Italialbasket aspettando Travis Diener teniamoci stretto Gallinari

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L’analisi nelle varie specialità conferma i meriti   del gruppo che ci  ha riportato agli europei , la leadership dell’ala di denver e il sistema di gioco di Pianigiani basato sulle rotazioni.

Le qualificazioni europee si concludono martedì, i verdetti più attesi sono Serbia-Israele (se perde in casa, la finisce al 4° posto, ma Israele è già qualificato e un favore non si nega a nessuno…) e Turchia-Rep.Ceka (occorono 19 punti per passare col 2° posto, altrimenti finisce nella lotteria delle 4 “terze classificate”).

Unica possibile sorpresa, il successo dell’Azerbaigian in Germania  che taglierebbe fuori la Svezia e farebbe comodo anche all’Italia che potrebbe passare col 3° posto invece del 4° al sorteggio dei 4 gironi eliminatori dell’Europeo 2013 (vedi studio e relative ipotesi in altra parte del sito).

Per l’Italia le qualificazioni si sono conclude con 3 giorni d’anticipo. Erano scontate, l’incognita erano il recupero per la lussazione alla spalla di Gallinari in una stagione difficile per il suo fisico: una grave distorsione alla caviglia e la scoperta di una vecchia calcificazione, l’infortunio al dito, e da ultimo un mese difficile, con una preparazione ridotta, per il nostro gladiatore, un tipo di giocatore unico, un multiplex, capace di operare in tutti gli spazi e che intanto con la sua adesione entusiastica ha dato credit al progetto e anche al CT Pianigiani.

Le partite chiave sono state quelle con la Turchia che gli azzurri hanno vinto con una squadra in rinnovamento, ma non è il tempo dei peana, il realismo ci aiuterà a tradurre i risultati di oggi nel domani, per cui sarà opportuno tenere presente che nelle due partite dirette i turchi hanno comandato per gran parte della gara. Un aspetto che, peraltro, mettiamo in primo piano per  focalizzare  una delle principali qualità di questa formazione dallo spirito dei moschettieri: la forza del gruppo, l’orgoglio, la capacità di reazione, una buona chimica.

La qualificazione è stata ottenuta senza un’incidenza decisiva dei due oriundi, ma non per poco impegno da parte loro. Giusta convocazione, se Gallo non fosse stato in condizione di scendere in campo, Chiotti e Viggiano sarebbero stati una valida alternativa. In verità per noi  naturalizzati non sono un’addition, un valore aggiunto, ma un secondo fine, quello avere dei buoni giocatori a buon prezzo. La ricaduta è il ritardo nel lancio dei giovani,  da tempo sono la coperta di Linus di una politica senese via via adottata da tutti i club, e non dovrà essere così con  l’innesto di Travis Diener che si deve dare per scontata, con una valutazione ampia di questa operazione. E sulla quale, intanto, è chiamato a esprimersi per primo il CT, e con la massima chiarezza anche nei confronti di chi ha coperto questo ruolo: si tratta di una sua scelta, o lo vuole la Fip?. E cosa ne pensa questo gruppo monolitico?.

Le statistiche, in fase di bilancio, hanno confermato quello che hanno visto i nostri occhi: il Gallo è stato il migliore in quattro specialità, punteggio, rimbalzi, maggior pericolosità, minuti giocati, la nostra eccellenza. Ha finito alla grande Pietro Aradori, fra i Top Ten nelle specialità del tiro, 7° assoluto  col 59,1, e la conferma col 64% e il 5% posto da 2 punti, a livello di Omar Casspi in una specialità dove l’altezza ha giocato dalla parte dei lunghi.  Gigi Datone, l’uomo di Minsk e del tiro vincente di Kayseri, è l’altra piacevole conferma. Cinciarini ha giocato una grande partita in attacco in Turchia, e ha diviso la regia con Hackett: in due hanno coperto a sufficienza il ruolo, e si deve scommettere su di loro o su Travis Dieners?. Quanto conta un eccellente assist-man e tiratore in questo gruppo, e quale può essere il prezzo di questo innesto?.  Ecco un dilemma tutto sommato “piacevole” e intrigante sul quale discutere.

Fra gli specialisti delle 11 voci basilari, anche Marco Cusin (stoppate) ormai una presenza tecnica in difesa e il nostro radar, Beppe Poeta, giocatore che ha bisogno di minuti che il coach non gli può dare. Per tutti gli altri, a cominciare da Mancinelli, il capitano, un contributo decisivo, Pianigiani  come a Siena ha puntato sulle rotazioni, e a questi livelli ha avuto ragione. Gallinari ha giocato più minuti di tutti (26,9) nel sestetto di ferro, utilizzato almeno  per 20 minuti e cioè Aradori (22.6), Cinciarini (21,8), Datome (21,5), Mancinelli (20,6) e Hackett (20.4) .

°Marcatori:  25,9  (181 p, 7 g) A.Gavel, Svk , 24,3  (194, 8), M.Teletovic, Bih; 22,2  (111, 5 g) C.Davis, Usa/Aze;  24° 15,1  (121, 8) D.Gallinari,

°Rimbalzisti: 12,3 (86, 7 g), O.Haciyeva, Aze; 11,6  (93, 8 g), M.Gortat, Pol; 9,7  (68, 7 g) G.Shima; 24° 6,8 (54, 8 g) D.Gallinari

°Assist: 7,4 (59, 8 g),  Z.Wright, Usa/Bih;  5,7 (51, 9g);  Y.Ohayon, Isr; 5,3 (37, 7); P.Koponen, Fin; 52° 18, 7g), 2,6 D.Cinciarini.

°Recuperate:  3,0 (15, 5g) C.Davis, Usa/Aze; 2 ,76  (18, 7g), M.Markoishvili, Geo; 2,5 (20, 8g), Z.Wright;  30° 1,5 (12, 8g)  G.Poeta.

°Stoppate: 2,5 (20, 8g), V.Kratsov, Ukr; 2,3 (18, 8g), M.Gortat, Pol;   1,6 (11, 7g) M.Cusin,  K.Berzins, Ltv, Rindin, Aze.

°Tiri liberi conquistati:  7,2 (65, 9g), J.Stefansson, Isl; 36, 5g,  C.Davis, Usa/Aze; 7,0 (49, 7g) A.Gavel, Svk, 35, 5g, Z.Pachulia, Geo; 6,4 (51, 8g)  D.Gallinari.

°Tiro totale %: 74,4 (58/78, 8g) A.Tyus, Usa/Isr; 62,3 (66/108, 6g), M.Gortat, Pol;  61,9  (39/63, 7) A:Parakhouski, Blr; 7°, 59,1  (39/66, 8g)  P.Aradori.  

°Tiro da 2 %: 76,2 (32/42, 7g), A.Rindin, Aze; 74,4 (58/78, 9g) A.Tyus, Usa/Isr; 65,0 (39/60, 9g) O.Casspi, Isr; 5°  64,0 (32/50,  8g) P.Aradori.

°Tiro da 3 %: 68,o (15/25, 67g), S.Huff, Fin; 58,3 (7/12, 5g) R.Ahonen, Fin; 56,3 (9/16, 5g) M.Khoivisto, Fin;   12° 48,4 (15/31, 8 g)  G.Datome.

°Minuti giocati: 37,0 (259, 7g) K,Ndoja, Alb; 36,1 (253, 7) O.Aciyeva, Aze,  289, 8g N.Dedovic, Bih; 36,5; 67°, 26,9 (215, 8g) D.Gallinari.

Nota: in neretto  il miglior italiano in classifica

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