Lockout Nba: il bluff degli owners

Niente regular season almeno fino al 15 dicembre, resta il lockout in una Nba sempre più allo sbando. Il mancato rinnovo del contratto collettivo ha fin qui determinato la cancellazione di 324 partite che corrispondono a poco più di un quarto di stagione.

I giocatori, a questo punto, hanno optato per la linea dura dopo essersi trovati nelle condizioni di trattatre con i proprietari in maniera assolutamente beffarda: man mano che si è andati avanti, infatti, le offferte dei proprietari si facevano sempre più al ribasso.

A questo punto sembrano certe azioni legali visto che in almeno due Stati (California e Minnesota), alcuni cestisti hanno già denunciato la violazione delle norme antitrust da parte della Nba che non darebbe loro l’opportunità di lavorare. Il risarcimento danni chiesto dai giocatpori ammonterebbe a una cifra superiore ai 2 miliardi di dollari. Gli avvocati di parte cestistica, intanto, evidenziano come

“se stai giocando a poker e tenti un bluff, sei un eroe se funziona. Se però ti scoprono, perdi. Penso che i proprietari si siano spinti troppo in là. Hanno fatto un ottimo lavoro scegliendo la linea dura e spingendo i giocatori a fare concessioni a ripetizione. Ma l’avidità non è solo una cosa terribile. È anche pericolosa. Le cause sono destinate a durare mesi. Più si va avanti, più grandi sono i danni che dovranno fronteggiare le squadre, più grandi sono i danni che dovranno fronteggiare i giocatori. E, forse è la cosa più importante, gli appassionati saranno privati del basket”.

Basket Ncaa: il record di “Mister K” Mike Krzyzewski

903 vittorie in carriera, l’ultima colta a New York dai suoi Blue Devils che hanno battuto Michigan con il punteggio di 74-69.

E’ così che Coach K, che risponde all’anagrafe a Mike Krzyzewski, ha stabilito un nuovo record diventando il coach più vincente nella storia del college basketball.

La cornice del Madison Square Garden, nella circostanza, era lì per celebrare l’impresa e, tra presenti festanti, si è visto anche Bobby Knight, ovvero il detentore del precedente record nonchéex allenatore e mentore dello stesso Krzyzewsky.

Gallinari resta a Milano che va anche su Tiago Splitter

I giocatori portano in tribunale la NBA che reagisce cancellando le partite dall’1 al 15 dicembre, ripresa a febbraio? Si riapre il mercato europeo, Casspi torna al Maccabi, Pau Gasol dice sì al Barcellona, che fanno Bargnani e  Belinelli?

  • Un altro lunedì nero per il basket,  salta ancora l’accordo con la NBA  che offre il 47 per cento degli utili mentre i giocatori sono irremovibili sul 52 per cento, e adesso la partita più difficile nella storia della Lega Professionistica si giocherà nel  tribunale del lavoro mentre  la NBA si è dovuta arrendere annullando  tutti gli incontri dal 1° al 15 dicembre, per cui  ormai  tanto mutilata la stagione potrebbe essere cancellata.
  • Dopo 3 mesi e mezzo di muro contro muro nella trattativa per il rinnovo del contratto con i proprietari della NBA, decisi a non mollare, soprattutto a cominciare da Micheal Jordan padrone dei Charlotte Bobcats,  i giocatori hanno deciso ufficialmente  di mettere fuori gioco il  loro sindacato  scioltosi a causa di un “disclaimer of interest”. Si tratta di una   formula  di risoluzione che in pratica   si adotta in presenza dell’impossibilità  di assolvere il proprio mandato.  Spezzatosi il rapporto fiduciario col sindacato, guidato da Billy Hunter, i giocatori hanno deciso di adottare le  stesse tattiche negoziali intraprese  con successo l’11 marzo scorso dal football americano (NFL). E adesso creano  un’associazione di categoria allo scopo di  intraprendere un’azione giudiziaria appellandosi alla Legge Antitrust che tratta le vertenze in cui una parte si sente schiacciata da un potere monopolistico in materia di diritto al lavoro.
  • In questa azione, i giocatori hanno puntato su due prestigiosi avvocati protagonisti su sponde opposte dell’ultima vertenza  contrattuale riguardante la NFL, ovvero Jeffrey Kessler  che rappresentava i giocatori e David Boies  che rappresentava invece  i proprietari e la Lega in una vicenda non meno spinosa di quella del basket.

