Brindisi, Perdichizzi: “Siena è come l’Everest, proviamo a scalare”

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Sulla carta non c’è partita ma nel basket, sarebbe meglio dire nello sport in generale, tutto può accadere. Un coniglio dal cilindro proprio sulla sirena e il gioco è fatto. Vero.

I dati di fatto, in ogni caso, sono quelli che raccontano i numeri e, a leggere le statistiche, tra i pugliesi e i toscani c’è di mezzo un abisso. Per l’Enel Brindisi il prossimo turno si presenta alquanto ostico contro la Montepaschi Siena che è tornata a marciare su ritmi incredibili: a svelare il potenziale, enorme, degli avversari ci pensa il coach di Brindisi, Giovanni Perdichizzi:

“Ci stiamo preparando per questo appuntamento con la massima concentrazione ma cercando di non pensare troppo al valore degli avversari. A Brindisi stiamo costruendo giorno dopo giorno, lavorando duramente e certamente tutto il percorso di sacrificio ci servirà per l’intero campionato. Tuttavia, è inutile negarlo, abbiamo ben in mente che Siena è una squadra molto forte, la prima in classifica in Italia e tra le migliori in Europa, guidata da un bravo coach, responsabile anche della nazionale. Insomma, la difficoltà della partita non può che rappresentare uno stimolo per noi”.

Dall’infermeria giungono segnali positivi: Tourè ha ripreso ad allenarsi, le condizioni di Roberson verranno valutate nelle ultime ore e Monroe continua pure lui a migliorare:

“Questo deve indurci a pensare alla partita contro i campioni d’Italia, nel contesto generale del campionato: le sconfitte fanno parte del gioco, anche se noi tutti condividiamo ciò che i tifosi hanno scritto su uno striscione che abbiamo trovato nel Palasport prima dell’allenamento di ieri: «Nulla è impossibile». Loro credono in noi e noi cercheremo di onorare tale fiducia”.

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