Infarto Sabonis, il lituano è fuori pericolo

Sentirsi male sul parquet che da quarantasei anni è emblema della propria esistenza. Che sia un angolo di cortile, che sia il milionario impianto dei Portland Blazers. Perchè il basket, prima di essere professionismo, è passione vera, viscerale, totalizzante.

Il lituano Arvydas Sabonis si è accasciato al suolo proprio lì: in uno dei tanti campi di pallacanestro calcati nel corso della vita: era nel suo Paese, stava disputando una gara, si è accasciato al suolo in seguito a fortissimo dolore al petto.  Immediato il trasporto a Kaunas, zona limitrofa alla città del cestista, dove rimarrà alcuni giorni in osservazione.

La lieta notizia, attesa nel corso di ore di angoscia, è poi giunta attrverso Arturo Ortega, uno degli agenti del cestista, che ha parlato alla radio spagnola Cadena Ser:

“Arvydas è fuori pericolo”.

Il solievo è stato manifestato anche oltre oceano, dove i referenti della ex squadra di Sabonis, i Trail Blazers, hanno prontamente inoltrato gli

“auguri di pronta guarigione e concentriamo tutti i nostri pensieri su Arvydas e sulla sua famiglia”.

Lock out Nba, trattative riaperte: serrata al termine?

Si torna a trattare e le discussioni, in corso da ieri nel tentativo di salvare in parte la stagione Nba 2011/2012, paioni fitte e proficue. Almeno, in relazione alle settimane che hanno preceduto. Giocatori e proprietari delle franchigie sono riuniti a New York nel tenmtativo di sbloccare la situazione contrattuale che tiene sospesa l’annata, il cui inizio uffisiele dovrebbe avvenire il prossimo 1 novembre.

Le novità essenziali del pomeriggio inoltrato di ieri sono le seguenti: in primo luogo, si è messa in cascina una riunione di due ore, che non è poco. Secondo poi, ci si è confrontati sui fatti in maniera non più conflittuale e prevenuta. Nessun muro contro muro, tutt’altro: la discussione è stata rinviata a oggi per stilare un piano che preveda l’individuazione di tematiche intorno alle quali abbozzare una intesa. In tal senso, non va neppure esclusa l’ipotesi che cestisti e proprietari dei club possano infittire i colloqui nelle giornate di venerdì e sabato.

Bryant a Milano con Nike, l’attesa della città

Arriva Kobe Bryant, Milano respira aria di Nba. Tutto pronto per accogliere, nel pomeriggio, la stella dei Los Angeles Lakers che approda nel capoluogo meneghino in ossequio alla campagna Nike appositamente creata dal marchio. Milano Kalibro Kobe, su ispirazione dei movie polizieschi anni Settanta: li avrà ovviamente tutti sotto mira, Bryant, mentre si presterà a fare da arbitro a una sfida 3 contro 3 in scena presso il playground di Parco Sempione.

L’evento, salvo ritardi negli spostamenti dell’americano, dovrebe avere inizio alle 17. Pronta a ricevere Bryant anche l’amministrazione comunale milanese che, per bocca di Chiara Bisconti, assessore allo Sport, ribadisce l’importanza di avere in loco, anche solo per qualche ora,

Sabonis colpito da infarto

Che paura per Arvydas Sabonis: il 46enne ex pivot dello Zalgiris Kaunas (di cui oggi è presidente), Valladolid, Real Madrid e dei Portland Trail Blazers è infatti stato colpito da un infarto dopo aver giocato una partitella con alcuni amici. Il 2.20 cestista lituano che di recente è stato inserito nella Hall of Fame è stato trasportato in ospedale, ma fortunatamente l’attacco di cuore è stato meno pesante di quanto pensato in un primo momento. Sabonis resterà ricoverato, ma non sarebbe considerato in pericolo di vita.

