Lottomatica Roma, Vitali: “Sono un professionista. Adesso devo solo tornare in forma”

Il playmaker della Lottomatica Roma, Luca Vitali, fermo per 2 mesi a causa di una pleuro-polmonite ha spiegato i retroscena della trattativa per la sua cessione, mai andata in porto, alla Montegranaro:

“Sostanzialmente la Virtus mi ha chiesto di andare via, perché riteneva che non ci fosse più spazio per me. Mi è stato proposto di andare in prestito a Brindisi ma, viste le mie condizioni di forma, non ho accettato perché non mi sembrava rispettoso nei confronti della Enel che giocava per un traguardo importante come la salvezza. Perché di fatto non sapevo quando sarei stato in grado di essere al massimo. Per quel che riguarda invece Montegranaro l’accordo è saltato per motivi di tempo e di logistica. Queste cose nel mercato possono capitare, sicuramente ciò che è successo non aiuta ad avere fiducia, però io faccio il professionista e da ora in avanti penserò solo a rimettermi in forma per tornare a disposizione dell’allenatore e di Boscia”.

NBA, Gallinari: “Riparto da Denver”

Danilo Gallinari, protagonista contro la sua volontà, del mercato NBA con il trasferimento da NY ai Nuggets, si è detto comunque soddisfatto della prima partita giocata a Denver:

Gallinari, il primo impatto a Denver?
«Ottimo. Ho ricevuto una bella accoglienza quando mi hanno presentato durante la scorsa partita contro Memphis, ho fatto i primi allenamenti e tutto sta andando alla grande».

Il suo nome pareva entrare in altri scambi, cosa le ha detto su questo coach Karl?
«Abbiamo parlato molto e mi ha chiarito cosa si aspetta da me: che io continui a giocare come facevo ai Knicks (16 punti di media e 5 rimbalzi, ndr). Mi ha fatto una ottima impressione».

Che ruolo le ha prospettato in questi Nuggets?
«Mi ha detto che giocherò sia da ala piccola che da ala forte. Il sistema di gioco è abbastanza simile a quello che avevamo a New York, anche se il coach vuole più penetrazioni, anche per cercare falli, e meno tiri da fuori».

Tornando a New York, Mike D’Antoni ha detto che senza il suo “peso” nello scambio, Anthony non sarebbe potuto arrivare ai Knicks. Vi siete parlati dopo la decisione?
«No, con Mike non ci siamo ancora sentiti».

In qualche modo si è sentito scaricato dai Knicks?
«Ma no! Nella Nba funziona in modo diverso rispetto all’Europa dove le operazioni di mercato sono viste in negativo. Mi sono sentito parte di una trade importantissima. E’ diverso».

Ha detto: “nella Nba mai affezionarsi”. Lei però di NY si era quasi innamorato…
«New York è una città particolare, la più simile all’Europa. Era più semplice per me e per gli amici che venivano a trovarmi. Era naturale affezionarsi».

Ha qualche rimpianto per questi anni a New York?
«Rimpianti no, ma se tornassi indietro mi piacerebbe star bene da subito, senza dover saltare mezza stagione al mio primo anno per l’infortunio alla schiena».

Cosa si porterà dentro e cosa le mancherà di più?
«Mi mancheranno gli amici che ho conosciuto, la città, i ristoranti che frequentavo spesso e un po’ di vita fuori dal campo. Ed anche alcune persone dei Knicks con le quali avevo ormai un legame speciale».

Ha ricevuto una chiamata da Bargnani o Belinelli?
«Si, mi hanno chiamato entrambi. Mi hanno fatto il classico “in bocca al lupo” per questa nuova sfida».

A settembre ci sono gli Europei in Lituania. Lei ci sarà?
«Sì, ci sarò. Ma credo ci saremo tutti e tre».

E se ci sarà il lockout lei è pronto a fare qualche mese in Europa? Magari a Milano?
«Vediamo cosa succederà. Di certo mi allenerò, ma non penso che tornerò solo per soli 2 mesi. Anche perché non sarebbe rispettoso per nessuna squadra giocare per così poco e poi andare via. Non esiste. I progetti, per come la vedo io, se si iniziano si finiscono. Lasciarli a metà non mi piace proprio».

Il suo progetto riparte da Denver, dunque?
«Certo, riparto da qui, dai Nuggets. A tutto motore».

Lottomatica Roma, Filipovski: “Restiamo con i piedi per terra”

Queste le parole del coach della Lottomatica Roma Saso Filipovski dal ritiro di Trieste dove la Virtus sta preparando la partita contro la Benetton Treviso:

“E stato importante. Avevamo preso questa sfida come un buon allenamento e l’abbiamo utilizzato al meglio. Abbiamo dimostrato che stiamo facendo un lavoro di qualità, perché a Lubiana anche grandi come Barcellona e Maccabi hanno sofferto molto. Ma la mia filosofia è restare coi piedi per terra, quello che è passato è passato, conta solo il presente. E ogni vittoria la dobbiamo vedere non come un risultato straordinario ma come conferma del lavoro che facciamo in palestra. Ogni partita fa storia a sé, in quel caso contro la zona ci siamo innervositi ed abbiamo perso il filo del discorso. Ma ci è servita molto, perché stiamo lavorando tantissimo proprio sull’attacco contro la zona, cosa su cui non avevamo avuto molto tempo per migliorare”.

Benetton Treviso, Smith: “La mia miglior partita”

Devin Smith, migliore in campo contro l’Alba Berlino, ha così commentato l’attuale momento di forma della Benetton che, dopo la vittoria con i tedschi, si è qualificata ai quarti di finale di Eurolega:

“Sono molto soddisfatto, ieri sera sono riuscito a giocare come volevo, e devo ammettere che nella mia carriera non ho mai fatto così bene. E’ stata una serata perfetta nella quale la squadra è riuscita a lasciarsi alle spalle i tanti infortuni che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Ho fatto bene io, come tutti i miei compagni, soprattutto i ragazzi più giovani. La qualificazione ottenuta con una gara d’anticipo è considerata un grande passo avanti da Smith. “Per la squadra è positivo perchè potremo affrontare con più tranquillità l’impegno in casa contro il Cajasol Siviglia. Considero la vittoria di ieri sera un grande passo. Ora non c’è un vero e proprio obiettivo primario, le Eurocup Finals sono un grande stimolo, ma ricordiamoci che restiamo in corsa anche in campionato. Dovremo recuperare terreno in classifica, e già nella partita di domenica contro Roma sarebbe importante vincere”.

Bennet Cantù, Micov: “Siamo in un buon momento di forma”

Il cestista serbo classe ’85 Vladimir Micov, in forza al Bennet Cantù che questa sera giocherà nelle Final Eight di Coppa Italia alle ore 20.30 contro l’Angelico Biella, si è mostrato ottimista per il match:

Siamo in un buon momento di forma nonostante qualche guaio fisico. Domenica abbiamo conquistato una vittoria importante contro un’ottima squadra come Roma e chiaramente questo ci ha dato molta fiducia per l’impegno odierno. Sono ottimista. Detto questo, sia chiaro, non è per niente facile approdare ai quarti di finale, considerato che Biella è davvero un’ottima formazione contro cui nel girone di andata abbiamo vinto solamente di un punto. Però stiamo giocando bene, siamo più forti rispetto alla stagione passata, quando venimmo buttati fuori proprio da Biella in malo modo. Siamo fiduciosi”.

Final Eight, Barbalich: “Dobbiamo essere concentrati”

Alessandro Barbalich, Direttore Sportivo della Scavolini Siviglia Pesaro che oggi pomeriggio alle ore 18 sfiderà Montepaschi Siena con diretta su Skysport 2 HD, ha esortato i suoi cestisti ad essere concentrati e determinati:

“A bocce ferme sembrerebbe davvero impossibile fermare una corazzata come la MPS, loro hanno tutto per vincere, profondità, talento e mentalità. Noi possiamo solo cercare di restare in partita facendo tutto il possibile, riuscissimo ad arrivare agli ultimi 5-6 minuti in una situazione di equilibrio forse la pressione per una volta potrebbe spostarsi almeno un po’ sulle loro spalle e potremmo provare a giocarcela fino in fondo. Serve bravura, concentrazione, ed anche un pizzico di buona sorte, sperando che, almeno per una volta non siano in giornata”.

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Contro Pesaro non avremo punti di riferimento”

Coach Pianigiani, nella vigilia  della prossima sfida di Siena contro la Scavolini Siviglia Pesaro in programma giovedì alle 18, ha così parlato nella consueta conferenza stampa di presentazione del match:

“In Coppa Italia sono tutte partite secche, dove tutto sarà diverso rispetto al solito, a cominciare dall’atmosfera, perché queste sono partite dove non giochi né in casa né in trasferta, ed i giocatori vivono un clima non usuale. Contro Pesaro non avremo punti di riferimento, perché non può esserlo la partita dell’andata, nella quale giocammo benissimo, e che coincideva con il nostro momento migliore della stagione, dove abbiamo raggiunto il picco più alto di gioco anche in Eurolega. Così come una squadra molto diversa è anche Pesaro, perché Diaz adesso è tornato ad essere un giocatore importante dopo un lungo infortunio, Almond si è ambientato definitivamente, e dunque la Scavolini è una squadra che ha notevole pericolosità offensiva ed una grande fiducia e organizzazione di gioco. Noi non possiamo prescindere da quello a cui ci siamo aggrappati in questo ultimo periodo, cioè l’umiltà e l’attenzione difensiva, valutando solo all’ultimo momento che tipo di assetto avere anche con giocatori che sono fuori per avere più energie e risorse possibili da utilizzare in una partita che sarà equilibrata.”

Montepaschi Siena, Pianigiani: “Il campionato è ancora lungo”

Il Montepaschi Siena non conosce ostacoli in campionato e domenica scorsa ha archiviato l’ennesima vittoria contro la Cimberio Varese. Simone Pianigiani, coach di Siena, ha commenato così , nelle dichiarazioni del postpartita, l’ultimo successo casalingo:

“E’ stata una partita molto buona da parte nostra, potevamo avere qualche problema visto che dopo giovedì eravamo senza risorse. Varese ha battuto noi e ha battuto Milano: sa giocare questo tipo di partite, e se noi fossimo stati subito morbidi, ci saremmo potuti trovare ad inseguire quando le energie venivano meno. Siamo stati superficiali solo nelle undici palle perse nel primo tempo, perché nel momento in cui avevamo creato vantaggio li abbiamo fatti rientrare. Togliendo i tiri da tre concessi troppo facilmente, abbiamo finito in controllo, ma soprattutto abbiamo distribuito le energie tra tutti. Oggi riposo totale per tutti, ne hanno bisogno anche dal punto di vista mentale. Non so cosa ci rimarrà in mano dopo questo periodo, ma sempre di più dovremo fare attenzione al di là dei risultati”.

Più otto in classifica su Milano è un dato di fatto che esprime superiorità? “Non diamo per acquisito il risultato della regular season – prosegue il coach – il campionato è ancora lungo, certo di questi tempi non mi aspettavo sicuramente di allungare. Non ho visto la partita dell’Armani Jeans, ma in Italia è così, se sbagli troppo ad inizio partita dopo diventa difficile. Per aver avuto questo tipo di rendimento, i miei giocatori hanno fatto qualcosa di importante; sono stati bravi perché si sono fatti trovare sempre pronti. Carraretto, anche se lui è sempre pronto, Michelori, Aradori, se non avessimo questo qualcosa da tutti non avremmo avuto questi risultati”.

Fabi Shoes Montegranaro, Cannella: “Abbiamo fatto una pessima figura”

Marco Cannella, amministratore delegato della Fabi Shoes Montegranaro ha espresso tutta la sua delusione per la sconfitta, nell’ultimo turno di campionato, contro la Benetton Treviso per 86-67. La sconfitta ha permesso l’aggancio in classifica da parte della Scavolini Siviglia Pesaro a quota 18. Ecco le parole di Marco Cannella: “Uno spettacolo forse non tanto decente; abbiamo fatto una pessima figura. Sinceramente non ci è piaciuto niente”, è il significativo commento dell’amministratore delegato, Marco Cannella: “Non c’è piaciuto l’approccio — aggiunge — non c’è piaciuto il modo di affrontare certe situazioni. Per carità, abbiamo trovato una giornata negativa, però certi modi di approcciare la partita non ci sono proprio piaciuti”.

Dinamo Sassari, Sacchetti: “Contro Teramo sarà una delle tante battaglie”

Si respira l’aria delle partite importanti e decisive nella sala stampa del PalaSerradimigni dove coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti nella vigilia della sfida tra Dinamo Sassari contro la Banca Tercas Teramo, anticipo che si giocherà sabato sera alle ore 20. Una sfida importante per due squadre che lottano per la salvezza, Sassari è decimo in classifica con 14 punti mentre la formazione abruzzese , in questa deludente prima parte di campionato, è ultima, insieme all’Enel Brindisi, con solo 10 punti a due lunghezze dal Vanoli-Braga.

Ecco le parole di Meo Sacchetti in conferenza stampa:

La vittoria all’overtime sul campo di Caserta è un’ottima base da cui ripartire.

“Indubbiamente siamo un pò migliorati sotto l’aspetto del gioco espresso, e questo ben oltre i 30′ minuti. Contro la Pepsi siamo riusciti a canalizzare la rabbia per la sconfitta subita in casa con Montegranaro trasformandola nella forza necessaria a vincere per due volte quella partita. Abbiamo preso due punti molto pesanti, mettendo in campo la giusta cattiveria agonistica, quella che dimostra che la squadra è viva”.

Contro Teramo, attuale diretta concorrente alla salvezza, non sarà una gara come tutte le altre.

“Una delle tante battaglie da combattere nella nostra corsa alla salvezza. Arriviamo all’appuntamento carichi da due buone prestazioni, come già ci era accaduto in occasione della partita contro la Vanoli-Braga Cremona. Abbiamo l’obbligo di non mutare atteggiamento e approccio, in un match molto importante che ha le caratteristiche di una gara da playoff”

Che Teramo si aspetta Meo Sacchetti?

“Sono una squadra capace di importanti performance a livello balistico, che ha cambiato allenatore, che ha inserito giocatori nuovi ed ha mutato il suo spirito tanto da riuscire a ribaltare situazioni difficili come quella del match contro Biella. Serve un contributo da tutti, serve una partita di carattere, sono gare da vincere e noi giochiamo in casa davanti al nostro pubblico”

In biancorosso milita Drake Diener, cugino del Travis biancoblu e già allenato in precedenza a Castelletto e Capo d’Orlando.

“Un giocatore molto bravo, ottimo interprete della pallacanestro. Un punto di forza del quintetto di Ramagli, uno dei giocatori cui sono più affezionato da quando faccio l’allenatore”.

Bennet Cantù, Trinchieri: “La Lottomatica è una squadra aggressiva”

Domenica, alle ore 18.15, si giocherà un match importante per il campionato di serie A: Bennet Cantù-Lottomatica Roma. Una sfida importante per la squadra capitolina che deve assolutamente vincere per tornare a competere nelle zone alte della classifica ma è altrettanto importante per la squadra allenata da Andrea Trinchieri che, durante la consueta conferenza stampa prepartita, ha commentato così il match:

Domenica incontrate la Lottomatica, una formazione che ha avuto diversi problemi, ma che sicuramente ha molto talento.

Assolutamente si. Roma in questo momento, a causa degli infortuni, conta di fatto su 8 giocatori, ma penso che questo sia stato per loro un vantaggio poichè li ha fatti compattare. Anche perchè Gordic, Traorè e Charles Smith, che partono dalla panchina, potrebbero essere tre titolari nel 90 per cento delle squadre del campionato italiano.

Ci puoi descrivere la Virtus?

La Lottomatica è una squadra davvero aggressiva che cerca di sviluppare una pallacanestro che forza degli errori. Noi dobbiamo essere molto attenti nel commetterne il meno possibile.

E’ difficile preparare una partita contro una formazione alterna come Roma?

