sè motivo di orgoglio che va ben oltre ogni più rosea previsione e aspettativa.

Di fronte ai giallorossi, una Russia leggermente favorita per una rosa di maggiore qualità e la possibilità di poter contare su cambi più affidabili. Eppure, sulle grandi spalle di Bo McCalebb – mai come in questa circostanza emblema di un intero popolo, di una squadra – la piccola Macedonia ha provato a salirci per farsi più grande. Per dimostrare di non avere alcun timore reverenziale pur nutrendo grande rispetto.

Dalla parte opposta, Timofej Pavlovič Mozgov e  Sergey Monya sono stati fin da subito espliciti: nessuna voglia di piegare il capo nè di dare corda ad alcuna sorta di sentimentalismo. Sono le iniziative dei due, tonici per tutti i primi due quarti, a consentire ai russi di conservare con costanza un margine di vantaggio che ha consentito loro di gestire l’incontro. Neppure McCalebb, 15 a referto tra i primi due quarti, può fare granchè in questo giochino dell’elastico che porta i macedoni ad avvicinarsi un po’ di più o un po’ di meno ma, in ogni caso, a stare a guardare. Alla seconda sirena – quella dell’intervallo – il punteggio era di 36-30 per la Russia.

La Pallacanestro Cantù cambia presidente: al timone la proprietaria Anna Cremascoli

Cambio al vertice della Pallacanestro Cantù. Al timone della società vice campione d’Italia da oggi ci sarà l’ing. Anna Cremascoli, da due anni proprietaria del club. Il cambio alla presidenza era previsto negli accordi stipultai in occasione della cessione del club dalla famiglia Corrado (proprietaria per oltre un decennio) alla famiglia Cremascoli. Alessandro Corrado lascia dunque la carica di presidente e consigliere della società.

Torneo di Biella, Montegranaro in finale con un grande McNeal

McNeal è stato il dominatore della semifinale del Torneo di Biella vinta da Montegranaro che ha sconfitto la Cimberio Varese. Jerel ha realizzato 23 punti con 28 di valutazione (9/10 da due 1/3 da tre e 2/3 ai liberi). Quella vista in campo ieri é stata una Fabi Shoes spumeggiante che sin dal primo quarto ha preso in mano le redini della partita e sono McNeal e Giuri, 17 punti, a spaccare la partita e a condurre la Sutor a un eloquente +20 al terzo quarto. Il tutto sotto l’abile regia di un brillante Di Bella, 17 punti (6/8 da due, 1/2 da tre, 2/3 ai liberi 4 assist 20 di valutazione). E’ stata una buona giornata al tiro per la squadra di Drucker: 41% da tre 7/17, 58% da due, bene al rimbalzo 35 a 29, con Nicevic 7, Brunner 6 e Ivanov 5. Nella Cimberio bene Diawara.

7° Memorial Adolfo Zeppieri: la Virtus Roma in finale, bene Dasic

La Virtus Roma vince la semifinale del 7° Memorial Adolfo Zeppieri contro Sant´Antimo per 73-54 e questa sera si giocherà la finale. Dasic é stato il miglior marcatore tra i capitolini con 24 punti, ma in doppia cifra é finito anche Datome a quota 17. Soddisfatto della sua squadra al termine del match il coach Lino Lardo: “Abbiamo fatto bene dal punto di vista dell´intensità. Nel secondo tempo i tre che hanno iniziato il lavoro con noi già ad agosto erano affaticati perché sono nel secondo ciclo di carico. Anche i cinque tornati dall´europeo hanno sentito la fatica di questa prima parte di allenamenti a Roma ma in assoluto ho visto una buona attitudine e propensione al lavoro2. In finale Roma trova Veroli, che ha sconfitto 92-78 la Fileni Jesi.

I palazzetti del basket: il Pala Rossini per Montegranaro

L’impianto in cui gioca la Sutor Montegranaro è il Pala Rossini, struttura ubicata nel Passo Varano – in provincia di Ancona – che dista pochi chilometri dall’altro grande stadio della città, il Conero in cui disputa le propei gare la formazione di calcio dell’Ancona.

