Mercato Nba Odom da Los Angeles a Dallas

Messa da parte – sembra in maniera definitiva – la pista che porta verso i New Orleans Hornets per accaparrarsi il cartellino di Chris Paul, i Los Angeles Lakers continuano a essere formazione tra le più attive nel corso del mercato in entrata e – comne in questo caso – in uscita.

La franchigia in cui milita Kobe Bryant, infatti, ha deciso di fare a meno del lungo  Lamar Odom, ceduto ufficialmente ai Dallas Mavericks che, quale contropartita, hanno garantito a Los Angeles una sicura prima scelta 2012 ma si vocifera che all’interno del pacchetto, i Lakers possano beneficiare anche di una opzione ulteriore.

Le ultime su Paul, infine, raccontano di una trattativa nuovamente in piedi: c’era il benestare di New Orleans ma i Lakers hanno poi deciso di fare un passo indietro.

Il Magic Dwight Howard non vuole più Orlando

Stavolta la notizia viene dalla bocca del diretto interessato che ha rotto gli indugi: Dwight “Superman” Howard, centro degli Orlando Magic, è stato perentorio e ha ufficialmente chiesto alla dirigenza di essere ceduto. Diventa di fatto il pezzo pregiato del marcato Nba in vista dell’inizio della stagione, che parte a Natale. Parola di Howard:

“Non si può premere il tasto reset. Questo non è Call of Duty (videogame in auge di questi tempi): lì quando muori, ricominci. Qui è diverso: non posso riportare indietro il tempo”.

Intanto, le voci drelative a interessamenti di altri club non si sono fatte attendere: alla finestra, tra i primi posti del davanzale, New Jersey Nets, Dallas Mavericks e Los Angeles Lakers pare faranno di tutto per accaparrarsi le prestazioni del miglior difensore della Lega.

Serie A1, Biella supera Bologna e per una notte é prima con Siena

Per una notte al comando. L’Angelico Biella grazie al successo sulla Canadian Bologna (83-78) raggiunge provvisoriamente al primo posto Siena a quota 14 punti con un bilancio di 7 successi e 2 sconfitte. La squadra di coach Cancellieri, giunta in campionato alla terza vittoria consecutiva, coglie il successo al termine di una sfida equilibrata mettendo fine alla serie di tre successi di fila della Virtus. Grande protagonista della vittoria dell’Angelico è la coppia americana formata da Coleman-Pullen (42 punti) che insieme a capitan Soragna (10 punti, 8 nell’ultimo quarto) hanno segnato i canestri importanti nei momenti chiavi della partita.

BIELLA: COLEMAN GRANDE PROTAGONISTABologna parte bene (5-13 con 6 punti di Gailius e 5 di Koponen) ma tra primo e secondo quarto incassa un pesantissimo 16-0 (scatenato Miralles, 11 punti nel primo tempo) che fa volare l’Angelico sul +8 (21-13). La Virtus riduce il distacco (21-20) con Poeta e Sanikidze, Biella riallunga ancora con le triple di Coleman (27-20) andando al riposo sul 41-34. Nel terzo quarto un’altra tripla di Coleman regala all’Angelico il +9 (55-46 al 24′), la squadra di Finelli (sesta sconfitta in sei confronti con Biella) però non molla e nonostante il quarto fallo di Poeta arriva a -2 (57-55) prima che un gioco da quattro punti di Pullen (tripla più falli) riporti i padroni di casa nuovamente avanti sul +7 (64-57) a fil di terza sirena. Con un Roberts-Douglas impalpabile (0 tiri in 16′) e Vitali e Lang lontani dalla migliore forma, Bologna si affida a Gigli (16), Koponen (18) e Sanikidze (15+13) per restare a galla. Nei primi 5′ del quarto ed ultimo quarto si segna poco (2-4), Poeta sbaglia la tripla del pareggio, Coleman è più preciso e a 3’20” sembra chiuderla (73-65). L’ultimo sussulto è di Koponen (79-76), Soragna non sbaglia i liberi. Biella è prima.

Angelico Biella-Canadian Solar Bologna 83-78
(16-13, 41-34, 64-57, 83-78).
BIELLA: Jurak 3, Minessi ne, Coleman 23, Soragna 10, Pullen 19, Laganà ne, Miralles 15, Lombardi ne, Rossi ne, Chessa 5, Dragicevic 8, Tavernari 0. Allenatore Massimo Cancellieri.
BOLOGNA: Koponen 18, Vitali 2, Poeta 15, Gigli 16, Sanikidze 15, Gailius 10, Canelo ne, Quaglia ne, Lang 2, Person ne, Werner 0, Douglas-Roberts 0. Allenatore Alessandro Finelli.
Arbitri: Guerrino Cerebuch, Roberto Begnis, Evangelista Caiazza.
Note – Tiri da due: Biella 17/33, Bologna 25/43. Tiri da tre: Biella 9/22, Bologna 3/16. Totale tiri: Biella 26/55, Bologna 28/59. Tiri liberi: Biella 22/30, Bologna 19/26. Rimbalzi: Biella 29, Bologna 36. Usciti per falli: Dragicevic (36′), Jurak (39′),Koponen (39′). Spettatori: 3.287. Incasso: 45.019.

