Bennet Cantù, Trinchieri: “Dobbiamo stringere i denti”

Andrea Trinchieri, allenatore della Bennet Cantù terza in classifica con venti punti, non vuole mollare dopo il derby perso contro Cimberio Varese e vuole pensare positivo in vista della prossima gara contro Canadian Solar Bologna che si giocherà domenica alle 11.45: “La partita dell’andata me la ricordo come un monito, ma è passato del tempo ed entrambe le formazioni hanno fatto la loro strada. Sinceramente dobbiamo stringere ancora un po’ i denti, almeno fino alla Coppa Italia, poi ci rimetteremo in carreggiata, recupereremo Markoishvili e le rotazioni saranno più facili. Dobbiamo tenere duro sapendo che non siamo molto brillanti, ma questo non vuol dire che non si possano vincere le partite lo stesso. Essere consapevoli della propria situazione aiuta. L’ultima nostra gara è stata molto negativa. Certamente ci tenevamo tutti, abbiamo però avuto un interruzione di flusso di energia tale che, quando la Cimberio si è messa in moto dopo tre quarti, siamo rimasti al palo”.

Come vedi la sfida con Bologna?

“La Canadian Solar è una squadra decisamente tattica, ma penso che in questo momento il nostro compito sia di concentrarci su noi stessi e su ciò che sappiamo fare. Dovremo essere bravi a coagulare tutte le nostre energie in 40 minuti, senza pensare a quello che è successo prima o a quello che accadrà dopo. Dovremo essere estremamente concentrati per tirare ancora di un buco la cinghia e conquistare un successo importante. So che sarà molto complicato perchè il momento delle due formazioni è diverso però giocheremo in casa.  Abbiamo sempre risposto dopo una brutta prestazione e sono convinto che lo faremo anche in questo caso”.

Vincere la sfida sognificherebbe in qualche modo eliminare una concorrente diretta?

“Mi sembra un pò troppo presto anche se è vero che guadagneresti due giri: una partita in meno da affrontare e un’avversaria diretta che non vince contro di te. Però 6 punti di vantaggio a 14 giornate dalla fine non sarebbero così significativi”.

La Virtus è la squadra che guadagna più falli in campionato. A cosa credi sia dovuto?

“Sicuramente al loro modo di giocare. Uno degli obiettivi dell’attacco di Bologna è andare spesso in lunetta perchè questa è una variabile importante per controllare il ritmo e ridurre il numero di possessi”.

La Canadian Solar dovrebbe inserire Rivers. Cosa potrebbe cambiare nel loro modo di giocare?

Rivers è un giocatore che mi piace molto, ma credo che per giudicare il suo inserimento sia necessario aspettare qualche partita. Sicuramente può andare di più in avvicinamento mentre Kemp preferiva fare arresto e tiro o tirare da tre punti. Vedo anche un Winston in grande crescita che sta segnando davvero tanto”.

E’ finita l’andata. Un bilancio della prima parte di stagione?


“Secondo me la mia squadra ha disputato un girone di andata aldilà di qualsiasi aspettativa e aldilà del nostro valore sulla carta. Poi è vero che il valore sulla carta è una cosa empirica perchè conta ciò che dimostri sul campo. Noi siamo davanti a Roma, a Treviso e alla Virtus. So che adesso arriverà il difficile, ma credo anche che la parte migliore della stagione per noi debba ancora venire, magari non domani o fra due settimane. Stiamo facendo molto di più di quanto la situazione reale avrebbe fatto pensare perché abbiamo dei giocatori che tentano sempre di migliorarsi, cerchiamo di mantenere una buona chimica e abbiamo delle gerarchie molto chiare. Sicuramente una brutta partita a Varese non fa cambiare la mia opinione, nemmeno di una virgola. Come sono convinto che il futuro ci riserverà ancora il meglio, così so che sarà sempre più duro rimanere in questa posizione. E’ quasi impossibile guardare in alto perchè anche i movimenti di mercato attestano una diarchia a livello di forza e di possibilità. Il campionato mi sembra davvero spezzato, sono però felicissimo di poter ambire a restare immediatamente sotto alle prime due in classifica”.

Definiti gli accoppiamenti per la final eight di Coppa Italia

La 15/a giornata ha definito per le prime otto della classifica gli accoppiamenti per il primo turno della final eight di Coppa Italia in programma al Palaolimpico di Torino dal 10 al 13 febbraio. Il tabellone sarà così composto: Montepaschi Siena-Scavolini Siviglia Pesaro, Armani Jeans Milano-Air Avellino, Bennet Cantù-Angelico Biella, Fabi Shoes Montegranaro-Canadian

Serie A1, Varese risorge nel derby con Cantù

Il clima del 123° derby con Cantù risveglia la Cimberio Varese che mette fine a un filotto di sei sconfitte consecutive. Senza storia, alla fine, la vittoria della squadra di Carlo Recalcati nonostante  Cantù provi a rimanere in partita sino all’ultimo quarto. Il successo di Varese è tutto nell’ eccellente prova difensiva, che ha costretto la Bennet a una percentuale di realizzazione inconsueta per gli uomini di Andrea Trinchieri (41% globale), e con la grande prestazione balistica di Phil Goss: alla fine l’americano segna 26 punti, con 10 su 14 dal campo (4-6 da tre punti), 4 rimbalzi, altrettanti assist e 5 recuperi.

Bennet Cantù, Trinchieri: “I derby sono sempre sfide strane”

Ecco le parole di Andrea Trinchieri, coach del Bennet Cantù, a poche ore dal derby contro Cimberio Varese che si giocherà domenica alle 11.45 al PalaWhirlpool: “Onestamente, non ho idea di che tipo di partita sarà quella di domattina». Che forse è anche una maniera per fare pretattica. Cantù guarda Varese dall’alto al basso. In senso generale, lei preferisce affrontare uno formazione in striscia positiva oppure una squadra, come la Cimberio, reduce da sei sconfitte? «Vorrei giocare a pallacanestro e far valere gli 8 punti di differenza in classifica accumulati in questi primi 14 turni del torneo. Posso capire che per molti è una sfida speciale, ammetto però che per me è una gara che conta 2 punti a cui attribuisco l’eventuale valore aggiunto del successo in trasferta». Proprio un match come gli altri non sembra… «Quello che posso concedere è che, siccome per tanti che sono vicini alla mia squadra questo confronto ha un significato particolare, non mancherò di fare del mio meglio al fine di disputare un’ottima prestazione. Del resto, è quanto faccio sempre. È chiaro che sarà un match difficilissimo anche perché noi non siamo nel momento migliore, ma per me finisce qui. Il mio ruolo mi obbliga infatti ad avere raziocinio». Quale potrebbe essere la chiave del match? «Storicamente si dice che queste partite sfuggono a ogni pronostico. È una frase molto banale che però ha un fondo di verità, perché è realmente difficile intuire come si svolgerà la gara di domani. I derby sono sempre sfide strane». C’è qualche giocatore in particolare che teme del roster di Varese? Una minaccia tecnica più minaccia delle altre? «Nelle partite in cui lo sviluppo del duello sfugge al pronostico, anche gli stessi protagonisti del confronto si sottraggono a qualsiasi previsione. Di solito queste gare vengono indirizzate da mister X, che normalmente non è nei primi cinque giocatori di ogni squadra e che sbuca alla ribalta un pochino a sorpresa. Chiaro che se ci fosse una logica l’avversario che potrebbe metterci più in difficoltà a Masnago sarebbe Ron Slay. E non mi riferisco solo a tutto quanto produce sul campo, ma anche per quello che riesce a trasmettere». Per alcuni versi la trasferta dì Varese può ricordare quella di Pesaro. Anche la Scavolini era in brutto momento, e in quel caso la Bennet ha pagato dazio finendo per perdere l’incontro nonostante lo avesse avuto in controllo. «L’analisi è corretta. Le congiunture, ossia tutti quegli incastri che portano a uno svolgimento tecnico ed emotivo della partita, sono simili. Anzi si può dire che le difficoltà rispetto a Pesaro risultano moltiplicate. In queste gare conta molto anche l’inerzia emotiva». La tensione pesa. «Nel calcio per sfide del genere si dice che la prima squadra che segna è quella che vince. In questi match la parte psicologica ed emotiva è preponderante. Siamo in quel territorio lì. Chi per primo prende questa spinta “metafisica” poi se la tiene e riesce a disporre dell’avversario”

Varese-Cantù, Della Fiori: “Cantù ha saputo sopperire all’assenza di Markoishvili”

Fabrizio Della Fiori, grande ala del campionato di serie A tra il 1970 e il 1985, e ex cestista sia di Varese che di Cantù ha voluto dire la sua sul derby che si giocherà la prossima domenica alle 11.45:

L’uomo giusto per parlare di Cimberio-Bennet.
«Giancarlo Gualco mi voleva già nel 1979 ma in quel periodo storico era il club e non il giocatore a decidere la destinazione. A Venezia tra l’altro, pure se in A2, sono stato divinamente e poi altrettanto bene mi sono trovato a Varese. Quando arrivai io era in atto una rifondazione vera e propria: partirono Bob Morse e Dino Meneghin, arrivò Ciccio Della Fiori. Veramente un bel cambio…».

Il cuore però resta tutto per la Pallacanestro Cantù e non può essere altrimenti.
«Vivo da 43 anni a Cantù, con Cantù ho vinto tutto (2 scudetti, 3 coppe dei Campioni, 2 Intercontinentali, 3 coppe Korac, ndr) e ora c’è anche mio figlio che lavora in società. Sono un grande amico di Carlo Recalcati, a cui voglio bene, ma non ho dubbi rispetto a quale squadra tifare domenica».

Ci sono differenze che potremmo definire storiche tra i due club, le due tifoserie?
«Da qualche anno il popolo canturino si stringe intorno alla squadra anche e soprattutto nei momenti di difficoltà, quando giocavo io non era così e dopo due sconfitte ti guardavano storto. Ora il calore del Pianella è incredibile, l’anno scorso io e mia moglie siamo dovuti uscire dal palazzetto per qualche minuto perché era impossibile resistere a quel frastuono. Se non sbaglio era gara5 contro la Virtus Bologna. Il fatto che gli spalti siano così vicini al parquet aiuta molto, non credo che a Varese siano molto più tiepidi ma li frega la distanza dal campo. La competenza, a Masnago e al Pianella, è più o meno la stessa perché dopo tanti anni di pallacanestro di vertice credo che tutti siano diventati esperti. Qualche settimana fa sono andato a vedere Cimberio-Montepaschi, ho rivisto tifosi che venivano al Palazzetto quando giocavo io».

Questo derby mette di fronte squadre dall’umore diametralmente opposto.
«Cantù ha saputo sopperire all’assenza di Markoishvili, che io reputo uno dei giocatori più versatili e intelligenti di tutto il campionato: impressiona la Bermet perché una volta vince con Marconato e Mian, un’altra con Mazzarino, un’altra ancora con Micov e Leunen. E poi c’è la miglior difesa della Serie A e qui non si può che dire bravo a Trinchieri perché anche atleticamente la sua squadra risponde al meglio. Cantù c’è, insomma, anche se so che molti faranno gli scongiuri dopo questa mia affermazione. Per Varese il discorso è differente perché il roster mediamente è un po’ in là con gli anni e appena Charlie ha perso qualche pezzo la squadra si è smarrita. Non è un momento semplice per la Cimberio ma un derby ti può rigenerare e non è detto che affrontarlo da sfavorita rappresenti uno svantaggio. Credo che a breve Varese dovrà cambiare qualcosa e non mi riferisco ovviamente a Recalcati».

I giocatori preferiti delle due squadre?
«Mi fa impazzire Mazzarino, che non è più un ragazzino, non è un atleta stratosferico eppure fa ancora la differenza. Poi è con noi da sei anni, è diventato l’anima di Cantù. Per Varese prendo Jobey Thomas, che però ora ha qualche problema fisico. Quando sta bene fa sempre canestro e io amo i tiratori».

Legabasket, Renzi: “Voglio ringraziare pubblicamente il Questore di Varese”

Il presidente della Legabasket, Valentino Renzi, ha ringraziato il Questore di Varese Marcello Cadornache, con la collaborazione delle forze dell’ordine, ha permesso ai tifosi del Bennet Cantù di partecipare in trasferta alla delicata gara contro il Cimberio Varese: “Voglio ringraziare pubblicamente il Questore di Varese Marcello Cardona che, grazie all’impegno delle Forze dell’Ordine, permetterà ai tifosi di Cantù di seguire la loro squadra nel derby di Varese, autorizzandoli ad una trasferta che non era stata possibile nelle precedenti stagioni.
Credo che si tratti di una scelta importante che intende dare fiducia al basket e alle sue società e alla loro capacità di costruire e garantire, attorno allo spettacolo sul parquet, un altrettanto adeguato spettacolo fuori dal campo: fatto di sana rivalità ma che sappia non trascendere mai. Il prezioso assist che il Questore Cardona ci ha voluto fornire adesso deve essere sfruttato bene da tutti noi. Mi associo pertanto ai presidenti dei club di Varese e Cantù e auspico che domenica possiamo assistere ad un derby nel segno della correttezza: in campo e sugli spalti”.