Il Pala Rossini arriva a contenere 5066 posti a sedere e il palazzetto è intitolato a Galliano Rossini (detto Liano), tiratore olimpionico che portò a casa due medaglie molto importanti nel corso delle Olimpiadi: vinse nel 1956 l’oro in Australia (a Melbourne) e nel 1960 l’argento a Roma.

Como, pedopornografia: sviluppi sul caso Marelli, Presidente del Basket Senna Comasco

Un’inchiesta figlia di un’altra inchiesta. E’ riprendendo le indagini di un caso di due anni fa, nel corso delle quali la Procura di Como aveva arrestato l’allora Presidente del Basket Senna Comasco, Enrico Marelli (il quale si sarebbe spacciato per un 37enne riuscendo a intrattenere contatti con numerosi ragazzini attraverso social network e messaggeria istantanea), che gli inquirenti lariani hanno arrestato un istruttore di ginnastica residente in provincia di Como con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.

OIltre al fermo dell’uomo, sono partite denunce per un allenatore di basket della provincia di Lecco e un giovane di 25 anni di Albese con Cassano.

A far scattare i provvedimenti sono stati i risultati delle perquisizioni domiciliari, durante le quali ai tre indagati sarebbe stato sequestrato parecchio materiale pedopornografico. Era l’aprile 2010 quando Marelli finì alle sbarre: gli vennero nella circostanza sequestrati i computer dal cui esame, gli investigatori sono arrivati all’istruttore di Meda e agli altri due.

Eppure, sebbene vi siano stati importanti e significativi passi avanti, la procura non ha ancora ultimato il proprio lavoro ed è convinta che il giro individuato contenga ancora parecchi lati oscuri.

Arbitri Lega serie A: Massimiliano Barni

Altro arbitro della massima serie del basket italiano: è oggi la volta di Massimiliano Barni, nato il 17 febbraio del 1971 a Milano e che ha dato il via alla propria professione nel lontano 1990, ben 21  anni fa.

Il dorettore di gara ha diretto 165 partite e tra le soddisfazioni di carriera va senza dubbio annoverata quella di essere stato scelto come arbitro del Giochi del Mediterraneo del 2009.

Una esperienza che lo ha segnato molto dal punto di vista unano e professionale, e che rifarebbe ad occhi chiusi.

 

 

 

 

 

La Tezenis Verona completa il reparto dei lunghi con l’acquisto di DiGiuliomaria

Per portare al completo il reparto dei lunghi, la Tezenis ha acquistato un giocatore di prestigio, ovvero Christian Di Giuliomaria. Il pivot 32enne va così a completare il reparto già composto dall’azzurro Andrea Renzi, da Diego Banti e dall’ala americana Shane Edwards. Per Di Giuliomaria il trasferimento arriva dopo un precampionato giocato con l’Emporio Armani Milano, dove aveva sostituito le assenze di Bouroussis (agli Europei) e dell’acciaccato Radosevic. Di Giuliomaria resta in Legadue dopo aver trascorso le ultime due stagioni a Venezia, preceduti da una lunga parentesi a Udine. Ecco le prime parole dell’ex azzurro dopo la firma con Verona: «Darò una mano dove serve, entro in punta di piedi in un gruppo che già da venti giorni lavora insieme. Metterò a disposizione della Tezenis la mia esperienza e la voglia di fare. Conosco tanti ragazzi del roster, molti si presentano da soli. Credo questa sia un’ottima opportunità per tutti. Giocare al PalaOlimpia è sempre stato bellissimo. In un palazzetto sempre stracolmo, contro una squadra sempre ambiziosa e grandi giocatori. Bello essere qui».

