Basket Olimpiadi 2012 Spagna-Australia 82-70

Tocca ancora a Pau Gasol, portabandiera della Spagna, trascinare gli iberici nel corso della sfida contro l’Australia. Le due squadre, inserite nel girone B della competizione olimpica in corso a Londra, hanno chiuso la gara con il punteggio di 82-70 in favore degli spagnoli.

Il match, valido per la seconda giornata del gruppo B, è stato indirizzato verso i rossi proprio da Gasol: il lungo dei Los Angeles Lakers ha trascinato la squadra con 20 punti. La Spagna ha centrato la seconda vittoria dopo quella ottenuta all’esordio contro la Cina.

Londra 2012, Pau Gasol portabandiera Spagna

Il campione di basket spagnolo Pau Gasol sarà il portabandiera della delegazione iberica nella Cerimonia Inaugurale dei Giochi Olimpici di Londra 2012, dopo che il tennista Rafa Nadal ha rinunciato all’appuntamento olimpico per problemi fisici e dopo che i velisti Iker Martìnez e Xabi Fernàndez, hanno declinato l’invito, come ha confermato oggi il presidente del Comitato Olimpico Spagnolo, Alejandro Blanco.

Londra 2012 Pau Gasol prtabandiera Spagna?

La defezione di Rafa Nadal, messo fuori causa da un infortunio, costringe il Comitato Olimpico Spagnolo a ripensare la figura del portabandiera della delegazione iberica, visto che per tale ruolo era stato designato proprio il tennista. Il Comitato deciderà oggi, nella riunione della Commissione Permanente, il sostituto di Rafael Nadal come portabandiera ai Giochi Olimpici di Londra 2012.

Tra i favoriti – anzi, diciamo che viene dato come il principale indiziato e che una marcia indietro sarebbe a questo punto una sorpresa – ci sarebbe il giocatore dei Los Angeles Lakers in Nba, argento a Pechino, Pau Gasol, in lizza con due velisti Iker Martìnez e Xabier Fernàndez, dopo che anche il principale candidato a sostituire il tennista, ha dato forfait. A rimpiazzare Nadal, infatti, sarebbe dovuto essere il ciclista Samuel Sanchez, campione olimpico in carica, che invece non potrà partecipare ai Giochi in seguito ad una caduta al Tour de France che – beffa nella beffa – lo ha costretto ad abbandonare la corsa francese e, in secondo luogo, a rinunciare all’appuntamento di Londra 2012.

Nba 2012 Kobe e Pau Gasol sono a cavallo, Jackson no

NBA INSIDE – Siempre Mo corre per beneficenza a Hollywood, mentre i Knicks hanno confermato Mike Woodson, voluto dai 3 bigs, ma il coach degli 11 titoli è sempre sulla bocca di tutti. Boston nei guai stanotte alle 2 (diretta Sky): Avery Bradley operato alla spalla.

La generosità della NBA è dimostrata dal divertente “caso Woodson”. E’ stata sufficiente una sola vittoria nei playoff (per soli 2 punti e dopo 3 sconfitte..), anche se ha spezzato la serie di 13 sconfitte consecutive  che durava dal 2001, per la riconferma  di Mike Woodson con un contratto di più anni. E siccome i Knicks non hanno svelato la durata ne le cifre e questo ha ridato immediatamente slancio alle voci che se le cose non dovessero andare bene  Phil Jackson sarebbe pronto a tornare in panchina dopo aver chiuso l’anno passato con 11 titoli come coach dei Lakers.

Pau Gasol eroe a Boston, stop di Oklahoma che scende al 2° posto

Miniturno altamente emozionale quello della Regular Season Nba di giovedì notte 9 febbraio 2012. E soprattutto  fatale a Oklahoma che scende dalla vetta (sesta sconfitta, 20 vittorie)  e dall’80 %   passa al 76,9 % con la sconfitta a Sacramento non riuscendo chiudere la tripletta in trasferta, per cui  cede il primato ai Bulls (22-6, 78,6%) dopo i primi 45 giorni esatti della “Short-NBA”. Notte delle streghe  invece al Boston Garden per i Celtics che falliscono con Paul Pierce il tiro affrettato del successo contro i Lakers sull’82 pari, e nell’overtime sull’87-88  Pierce si ripete, Ray Allen artiglia il rimbalzo in attacco a 11” e viene stoppato da Paul Gasol.

Lo spagnolo gioca una partita indimenticabile, di grande sostanza e intelligenza, e continuità  reagendo  alle voci di mercato  che lo vorrebbero nuovamente in partenza (tramontata per ora la voce di uno scambio con Dwight Howard, stavolta viene dato a Boston, in cambio del play-tuttofare Rajon Rondo e ne approfitta per presentare il suo bigliettp da visita) mettendo la firma al successo che rilancia i Lakers reduci da due sconfitte (87-96 a Utah e 90-95 a Filadelfia) con 25 punti (12/20 al tiro) e 14 rimbalzi. Segna il canestro del pareggio (82-82) che porta la squadra di Mike Brown al supplementare  anche se Boston potrebbe segnare facendo convergere la palla su Pierce dopo un time out, e successivamente nell’overtime soffertissimo (6-5 per i gialloblù)  grazie al suo sangue freddo pazzesco il catalano di ghiaccio stoppa Ray Allen che ha nelle mani il tiro della vittoria dopo aver catturato il rimbalzo in attacco con Boston sotto di 1 punto (87-88).