Montegranaro, Valli: “Sutor, confusione alle spalle”

Giorgio Valli alla prima intervista da allenatore di Montegranaro, dopo che la Fabi Shoes ha deciso l’avvicendamento del neo tecnico con Sharon Drucker che era stato fortemente voluto dall’ex General Manager Giammaria Vacirca. Le parole di presentazione ed esordio del coach ex Ferrara e Milano sono cariche di fiducia:

“Sono appena arrivato e sono felice di stare con una squadra come quella di Montegranaro dove si può fare bene e dove ci sono ampi margini di miglioramento almeno a livello tecnico”.

Valli ha preso parte alla prima sessione di allenamento, quella pomeridiana presso lo stadio Bombonera e si è fatto un’idea di quel che c’è da fare per rimettere in sesto – soprattutto sotto il piano psicologico – il gruppo:

“Lavorare immediatamente in difesa e poi ci sarà tempo anche per affinare l’attacco. E’ chiaro che i ragazzi possano essere confusi visto che in due giorni hanno visto cambiare coach e gm ma nessuno scende in campo per perdere e quei due punti li vogliamo anche noi”.

Roma, l’elementare Baccarini fa basket in via Sforza: “Ridateci la palestra”

Bambini, maestri e genitori in strada: si fa basket in via Sforza – zona centrale di Roma – perchè la scuola elementare Baccarini non ha più la palestra. Improvvisare una sfida di pallacanestro per strada è stato il modo per protestare rispetto alla mancanza della struttura e chiedere

“la restituzione degli spazi adibiti a palestra, attualmente all’interno di una caserma situata dentro lo stesso edificio, destinata ad essere dismessa e venduta”.

Megafono in una mano, palla arancione nell’altra: le motivazioni della protesta sono prestoi esplicate.

“La scuola Baccarini – affermano genitori e professori – è frequentata da circa 200 bambini che non hanno nè una palestra, nè aule destinate ad attività didattiche alternative. Sono costretti a far ginnastica in un’aula al pianterreno priva di attrezzature ed è negato loro il diritto ad una didattica completa. Senza parlare delle strutture: la scuola ha il tetto da riparare e ultimamente si è anche allagata”.

Novipiù Casale corre ai ripari: ingaggiato il playmaker Mustafa Shakur

La Novipiu’ Casale ancora a quota zero vittorie dopo sei giornate di Serie A, ha ingaggiato il 27enne playmaker Usa Mustafa Shakur. Dopo aver terminato l’Universita’ dell’Arizona, é sbacato in Europa dove nel 2007 ha vinto il campionato polacco e ha disputato l’Eurolega col Prokom. Ha inoltre giocato in Spagna nel Tau Vitoria e in Grecia al Panellinios, prima di rientrare negli Usa e giocare in D-League coi Rio Grande Valley e in Nba coi Washington Wizards. A Casale Monferrato arriva dopo aver disputato 5 partite in questa stagione in Francia col Pau-Orthez.

Serie A1, la Fabi Shoes Montegranaro cambia in panchina: out Dricker in Valli

Ora la rivoluzione in casa Montegranaro è completa. Dopo le dimissioni del general manager Gianmaria Vacirca, con la promozione al ruolo di direttore generale per Sandro Crovetti, oggi é cambiata anche la guida tecnica. Sharon Drucker (che era stato voluto fortemente da Vacirca) viene così messo alla porta: al suo posto non tornerà l’altro allenatore sotto contratto con Montegranaro – Stefano Pillastrini, vincolato con la Sutor fino al 2013 – bensì Giorgio Valli. Il tecnico ex Ferrara viene da una stagione da vice allenatore a Milano, e già oggi dovrebbe guidare l’allenamento di Montegranaro.

