Toti alla Virtus Roma anche nel 2012-2013

Parole emblematiche e significative con sottinteso di positività dovuta al fatto che tra Claudio Toti e la Virtus Roma il rapporto si prolunga per un altro anno. Ha dichiarato il patron:

“Posso garantire ancora questa stagione ma nel corso dell’anno si dovranno trovare nuovi assetti societari atti a garantire il futuro della società”.

Toti, quindi, si impegna e garantisce un’altra stagione nella Serie A di basket:

“Ha vinto il mio senso di responsabilità nei confronti della Città che ama il basket”, dice Toti dal sito del club capitolino, ho trovato un supporto nell’Amministrazione Comunale che, come me, ha voluto evitare che il basket professionistico sparisse dalla Città ed ha preso nei miei confronti degli impegni che dovranno concretizzarsi nei prossimi giorni. Un sostegno è stato garantito da alcuni imprenditori romani, anche se pochi. Nel confermare tutte le motivazioni che mi avevano spinto a decidere di uscire dal mondo professionistico dello sport, anche se non con pochi dubbi, ho deciso di andare avanti ancora per questo anno. Dovremo avere una gestione molto attenta nel rispetto di un budget sicuramente ridotto impegnando solo le somme realmente a disposizione senza sperare in successive ricapitalizzazioni”.

Toti lascia e Roma chiude? “Nessuno si è fatto avanti”

“Nessuno  si è fatto avanti”

la regular season  termina domenica, anche quest’anno Roma è rimasta fuori dai playoff e dalla Coppa Italia e Claudio Toti  ha convocato i giornalisti per far sapere che per lui non ci sono più  i presupposti per continuare. Il basket di vertice a Roma non interessa più. Certo che i giocatori  hanno fatto di tutto affinchè la decisione del presidente della Virtus Roma fosse meno traumatica, tanto un ingaggio lo troveranno sempre da qualche altra parte.

Dopo la conferenza stampa del  suo vicepresidente Sergio D’Antoni nel quale chiedeva ai tifosi la sottoscrizione di 1000 abbonamenti come atto di fede per poter cercare un ultimo appiglio per non smobilitare, sono seguite infatti una serie di sconfitte consecutive, e in casa contro le squadre del fondo classifica e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Bianchini ha affermato che io ho gestito il basket come un’azienda, fosse così non sarei rimasto 10 anni e dopo la prima stagione non avrei continuato

I tifosi di Roma dal sindaco per salvare il basket, intanto Ettore Messina…

Nè contro Toti, nè con Toti.  Martedì 24 aprile i tifosi dell’Acea manifesteranno davanti al Campidoglio, primo invitato  Valerio Bianchini il coach del massimo splendore,  affinchè  Roma  non perda il basket  e una tradizione  che affonda radici profonde come i 90 anni del basket. Negli Anni Venti-Trenta-Quaranta le sfide all’aperto vedono fra i primi giocatori anche un certo Vittorio Gassman. Negli Anni Sessanta-Settanta la Stella Azzurra, nata nel collegio De Merode, i freres di Piazza di Spagna con Spinetti, Falcomer, Napoleoni, Del Pozzo, un giovane Stefano Albanese e un coach abruzzese, Tonino Costanzo è una squadra garibaldina che  arriva a battere il Simmenthal.

Si giunge ai primi Anni Ottanta, il risveglio con la Perugina, un regalo di Guidocarlo Gatti e l’arrivo da Cantù di Bianchini e  il grande en plein col Bancoroma, scudetto e Coppa dei Campioni,  per la prima volta anche la capitale italiana  è quella del basket e soprattutto per la prima e unica volta anche europea. Dieci anni dopo  il grande progetto del Messaggero, affidato sempre al Vate del basket, naufraga con le vicende del Gruppo Ferruzzi e si arriva così  a metà della prima decade del terzo Millennio, quando  nonostante i favori di Walter Veltroni Siena nega a Roma   il secondo scudetto. Vengono sacrificati sulla graticola  allenatori e giocatori di livello internazionale, Pesic, Repesa, in un certo senso anche Tanjevic, Tony Parker, Bodiroga, Jennings.

Toti chiede all’Acea Roma i play off

Parola di patron, in questo caso Claudio Toti. Il presidente dell’Acea Roma, in vista della volata finale della regular season di basket A1, ha esplicitamente indicato al roster capitolino l’obiettivo di stagioine, che erano e restano i playoff:

“Tutti insieme – afferma Toti – vogliamo ancora raggiungerli. Spero che anche i tifosi ci siano vicini in queste ultime gare per darci la spinta necessaria”.

Ancora, lo stesso presidente ha ribadito che, dopo quella di Nihad Dedovic, non vi sarà altra partenza in seno al club:

“L’obiettivo resta difficile ma non impossibile e quindi abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. Questa è la convinzione di tutti. Qualunque malinteso generatosi in questi giorni è già stato chiarito, ora pensiamo solo a concentrarci per le prossime gare che saranno tutte come una finale”.

Toti lascia Roma e il basket

Claudio Toti annuncia a sorpresa l’addio all’Acea Roma in particolare e al  basket in generale: a determinare la decisione del patron della squadra capitolina sarebbe stato il contingente momento economico visssuto dall’Italia nel contesto sociale e sportivo. Le parole di Toti sono allarmistiche ma chiare: ne chiariscono il pensiero e gli obittivi del prossimo futuro:

“Dopo una lunga riflessione ho maturato la decisione di uscire, alla fine della stagione in corso, dal basket professionistico, sia come proprietà che come sponsor. Dopo tanti anni di impegno, e non solo economico, è stata una decisione sicuramente sofferta, ma coerente e conseguente ad un’attenta analisi del particolare momento storico ed economico che sta attraversando il nostro paese anche nello sport”.

La nota resa nota dal presidente di Roma illustra quel che Toti intende fare nei prossimi mesi:

Toti: Bargnani o il Vaticano?

Quanto c’è di vero e a che punto sono le trattative che portano l’Nba Andrea Bargnani verso la Virtus Roma? Le voci si rincorrono da giorni: l’ex Stella Azzura, attualmente in quota ai Toronto Raptors, gravita in orbita Virtus anche per la concomitante estensione del lockout Nba. Il nome di Bargnani era stato precedentemente accostato anche a Montegranaro: la Fabi Shoes aveva messo gli occhi sull’ala pensand che un eventuale ingaggio potesse essere sostenuto economicamente grazie al concomitante accordo commerciale tra il quasi 26enne (Bargnani compie gli anni i prossimo 26 ottobre) e l’azienda produttrice di scarpe. Il player avrebbe spalancato il mercato Usa all calzaturificio italiano. Non se n’è fatto più nulla.

Bargnani e Roma, il contatto

Premessa d’obbbligo: Bargnani sta attendendo gli sviluppi delle riunioni fiume tra proprietari dei club e cestisti Nba in Italia. Si sta allenando presso il centro sportivo della Stella Azzurra e, ogni tanto, esprime i prprio pensiero e i prorpi auspici inerenti alla serrata in corso via twitter. In un clima di attesa costante, si è insinuato un rumors capace di farsi largo con il pasare dele ore. Ci sarebbe uno sponsor – un sito che favorisce inconti extaconiugali – in grado di garantire il denaro utile per assicurare a Roma la presenza temporanea di Bargnani.

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