Credo che sia importante in questo caso ottimizzare i propri meccanismi senza pensare a cosa faranno gli altri. La Virtus ha perso di 40 a Tel Aviv, ma vinto di 30 con Pesaro ed è difficile capire come possa giocare, per cui penso che sia meglio concentrarci su noi stessi.

La Lottomatica è cambiata con l’arrivo del nuovo allenatore?

Filiposvki sta cercando di ricompattare una squadra che ha avuto tantissimi alti e bassi sia tecnici sia emotivi per cui ha semplificato molto il playbook. Sicuramente sta trovando un grande contributo da Datome e Gordic gli assicura dalla panchina sia punti sia playmaking. In questo momento è un avversario difficile da decifrare anche perchè ha un valore, tecnico e fisico, notevole. Onestamente non so pronosticare che Roma sarà, sicuramente però farò di tutto per prevedere che Cantù sarà.

Si avvicina la Coppa Italia. Potrebbe essere un motivo di distrazione per i tuoi giocatori?

Onestamente non credo. A parte i nostri problemi di infortuni non ho avvertito altre situazioni trasversali. Anche perchè la gara contro la Lottomatica ha una valenza molto grande in campionato: vincere significherebbe portarsi sul 2 a 0 contro una rivale che sta risalendo la china.

Sempre in ottica Coppa Italia. Qual’è l’obiettivo della Bennet?

Credo che nella competizione ci siano squadre più attrezzate di noi. Il nostro obiettivo alle Final 8 è innanzitutto fare meglio dell’anno scorso, quando siamo stati eliminati mestamente al primo turno. Io andrei per gradi: cerchiamo di vincere con Biella e poi vediamo cosa succede.

Intanto la Bennet è sempre terza.

La cosa che possiamo fare è godere del momento perchè non sappiamo mai quanto durerà. All’inizio della stagione volevamo fortemente restare lì, ci stiamo riuscendo. Noi proviamo a vincere qualsiasi partita che giochiamo, poi è chiaro che bisogna fare anche i conti con i valori in campo.

Lottomatica Roma, Filipovski: “Dobbiamo fare esperienza”

Anche se non si può parlare di delusione visto che la sconfitta è arrivata contro la squadra Campione d’Europa comunque, dalle parole di Saso Filipovski, traspare una certa amarezza per il risultato negativo:
Congratulazioni al Barcellona, sono una squadra fatta di grandi giocatori e credo sia la favorita al titolo finale di Eurolega – ha detto al trmine coach Filipovski – Noi abbiamo giocato meglio di quanto fatto a Tel Aviv, abbiamo iniziato molto bene, ma non siamo ancora pronti a giocare 40 minuti in maniera costante. Le poche rotazioni ci fanno venire meno le energie, al contrario il Barca ha giocato con una grande intensità. Il nostro obiettivo in Eurolega ora è di cercare di migliorarci sempre più, di giocare sempre meglio gara dopo gara e di acquistare importante esperienza per proseguire il nostro cammino nel campionato italiano”.

Air Avellino, Szewczyk: “Sarà dura, ma dobbiamo vincere”

