Eurocup, Benetton asfalta Siviglia e chiude prima nel girone

Tredici vittorie in quattordici partite di Coppa. Il ruolino di marcia della Benetton Treviso è sorprendente. Ieri sera la squadra carpigiana ha travolto il Cajasol Siviglia, nello spareggio per conquistare il primo posto nel girone, vincendo 84-68 e portando cinque uomini in doppia cifra. Adesso Benetton dovrà giocare contro la formazione tedesca del Goettingen (l’andata si giocherà mercoledì 23 marzo in trasferta e il ritorno al Palaverde il 30 dello stesso mese) negli spareggi per le finali che quest’anno, segno del destino, si giocheranno proprio a Treviso. Il Cajasol Sevilla, l’unica squadra ad aver vinto contro la Benetton nella partita d’andata, si è dovuto inchinare di fronte ad un ispirato Devin Smith autore di 20 punti.

Bennet Cantù, Trinchieri: “Tramutiamo la sconfitta in vittoria”

Nella prossima gara di campionato Bennet Cantù giocherà in trasferta a Teramo contro la la Banca Tercas. Il coach di Cantù, Andrea Trinchieri, si è mostrato ottimista per la partita:

La sconfitta in Finale di Coppa Italia ha lasciato delle scorie?

“Credo, spero e stiamo lavorando affinchè non sia così. Penso che sia stata molto brava la proprietà, sia nel dopo partita sia nei giorni a seguire, a tramutare una sconfitta in una vittoria. E’ raro vedere “chi paga” riuscire a mantenere equilibrio e propositività dopo aver perso una finale e a me non era mai capitato. Vorrei che la nostra prestazione in Coppa Italia diventasse un volano per il campionato. “

La qualità del vostro gioco alle Final 8 è stata molto alta. Dove potete ancora migliorare?

“Dobbiamo avere la consapevolezza di quello che possiamo fare e, prendendo esempio da Siena, ripeterlo nelle partite di stagione regolare. Dobbiamo portare questa autorevolezza nel gioco anche nelle gare di campionato, specialmente in trasferta perchè in casa siamo stati sempre molto autorevoli. Il fatto di aver combattuto con i migliori quasi ad armi pari dovrebbe darci una spinta ulteriore.”


Bennet cantù, Meneghin: “Speriamo che sforni qualche talento italiano”

Dino Meneghin, residente della Federazione Italiana Pallacanestro, ieri presente alla presentazione del Ballabio Day ha parlato anche dell’attuale momento di forma di Cantù:

«La finale di Coppa Italia con Siena ha confermato che Cantù è tornata ai vertici del nostro basket Pensando a questa società, però, e al suo ruolo che ha avuto nel passato della nostra pallacanestro, mi verrebbe da esprimere un desiderio: che Cantù possa sfornare qualche italiano buono per la nazionale, come nel passato ha fatto con Marzorati, Bosa e non solo loro. E’ un’esigenza che, come presidente di Lega, sento molto»

