Teramo, da Toto sponsor e primo sorriso

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di Anja Cantagalli*

Il patron di “Air One” è il nuovo sponsor  con la sua società edile della squadra abruzzese alle prese con una difficile ricostruzione economica e la necessità di restare in serie A. Fate largo, arriva Toto. Sì, proprio Alfonso Toto, che in sella al cavallo bianco e portando in dote un portafoglio lavori poco inferiore al miliardo di euro, entra nel basket di casa nostra sponsorizzando la Banca Tercas Teramo.

Toto che, dopo essere diventata una delle aziende leader nelle costruzioni in Italia, ha fondato AirOne e comprato il 100% di Strada dei Parchi, ovvero la società concessionaria che gestisce 300 km di autostrade che collegano Roma, L’Aquila, Teramo e Chieti. Toto che ora si prepara a sbarcare anche al di là dei nostri confini con fotovoltaico e energie rinnovabili. Insomma uno sponsor “in Toto” per la Tercas, che se lo troverà stampato su maglie e palazzetto già dalla prossima gara contro Roma.

Come ha fatto Teramo ad arrivare a tal popò di sponsor? Semplice. E’ bastato che Lino Nisii, presidente di Banca Tercas e main sponsor della Teramo Basket, alzasse la cornetta e voilà 350.000 euro per le casse teramane, costrette ad affrontare un doppio campionato economico come ha confessato di recente Lino Pellecchia, amministratore unico della società biancorossa:

«Ho rilevato una società che aveva molte difficoltà, perché è noto il fatto che la precedente gestione non sia stata molto brillante. Ora ci troviamo ad affrontare un doppio campionato dal punto di vista economico, facendo fronte alle spese correnti e alle tante pendenze degli ultimi tre anni. Sto facendo i salti mortali, sperando che magari qualcuno mi dia una mano».

Pendenze del passato (si ipotizza sugli 8 milioni di euro) che… pendono come una spada di Damocle sulla Teramo “new generation”, visto che procuratori invocano pagamenti mai avvenuti altrimenti non mandano i giocatori a vedere come sta il logo Toto sulle maglie teramane, visto che vanno pagati i canoni arretrati degli appartamenti altrimenti Dee Brown e compagni devono dormire all’addiaccio e via dicendo.

Considerata la facilità con cui Nisii ha trovato un signor sponsor, i tifosi teramani stanno organizzando una ola davanti la sede di Banca Tercas per esortare il “salvatore della patria” a fare un’altra telefonata a chiunque lui ritenga in grado di dare una mano. Sotto sotto, se lo augura anche Lino Pellecchia, il salvatore della patria” che più si è esposto assieme al figlio e spesso la gente ferma per strada,  e a cui un bambino (veggente), durante la Festa di Natale della Teramo Basket, ha detto: «Grazie Presidente, ci hai salvato», anticipando anche la mossa di Pellanera di rassegnare le dimissioni e quella di Pellecchia di assumerne la carica. Insomma, ora manca solo una guardia (e dopo l’embargo con i training camp gli USA con l’inizio della NBA il giorno di Natale iniziano finalmente a tagliare) e le vittorie per una salvezza.. in Toto.

*Anja Cantagalli  ama il giornalismo d’inchiesta e approfondimento, lavora anche in Tv e se la cava benissimo  con divertenti e ironiche note di colore per descrive una trama, un ambiente, un personaggio. Da questo numero inizia la sua collaborazione con Pallarancione.com occupandosi del “caso Teramo”, il club abruzzese che rischiava per fallire per un buco finanziario di grosse proporzioni e che un imprenditore “buon samaritano“ sta tentando di salvare, con grandi sacrifici, premiati  alla vigilia di Natale dall’arrivo di uno sponsor (Toto Edilizia).

Da tre anni – racconta – ho preso seriamente a percorrere la strada da giornalista… non dimenticherò mai l’attimo in cui sono entrata, anni fa ormai, per la prima volta in un palazzetto per assistere alla mia prima partita di pallacanestro! L’odore del parquet, il suono che fanno le scarpe da ginnastica che lo calpestano, quell’attimo di attesa e speranza che inizia quando la palla lascia le mani di un giocatore per dirigersi verso il canestro, avere tante persone intorno che tifano…. tutto questo e altro ancora mi ha fatto innamorare del basket!”

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