NBA, i Nets sconfitti dopo 5 turni

Si ferma a 5 la striscia positiva dei New Jersey Nets che, nell’ultimo turno della regular season di NBA, vengono travolti in trasferta dai Bulls. Serata da dimenticare per Deron Williams che segna solo 5 punti (1/12 dal campo). Per Chicago vanno in doppia cifra i soliti Rose (21 punti e 2 assist), Deng (19), Asik che chiude con un’altra doppia doppia (11 punti ma soprattutto 16 rimbalzi) e  Korver (12). Bulls controlla bene la gara fino al quarto quarto quando i Nets tentano l’impresa arrivando a sfiorare anche il pareggio, a 3 minuti dalla fine lo svantaggio era di solo 2 punti. Per New Jersey da segnalare i 22 punti e gli 8 rimbalzi di Brook Lopez.

NBA, tutti i risultati

Stratosferica vittoria di Portland contro i Cavaliers. I blazers asfaltano in casa Cleveland per 111-70. La partita è stata dominata dal trio Aldridge – Wallace – Matthews autori rispettivamente di 20, 17 e 14 punti. La squadra dell’Ohio non è mai in partita tanto che il primo quarto si chiude 12-37. Nelle altre tre frazioni solo regolare amministrazione per i Cavs. Tornano a vincere i Knicks di Carmelo Anthony (28 punti) contro Menphis che, almeno sulla carta doveva creare qualche fastidio alla squadra di NY.

I risultati delle partite della regular season Nba: New Jersey Nets – Chicago Bulls 73-84; New York Knicks – Memphis Grizzlies 120-99; Portland Trail Blazers – Cleveland Cavaliers 111-70.

NCAA, Obama sceglie Kansas

Negli Stati Uniti, il classico torneo universitario, il National Collegiate Athletic Association, quest’anno più degli altri vive nell’incertezza. Sono tante le università candidate al titolo finale tra cui le 4 teste di serie numero uno: Ohio State, Duke, Kansas e Pittsburgh. I pronostici indicano, come potenziali finaliste, Ohio State e Kansas. Tutti possono scommettere sul vincitore e trai tanti VIP che si sono cimentati, il più importante è sicuramente il Presidente degli Stati Uniti d’America che un nome lo ha dato: per lui a vincere il NCAA sarà Kansas. Un portafortuna. Barack Obama nel 2009 indovinò il vincitore, il North Carolina. Chissà se quest’anno Obama porterà fortuna al Kansas.

NBA, i Kings cambiano nome?

Una notizia si sta diffondendo nelle ultime ore. Ci sono possibilkità che i Sacramento Kings cambino nome. L’avvocato della famiglia proprietaria della squadra di basket, i Maloof, ha depositato e registrato negli ultimi giorni quattro diversi nomi possibili: “Anaheim Royals”,  “Anaheim Royals of South California”, “Orange County Royals” e “Los Angeles Royals”. Uno fra questi sarà il nuovo nome della squadra di Sacramento, fondata nel 1945. Tutta la documentazione, che è consultabile presso l’ufficio di registrazione di marchi e brevetti degli Stati Uniti, è datata 3 marzo. Una data importante perchè è il giorno in cui la NBA aveva prolungato il periodo di valutazione di un possibile spostamento della squadra presso Anaheim.

NBA, Toronto KO. Bargnani incanta

Toronto continua a perdere. Ieri sera arriva un’altra sconfitta casalinga contro Detroit (93-107). Se i Raptors continuano a perdere, Bargnani continua a incantare con le sue magie il pubblico canadese. L’azzuro è l’unico che prova a tener testa contro Detroit realizzando 20 punti e 4 rimbalzi, 2 stoppate e 1 assist nei 38 minuti e 44 secondi in cui è rimasto in campo. Oltre al ‘mago’ buona prestazione del solito De Rozan che mette la firma sulla partita con i suoi 16 punti. Detroit ha potuto contare sui 24 punti e 2 rimbalzi di Rip Hamilton, i 22 di Tayshaun Prince e i 21 di Greg Monroe. Per i Raptors è la quarantanovesima sconfitta in stagione.

NBA, New Orleans vince ancora. Un Belinelli cattivo non incide

Altra vittoria per i New Orleans Hornets che travolgono in casa i Phoenix Suns (100 – 95). Incide poco sulla partita l’azzurro Marco Belinelli che gioca solo 8 minuti e 53 secondi nonostante sia partito nel quintetto titolare. Il cestista bolognese. infatti, nei primi 52 secondi realizza due falli e al terzo si guadagna velocemente la panchina. Nel tabellino la sua firma è minima, 3 punti, 1 recupero (1/2). Dura la reazione del coach di New Orleans, a dir poco infastidito dal comportamento della guardia italiana. Per Belinelli è in arrivo una multa salata.  Negli Hornets vanno in doppia cifra Chris Paul, 26 punti, Emeka Okafor con i suoi 16 punti e 11 rimbalzi e David West (16).

