Eurolega Top 16, la fortuna aiuta l’Armani Milano

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Eurolega Top 16: Milano ha pescato i turchi dell’Ulker, i russi del Kazan e un Panathinaikos dal quale l’Armani ha strappato Fotsis e Nicholas dopo la Coppa dei Campioni. Siena nella morsa spagnola, per Cantù girone proibitivo.

EUROLEGA TOP 16: IL SORTEGGIO
EUROLEGA TOP 16: IL PROGRAMMA

  • Mps Siena e Armani speravano di pescare l’Ulker, passata in Prima Fascia col peggior record, con 6 vittorie  sole e 4 sconfitte  nel Girone A , la sorte ha premiato i milanesi che come organico sulla carta hanno  teoricamente una formazione   leggermente superiore sia ai campioni di  Turchia ma in fase di rinnovamento  (Neven Spahjia è tutavia un fior di coach), all’Unics Kazan (avendo allenato in Russia Scariolo li conosce bene) mentre lo stesso Panathinaikos, la squadra dalla quale l’Armani ha preso Nicholas e Fotsis, ha certamente minor qualità di quella che ha vinto l’anno passato  la Coppa dei Campioni. E comunque è sempre una squadra di Zeljko Obradovic recordman della coppa dei Campioni con 8 trofei. Siena è stretta nella morsa spagnola, con Real Madrid (l’anno passato tornato dopo 15 anni  nelle Final Four dove però  Siena gli è arrivata davanti), Unicaja Malaga e Bilbao.

  • Armani fortunella nel girone C, che ricorre nella sua stagione (e C significa Coppa o Campioni,) mentre  Cantù  è inferiore al Barcellona (ma bisogna vedere le condizioni di Juan Carlos Navarro, fuori per un mese)  non ha un fattore-campo e un recente lignaggio come quello del Maccabi e non è da sottovalutare lo  Zalgiris Kaunas che si sta rafforzando  (dopo Reeves Nelson di Ucla ha firmato con Dainus Salenga, ala, 12,7 punti, 4,3 rimbalzi e 3,2 assist col Rudupis, l’anno passato squalificato per doping,  oltre a  mettere in campo 15 mila spettatori. Il calendario si apre il 18-19 gennaio con Cantù in trasferta a Barcellona e Siena e Milano in casa con Bilbao e Panathinaikos e quest’ultimo match è il clou della prima giornata. Le Top 16 prevedono 6 partite, 3 andata e 3 ritorno fra il 18 gennaio e il 1° marzo. Si procede  poi con i playoff al meglio di 5 gare che qualificano le 4 squadre per la Final Four dal 13 al 15 maggio nella nuova Arena di Istanbul inaugurata due anni col mondiale.
  • Il sorteggio dimostra che questa competizione insiste nell’essere ripetitiva, ha voglia di originalità.  I migliori europei, gli emergenti come Kanter e Rubio e l’anno prossimo Valanciunas, vanno nella NBA dove  i giocatori europei cominciano ad aver un ruolo di primo piano, compresi i nostri Bargnani, Gallinari e Belinelli. Inoltre il criterio delle teste di serie per i gironi delle Top 16 è sbagliatissimo, non si fonda sul merito ma su un valore presunto. Lo dico non per mettere zizzania fra Siena o Milano, ma perché ripeto quello che avevo anticipato nei giorni scorsi:  le teste di serie delle Top 16 dovrebbero essere scelte in base al record della regular season, a parità la miglior classifica vien fatta in base al doppio incontro o per sorteggio,  per cui la Mps sarebbe passata in prima fascia e i turchi nella seconda.
  • Questo sorteggio ha poi sancito il paradosso dei  vincoli per i gironcini delle Top 16 che qualificano 8 squadre per i quarti o playoff, per cui nelle Top 16  non si possono incontrare le stesse squadre delle Regular Season e quelle della stessa nazionalità vengono separayte. Il risultato, è appunto, grottesco, per cui 3 squadre spagnole su 4 finiscono nello stesso giron! Oltre a due turche in un altro mentre le 3 italiane vanno almeno per conto loro. Apprezzo molto chi gestisce l’Euroleague, si tratta di  giovani manager di cultura sportiva vera (non manager arrivati da altre attività) e di qualità, hanno fatto molto, ma sarà necessario prendere strade nuove, magari arrivare anche alle scelte, e lanciare un campionato continentale che compensi il calo e la noia di certi campionati nazionali spogliati di identità (vedi il caso Avellino, un’ottima squadra che ha trovato il modo di giuocare senza italiani) allargando naturalmente la partecipazione. Perché il ricambio offre solo stimoli a un continuo rinnovamento e compensa cicli sportivi, e situazioni particolari, come la crisi economica attuale.
  • E’ necessario, prima dei vincoli sui palasport, anche un controllo-qualità sugli organici, cosa che la nostra  Legabasket faceva ai tempi degli avvocati  Coccia e Porelli, in quanto squadre materasso come Olimpia Lubiana e Prokom portano a un calo generale. Meglio favorire la multi-partecipazione di vari paesi che sostenere un diritto rappresentativo che non si concilia con la logica professionistica, specie quando sono in ballo sponsor e contratti Tv  e la Tv in Europa sembra meno interessata al basket, se non a livello territoriale.

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