Final Eight, Siena si impone per la terza volta consecutiva

La Montepaschi si conferma regina di coppa Italia: batte 79-72 la Bennet Cantù e conquista il trofeo per la terza volta consecutiva. Un’impresa questa riuscita in passato solo a Varese e Treviso (in due occasioni). Vince sempre la formazione di Simone Pianigiani, dunque, un’orchestra che si è dimostrata ancora una volta perfetta, capace di trovare le energie fisiche necessarie per far sua la terza partita in quattro giorni e un grande Lavrinovic (21 punti, 7/10 al tiro), premiato Mvp del match nonostante fosse reduce da infortunio. Assieme al lituano, Zizis, Carraretto e Kaukenas hanno messo il mattone per costruire il successo nei momenti decisivi. Non riesce invece a Cantù l’impresa storica di far abdicare i campioni d’Italia; alla squadra di Andrea Trinchieri va però l’applauso per come ha interpretato questa Final Eight, dimostrando di essere la seconda forza della pallacanestro italiana. Spettacolo allo stato puro al PalaOlimpico di Torino, gremito da 8.650 spettatori. Siena fa valere la sua legge nel primo quarto: grande intensità e grande pressione su Mazzarino e un parziale di 15-2 (con Lavrinovic, Kaukenas e Zizis) che annulla il primo tentativo di fuga di Cantù. La Bennet però firma un contro-parziale di 10-2 in avvio della seconda frazione e anche Mazzarino si sblocca per la tripla del pareggio (22-22). In campo è battaglia vera e anche i falli iniziano a pesare: Trinchieri deve far riposare forzatamente Micov (4 falli), sul fronte toscano Zizis e Stonerook arrivano a quota tre. Si arriva così all’intervallo in perfetto equilibrio: 36-34 Cantù. La macchina di Siena aumenta i giri. Le rotazioni più ampie e le maggiori opzioni d’attacco consentono a Pianigiani di trovare sempre qualche risposta adeguata. Prima Lavrinovic, poi Moss, quindi Carraretto consentono di allungare fino al +8 (57-49); ma Cantù però non molla e resta dentro la partita con Leunen e Green. Nel momento decisivo, Siena accelera. Entra in scena Nikos Zizis: con cinque punti in fila il greco riporta la Montepaschi in orbita, Lavrinovic firma il +11 (68-57). La Bennet però non muore mai e con un parziale di 8-0 torna di nuovo a meno tre. Ci pensano poi sempre loro, Lavrinovic e Zizis, insieme a una palla rubata di Kaukenas, a mettere il punto esclamativo sul trionfo di Siena.

Final Eight, alle 18.15 la finale tra Siena e Cantù

Saranno Montepaschi Siena e Bennet Cantù a contendersi la Coppa Italia nella finale di stasera  a Torino. Una finale inedita che andrà in scena per la prima volta e che vedrà protagoniste senza dubbio le due migliori orchestre di questa Final Eight. I campioni d’Italia non ha avuto alcun problema a superare Montegranaro e raggiungere la terza finale consecutiva, così come Cantù ha spazzato via quella Air Avellino che ai quarti aveva domato Milano. La vittoria di Siena è arrivata al termine di una gara in costante controllo, condotta con la consueta autorità. Un applauso va comunque anche a Montegranaro, alla prima semifinale della sua storia, capace di non arrendersi fin all’ultimo, ben sostenuta da Ford (19) in area e Cinciarini (13) in regia. E parlando di impatto non si può non considerare quello devastante di Nicolas Mazzarino nel secondo quarto della seconda semifinale. Il ciclone uruguaiano si è abbattuto sull’Air Avellino con 17 punti (21 totali) e ha scavato il margine decisivo. E ora Cantù sogna lo sgambetto a Siena.

Final Eight, Cantù batte Avellino e aspetta Siena

Bennet Cantù- Air Avellino 82-65

Nicolas Mazzarino trascina Cantù in finale della Coppa Italia di basket. Con 21 punti del capitano, la Bennet supera la Air Avellino 82-65 e conquista per la terza volta nella sua storia l’atto conclusivo della Coppa. L’equilibrio del primo quarto viene spezzato da Cantù nel secondo periodo non appena Mazzarino entra in partita: due triple dell’uruguaiano fissano il parziale di 8-0 con cui la squadra di Trinchieri dà la prima impronta decisa alla partita. Le percentuali in attacco di Avellino calano, anche perchè il positivo Johnson del primo quarto (8 punti) è costretto a uscire per infortunio. Così i lombardi accelerano con le triple dello stesso Mazzarino e Micov per il +19 (42-23). La prestazione del capitano canturino è straordinaria: 17 punti con 5/6 da tre. Cantù scappa nella prima metà del terzo quarto, salendo a +27 grazie a Leunen e Micov. Dean però non ci sta e firma, con Szewczyk, il parziale di 12-0 con cui Avellino rientra a -15. L’Air ci prova ma Leunen e Ortner riportano Cantù a distanza di sicurezza per il meritato trionfo

Angelico Biella, Cancellieri: “Abbiamo fiducia in noi stessi”

Massimo Cancellieri, coach dell’Angelico Biella che staserà sfiderà Bennet Cantù nei quarti di finale di Coppa Italia, ha così parlato nella classica conferenza prepartita:

