Le foto dei Dallas Mavs alla Casa Bianca

In virtu di campioni Nba della stagione 2011 – e secondo prassi consolidata negli Stati Uniti – il roster dei Dallas Mavericks è stato ricevuto oggi alla Casa Bianca dal presidente americano Barack Obama cui i texani, capitanati da Dirk Nowitzki, hanno donato una maglia con il numero 23.

Il perché del numero? Presto detto: Obama è da sempre tifoso dei Chicago Bulls nonché estimatore del grande Michael Jordan che indossava, appunto, la casacca 23.

Recalcati “rimprovera” Varese dopo il k.o. contro Cremona

Carlo Recalcati non é certo soddisfatto dopo la sconfitta della sua Cimberio Varese sul campo della Vanoli Braga Cremona. Varese ha inseguito per tutto l’arco del match la squadra di Attilio Caja: «Partirei parlando delle difficoltà che abbiamo avuto contro la pressione dei nostri avversari. Credo che la chiave della partita sia riassumibile in questo anche se andando a vedere le statistiche si può notare che a un buon lavoro a rimbalzo abbiamo contrapposto un lavoro meno buono nella gestione dei palloni dove noi abbiamo avuto visibilmente qualche problema. Dobbiamo riuscire a fare meglio continuando a lavorare sulle situazioni di pressing. Stasera siamo riusciti a partire con la determinazione giusta ma appena è arrivata qualche difficoltà abbiamo subito il contraccolpo. In un’occasione simile nelle prossime partite dobbiamo farci trovare pronti».

Coach Trincheri plaude Cantù per il successo contro Biella

Coach Andrea Trinchieri ha commentato positivamente la vittoria della sua Bennet contro l’Angelico Biella, successo ottenuto con una grande prestazione nel secondo tempo: «Ho visto tante partite come queste e sono molte più le volte che le finisci in lacrime rispetto a quelle in cui porti a casa due punti. Abbiamo affrontato una squadra che era venuta a Cantù con l’idea di non farci giocare lasciandoci anche qualche tiro aperto. Ed è vero che noi, quando c’è meno pressione o tensione, facciamo meno canestro. Ci viene più facile infatti segnare in momenti di difficolta tecnica con le formazioni che annaspano dietro i nostri movimenti». «Parliamo di una vittoria che dobbiamo prettamente alla nostra difesa e al fatto di aver girato una partita con gli uomini dalla panchina. Abbiamo avuto grande attenzione nel giocare con i nostri lunghi, Shermadini e Marconato, che sono stati i nostri due perni, uno in difesa e uno in attacco. In serate dove la concentrazione, la ferocia, la fame non è quella del derby noi siamo molto più normali. Però da normali, con qualche palla persa “fantozziana”, portiamo a casa due punti importanti».

Petrucci invita Meneghin a riformare il mondo del basket

Voglio bene a Meneghin. Credo in Meneghin, e’ un mio amico, però deve sapere che il presidente del Coni ha il dovere di vigilare e di dire la verità. E ora si facciano le riforme. Si annuncino, e da qui a tre-quattro anni si facciano. Questo chiedo al basket“. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, lo ha dichiarato all’ANSA alla presentazione della squadra italiana per i Giochi olimpici invernali giovanili. “Il basket italiano non puo’ avere come punto d’orgoglio di essere nella Top 16′”, ha poi concluso.

Gianni Petrucci torna nel basket come Commissioner?

Terminato il suo mandato al CONI, se l’Italia non avrà le Olimpiadi del 2020, Gianni Petrucci riprenderà il suo ruolo guida ma a capo di Legabasket che a giugno dovrà rinnovare le cariche e soprattutto la sua politica distante dalla gente. Dopo lo scivolone casalingo con Pesaro, Siena torna a guidare il campionato ringraziando naturalmente  Teramo che ha fermato Milano priva di Hairston, giocatore chiave.

Questo non giustifica  l’Armani  che vanta un grande coach per ben due volte campione d’Europa (ma con la Spagna, ovvero l’Invincibile Armata del basket europeo..)  ma il cui gioco potrebbe essere il titolo di una puntata delle  fortunata rubrica di Candidò Cannavò sulla Gazzetta dello Sport. S’intitolava per l’appunto “Fatemi capire..”. Il valore delle operazioni di mercato, fra i più costosi nella storia del basket, non si è ancora espresso in moneta sonante, si ragiona sul ciclo di 3 anni, ma anche a Teramo il punto fermo, gira e rigira,  è stato un giocatore che Sergio Scariolo ha già trovato al suo arrivo, Stefano Mancinelli.