Tutte le decisioni della Legadue. La Reggiana si oppone al Consiglio Federale

L’Assemblea dei Club di Legadue, che si é riunita quest’oggi a Bologna ha preso atto delle decisioni venute fuori dall’ultimo Consiglio Federale, con la sola eccezione della Reggiana che si è dichiarata: “contraria alla delibera del Consiglio Federale e alle decisioni adottate in quanto contrarie alla convenzione in essere con la Fip”. Inoltre le squadre Veroli e Barcellona hanno depositato in Legadue una lettera inviata sia alla Fip e alla Legabasket avente come oggetto la destinazione del premio di risultato versato qualche mese fa da Teramo per garantirsi la permanenza in Serie A. Inoltre é stato deciso che l’Inno di Mameli suonato prima della palla a due di ogni partita, introdotto lo scorso anno in occasione delle Celebrazioni per il 150°Anniversario dell’Unità d’Italia, sarà suonato anche nella stagione 2011-2012 visto il gradimento di partecipazione emotiva riscontrato negli spettatori su tutti i campi. Per il terzo anno consecutivo viene inoltre confermata la possibilità per le tv locali la possibilità di trasmettere in diretta le partite che non fanno parte dei pacchetti ceduti ai partner di Legadue. La trasmissione potrà infatti avvenire senza limiti territoriali e di piattaforma (digitale terrestre, satellite, etc) per favorire la massima visibilità al pubblico e ai partner commerciali.

La Lega ammette Venezia in A, ma fa ricorso al TAR

L’Assemblea di Lega di Serie A si è riunita quest’oggi a Bologna e ha ufficialmente deciso di ammettere la Reyer Venezia, nel rispetto degli adempimenti stabiliti dalla normativa di Lega. Ma nello stesso tempo, la stessa Lega ha deciso inoltre di presentare ricorso al Tar contro la decisione dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva e quindi di intraprendere le azioni legali riferite alle inadempienze rispetto agli obblighi assunti dalla Fip nella Convenzione sottoscritta con la Lega Basket. L’Assemblea ha poi anche approvato il nuovo planning della stagione 2011-12, la stagione regolare partirà regolarmente domenica 9 ottobre per concludersi domenica 6 maggio.

Serie A1, Bryant si allontana. Più vicino il ritorno di Ginobili

Si complica il percorso della Virtus Bologna per arrivare alla stella NBA Kobe Bryant. Il giocatore del Los Angeles Lakers, ha iniziato il tour promozionale europeo, che lo porterà nella giornata di domani a Milano e giovedi a Roma: Kobe ha fatto capire ai suoi interlocutori di voler ascoltare ogni tipo di offerta. Ma la richiesta avanzata dall’entourage del giocatore ha spaventato i possibili corteggiatori: si parla di una cifra di 750.000 dollari netti al mese, in pratica 15 milioni di dollari lordi solo su base annuale. Per questo motivo, la Virtus Bologna si è detta pronta a trattare per uno o due mesi.

CASO GINOBILI – Se Bryant appare decisamente più lontano, sembra invece avvicinarsi il ritorno in Italia di Manu Ginobili: il 34enne giocatore dei San Antonio Spurs ha lasciato intendere che il ritorno alla V nera – con cui trionfò nell’Eurolega 2001 per poi perdere perse la finale l’anno successivo – sarà l’unica opzione europea. A Diarioshow.com, il 34enne ha dichiarato: «Non ho ancora risposto alla proposta della Virtus Bologna: sono stato benissimo nel periodo che ho giocato con loro. Ed a mia moglie Marianela l’Italia piace tantissimo. La possibilità c’è ed ho fino alla fine del mese per dare una risposta. Sarebbero solo alcuni mesi durante il lockout prima di tornare a San Antonio. Ho avuto anche una proposta dal Brasile ma l’ho rifiutata. Se giocherò durante la serrata sarà solo per la Virtus Bologna».

 

Adidas adiZero Rose 2 in vendita dal 6 ottobre

Adidas adiZero Rose 2

Le adiZero Rose di Adidas sono state tra le sneakers più apprezzate della scorsa stagione, per i fan della stella dei Bulls Adidas sta per lanciare le adiZero Rose 2, versione aggiornata della scarpe indossata da Derrick Rose.

La adiZero Rose 2 presenta un design molto simile a quello del suo predecessore, solamente alcuni dettagli sono stati cambiati. I colori sono quelli ufficiali dei Chicago Bulls, quindi rosso, nero e bianco. In futuro comunque usciranno sicuramente anche altre colorazioni.