“E’ per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio partecipare alle Final Eight 2011, dapprima perché si svolgeranno nella nostra regione, davanti ad un pubblico che farà il tifo per Biella, e poi per il prestigio che ricopre questa manifestazione. Questa qualificazione rappresenta il giusto premio per l’ottimo lavoro svolto dalla società, che festeggia quest’anno la decima stagione consecutiva in serie A, e per i miei giocatori, un gruppo compatto, unito, che si è meritato sul campo l’accesso alle Finali. Non deve essere però un punto di arrivo, ma un punto dal quale partire per onorare al meglio questa manifestazione. Passando alla sfida di domani, si tratterà di un test probante per noi, contro una formazione in gran forma che sta dimostrando di essere la seconda forza del campionato. Una formazione che unisce il talento dei singoli ad una grande compattezza di squadra. Ci presentiamo all’appuntamento in un buon periodo, dopo aver conquistato due punti preziosi nella trasferta di Milano. Abbiamo fiducia in noi stessi e a Torino, davanti a tanti nostri tifosi, vogliamo andare avanti il più possibile. ”.

Final Eight, stasera Bennet Cantù-Angelico Biella

Stasera si completeranno i quarti di finali di Coppa Italia con le sfide tra Armani Jeans Milano-Air Avellino e Bennet Cantù-Angelico Biella. Le vincenti raggiungeranno in semifinale il Montepaschi Siena, che ieri ha battuto la Scavolini Siviglia Pesaro e Fabi Shoes Montegranaro che ha eliminato il Canadian Solar Bologna 82-73. Angelico Biella, undicesimo in campionato con 16 punti, è reduce dall’ottima vittoria in trasferta contro l’Armani Jeans Milano di Dan Peterson. Sta vivendo un ottimo stato di forma anche il Bennet Cantù, secondo in classifica a -8 da Siena.  In campionato le due squadre si sono già affrontate: Bennet Cantù vinse in trasferta a Biella per 75-74.

Bennet Cantù, Micov: “Siamo in un buon momento di forma”

Il cestista serbo classe ’85 Vladimir Micov, in forza al Bennet Cantù che questa sera giocherà nelle Final Eight di Coppa Italia alle ore 20.30 contro l’Angelico Biella, si è mostrato ottimista per il match:

Siamo in un buon momento di forma nonostante qualche guaio fisico. Domenica abbiamo conquistato una vittoria importante contro un’ottima squadra come Roma e chiaramente questo ci ha dato molta fiducia per l’impegno odierno. Sono ottimista. Detto questo, sia chiaro, non è per niente facile approdare ai quarti di finale, considerato che Biella è davvero un’ottima formazione contro cui nel girone di andata abbiamo vinto solamente di un punto. Però stiamo giocando bene, siamo più forti rispetto alla stagione passata, quando venimmo buttati fuori proprio da Biella in malo modo. Siamo fiduciosi”.

Final Eight, Mazzarino: “Dobbiamo vincere per i tifosi”

Nicolas Mazarino, playmaker classe ’75 del Bennet Cantù, si è detto ottimista per la sfida di domani serà contro l’Angelico Biella nella Final Eight 2011 di Coppa Italia:

”Decisamente è un buon momento, riusciamo a giocare un basket molto efficace frutto della grande applicazione di tutto il gruppo. C’è grande coesione tra tutti noi, non esiste un punto di riferimento assoluto, tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile nell’economia del nostro gioco. Poi c’è il lavoro di coach Trinchieri che è quasi maniacale per attenzione del particolare e ci da grande motivazioni. Ed a proposito di motivazioni non dimentichiamo che la Coppa Italia è l’unico trofeo che manca nella bacheca della nostra società, quindi riuscire a regalare la vittoria ai nostri tifosi diventa ancora più importante.”