Il cestista polacco Szewczyk dell’Air Avellino, quinta in classifica con 18 punti e che nel prossimo match affronterà in casa alle 18.15 il Canadian Solar Bologna, partita valida per la 18esima giornata di campionato, con una nota rilasciata attraverso il sito ufficale del club si è detto ottimista dopo la vittoria contro Varese: “Sono contento della mia prestazione e della vittoria, ma soprattutto sono contento di come tutti noi abbiamo interpretato la partita, dello sforzo in più che tutti abbiamo fatto.”
E adesso sotto con la Virtus. Che gara vi aspetta?
“Nelle ultime quattro gare contro Bologna abbiamo sempre perso, compresa la semifinale di Coppa Italia l’anno scorso. Abbiamo indubbiamente dei problemi: oltre all’assenza di Chevon, abbiamo Dean con la febbre e anche io ho avuto qualche problema, ma siamo concentrati e vogliamo superare questi problemi come gruppo. Contro Varese ci abbiamo messo grande concentrazione e dovremmo fare lo stesso contro Bologna. Le due gare sono differenti per le avversarie che affrontiamo, ma simili per il tipo di approccio che dobbiamo avere.”
Come si batte la Canadian Solar?
“Bologna ha un ottima squadra: è coperta in ogni posizione, è piena di giocatori di esperienza e giocano bene. Sappiamo che sarà dura, ma abbiamo perso già troppe partite in casa. A volte giochiamo meglio fuori che ad Avellino e questo deve assolutamente cambiare. Nelle sconfitte contro Teramo e Brindisi eravamo troppo rilassati, contro Siena e Cantù invece abbiamo giocato due ottime gare, ma sfortunatamente abbiamo comunque. Contro Bologna invece dobbiamo vincere a tutti i costi perché abbiamo la stessa classifica.”
L’infortunio di Troutman ha ridotto le rotazioni sotto le plance.
“Probabilmente è necessario prendere un altro giocatore ma io sono convinto che così già andiamo bene perché siamo costretti a migliorare tutti. Personalmente giocare più vicino a canestro non può che giovarmi, ma sono convinto che tutti possono dare qualcosa in più. Penso a Cortese ed Infanti che avranno più minuti a disposizione, a capitan Casoli che sta recuperando alla grande. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa a Varese e la partita di domenica deve confermare che stiamo continuando a lavorare bene. L’infortunio di Chevon non ha fatto altro che consolidarci come gruppo e come squadra, ci ha cementato.”
Coach Vitucci ha dichiarato che il rapporto che vi lega alla città e ai suoi fan è davvero speciale. Questo influisce sulle vostre prestazioni?
“Si, il feeling con la città ed i tifosi ci aiuta molto. Ci troviamo bene qui e vogliamo migliorare. Se anche avessi altre offerte dalle altre squadre non potrei non tener conto di quanto bene mi trovo qui in questo clima ed in questo ambiente.”

Armani Jeans Milano, Mancinelli: “Peterson ci da una grande carica”

Il cestista di origine abruzzese Stefano Mancinelli attualmente in forza all’Armani Jeans Milano detiene un piccolo record. Infatti Mancinelli ha giocato per 55 partite consecutive e, solo nell’ultimo match, è stato costretto a non giocare a causa di un’influenza. Il cestista ha voluto rilasciare della dichiarazioni sull’attuale stato di forma di Milano: Dopo un mese di Dan Peterson alla guida della squadra il giudizio del “Mancio” non può che essere positivo:

“È veramente una cosa diversa da tutti gli allenatori che ho avuto in tutta la carriera. Lo conoscevo come persona, ma ovviamente non come allenatore di pallacanestro e devo dire che è stato capace di trasmetterci una grande carica. Ci stimola davvero ogni allenamento e conosce il basket in modo perfetto”.

La squadra non è mai riuscita a convincere e si è arrivati all’inizio del 2011 alla decisione del cambio dell’allenatore:

“Gli infortuni non ci hanno aiutato, sono stati tanti e in un momento importante della nostra stagione, ma non possono essere un alibi. Bisogna anche dire che le partite che dovevamo vincere non siamo stati in grado di farlo e questo è stato un problema per fare il salto di qualità. Penso alla gara con Valencia che abbiamo giocato a Biella, è andata malissimo”.

Poi è stato come se Peterson avesse tolto il “tappo” all’attacco biancorosso lasciando i giocatori liberi di sprigionare a tutto campo il loro talento:

“Il coach ci ha imposto di andare il più possibile in contropiede, ha detto che è una squadra costruita per correre, che ha talento e fisicità per farlo e non aveva senso non sfruttare questa possibilità”.

Le prime partite infatti aveva proprio visto questa inversione di tendenza, poi a Treviso la squadra si è improvvisamente bloccata riprensentando tutti i problemi di un mese fa:

“È vero che abbiamo giocato male, ma pur facendolo siamo anche rimasti in partita fino al 30’. Penso che purtroppo qualche problema sia nato dal fatto che ci stiamo ancora assestando come squadra, abbiamo un play e un pivot da inserire, giocatori molto importanti, è ovvio che la squadra ne abbia un pò sofferto, ma è l’unico modo per migliorare velocemente e crescere ancora di più”.