Miami Heat, Spoelstra accusato da anonimo: “Ha umiliato LeBron, teme il licenziamento”

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Contro Dallas pare essersi svegliato Dwyane Wade ma, nonostante ciò, i Miami Heat hanno inanellato l’ennesima prestazione non positiva (bilancio 9-8).

Lo score dei tre delle meraviglie: James 23 (5/15, 0/4, 13/15 tl), Bosh e Wade 22 ciascuno. La notizia, stavolta, non è neppure la sconfitta.

Cui siamo ormai avvezzi.

Semmai, il fatto che il coach delle stelle, Erik Spoelstra, rischi seriamente di essere messo da parte. Duplice il motivo: se da un lato il nativo di Evanston fatica a far digerire schemi e tattica ai propri uomini, dall’altro pare proprio che la squadra – o parte della squadra – si sia messa a remargli contro.

Per il più giovane allenatore di Nba, inoltre, diventa grande quanto un macigno anche l’ombra di Pat Riley, presidente di Miami nonchè ex allenatore degli Heat dal 1995 al 2003 e dal 2005 al 2008. L’idillio dei tempi dell’ingaggio pare si stia incrinando, disse allora Riley di Spoelstra:

“Questo adesso è un gioco per giovani allenatori che sono tecnologicamente qualificati, innovativi e che portano nuove idee. Questo é quello che speriamo di ottenere con Erik Spoelstra. Erick è un uomo nato per allenare”.

Invece, una fonte anonima e inserita nello spogliatoio di Miami ha colto ora l’occasione per attaccare pubblicamente il tecnico: Spoelstra sarebbe reo di smorzare gli entusiasmi della squadra (avrebbe detto a LeBron “che deve essere più serio. Gli altri giocatori non riuscivano a crederci”).

Ancora dalla fonte anonima: i cestisti sentono che Spoelstra non li fa esprimere come vorrebbero, gli contestano schemi offensivi inefficaci e di non essere un motivatore. Tutto ciò starebbe cominciando a preoccupare lo stesso coach che, sempre più, vive nel limbo. Tra minaccia di esonero ed esonero effettivo.

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