NBA Mike D’Antoni lascia i New York Knicks

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La notizia é arrivata in serata direttamente dalla Grande Mela: Mike D’Antoni non è più il capo allenatore dei New York Knicks. Il tecnico italo-americano ha infatti lasciato la guida della squadra proprio alla vigilia della chiusura del mercato, con i Knicks sprofondati in una pesante crisi di risultati (bilancio di 2-8 nelle ultime 10 gare). Il coach ex Milano e Treviso saluta dunque New York con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza del contratto: l’odierno addio arriva dopo quattro stagioni in cui i Knicks hanno cercato di rifondare e costruire una squadra vincente, ma nemmeno il duo formato da Amar’e Stoudemire e Carmelo Anthony (arrivato un anno fa, i Knicks sacrificarono il  nostro Danilo Gallinari) non è bastato per tornare a sognare. Anzi: proprio i “caso Melo” sarebbe alla base dell’addio del tecnico 60enne. Il suo rientro in squadrea è infatti coinciso con l’inizio del lento declino di prestazioni della sorpresa Jeremy Lin (8 vittorie in 9 gare): nell’ambiente si vocifera che proprio ieri Anthony avrebbe chiesto la propria cessione indicando nel guasto rapporto con D’Antoni la causa principale di questa sua scelta. Nonostante le smentite di rito dello stesso giocatore, i media neyorkesi si dicono convinti che dopo la rottura tra i due, in seno alla squadra ogni equilibrio sarebbe saltato. Per ora sulla panchina dei Knicks si é seduto il vice Mike Woodson, ex capo allenatore degli Atlanta Hawks, che manterrà l’incarico ad interim, in attesa dell’arrivo di un nuovo coach per la prossima stagione.

Visione diversa rispetto alla proprietà sul futuro della franchigia

Questa, in estrema sintesi, la spiegazione dell’ex tecnico dei Knicks, che per il momento non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni.

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