Legadue, l’Assi Ostuni tessera fino al termine della stagione lo sloveno Klobucar

L’Assi Ostuni ha ufficializzato di aver raggiunto un accordo fino al termine della stagione 2011/2012 con il cestista Jaka Klobucar, 24 anni, guardia di 1.98. Lo sloveno era stato tesserato con l’Assi il 13 ottobre scorso dopo aver sottoscritto un accordo mensile rinnovabile fino al termine della stagione: decisivi però si sono rilevati i suoi canestri decisivi contro Forlì ed Imola, così come é risultato fondamentale il suo contributo nella vittoria contro il Bologna. Klobucar si è inserito alla perfezione nel gruppo mostrando grande determinazione e voglia di vincere, convincendo coach Marcelletti e i dirigenti dell’Assi sul rinnovo del contratto.

Serie A1, Venezia continua a sorprendere. Slay: “Contro Teramo la nostra miglior partita”

E’ la sorpresa del campionato di Serie A1. Grazie al fatto che ogni domenica i tifosi orogranata possono ammirare sul parquet un eroe diverso. L‘Umana Reyer domenica ha ottenuto laterza vittoria consecutiva contro Teramo: questa volta il trascinatore è stato Tamar Slay che ha chiuso la sua prestazione con 17 punti e 6 rimbalzi. «Personalmente penso che sia stata la miglior partita che abbiamo disputato fino ad ora e non lo dico per quello che ho fatto io ma perchè ognuno ha fatto qualcosa di importante ed è stata l’ennesima vittoria di squadra. La nostra forza sta infatti nel saper trovare ogni volta un protagonista diverso unitamente al fatto che chiunque entri sia in grado di fare qualcosa di importante, di lasciare il segno sia che giochi poco o tanto. Questo ci aiuta a dare meno riferimenti possibili ai nostri avversari». Tre vittorie consecutive dopo sole cinque partite disputate. «Non mi aspettavo questi risultati quanto meno non così presto visto che siamo partiti in modo molto diverso rispetto alle avversarie. Diciamo che la confidenza con questo campionato è arrivata prima di quanto pensassimo. Ma credo che per questo ci sia servito il fatto di aver affrontato nelle prime due partite Siena e Cantù perchè così abbiamo preso come rifermiento due tra le squadre più forti e abbiamo lavorato molto intensamente in funzione di questo».

I giocatori portano la NBA in tribunale

Sciolto il sindacato, nasce un’associazione che  come successo per il football denuncia la violazione della legge anti-trust. I tempi tecnici sono di 45 giorni, ma un giudice potrebbe decidere di far ripartire la Lega Professionistica. Si riapre il mercato europeo

  • Un altro lunedì nero per il basket,  salta ancora l’accordo con la NBA  che offre il 47 per cento degli utili mentre i giocatori sono irremovibili sul 52 per cento, e adesso la partita più difficile nella storia della Lega Professionistica si giocherà nel  tribunale del lavoro.
  • Dopo 3 mesi e mezzo di muro contro muro nella trattativa per il rinnovo del contratto con i proprietari della NBA, decisi a non mollare, soprattutto a cominciare da Micheal Jordan padrone dei Charlotte Bobcats,  i giocatori hanno deciso di mettere fuori gioco il  loro sindacato  scioltosi a causa di un “disclaimer of interest”. Si tratta di una   formula  di risoluzione che in pratica   si adotta in presenza dell’impossibilità  di assolvere il proprio mandato.  Spezzatosi il rapporto fiduciario col sindacato guidato da Billy Hunter, i giocatori hanno deciso di adottare le tattiche negoziali intraprese  con successo l’11 marzo scorso dal football americano (NFL). E adesso formeranno   un’associazione di categoria allo scopo di  intraprendere un’azione giudiziaria appellandosi alla Legge Antitrust che tratta le vertenze in cui una parte si sente schiacciata da un potere monopolistico in materia di diritto al lavoro.

AAA regalasi Virtus Bologna, parola di Claudio Sabatini

Il miraggio Kobe Bryant che ha tenuto banco per un paio di mesi e già annunciato ufficialmente da alcune Tv lascia il posto a una Virtus che naviga in acque agitate col patron che vuole nuovamente passare la mano. E Claudio Sabatini,  si dice pronto a regalare la società, paventando pure il peggio,  ovvero per sua stessa ammissione, di chiudere bottega, forse pressato dall’esposizione per l’acquisto dell’Arena di Casalecchio.