Lardo elogia Roma per la prova contro Casale

Novipiù Casale Monferrato-Acea Roma 92-93
(27-23, 44-42, 61-68)

Una tripla di Tucker sulla sirena consente alla Acea Roma di centrare la terza vittoria in quattro partite e allontanare una crisi che, solo tre settimane fa, pareva nell’aria. A farne le spese un Casale che ha saputo tenere dietro gli ospiti nelle prime due frazioni ma che ha pagato in maniera evidente la ripartenza dei capitolini nel corso del terzo e del quarto parziale.

La vittoria di un punto rende esplicita la sofferenza del roster di coach Lino Lardo: non è stato facile prevalere su Casale Monferrato ma alla fine i due punti sono arrivati e rappresentano un giusto compendio rispetto a una rimonta da mettere in cornice come gli aspetti migliori della prestazione di Roma.

E’ lo stesso Lardo, a fine gara, a ribadire il concetto mentre le voci di esonero paiono ora un dato che si sbiadisce nella lontananza dei giorni che passano:

Auditel basket Armani Milano la più amata in tv

Nonostante un black out tecnico (e non solo…), l’anticipo di Teramo ha fatto salire gli ascolti: 1,53% con 203.000 ascolti, ma tutto ancora non funziona. Mi piacerebbe potervi riferire la data precisa ma la memoria non arriva così lontano: il tema è il rapporto tra la qualità di un prodotto e gli ascolti. Mi ricordo ,ed è qui che manca il dettaglio ma del fatto sono sicurissimo, che uno dei migliori ascolti di sempre (sempre Auditel non docet) di eventi sportivi in Italia fu un incontro della nazionale di calcio  mandato in onda in deroga ad uno sciopero Rai. Riprese effettuate con una sola telecamera,  senza commento e con l’audio del campo, fece enne milioni d’ascolto. La qualità ve la lascio immaginare eppure le persone , e tante, rimasero lì fino alla fine nonostante la povertà delle immagini.

Perché questo preambolo  modello “c’era una volta”?  Perché su La 7 la partita Banca Tercas-EA7 ha fatto buoni numeri (sempre con il mio perenne dubbio-Auditel), in proporzione con i soliti , non certo in assoluto. E lo ha fatto su una partita che ha avuto ogni sorta di problema tecnico , compresi più di due minuti di segnale a nero (con tanto di cartello modello “ci scusiamo per l’interruzione…” ed il commento radiofonico di Francica Nava e del Pozz.

Treviso-Venezia 67-68, il derby porta punti in Laguna

Benetton Treviso-Umana Reyer Venezia 67-68
(16-8;29-29; 52-48)

Il derby veneto va alla Umana Reyer Venezia che sbanca Treviso di un punto dopo aver rincorso per buona parte della gara. La sfida tra corregionali, che mancava dalla stagione 1993-94, è stata monitorata da un plotone di duecento agenti in assetto antisommossa. Ad assegnare il successo agli ospiti è stata la bomba decisiva di Szewczyk che ha di fatto cancellato un dominio costante da parte del roster di Sasha Djordjevic che decide di cominciare con Ortner, De Nicolao, Thomas, Moldoveanu e Viggiano.

Dal canto suo, la replica di Mazzon è affidata al quintetto Clark, Slay, Szewczyk, Young e Fantoni. Forza e potenza per i padroni di casa (che iniziano però molto presto a commettere errori evitabili sotto canestro ospite).

Viggiano e Fantoni si rispondono a suon di punti, Szewczyk e Bulleri fanno altrettanto mentre provano a vincere la gara sotto il profilo dei nervi. L’ultimo quarto inizia con Treviso in vantaggio per 52-48 ma a 2′ dalla sirena conclusiva il punteggio è di perfetta parità: 61-61. Tripla di Thomas a 39” dal termine, è +2 Treviso ma Szewczyk scalda la mano, trova il ciuffo e consente a Venezia di portare punti preziosi in Laguna.

Le percentuali individuali portano a dire che a Treviso non sono bastate le ottime prestazioni di Bulleri 18 e  Thomas 16 (in doppia cifra anche Moldoveanu 11). Per Venezia, grande prova corale ma in doppia cifra finiscono solo Slay 13 e Szewczyk 10. Meglio i padroni di casa al tiro da tre (Benetton 8/22; Reyer 5/19), ospiti precisi dalla corta distanza (Benetton 17/38; Reyer 20/34).

Lo score del match:

Pesaro-Bologna 86-77, Hickman batte Sanikidze

Scavolini Siviglia Pesaro-Canadian Solar Bologna 86-77
(27-19, 46-43, 69-62)

Bologna avrebbe dovuto mostrare di essere davvero in grado di competere con le grandi della A1, invece chi ha lanciato l’ennesimo segnale di presenza certificata e solidità corale è, ancora una volta la Scavolini Pesaro che si aggiudica una gara controllata fin dal primo quarto e nel corso della quale i locali hanno sofferto solo nella seconda frazione, quando il ritorno dei  felsinei sembrava poter cambiare il volto alla partita.

Nuovamente Hickman sugli allori in virtù dei 23 punti complessivi e della capacità di essere decisivo e puntuale nei momenti cruciali della gara. In doppia cifra tra i padroni di casa anche White 20, Lydeka 10 e Jones 15. I 22 a referto di Sanikidze non bastano alla Canadian Solar che paga gli errori in difesa e non usufruisce a dovere delle percentuali al tiro (non peggiori di quelle dei padroni di casa sebbene Pesaro costruisca la sua vittoria su una efficacia migliore da tre punti).

Lo score del match:

Nba risultati 8 gennaio 2012

Sei gare di regular season Nba nel corso dell’8 gennaio 2011. Tra tutte, spicca la prestazione di Kobe Bryant che piazza a referto 26 punti nella vittoria casalinga dei Lakers sui Memphis Grizzlies. Nelle file di Los Angeles cinque in doppia cifra con numeri importanti per Andrew Bynum (15 punti e 15 rimbalzi), Matt Barnes (15 punti e 10 rimbalzi) e Pau Gasol (13 punti e 15 rimbalzi).

Bene anche Oklahoma City, con i Thunder capaci di liquidare San Antonio per 108-96: per Kevin Durant 21 punti, sottotono Duncan (11 punti) e Tony Parker (4 punti).

I Magic di Orlando superano le resistenze di Sacramento sebbene debbano fare i contoi con i falli accumulati troppo presto da Dwight Howard, che gioca meno della metà della gara e non incide (5 punti e 4 rimbalzi). Spiccano le prove di Jason Richardson (22 punti), Glen Davis (20) e RJ Anderson (19). LaMarcus Aldridge (28 punti) e Wesley Matthews (24) prendono per mano i Portland Trail Blazers che annotano la buona prova di Kyrie Irving (21 punti). Kevin Love (20 punti e 16 rimbalzi) trascina i Minnesota Timberwolves alla vittoria sul parquet dei Washington Wizards (0-8). Buona prova per Ricky Rubio che chiude con 13 punti e 14 assist.

I risultati delle partite di regular season Nba dell’8 gennaio:

NBA, su Sky la riscossa di D’Antoni a Charlotte

Stanotte alla 1.30 Nba su Sky con Bobcats-Knicks, tornano in campo Andrea Bargnani (Toronto-Minnesota) e Danilo Gallinari vs. Marco Belinelli (Denver-Hornets). Intanto nel turno domenicale di regular season dell’8 gennaio, Steve Nash serve 17 assist, Kobe salva i Lakers  (27 palle perse). Votate Bargnani e Gallinari su Nba.com

Senza Manu Ginobili (frattura della mano sinistra, stop di 8 settimane per l’ex virtussino degli anni d’oro) perde la terza gara su 3 in trasferta, ne approfitta Oklahoma  per diventare la prima squadra dell’Ovest a tagliare il traguardo delle 8 vittorie, anche se il primato resta di Miami di LeBron, Bosh e Wade  con una sconfitta in meno di Durant c.