Serie A1, Siena liquida Varese e allunga sulle inseguitrici

Montepaschi Siena-Cimberio Varese 82-59

La Montepaschi allunga a 8 punti il vantaggio sulla seconda in classifica battendo Varese 82-59. Siena schiaccia gli ospiti concedendo loro solo 20 punti in un secondo tempo in cui segnano solo una tripla, dopo averne realizzati nove fino al riposo. Due assenze da entrambe le parti, Thomas e Rannikko per la Cimberio e McCalebb e Lavrinovic per i toscani, ma le defezioni pesano di più nella formazione rossa, meno profonda, e anche per questo Siena allunga sulla distanza con un maiuscolo secondo tempo. A guidarla sono David Moss e Rimantas Kaukenas, entrambi autori di 13 punti, ma accanto a loro sono cresciuti nel secondo tempo Milovan Rakovic (12 punti) e Malik Hairston (11). Il coach di Varese Carlo Recalcati tornava per la prima volta da avversario a Siena, dove è stato l’allenatore del primo scudetto della storia della Montepaschi. All’andata aveva inflitto all’allievo Simone Pianigiani la sua unica sconfitta in campionato, stavolta riesce ad avere un contributo apprezzabile dal solo Kristjan Kangur, l’unico giocatore a finire in doppia cifra, con 19 punti e 14 rimbalzi; ma 12 punti li aveva già segnati nel primo quarto, con quattro tiri da tre realizzati. Il tiro dalla lunga distanza è stato la chiave del grande avvio degli ospiti, capaci di toccare anche il 24-31 al 14′ con 7/11 da tre punti. Abbassando il quintetto e con la pressione a tutto campo qui Siena ha girato la partita con un parziale di 14-0 per il 38-31 al 16′. La Cimberio è tornata a -1 prima del riposo ma al ritorno dagli spogliatoi ha ceduto al nuovo 10-0 casalingo firmato da Kaukenas e Moss. Da qui in poi Siena prende il largo, toccando il massimo vantaggio sul +23 finale

Serie A1, Cantù batte Roma e sale al secondo posto

Bennet Cantù-Lottomatica Roma 79-74

Cantù si aggiudica la terza di ritorno dopo aver dominato su una Lottomatica sfortunata e confusa, e raggiunge Milano al secondo posto in classifica. Parte più incisiva la difesa di Cantù, con raddoppi che chiudono le linee di tiro alle guardie avversarie. Green dall’altra parte non trova ostacoli nella penetrazione, segna o scarica ai lunghi. Il vantaggio di casa si allunga anche grazie all’ottima percentuale al tiro dalla massima distanza con Ortner, Leunen e Mazzarino a segno con le triple. All’8′ è + 10 per la Bennet. Il secondo quarto comincia con Roma più intensa in difesa. Smith riapre i giochi con una tripla che riporta la sua squadra a -4. Washington si lancia in transizione ed è pari (29-29 al 13′). Cantù rinserra la zona e il solito Mazzarino, autore anche oggi di una prova superba, mette ordine nell’attacco casalingo. Sul finale, Roma subisce un pesante parziale (18-7) che accompagna nella spogliatoi con il morale alto la compagine di Trinchieri. Nuovo balzo in avanti per Cantù nel terzo quarto: nei primi 4′ piazza due triple (Leunen e Mazzarino) e una transizione di Green. Traorè è costretto a lasciare il campo per una brutta caduta. Micov piazza un’altra tripla e al 25′ la distanza si allunga a +18. A tenere viva Roma è l’indomabile coraggio di un Gordic che si butta dentro la difesa canturina e piazza una tripla importante che rosicchia qualche punto agli avversari. L’ultimo quarto si apre male per Roma, con Gordic che fa il quarto fallo e Djedovic incapace di raccoglierne il testimone. Ma Roma non si arrende e le tenta tutte: una zona press tutto campo e una difesa asfissiante sui portatori di palla che però non possono nulla contro la sfortuna con tante sfere risputate dal ferro e tiri liberi sbagliati. È ancora Gordic a piazzare la tripla della speranza che insieme alla schiacciata più fallo subito di Crosariol riportano sotto Roma a -6. Ma non c’è più tempo e Cantù riesce ad amministrare fino alla fine.

Bennet Cantù, Trinchieri: “La Lottomatica è una squadra aggressiva”

Domenica, alle ore 18.15, si giocherà un match importante per il campionato di serie A: Bennet Cantù-Lottomatica Roma. Una sfida importante per la squadra capitolina che deve assolutamente vincere per tornare a competere nelle zone alte della classifica ma è altrettanto importante per la squadra allenata da Andrea Trinchieri che, durante la consueta conferenza stampa prepartita, ha commentato così il match:

Domenica incontrate la Lottomatica, una formazione che ha avuto diversi problemi, ma che sicuramente ha molto talento.

Assolutamente si. Roma in questo momento, a causa degli infortuni, conta di fatto su 8 giocatori, ma penso che questo sia stato per loro un vantaggio poichè li ha fatti compattare. Anche perchè Gordic, Traorè e Charles Smith, che partono dalla panchina, potrebbero essere tre titolari nel 90 per cento delle squadre del campionato italiano.