Non è la prima volta che Sabatini lancia il grido di dolore, e puntualmente quando la piazza è scontenta dei risultati e delle prospettive vedendo invece altri grandi club investire (Armani e Mps Siena).

Non si possono scordare le famosa  “lettera dei 57”, il volantinaggio dei “tifosi per il bene della Virtus”,  mentre da ultimo è comparso lo striscione dei FBV, la storica quinta colonna della società. Difficoltà e delusioni a parte, quella della società in regalo e l’invito ad Alfredo Cazzola (col quale ha avuto spesso polemiche aspre) a rientrare  l’idea di regalare il club è una cosa a metà strada fra la boutade e la provocazione. Sempre con un secondo fine… Spegnere la contestazione…

Per risalire Casale punta su Mustafa Shakur

Per Casale ancora a secco nonostante una serie di prestazioni brillantissime paga lo scotto del salto dalla Lega Due alla A ha ingaggiato un americano (ma il cognome rivela probabili origini arabe). Si tratta di  Mustafa Shakur, playmaker di 193 centimetri, nato il 18 agosto 1984 a Philadelphia.

Il neorossoblu ha chiuso il quadriennio 2003-2007 al college diventando una stella degli Arizona Wildcats. Uscito dal college, ha portato il Prokom alla vittoria del campionato (oltre a disputare l’Eurolega), poi la firma per il Tau Vitoria con cui ha giocato in Liga Acb e Eurolega nella stagione 2008-2009.

Parentesi al Panellinos in Grecia, poi il ritorno in patria per toccare con mano il sogno NBA: debutto con la maglia dei  Washington  Wizards a inizio 2011, dopo essersi messo in luce nella D-League con i Rio Grande Valley, giocando in momenti diversi della stagione al fianco prima di Garrett Temple e poi di Matt Janning i due americani della Junior.

Montegranaro, Sutor cambia il Gm: via Vacirca, c’è Crovetti

Difficoltà ai vertici di Montegranaro, con la Sutor che ha dovuto prendere atto delle dimissioni del General Manager Giammaria Vacirca: il presidente Tiziano Basso ha cercato di capire quali fossero le motivazioni alla base della decisione e dopo aver provato a ricucire lo strappo con Vacirca

(“Stiamo cercando di valutare tutto per cercare di definire la questione nel più breve tempo possibile. Le difficoltà ci sono è chiaro, ma questo è il tempo di essere compatti e uniti. Le dimissioni di Vacirca sono una vera e propria tegola”)

ed essersi reso conto dell’impossibilità di portare a casa il rientro delle dimissioni stesse, ha optato per la nuova nomina di Alessandro Crovetti, scelta dettata dal principio di

“continuità rispetto al passato. Abbracciando con affetto Gianmaria, riconoscendogli di essere stato molto di più di un general manager, bensì un amico con il quale è statao fatto un percorso denso di soddisfazioni che hanno coinvolto tutto il variegato mondo della Sutor Montegranaro”,

si dà il benvenuto a Crovetti nelle vesti di Gm fino al giugno 2012.

Milano, tifosi Armani aggrediti: “Ricordatevi i Bucchi Boys”

Vai a vedere una delle partite della stagione – EA7 Milano-Maccabi Tel Aviv – e ti ritrovi al Policlinico di Milano a farti curare ferite e segnare giorni di prognosi. E’ accaduto lo scorso 20 ottobre (ma la notizia è trapelata solo poche ore fa) a due avvocati milanesi di 37 anni, tifosi della squadra meneghina e abbonati da anni. All’uscita dal Forum di Assago, alla coppia di amici è acacduto di essere picchiati con calci sulla testa. E’ andata pegggio a uno dei due, cui hanno tagliato la parte superiore dell’ orecchio. Si tratta di E.G. e M.E. che, lasciati malconci e doloranti davanti all’automobile di uno dei due, si sarebbero sentiti dire dal gruppo di assalitori: “Ricordatevi i Bucchi Boys“.

Perché l’aggressione

Le prime ricostruzioni portano a dire che i due, da anni in prima fila (il loro posto è dietro la panchina) durante le gare di Milano, abbiano forse pagato – qualora la versione dei fatti denunciata ai carabinieri trovasse riscontro – la presa di posizione contraria nei confronti di Piero Bucchi: