Legadue, Brindisi espugna Veroli e si rilancia

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Le premesse di un match combattuto e dal grande equilibrio, non sono state rispettate: Brindisi ha infatti superato Veroli con un netto 76-65, risultato specchio di un dominio sull’arco dei 40 minuti. Anche senza Jimmie Hunter (tornato in fretta negli States dove il fratello Anthony è stato assassinato), i pugliesi hanno giocato la classica partita perfetta, la miglior prova stagionale, contro una Veroli lontana parente della squadra sin qui conosciuta e che ha risentito l’assenza sotto canestro di Lee. Anche senza l’apporto dei suoi tifosi (evento più unico che raro considerando la passione dei sostenitori pugliesi), Brindisi parte fortissimo, contro una difesa di casa sin troppo statica. L’Enel mette a segno ben 16 punti nei primi 5′, con Borovnjak (18 punti) sotto canestro e con Renfroe (15) e Formenti (9) a colpire dalla distanza. Quando Rowe forza una tripla commettendo infrazione di passi, é chiaro che non é serata per la Prima, che si dimentica in difesa di Callahan, che segna una tripla troppo comoda per il doppiaggio di fine primo quarto (14-28).

INEVITABILE CONTESTAZIONE – Veroli non riesce mai a rientrare sotto la doppia cifra di scarto, Brindisi tocca il +18 (21-39) con Renfroe e Ndoja (17), e nella ripresa due palle perse consecutive della Prima senza superare la metà campo propiziano il +22 con la tripla di Maestrello (49-71) al 33′. Il palasport di Frosinone inizia così a contestare la squadra, al terzo ko consecutivo, e i soli Brkic (17) e Jackson (14) si salvano dal naufragio e riducono il margine alla fine. Gli unici cori sono per il presidente Leonardo Zeppieri, ed ora coach Cavina e i giocatori sono sotto accusa.

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