Pau e Marc Gasol si allenano con il Barcellona

Il lok out dell’NBA continua a tenere con il fiato sospeso gli appassionati di basket, mentre le stelle del campionato americano si danno da fare per cercare una sistemazione comoda in attesa dell’accordo con i proprietari.

Tra questi i fratelli Pau e Marc Gasol, freschi campioni europei con la nazionale spagnola e decisi a non perdere un anno di allenamenti per colpa della serrata. Ecco allora l’idea di tornare al Regal Barcelona, dove si alleneranno in attesa dello sblocco della situazione in terra americana.

Il giocatore dei Memphis Grizzlis ha già raggiunto la squadra per i primi allenamenti, mentre Pau Gasol, stella dei Los Angeles Lakers, sta recuperando da un infortunio e probabilmente di unirà ai compagni tra un paio di giorni.

I fratelli Gasol, in ogni caso, non giocheranno neanche un minuto nel campionato spagnolo e nelle coppe, ma si limiteranno alla preparazione tecnico-atletica, tifando poi per i compagni di allenamento negli appuntamenti ufficiali.

Europei 2011, il quintetto ideale

Nessun italiano ma, dopo l’eliminazione prematura nonostante le ottime prove di Andrea Bargnani che a tratti è stato vero trascinatore degli azzurrri, la cosa era almeno preventivabile.

A Europeo archiviato, in Lituania non è ancorav tempo di voltare pagina perchè la celebrazione della Spagna campione per la seconda volta consecutiva è un momento che merita celebrazioni continuative.

Almeno finchè i trionfatori di Vilnius non arrivino a cogliere il giusto tributo riservato loro dalla nazione. Intanto, uno dei riconoscimenti giunto dall’est Europa è quello della nomina del quintetto ideale che annovera tra le sue file due spagnoli, un francese, un macedone e un russo.

A conti fatti, sono state rappresentate le quattro squadre che si sono giocate la finale (Spagna-Francia) e la finalina (Macedonia-Russia).

Ecco gli eletti:

Pau Gasol: “Lockout confermato? Vado al Barcellona”

Con i suoi canestri sta trascinando la sua Spagna agli Europei in terra di Lituania, ma per Pau Gasol è anche tempo di pensare al futuro prossimo e ad un lockout che rischia di tenerlo lontano dal parquet per una stagione intera.

Non che i cestisti dell’NBA corrano il pericolo di finire sotto i ponti per una stagione saltata, ma un professionista che si rispetti non può staccare la spina per un anno intero. Non un professionista come Pau Gasol, che al contrario di molti suoi colleghi, spera di poter attraversare l’Oceano e di giocare da protagonista nel corso della prossima stagione. Dove? Naturalmente nel Barcellona, nella squadra della sua città natale, come ha ammesso lo stesso gigante di fronte ai taccuini della stampa spagnola:

Giocare in Europa al Regal Barcelona è la mia prima opzione, se il lockout dovesse fermare l’Nba per tutto l’anno, perché non ho intenzione di stare un’intera stagione senza giocare. Al momento però non è nulla di più di un’ipotesi.

Spagna, Gasol: “Vogliamo vincere l’europeo”

Queste le parole di Pau Gasol dopo la decisione di vole partecipare agli europei che si giocheranno in Lituania:

“La mia intenzione è far parte del team e quest’anno sarà così se il selezionatore conterà ancora su di me. Per diversi anni sono stato molto esigente per la mia carriera e l’anno scorso non ho potuto giocare il mondiale di Turchia, Però adesso è un altro momento. Tutto influisce nel prendere una decisione così importante e naturalmente anche il richiamo delle Olimpiadi che ho tenuto molto in considerazione. Vogliamo provare a vincere un oro olimpico ma prima vogliamo rivincere l’Europeo”.

Nba, Bryant e Gasol affondano Belinelli

Un match per due. Paul Gasol e Kobe Bryant fanno tutto da soli, mettono insieme 66 punti con cui i Lakers travolgono 101-95 gli Hornets di Marco Belinelli. Il duo terribile del campionato Nba di basket ha lasciato le briciole agli avversari con uno show ininterrotto: sul parquet di New Orleans Gasol ha impazzato con 34 punti e 10 rimbalzi, mentre Bryant ha chiuso con 32 punti e 9 rimbalzi. Poco hanno potuto gli Hornets di fronte alla furia delle stelle di Los Angeles: si è difeso Paul (21 punti), mentre Belinelli si è limitato a mettere a segno 9 punti e 4 rimbalzi.