Senza italiani il ristretto turno domenicale dell’8 gennaio, con sole 6 gare,   ha visto Portland  (6/2) confermarsi come la novità dell’Ovest battendo nettamente Cleveland (20 punti di scarto) con 28 punti di  LaMarcus Aldridge (top scorer della giornata)  e Gerald Wallace. Irving, n.1 del draft, si conferma però all’altezza dell’attesa, Cleveland  ha visto giusto nel rinnovamento e Kyrie  è anche il n.1 delle matricole dove la scossa l’ha data Ricky Rubio che gli Usa hanno conosciuto nella finale olimpica di Pechino. L’ex play del Barcellona, reduce da una stagione non eccezionale, ha ritrovato la sua verve, il gioco aperto della NBA favorisce la sua creatività e grazie ai 14 assist e 6 rimbalzi più 13 punti partendo dalla panchina è stato determinante per passare di 19 a Washington, la peggior franchigia che non ha vinto ancora una gara (8/0) e nella quale sono comparse il francese Kevin Seraphin (ex Caja Laboral) e l’atteso ceko Ian Vesely (ex Partizan) condizionato da un infortunio.

Basket A1 Sassari-Siena 75-91

Dinamo Sassari-Montepaschi Siena 75-91
(20-26, 42-49, 60-68)

Bissare il successo storico dello scorso anno contro una formazione che pare, allo stato attuale, più vulnerabile dello squadrone che ha conquistato l’ultimo tricolore: il liev motiv di Sassari era proprio questo mentre la Montepaschi puntava decisa ad approfittare della sconfitta di Milano a Teramo per riagguantare la vetta della classifica.

Ne ha fatto seguito una sfida equilibrata e aperta fino all’ultimo parziale, quando il roster di Simone  Pianigiani ha fatto quel che meglio gli riesce, ovvero esplodere nell’ultimo quarto quasi fosse un marcio di fabbrica. Moss e Andersen (23 punti, mvp della sfida) sono stati determinanti per gli ospiti e hanno saputo fare male e colpire nei momenti decisivi del match, meno bene di altre volte per Sassari i cugini Diener.

Serie A1 i risultati della 15/a giornata

Ecco i risultati della 15/a giornata del campionato di serie A1 di basket:

Banca Tercas Teramo-Emporio Armani Milano         74-68
Bennet Cantu-Angelico Biella                      69-61
Banco di Sardegna Sassari-Montepaschi Siena       75-91
Otto Caserta-Fabi Shoes Montegranaro              66-75
Benetton Treviso-Umana Venezia                    67-68
Vanoli Braga Cremona-Cimberio Varese              69-61
Novipiù Casale Monferrato-Acea Roma              92-93
Scavolini Siviglia Pesaro-Canadian Solar Bologna 86-77
Riposa: Sidigas Avellino

Classifica
: Siena 22 punti; Milano 20; Bologna e Cantù 18; Venezia, Pesaro e Avellino 16; Biella, Sassari, Varese e Roma 14; Caserta 12; Montegranaro, Treviso e Cremona 10; Casale e Teramo 8. N.B.: Bologna e Pesaro due partite in meno, Varese, Sassari, Caserta, Treviso, Montegranaro, Casale Monferrato, Milano, Venezia, Biella, Teramo, Cantù e Avellino una partita in meno.

PROSSIMO TURNO 16/A GIONATA (11 gennaio):

A1 Milano ko e Teramo spera nella salvezza

Dopo aver raggiunto Siena, l’Armani perde nuovamente in Tv contro l’ultima della classe della A. Irrisolto il caso Nicholas, Gentile deve ancora inserirsi. Strano rilancio quello dell’Armani, da quando battendo Siena aveva preso per la prima volta il comando delle operazioni continua a fare un mezzo passo avanti e mezzo indietro, e così ripresa la scorsa settimana Siena col ko casalingo dei campioni d’Italia è tornata a mettere la testa sott’acqua  nell’anticipo TV di sabato su La7 a Teramo.

La squadra abruzzese era ultima in classifica con 3 vittorie, grazie a questa impresa raggiunge a quota 8 Casale, Cremona e Montegranaro sulla strada della salvezza in una situazione davvero difficilissima, perché scoperto un buco di 8-9 milioni di bilancio il basket nella città abruzzese che due anni fa sfiorava la finale scudetto lanciando Giuseppe Poeta rischiava di sparire.