3 Petrovic, 5 Jason Kidd. I miei Nets saranno sempre del New Jersey

Uno lo ascolta, e non ci crede. Lo ripete tra sè e continua a non crederci. Allora, come si fa a riportare per inciso qualcosa a cui non riesci ad abituarti nemmeno col pensiero? Viene il magone, diventa dispiacere, poi rabbia. Perchè euro su dollaro, la solfa resta la stessa: cent’anni per costruire, una 24 ore con denaro cash per distruggere. Ragazzi, mentre l’Nba è ferma in attesa di un contratto nuovo, i Nets non esistono più. Gente!

E non perchè siano spariti davvero – in realtà ci sono ancora  – ma non saranno mai più i vecchi Nets del New Jersey con cui quelli come me sono cresciuti. Non ho mai fatto il tifo per loro, vero, ma ricordo per filo e per segno tutte le volte che gli ho fatto il tifo contro che potrei dire di averli nel cuore uguale. Contro Boston, Los Angeles, contro Michael Jordan (perchè Chicago no, non l’ho mai sentita dentro se non per l’amore smisurato nei confronti del più grande talento realizzativo del basket mondiale): ricordo quelle canotte nere con riga bianca che diventavano all’occorrenza canotte bianche con bordature nere e la scritta a caratteri cubitali a far da collante tra un estremo e l’altro del petto. NEW JERSEY, ricordo. Ma ricordo anche d’avervi letto solo Nets.

Allora: per uno come me, che con i ricordi ci vive dalla notte dei tempi, togli dal mazzo New Jersey (ma le canotte rosse con scritta bianca? E quelle blu?) ed è come se gli avessi sfocato un ricordo. Quant’è brutto dimenticare, con il tempo, quel che ricordi?

I Nets sono da sempre di New Jersey. E New Jersey è sempre stata New Jersey. Perchè spuntava sempre fuori da qualche parte l’amico che andava a far visita a un parente a Trenton, appunto nel New Jersey, mentre i tuoi natali e le pasque trascorrevano al massimo duecento chilometri più in là di dove dormivi tutti i giorni.

E poi, sempre lei, non passava draft che New Jersey – chissà come chissà perchè – sbagliava sempre: se tra gli Ottanta e i Novanta le è successo di azzecccare un solo cestista non dico eccelso ma almeno da sufficienza piena, credo sia stato un mezzo miracolo.E comunque, dopo i tempi di Otis Birdsong e Micheal Ray Richardson e fino a quelli di Jason Kidd, non me ne ricordo uno, di Nets che mi abbia particolarmente entusiasmato.

Jason Kidd.

Nba, New Jersey bye. I Nets traslocano a Brooklyn

Ufficializzato l’annuncio: i Nets traslocano da New Jersey a Brooklyn e, dalla stagione Nba 2012/2013 si chiameranno proprio così, Brooklyn Nets con tanto di gare interne presso il nuovisssimo – e ancora in fase di ultimazione lavori – impianto Barclays Center.

La notizia è stata diffusa dall’azionista di minoranza della franchigia che fa capo al socio di maggioranza Mikhail Prokhorov, che dal 2009 è primo proprietario non statunitense dei Nets (e di una squadra Nba più in generale).

Parla Bargnani: “Io in Italia? Chances solo per Siena o Milano”

Andrea Bargnani dall’Nba all’Italia? Se fino a qualche anno fa – poi c’è riuscito – il magho sognava di fare il percorso inverso – Treviso-Toronto, sola andata – ora gli tocca la stessa sorte che stanno condividendo i maggiori talenti del basket americano.

Con il lockout ancora nel vivo e la sospensione forzata dovuta alla serrata che contrappone cestisti e proprietari di franchigie per la stipula del nuovo contratto, anche Bargnani guarda all’Italia con occchio differente. Non per lasciarci qui dove si è in balia di un destino economicamente amaro ma per tornare da protagonista a calcare i parquet dei palazzetti della penisola.

Accostato negli ultimi giorni prima alla Montepaschi Siena (se non altro, per replicare al fermento di mercato dell’Armani Jeans), poi a Milano – è bastato l’equivoco del contenuto di un post su Twitter in cui il Mago aveva scritto “Going to Milan” – e infine a Roma, è stato il numero 7 dei Raptors a esplicitare lo stato di fatto: presente e futuro? Ecccovi qualche chicca.

