Nba Anthony ne fa 41, Lakers di un soffio

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La vicenda del Gallo si è preso tutto lo spazio, rimane da dire che lo stop brusco di San Antonio a Oklahoma City  ha dato il primato ai Thunder anche se entrambe sono a 56-20,e che il calendario per il primato all’Ovest riserva ai texani  il 6 Atlanta, il 10 Denver fuori, il 12 Sacramento, il 14 e il 15 Lakers e Warriors fuori il 17 Minnesoota mentre per Durant e c. questa domenica New York, il 9, 11  e 12 Utah, Warriors e Portland fuori,  il 15 Sacramento e il 17 Milwaukee  che non è ancora sicura  matematicamente per il risveglio dei Sixers  che hanno vinto ad Atlanta, anche se siamo al 5% di possibilità di riaggiustare una stagione storta. All’Ovest sono sicure Oklahoma, San Antonio, Denver (che gioca stanotte con Houston  e poi mercoledì San Antonio ancora in casa), Clippers e Memphis, Golden State, Houston e Lakers non hanno ancora certezza matematica, ma in pratica rischiano solamente i gialloblù di D’Antoni (40-36) perché Utah (40-37) non molla la presa e Dallas (37-39) è ormai distante a 6 turni dalla fine della stagione.

In assenza di LeBron (quadricipite) Melo Anthony continua a essere il personaggio del giorno e nella notte della celebrazione dello scudetto di 40 anni fa al Madison, il bombardiere del Queen’s per la terza volta ha superato i 40 punti, per la precisione 41 che con 14 rimbalzi e l’aggiunta di un ragguardevole bottino anche da parte di JR Smith (30 punti e 10 rimbalzi dopo un inizio malaccetto) ha firmato l’11° successo  consecutivo, una delle maggiori strisce vincenti della storia.

Anthony con 40-50-41 ha eguagliato il record di Bernard King dell’84-85, con 23,8 di media  insegue Durant (28,4)  per il titolo dei cannonieri e viene a puntino la sfida diretta di domenica. “E’ aprile, è il tempo di  mettersi in viaggio..”, ha detto il bomber  senza pronunciare la magica parola “anello” che invece pronosticano i campioni dell’ultimo anello, a cominciare da Wes Unseld.

Il turno del  venerdì ha regalato 8 vittorie in trasferta su 12 gare, Nate Robinson ha salvato i Bulls dalla sconfitta con Orlando in una grande serata slava e anche se le rispettive squadre hanno perso, tanto di cappello agli americani d’Europa: 32 punti dello Goran Dragic (Phoenix), 3 soli errori di tiro e 14 più di Stephen Curry che ha fatto magia con gli assist (15),  24 punti e 14 rimbalzi per il montenegrino Pekovic Minnesota), a Chicago  27 punti dello sloveno Beno Udrih che ha trattato vantaggio dal passaggio da Milwaukee a Orlando, e doppia-doppia (16 punti e 15 rimbalzi) del montenegrino Vucevic.  Con questi giocatori, è chiaro che agli Europei per l’Italia sarà molto difficile arrivare in medaglia, e  mettiamoci anche la rivalità di frontiera…

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Risultati venerdì 5 aprile: New York-Milwaukee 101-83 (41 Anthony + 14 r, 30 JR Smith + 10 r; 25 Jennings, 18 Redick); Boston-Cleveland 91-97 (23 Je.Green, ng Pierce, Garnett; 29 T.Thompson + 10 r); Atlanta-Filadelfia 90-101 (19 J.Smith, 18 Horford + 10 r; 24 E.Turner + 13 r, 19 S.Hawes + 12 r); Charlotte-Miami 79-89 (18 Kidd-Gilchrist + 14 r; 26 M.Miller, T3 7/11, ng L.James, R.Allen, Wade); Indiana-Oklahoma 75-97 (22 Hibbert, 8 r, 10 Hill, 4/12, T3 1/7, 8 George, 3/11, T3 0/6, rimbalzi 31-53, T3 2/21, 10%; 34 Durant, 9 r, 24 Westbrook, 9 a); Chicago-Orlando 87-86 (19 Deng, ng Belinelli, Noah, T.Gibson; 27 B.Udrih, 16 Vucevic + 15 r); Minnesota-Toronto 93-95 (24 Pekovic, tl 12/16, 8 r; 26 Gay, 25 De Rozan); Utah-New Orleans 95-83 (23 Hayward, 20 + 10 Millsap; 24 A.Davis + 12 r); Phoenix-Golden State 107-111 (32 Dragic, 11/13, T3 ¾,tl 7/7; 25 K.Thompson, 22 D.Lee + 14 r, 18 S.Curry + 15 a); Sacramento-Dallas 108-117 (29 I.Thomas, T3 0/7, tl 11/12, 16 J.Thompson + 16 r; 25 Marion + 12 r); Portland-Houston 98-116 (32 Aldridge + 13, ng Batum; 33 Harden, 22 Lin); LA Lakers-Memphis 88-86 (24 Bryant, T3 0/5, 9 a, 19 P.Gasol, 9 r, ng. Nash, Artest; 21 Conley, 11 M.Gasol, 7 r, 8 a, 3 r, 2 st)

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