Siena e Cantù puntano sugli americani d’Italia

Marcelus Kemp ha firmato per i campioni di Siena mentre Cantù linea verde ha preso Jess Brooks. In Spagna Dani Diez rompe col Real Madrid. Sono italiani i maggiori colpi delle ultime 48 ore in Euroleague.

Marcelus Kemps (28 anni, 1,96) sostituirà dunque Bo McCalebb a Siena che prosegue sul filone delle guardie spettacolari per il suo pick and roll,  il marchio di fabbrica. Dopo aver avuto problemi al ginocchio ai tempi della Nevada University, si è fatto conoscere in Italia a Livorno, Sassari (artefice della promozione con 21,4 punti), Virtus Bologna (13,6 punti, 4,4 rimbalzi) e indossa la maglia dei campioni d’Italia  dopo aver contribuito alla tripletta del  Besiktas Istanbul (campionato, coppa e EuoChallenge) dove ha giocato con l’ex senese Hawks.

Cantù ha scelto Tyus, Siena trattiene Lavrinovic

Mercato: se il Real non dovesse convincere Scola a lasciare la NBA prenderà David Andersen. Kemzura (Lituania) allenerà i polacchi del Prokom. Oggi i Knicks devono rilanciare per strappare Lin a Houston.

Nella marcia di avvicinamento alle Olimpiadi che il 29 luglio apre col torneo di basket nel quale il Dream Team è favoritissimo anche se ha perso due volte in allenamento con le “promese” NBA (Selected Team), la Spagna ha battuto anche a Parigi (75-70) la Francia senza Marc Gasol, infortunato, 22 punti di Paul Gasol e col ritorno di Navarro (fascite) il quale ha segnato 6 punti in 6 minuti. Pieno di gente l’Omnisport di Bercy, Tony Paker miglior realizzatore (11 punti), è tornato Batum in odore di rinuncia, espulsi Rudy Fernandez e Gelabale dalla terna che comprendeva  Tolga Sahin messo però a referto con la nazionalità turca e non con quella italiana. Scariolo, imbattuto, ha trovato utile giocare col tifo contro, il prossimo doppio test-match con gli australiani.

Siena prepara il rinnovamento, Andersen sul mercato

La storia potrebbe essere il sequel di altre già viste in passate.  Il basket non ha fatto nulla, in questi anni, per pensare all’autogestione, al salary cap, per creare giocatori prendendo per colpa di “cattivi maestri”la scorciatoia del passaportato. E  fatalmente anche la società più fortunata d’Italia come risorse economiche  rischia i contraccolpi delle vicende finanziarie simili a quelle di case madri o delle grande aziende che avevano visto nel basket un affare, uno sport specchiato, sociologicamente proiettato nel futuro e la possibilità di farne parte del reddito d’impresa in virtù della Legge Mammì sulle sponsorizzazioni.  I crack non fanno bene nel basket, come del resto e gestioni squilibrate vedi l’imminente uscita della Benetton e della Virtus dei fratelli Toti a Roma. Vogliamo ricordare di quando l’Innocenti  che aveva acquistato l’Olimpia chiuse con la  crisi dell’auto? O quando l’Ignis Varese passò dalla famiglia  Borghi agli olandesi, e le vicende del Gruppo Ferruzzi determinarono la fine del progetto Messaggero Roma e poi tante altre storie amare? Imprenditori che ci rimettono il patrimonio di famiglia.

Perchè Siena ha ingaggiato Igor Rakocevic

Il caso del giorno – La MPS dopo il ko casalingo con Caserta e la crisi del suo attacco (solo il 42% da 2 punti!) ha firmato col top-scorer dell’Euroleague che stranamente nessuno voleva più.

Arriva per Siena Igor Rakocevic per evitare che spronfondi quella che per ora potrebbe essere solo una crisi di identità quella emersa nella sconfitta casalinga con Caserta, vedi 65 punti, minor punteggio, 3 giocatori chiave in secca e anche in segno meno, a cominciare dal -3 di Nicos Zisis giocatore-simbolo per regolarità e rendimento.

L’ingaggio del giocatore scaricato dall’Efes Istanbul e che questa estate non aveva più mercato, anche a dispetto dei suoi 33 anni compiuti, un caso simile a quello che nella precedente stagione portò alla firma di Marko Jaric, va visto da varie prospettive, dal ritorno al turn-over con 13-14 giocatori per scegliere i giovani alla necessità di rivitalizzare un attacco che oggi è solo 11°, 75 punti di media, fra le 17 squadre della serie A, frutto di meccanismi che hanno bisogno di una revisione.

Ecco quindi Siena andare sul mercato per una serie di cause “varie ed eventuali”, e cioè: le due assenze su 3 gare di Kristof Lavrinovic, suo MVP della stagione scorsa e della Supercoppa contro Cantù, a uno strisciante “caso Moss” (l’americano che sarebbe stato messo fuori squadra contro Venezia in seguito a una notte movimentata) che le cifre confermano (7 punti in 37 minuti, e zero recuperi uguale impegno difensivo) e alla difficoltà di DeJuan Summers a trovare una propria dimensione nella squadra (12 punti in 41 minuti, per niente pericoloso con soli 4 falli subiti e ai rimbalzi, 4 in tutto!) mentre l’ex Malik Hairston portava al successo l’Armani contro il Maccabi in Euroleague, e l’incredibile picco negativo nel tiro da 2 (42,2%) e il 27,8%, da 3 punti, il più basso da quando il basket europeo ha inserito nel regolamento il “tiro pesante”. Questa la notizia ufficializzata dalla Mps Siena: