Fabi Shoes Montegranaro, Pillastrini: “Adesso ci serve continuità”

Spread the love

Stefano Pillastrini vuole rimanere con i piedi per terra. L’allenatore della Fabi Shoes Montegranaro ha commentato così, in sala stampa, la storica qualificazione alle semifinali di Coppa Italia contro il Canadian Solar Bologna:

“Temevamo questa partita ed eravamo anche un po’ scoraggiati dalla brutta prova di Treviso da cui eravamo reduci, e dagli acciacchi che ci hanno tormentato. Invece forse questa è stata la nostra forza, quella che ci ha permesso di fare una partita di grande voglia ed umiltà. E’ stata una gara strana: senza pubblico, senza emotività, visto che l’ambiente esterno non la trasmetteva. Noi al contrario siamo arrivati con grande carica agonistica e siamo riusciti a tirarla fuori per mantenere sempre alta l’intensità: credo che questa sia stata la chiave della vittoria. Il grande primo quarto, dal punto di vista delle percentuali, ci ha permesso di metterci davanti, e poi nonostante le rotazioni limitate siamo stati bravi a contenere i loro tentativi di rimonta”.

“In semifinale vogliamo vincere. Vogliamo provarci in ogni modo, anche perché non abbiamo nulla da perdere. Non dobbiamo essere presuntuosi né troppo umili: dobbiamo trovare il giusto atteggiamento, per affrontare una squadra che punisce ogni errore. Ci vorrà la partita perfetta. Siamo consapevoli comunque che questa è un’opportunità straordinaria e che Montegranaro è per la prima volta così in alto quindi ce la vogliamo giocare in tutti i modi”.

“Alla reazione di stasera dobbiamo dare continuità. Reagire così alle sconfitte come quella di Treviso può essere segno che siamo una grande squadra, ma solo se la reazione non si limita ad una sola occasione. Non ci dovrebbe essere bisogno di fare brutte figure per ottenere una reazione. Questo è l’atteggiamento giusto e da qui dobbiamo partire per migliorarci. Sappiamo che non è facile ma vogliamo essere ambiziosi per avere la capacità di trovare sempre stimoli ed arrivare anche a fare delle imprese. Adesso ne abbiamo davanti una, molto difficile, come quella di battere Siena: il fatto di averli spaventati 15 giorni fa non ci aiuta perché non ci regaleranno nulla. Dovremo guadagnarci lottando tutto quello che vogliamo prenderci”.

Lascia un commento