L’effetto Peterson fa volare Milano. Terza vittoria consecutiva

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Molti cominciano a chiamarlo  effetto Peterson. L’Armani dopo il ritorno del coach americano in panchina non si ferma più: terza vittoria di fila, liquidata anche Pesaro per 94-84. In un Forum tutto esaurito e sotto lo sguardo soddisfatto di Giorgio Armani, Milano si impone con grinta, mettendo alle corde una Scavolini mai in partita. “Contiamo molto su Peterson”, aveva detto il patron dell’Olimpia a pochi minuti dall’inizio della gara. E lui non tradisce le aspettative, regalando un successo costruito con tanta determinazione. Orfana di Finley, in America per curare i guai al ginocchio, Milano va subito in fuga. Un 9-2 in chiusura di primo periodo, firmato Pecherov, Maciulis e Hawkins, permette all’Olimpia di terminare la prima frazione sul 25-15 e con un bottino di 12 rimbalzi. La Scavolini prova a rifarsi sotto con Hackett (11 punti nel secondo periodo e alla fine 23) ma Milano riesce a gestire il vantaggio senza cali di concentrazione e facendo circolare a dovere la palla. Tanto basta per accendere gli entusiasmi del pubblico, che concede applausi e ovazioni. Nel terzo quarto il gap si allarga fino 23 lunghezze (73-50 al 29′) a vantaggio dell’Armani, in cui spiccano le prestazioni di Jaaber (23 punti)e Hawkins (19 punti). Alla fine Pesaro riesce a limare il gap e può consolarsi con l’ingresso nella Final Eight di Coppa Italia mentre Milano torna a sognare in grande.

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