Serie A1, Treviso affonda una pessima Acea Roma

Punti preziosissimi quelli che Treviso ha ottenuto nell’anticipo di questa sera contro la Roma. Benetton e Acea si affrontano alla pari nelle zone basse della classifica, e vogliono uscire quanto prima da una situazione di certo non all’altezza della loro storia. Treviso punta su Jobey Thomas: ed é proprio il neo acquisto a rompere il ghiaccio con un tiro da tre in apertura di match. Roma invece pare essere rimasta negli spogliatoi: gli uomini di coach Lardo non c’é né con la testa né con il gioco, e non entra mai in partita. La Benetton ha gioco facile e mette in cassaforte il risultato già nel secondo quarto: all’intervallo lungo si arriva sul -19 per l’Acea che non si è più ripresa e solo nel finale il distacco è tornato accettabile: nella Treviso della linea verde straordinaria prova per Moldoveanu (19 punti, 3/5 da due, 3/5 da tre) ed eccellente anche il contributo di Gentile (18), Becirovic (16) e come detto dell’esordiente Jobey Thomas. Difficile salvare qualcuno nella Roma: Tucker ha chiuso con 21 punti, Slokar ha provato a lottare sotto canestro ed alla fine l’infortunio alla caviglia occorso a Gigi Datome ha messo la parola fine alla serata mortificante per l’Acea. I punteggi alla fine dei parziali la dicono lunga sull’andamento della partita, tanto che anche a coach Lardo non resta che chiedere scusa ai tifosi per la brutta figura: “Sinceramente non ho molto da dire, sono esterrefatto e sorpreso. Non so darmi una spiegazione per questa gara, che per noi era fondamentale. Chiedo scusa ai tifosi che sono venuti da Roma per avergli fatto vedere questa bruttissima partita“. E ora il presidente Claudio Toti cosa farà?

Benetton Treviso-Acea Roma 93-79
(24-15; 47-28; 64-47)
TREVISO: Adrien 7, Mekel, Becirovic 15, Ivanov, Bulleri 6, De Nicolao 7, Thomas 11, Sandri 2, Cuccarolo 7, Gentile 18, Gaspardo, Moldoveanu 20, Wojciechowski. All.:Djordjevic.
ROMA: Marchetti, Tonolli 4, Mordente 1, Crosariol 5, Datome 11, Dedovic 12, Dasic 9, Gordic 5, Maestranzi, Gorrieri n.e., Tucker 21, Slokar 11. All.: Lardo. Arbitri: Paternicò, Filippini e Weidmann.
Note – tiri da 3 Treviso 12/19, Roma 7/20; tiri liberi Treviso 25/34; Roma 12/20. Rimbalzi Treviso 26, Roma 26. Falli Treviso 20; Roma 28.

Nba free agent 2011

Impazza la sessione di mercato Nba in vista dell’avvio della regular season, che inizierà il 25 dicembre. Si arriverà a Natale tra illazioni e voci concrete di mercato cui seguiranno smentite e conferme.

Pochi giorni per rifare squadre e quintetti, ristabilire priorità e obiettivi fino a tentare l’assalto al titolo 2012. Se sta impazzando, nelle ultime ore, il contratto – prima dato per certo poi contrastato dalla stessa Nba – che avrebbe dovuto legare Chris Paul ai Los Angeles Lakers, è pur vero che gli occhi degli owners sono posati sulla speciale categoria che include i cestisti ijn scadenza di contratto, ovvero i free agent. Tra essi rientra più di un nome di spicco: su tutti, quello di Tyson Chandler che pare essersi promesso ai New York Knicks di Mike D’Antoni.

L’Nba non vuole Chris Paul ai LA Lakers

Pareva tutto risolto, con grande gioia per Los Angeles che avrebbe ammirato, nelle file dei Lakers, il play di New Orleans Hornets, Chris Paul. Il contratto era già pronto, la trattativa più che avanzata, invece nada. Picche per la posizione traversa e contraria della Nba che gestisce, allo stato attuale, il club di New Orleans.

Sarebbe stato, per Kobe Bryant e compagni, un innesto fondamentale: uno dei migliori players del ruolo, rinforzo con cui il tentativo di riprendere a marciare verso il titolo avrebbe assunto una fisionomia netta.

La contrarietà Nba sta tutta nel net imposto da alcuni proprietari di franchigia nel corso della riunione che a New York ha consentito di ratificare il contratto.Con ordine: di vero c’è che l’afafre l’avrebbe fatto soprattutto Los Angeles, con i Lakers che avrebbero ingaggiato uno dei pezzi da novanta del mercato invernale risparmiando parecchio denaro per via del fatto che il contratto di Paul con gli Hornets scade nel 2012.

Cosa hanno tentato di fare i Lakers:

Contratto Nba decennale e fine del lockout

Finisce ufficialmente il lockout Nba con la firma del contratto tra i proprietari delle franchigie e i giocatori: la firma dà origine a un accordo di 10 anni che pone fine alla serrata dopo 161 giorni di stop forzato.

A ufficializzare le firme è stato il commissioner della Lega, David Stern:

“Il Board of Governors ha ratificato il nuovo accordo collettivo e il nuovo piano decennale di ripartizione delle risorse”.

 

Eurolega, costa cara la grande fuga NBA

  • L’8.a giornata di Euroleague favorevole a Cantù  (che adesso può arrivare al 1° posto) e Siena vincenti in trasferta, Milano svuotata dalla partenza di Gallinari , problema lampante di altre 6 formazioni
  • Come l’anno scorso, quando fu decisivo nella trasferta di Belgrado per conquistare i playoff, il ruggito di Andrea Micheloni, tormentato da un problema al piede,  è stato decisivo  in Turchia per garantire il 2° posto  del girone a Siena che se la cava ancora una volta splendidamente priva di ben 3 giocatori (McCalebb, Kaukenas e Lavrinovic) che garantivano il 60 per cento dei punti.
  • La risposta italiana, importantissima nel 3° quarto quando con un parziale di 18-2 in 7 minuti Siena ha svoltato, registra oltre alla zampata di “el grinta de Milan”  il bis dell’atesino Tomas Ress che domenica contro Cantù aveva segnato  gli unici punti italiani e a Istambul ha preso anche 6 rimbalzi. La Mps è proprio eccezionale in situazioni come queste, anche se il Galatasaray è una squadra lunatica, va sotto, recupera, ripassa avanti 55-53, ma non ha più Zacha Pachulia, tornato nella NBA, e ovviamente  la solidità e l’esperienza della formazione senese che nell’ora più difficile trova sempre  risorse insperate.

Eurolega, Siena supera Galatasaray nel catino infernale di Istanbul

Dopo la vittoria della Bennet Cantu’, al successo ieri in Spagna, questa sera é arrivato il successo anche da parte della Montepaschi Siena, già classificata alle Top 16, in Turchia nella Eurolega di basket maschile. I Campioni d’Italia hanno sconfitto ad Istanbul il Medical Park Galatasaray 67-63 in una match dell’ottava giornata del girone D. Miglior marcatore dei toscani e della partita David Andersen, con 18 punti, seguito da Rakocevic con 17.

GALATASARAY-MONTEPASCHI SIENA 63-67

GALATASARAY Lakovic 15, Topaloglu 0, Shumpert 5, Acik 3, Andric 14, Yldirim 3, Sanli 2, Aldemir 3, Lucas 10, Songaila 3, Arslan, Ozer 2.

SIENA Zizis 8, Andersen 18, Rakocevic 17, Carraretto 3, Ress 5, Michelori 4, Stonerook, Aradori 3, Moss 9.

Il Raptors Bargnani vuole il passaporto canadese

Già: italiano di nascita e, a quanto pare, canadese d’adozione. Andrea Bargnani, in procinto di rimettere le scarpe da ginnastica e calcare i parquet di tutta America in occasione dell’avvio della Nba, ha ammesso ai microfoni di Sky Sport che potrebbe chiedere la cittadinanza canadese.

E’ un modo per allontanare sempre più l’Italia, non solo sotto il profilo professionale ma anche prettamente privato? Nient’affatto, sottolinea il Mago, è solo che

“sono in Canada da 5 anni e potrei ottenere la cittadinanza, d’altra parte la legge italiana consente il doppio passaporto”.

I Toronto Raptors del romano, intanto, esordiranno in campionato il 26 dicembre: per Santo Stefano, infatti, Bargnani and company sono attesi a Cleveland dai Cavaliers e il 7 si dice già carico e voglioso di fare bene:

“È stato frustrante rimanere fuori dalla propria palestra, alla fine di novembre ho pensato davvero che la stagione potesse saltare. Poi, per fortuna è arrivata la svolta e ora si comincia. Ci aspetta una stagione lunga, il calendario è compresso e sarà un campionato particolare per tutti”.