Montegranaro: “Karl è buono per tre ruoli “

La Fabi Shoes Montegranaro si impreziosisce di un nuovo grande acquisto: lo avevamo annunciato a ufficializzazione avvenuta. Si tratta di Coby Karl, che ha vinto il ballottaggio con altri due possibili obiettivi di mercato: il primo era Uzoh (bollato), l’altro era Bowers (cassato anche lui).

Invece l’ha spuntata l’ex guardia dell’Armani Jeans Milano: classe 83’, figlio di George (coach Nba dei Denver Nuggets, il club in cui milita anche il nostro Gallinari. Ottimo fisico di 98 kg e alto 1,96 nell’ultima stagione in Lombardia ha collezionato 8 partite con 10.9 punti. Il sodalizio del Montegranaro è contento per aver centrato un grande obiettivo che si spera possa far crescere l’alto tasso di qualità della squadra. A parlare è il general manager Gianmaria Vacirca:

”Coby Karl è un giocatore di qualità che può giostrarsi nei tre ruoli, dall’uno al tre”.

Ha militato anche nell’Nba con i Los Angeles Lakers, i Cleveland Cavaliere e i Golden State Warriors.

Coby Karl dovrà garantire al Montegranaro costanza e soprattutto far compiere al team il vero salto di qualità.

Presentata oggi la finale di Supercoppa Italiana: sabato a Forlì la finalissima Siena-Cantù

Il clou del basket italiano torna di scena a Forlì. A ben cinque anni dall’ultima edizione di Coppa Italia, il PalaFiera ospiterà la finale di Supercoppa Italiana, primo trofeo della stagione, che sabato prossimo vedrà di fronte Montepaschi Siena e Bennet Cantù. Il match si disputerà alle ore 17.50, con diretta tv su La7 con il commento di Ugo Francica Nava e Gianmarco Pozzecco. L’evento è stato presentato questa mattina: «Sono fiducioso che Forlì assicurerà ancora una grande cornice di pubblico come nei precedenti eventi ospitati. A questo si aggiunge il rinnovato entusiasmo dato dall’approdo, nella scorsa stagione, di una squadra forlivese nel basket professionistico» ha dichiarato il presidente di Legabasket Valentino Renzi. «Inizia finalmente la stagione, il basket giocato: la mia squadra ha fatto una buona campagna acquisti e siamo contenti di poterci giocare questa finale utilizzandola anche come test per poter vedere se il lavoro fatto in questo pre-campionato abbia già raggiunto un buon livello» ha invece detto Ferdinando Minucci, presidente del Montepaschi Siena, che lo scorso anno ha sconfitto Cantù nella finale-scudetto e nella finale di Coppa Italia.

Trofeo Naturhouse, Roma si aggiudica il terzo posto. Slokar e Datome schiantano Teramo

La Virtus Roma ha vinto la finalina 3°/4° posto del Trofeo Naturhouse, sul parquet del PalaSegest di Ferrara, contro la Banca Tercas Teramo col punteggio finale di 88-68. Al termine del match, coach Lino Lardo si è dichiarato soddisfatto della prestazione offerta dalla sua squadra. «Oggi molto meglio della semfinale perché abbiamo giocato insieme, ci siamo passati la palla, siamo stati più aggressivi anche in difesa. C´è comunque da considerare che veniamo da un periodo di carico atletico e che l´ultimo arrivato, Uros Slokar, ci ha raggiunti solo l´altro ieri. Inizieremo questa quindi settimana ad allenarci davvero al completo». I migliori marcatori per i giallorossi sono stati Uros Slokar e Gigi Datome, a quota 18, in doppia cifra anche Djedovic (10), Dasic (14) e Tucker (13).

Virtus Roma-Teramo 88-68

Virtus: Dasic 14, Crosariol 2, Tonolli 3, Djedovic 10, Gordic 5, Maestranzi 3, Tucker 13, Datome 18, Staffieri, Modica ne, Slokar 18, Marchetti 2.

Teramo: Ricci ne, B. Brown 5, Amoroso 8, Cerella 6, D. Brown 13, Fultz 2, Lulli ne, Green 14, Borisov 8, Wanamaker 12, Polonara.