Ci puoi descrivere la Virtus?

La Lottomatica è una squadra davvero aggressiva che cerca di sviluppare una pallacanestro che forza degli errori. Noi dobbiamo essere molto attenti nel commetterne il meno possibile.

E’ difficile preparare una partita contro una formazione alterna come Roma?

Credo che sia importante in questo caso ottimizzare i propri meccanismi senza pensare a cosa faranno gli altri. La Virtus ha perso di 40 a Tel Aviv, ma vinto di 30 con Pesaro ed è difficile capire come possa giocare, per cui penso che sia meglio concentrarci su noi stessi.

La Lottomatica è cambiata con l’arrivo del nuovo allenatore?

Filiposvki sta cercando di ricompattare una squadra che ha avuto tantissimi alti e bassi sia tecnici sia emotivi per cui ha semplificato molto il playbook. Sicuramente sta trovando un grande contributo da Datome e Gordic gli assicura dalla panchina sia punti sia playmaking. In questo momento è un avversario difficile da decifrare anche perchè ha un valore, tecnico e fisico, notevole. Onestamente non so pronosticare che Roma sarà, sicuramente però farò di tutto per prevedere che Cantù sarà.

Si avvicina la Coppa Italia. Potrebbe essere un motivo di distrazione per i tuoi giocatori?

Onestamente non credo. A parte i nostri problemi di infortuni non ho avvertito altre situazioni trasversali. Anche perchè la gara contro la Lottomatica ha una valenza molto grande in campionato: vincere significherebbe portarsi sul 2 a 0 contro una rivale che sta risalendo la china.

Sempre in ottica Coppa Italia. Qual’è l’obiettivo della Bennet?

Credo che nella competizione ci siano squadre più attrezzate di noi. Il nostro obiettivo alle Final 8 è innanzitutto fare meglio dell’anno scorso, quando siamo stati eliminati mestamente al primo turno. Io andrei per gradi: cerchiamo di vincere con Biella e poi vediamo cosa succede.

Intanto la Bennet è sempre terza.

La cosa che possiamo fare è godere del momento perchè non sappiamo mai quanto durerà. All’inizio della stagione volevamo fortemente restare lì, ci stiamo riuscendo. Noi proviamo a vincere qualsiasi partita che giochiamo, poi è chiaro che bisogna fare anche i conti con i valori in campo.

Serie A1, Cantù batte Bologna e consolida il terzo posto

Prima di ritorno con il botto per la Bennet Cantù che travolge Bologna dopo aver dominato per 40 minuti e consolida così la terza posizione in classifica. Parte bene Cantù, che lascia indietro Bologna grazie alle triple di Mazzarino e di Green. La squadra di Lino Lardo fa fatica a trovare concentrazione in attacco e si affida al tiro dal perimetro di Winston. Il secondo quarto si apre con due triple di Mazzarino cui si aggiunge quella di Green che portano a +12 il vantaggio dei padroni di casa, più fluidi in attacco grazie al lavoro sotto le plance e a rimbalzo per Leunen e Marconato. Il tiro dalla lunga distanza è stregato per Bologna: non vanno a segno i tentativi di Amoroso, Martinoni e Gailius. Sul + 14 Bologna trova più aggressività in difesa e cerca di contenere Mazzarino. Ma si carica di falli e racimola solo qualche punto. La Bennet decide di accelerare e si butta su tutte le palle (7 perse da Bologna nel secondo quarto contro le 3 di Cantù). Si va negli spogliatoi con +15 per la squadra di Trinchieri. Terzo quarto esplosivo per Cantù: una tripla di Leunen e 4 punti di fila di Marconato spezzano subito il morale alla Canadian Solar. Non è proprio giornata per il quintetto di Lardo che sbaglia pure in schiacciata con Homan e si lascia sopraffare dalle transizioni avversarie. Gli animi si scaldano, Trinchieri prende un tecnico e Lardo cambia ancora uomini nella speranza di spezzare il ritmo di Cantù. L’inserimento di Sanikidze non porta frutti e nell’ultimo quarto la squadra vola a +21. Così Cantù nel finale deve solo gestire la gara portando a csa i due punti.