Forlì perde il “Città di Imola”

Per un black out nel finale, complice l’espulsione di Nardi, Forlì ha perso la finale del trofeo “Città di Imola” a vantaggio dei padroni di casa dell’Aget. Freeman, miglior marcatore del torneo, ha provato fino all’ultimo a regalare la vittoria ai suoi e con lui Easley, dominatore nei rimbalzi (16). In avvio di secondo tempo Forlì ha trovato un 8-0 importante che porta la firma di un super Nardi, Daniels ci ha messo una pezza con un 5-0 personale, ma Casoli e Borsato hanno mantenuto il gap oltre la doppia cifra. Spinta dal 4-0 di un ottimo Cournooh, nel quarto periodo Imola si è rifatta sotto fino al 62-67, con time out di Forlì al 35’, poi i canestri di Whiting, Daniels e Lamma per il primo vantaggio (68-67) Aget. Nardi si è fatto espellere per proteste, la partita l’ha chiusa lo stesso Lamma con una tripla (72-67).

Centrale del Latte Brescia, coach Dell’Agnello rinnova per un altro anno

Dopo essere tornata dal Torneo Città di Imola dove ha conquistato un buon terzo posto, dopo la sconfitta contro l’Aget padrona di casa e la vittoria sulla Effe Biancoblu, la Centrale del Latte ha annunciato il rinnovo del contratto di coach Sandro Dell’Agnello per un’altra stagione. Il 50enne ex azzurro era stato il tecnico artefice della promozione di Brescia in Legadue, e il club lombardo ha voluto così gettare le basi per un progetto futuro confermando Dell’Agnello ancora prima dell’inizio di questa stagione.

PILLOLE DI DELL’AGNELLO – Sandro Dell’Agnello (Livorno, 20 ottobre 1961) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano. Per tutti è Sandrokan, per via della grinta che da sempre lo contraddistingue: quella con la quale entrava in campo e lottava su ogni pallone quando giocava, la stessa e identica con la quale adesso incita i suoi giocatori dalla panchina. Nella sua lunga carriera da giocatore, impiegato come ala grande, ha militato con la Basket Livorno, con la Juve Caserta, con la Virtus Roma, con la Mens Sana Siena, con Roseto e con la Pallacanestro Reggiana. A Livorno inizia la sua carriera di allenatore; viene chiamato nel finale di stagione in serie A dalla TDShop.it, ma non riesce nell’impresa di raggiungere una salvezza comunque già parzialmente compromessa. Viene confermato l’anno successivo in LegaDue; l’inizio della stagione, con la squadra penalizzata di 4 punti (poi ridotti a 2) e costruita con un budget limitato, non è facile con Livorno in piena zona retrocessione. Ma la grinta di Dell’Agnello, unita all’importante ritorno di Tommaso Fantoni e al rientro del naturalizzato lettone Troy Ostler, permette ai toscani non solo di salvarsi tranquillamente, ma anche di sfiorare i playoff. Sandrokan è confermato a Livorno anche nella stagione 2008-09 in LegaDue. Ha vinto uno scudetto, nella stagione 1990-91, con la Phonola Caserta. Dal basket giocato, si è ritirato nel 2002 ad oltre quarant’anni di età.

Junior Novipiù Casale: il roster 2011/2012

Giancarlo Cerutti, in qualità di presidente della Junior Novipiù Casate, ha fatto gli onori di casa in occasione della presentazione della prima squadra che, dopo la promoizione celebrata con enorme entusiasmo da parte dell’intera città, si trova ora a competere con i migliori. Il castello di Monferrato, in occasione dell’inaugurazione della stagione, è stato luogo ideale e cornice suggestiva in grado di fare da raccordo tra la voglia matta dei tifosi e la fame dei cestisti.

Tra uno scrosciante battimani, sono stati accolti gli eroi della trionfante stagione della promozione e i volti che si sono aggiunti in fase di mercato. Alle dipendenze di coach Marco Crespi, Stefano Gentile – il play che tanto ha incantato i supporters del Casale – ha fatto da apripista per i compagni. Appena dietro di lui, le manone e i passi lunghi di Giancarlo Ferrero, David Chiotti, Olouma Nnamaka e il gran capitano.