Casey si presenta ai Raptors e mette Bargnani al centro del progetto

Parola di Dwane Casey, coach di Toronto Raptors: secondo l’allenatore Nba, Andrea Bargnani sarebbe un attaccante per dono naturale e il compito della squadra è di tutelarne il rendimento.

Bargnani – dice Casey, nuovo coach dei canadesi, nel media day in vista dell’apertura del training camp – ha il dono di essere un grande attaccante. E noi dobbiamo proteggerlo in difesa”.

E’ la maniera, neppure troppo velata per ribadire che il Mago sarà al centro del progetto di Toronto. Parlano, per Bargnani, i numeri della passata stagione, la migliore della carriera americana per il romano che ha chiuso con una media di 21,4 punti e 5,2 rimbalzi a partita. Coach Casey era parte integrante dello staff dei Dallas Mavericks campioni della passata satgione e punta a impostare il proprio percorso su giovani talentuosi:

“Vogliamo avere una mentalità che ci consenta di proteggere l’area, vogliamo sfruttare le nostre qualità con la difesa a zona per raggiungere questo obiettivo”.

Nba 2012, calendario di inizio stagione

La regular season di Nba 2011/2012 inizierà il girono di Natale e avrà termine il 26 aprile: si tratta di 66 partite complessive per franchigia con evidente riduzione rispetto alla normale stagione a causa dell’interferenza del lockout che ha di fatto dimezzato l’annata.

Le cinque partite di domenica 25 dicembre vedranno i Boston Celtics fare tappa a New York per fronteggiare i Knicks; seguiranno a ruota le sfide tra Dallas Mavericks contro Miami Heat (review finali Nba 2011), i Chicago Bulls se la vedranno in California con L.A. Lakers, gli Oklahoma Thunder riceveranno gli Orlando Magic mentre Golden State Warriors ospiterà L.A. Clippers.

Il proseguimento della stagione opporrà, il 27 dicembre, gli Heat ai Celtics e gli Utah Jazz ai Lakers.

Il 29 dicembre Mavericks-Thunder e Lakers-Knicks. Il dettaglio non trascurabile è che un club arriverà a giocare anche tre sfide consecutive. Il 26 febbraio è in programma l’All Star Game (a Orlando, in Florida).

Eurolega Cantù, il tiro pazzo di Basile sbanca Bilbao

Nei due anticipi di Euroleague, primo successo in trasferta della Bennet che vede le Top 16 mentre nuovo tonfo dell’Armani a Istanbul, adesso è più difficile. Gallinari poteva giocare l’ultima gara?

Armani sull’orlo del baratro, primo successo esterno di Cantù firmato dal 36enne Gianluca Basile a Bilbao a fil di sirena, da 9 metri, tutto sbilanciato, con l’avversario addosso, che spiana il cammino verso le Top 16 al club brianzolo vincitore di 2 coppe dei Campioni nel suo ritorno in questa competizione dopo 18 anni. Siena, già qualificata,  ha  richiamato per la terza volta Bootsy Thornton dopo che  la sentenza della Giudicante riguardante Omar Abdul Thomas per il passaporto falso  sloveno ha impedito il tesseramento dell’americano, gioca stasera in Turchia dove il Galatasaray cerca di strapparle 2 punti decisivi.

Questa la situazione delle italiane. L’Armani può ancora passare se il Partizan perde in Belgio e riesce a battere gli slavi in casa loro fra due settimane di almeno 5 punti, per quanto riguarda la Bennet deve prendere 2 punti sicurezza, o la prossima settimana ad Atene con l’Olyampiacos o nell’ultima in casa col Fenerbahce che se prende 2 punti a Bilbao nel prossimo turno avrà minori motivazioni.

Nba, niente italiani a Natale

Ratificato l’accordo fra proprietari e giocatori, dal 9 dicembre tutti in campo, il 25  dicembre 5 gare, l’apertura  Knicks-Celtis al Madison

La NBA torna il 25 dicembre con 5 partite super come regalo di Natale, la classica delle 2 leggendarie formazioni del nord-est  Knicks-Celtics al Madison di Mike D’Antoni, Mavericks-Heat (ovvero la rivincita dell’ultima finale fra Dallas e Miami), Lakers-Bulls, Thunder-Magic e per finire uno dei tanti derby californiani, Warriors-Clippers. Niente notte di Natale in campo per i 3 italiani, Bargnani (Toronto), Belinelli (New Orleans) e Gallinari (Denver).

Causa la serrata, la stagione è stata accorciata, 66 gare, termine della prima fase il 26 aprile con 48 partite per la propria conferenze e 18 con le altre, e anche 3 partite consecutive a metà settimane quando occorre.