Serie A1, ammessi i tifosi del Cantù nel derby di Varese

Finalmente ritorna il derby Varese-Cantù con i tifosi ospiti al seguito. È infatti arrivata la decisione del questore della città Marcello Cadorna di sancire il libero accesso dei supporter canturini alla gara in programma domenica.
Le due società hanno accolto la disposizione con un comunicato congiunto. Ecco il testo diffuso dai club, a firma dei presidenti Francesco Vescovi e Alessandro Corrado: «Ci auguriamo che entrambe le tifoserie possano vivere un’autentica giornata di sport. Invitiamo quindi i tifosi a sostenere le rispettive squadre nel rispetto dei valori sportivi e senza mai trascendere. Domenica avremo tutti la possibilità di dimostrare che un derby storico come quello tra Varese e Cantù può essere vissuto con rivalità sì, ma anche con estrema correttezza. Chiediamo a tutti di rispettare le direttive impartite dalle autorità di pubblica sicurezza e ringraziamo le stesse per il loro lavoro svolto a garantire lo spettacolo sportivo. Abbiamo deciso di stilare questo comunicato congiunto proprio per sottolineare che due società sportive dalla gloriosa tradizione come Varese e Cantù sono rivali solo sul campo ma condividono gli stessi valori e gli stessi principi. Vogliamo che il nostro derby continui ad essere vissuto nei prossimi anni da tutte le componenti del tifo e che sia un esempio di sana rivalità sportiva».
Secondo le disposizioni della Questura ai tifosi di Cantù sarà riservato l’apposito settore Ospiti con 230 posti disponibili. I biglietti saranno consegnati giovedì mattina alla società Pallacanestro Cantù che ne gestirà la vendita.

Serie A1, risultati della 14° giornata

Questi sono i risultati della 14° giornata della Serie A1 di Basket, penultima di andata. Siena batte Sassari e resta in vetta, mentre sembra funzionare la cura Peterson sulla panchina dell’Armani Jeans Milano che ottiene la seconda vittoria consecutiva sulla panchina, Montegranaro asfalta Varese, mentre la sorpresa della giornata è il successo esterno colto da Avellino sul parquet della Scavolini Pesaro. Roma domina ma perde contro la Virtus Bologna e vede sfumare le Final Eight.

Pesaro-Acvellino 69-80

Siena-Sassari 92-83

Caserta-Teramo 89-91

Cantù-Treviso 75-65

Bologna-Roma 87-79

Montegranaro-Varese 107-77

Cremona.-Milano 71-78

Brindisi-Biella stasera.

Serie A1, Pesaro finalmente ma con il brivido, 76-75 su Cantù

Scavolini Pesaro-Bennet Cantù 76-75

La Scavolini Pesaro getta il cuore oltre l’ostacolo e si va a conquistare una vittoria incredibile per 76-75 contro una della squadre più in forma del torneo, la Bennet Cantù, al termine di una gara pazzesca.

Bennet Cantù, Trinchieri:”lassù vogliamo continuare a restarci”

C’è grande euforia in casa Bennet Cantù dopo la vittoria contro l’Armani Jeans Milano che è valso l’aggancio al secondo posto e costata la panchina al coach degli avversari Piero Bucchi. Il prossimo incontro è in casa della Scavolini Pesaro clamorosamente sconfitta nel turno precedente dall’Enel Brindisi.

Serie A1, risultati della 12° giornata, vittorie a sorpresa di Avellino e Brindisi

Il basket è ripartito subito con la prima giornata del 2011, la dodicesima della Serie A1, ed ha visto un avvio deciso di Siena che ha battuto Bologna, mentre Cantù si è aggiudicata la sfida contro Milano ed è balzata al secondo posto. Colpaccio esterno dell’Air Avellino che sbanca Sassari e torna a scalare la classifica, mentre la Lottomatica si ferma a Caserta. Impresa di Brindisi che piega in modo clamoroso Pesaro, mentre Teramo lascia i due punti a Montegranaro e resta ultima subendo l’aggancio di Brindisi. Questo il quadro completo della 12° giornata.

Caserta-Roma 68-60

Varese-Biella 73-75

Siena-Bologna 92-80

Brindisi-Pesaro 80-66

Montegrananaro-Teramo 83-80

Cremona-Treviso 91-72

Sassari-Avellino 71-80

Cantù-Milano 67-59

Serie A1, Bennet Cantù affonda Milano, ed aggancia il secondo posto

Bennet Cantù-Armani Jeans Milano 67-59

La Bennet Cantù supera per 67-59 l’Armani Jeans Milano e si piazza al secondo posto diventando al momento l’antagonista della corazzata Montepaschi Siena. Una partita comunque caratterizzata da molti errori in fase conclusiva ed anche il punteggio è relativamente troppo basso rispetto a quello solito.

Serie A1, risultati della 11°giornata, Cantù vola al secondo posto

La Montepaschi passa a Treviso per soli due punti, terza vittoria per la Lottomatica Roma su Sassari, Teramo si aggiudica lo scontro salvezza contro Brindisi, vola Cantù che espugna Biella per un solo punto 74-75. Questi sono i risultati dell’undicesima della Serie A1