NBA, tutti i risultati

Brutta sconfitta casalinga per i Miami Heat contro Oklahoma City, Kevin Durant con i suoi 29 punti ha travolto la truppa di LeBron James (21 punti) e Dwyane Wade (21 punti). Tutto liscio per i Boston Celtics che in casa travolgono Indiana per 92-80. Decisivi i 20 punti di capitan Pierce e i 19 di Jeff Green.

I risultati delle partite della regular season Nba: Atlanta Hawks – Denver Nuggets 87-102; Boston Celtics – Indiana Pacers 92-80; Detroit Pistons – Toronto Raptors 107-93; New Orleans Hornets – Phoenix Suns 100-95; Miami Heat – Oklahoma City 85-96; Milwaukee Bucks – Orlando Magic 89-93 (overtime); Houston Rockets – Charlotte Bobcats 94-78; Utah Jazz – Minnesota Timberwolves 119-104; Sacramento Kings – Cleveland Cavaliers 93-97; Golden State Warriors – Dallas Mavericks 106-112; Los Angeles Clippers – Philadelphia 76ers 94-104.

I grandi del basket: Karl Malone

Nessun anello conquistato nella sua lunga carriera, ma a livello personale Karl Malone, detto il Postino, non si può certo lamentare, avendo frantumato un record dopo l’altro, fino a conquistare un posto di primo piano tra i big del basket a stelle e strisce.

La sua carriera professionistica comincia negli Utah Jazz, dove trova un playmaker capace di esaltare il suo gioco di ala grande, John Stockton, mingherlino sì, ma unico ed inimitabile nel suo genere, tanto da essere ricordato ancora oggi come uno dei migliori play di tutti i tempi.

Il gigante ed il nano regalarono grandi soddisfazioni ai tifosi di Salt Lake City, assicurando alla squadra l’accesso ai play-off ad ogni stagione. ma nonostante lo Stockton to Malone! ripetuto fino alla nausea dai telecronisti dell’epoca, gli Utah non riuscirono mai a salire sul gradino più alto del podio.

NBA, tutti i risultati

Serata di gloria per i Chicago Bulls che vincono contro Washington e volano in testa nella Eastern Conference. Ottima prestazione di Rose e Deng ma, a stupire è stato Bogans, autore di 17 punti. Per Washington ennesima tripla doppia per McGee, con 11 punti, 12 rimbalzi e 12 stoppate. Brutta sconfitta casalinga per i New York Knicks che cadono in casa contro gli Indiana Pacers (115-117). Non bastano i 29 punti di Carmelo Anthony contro un grande Indiana che porta in doppia cifra T. Hansbrough 30, D. Granger 26, D. Collison 24.

I risultati della regular season del campionato Nba: Atlanta Hawks – Milwaukee Bucks 110-85; Indiana Pacers – New York Knicks 119-117; Chicago Bulls – Washington Wizards 98-79; Portland Trail Blazers – Dallas Mavericks 104-101.

NBA, Belinelli non incide e gli Hornets perdono in casa

Marco Belinelli gioca una delle più brutte partite della stagione nella sconfitta casalinga dei suoi New Orleans contro i Denver Nuggets (103-114). L’azzurro gioca 23 minuti e 36 secondi, mettendo a segno soltanto 9 punti con un pessimo e deludente 3/10 al tiro (3/8 da 3 punti). Ai 9 punti Belinelli aggiunge anche 1 rimbalzo e 1 assist. Nel derby mancato, Danilo Gallinari è ancora out per infortunio, i Denver vincono grazie alle ottime prestazioni di Ty Lawson, autore di 23 punti e 10 assist, Ray Felton che mette la firma sulla gara con 22 punti e 12 assist e Wilson Chandler che realizza 21 punti e 7 rimbalzi. Denver così continua la rincorsa ai playoff con un parziale, nelle ultime 10 partite, di 8 vittorie e 2 sconfitte.

NBA, tutti i risultati

Brutta sconfitta interna per i New Orleans di Marco Belinelli contro i Denver Nuggets. Miami ha asfaltato i San Antonio Spurs con un netto 110-80. Gli Spurs però riescono a conservare il primato nella Western Conference inseguiti dai Los Angeles Lakers che hanno vinto in casa contro Orlando Magic (97 – 84). Nella eastern Conference New Jersey a sorpresa batte i Boston Celtics centrando la quinta vittoria consecutiva.

I risultati delle partite della regular season Nba: New Jersey Nets-Boston Celtics 88-79; Washington Wizards-Oklahoma City Thunder 89-116; Miami Heat-San Antonio Spurs 110-80; Memphis Grizzlies-Los Angeles Clippers 105-82; New Orleans Hornets-Denver Nuggets 103-114; Houston Rockets-Phoenix Suns 95-93; Utah Jazz-Philadelphia 76ers 112-107 (overtime); Sacramento Kings-Golden State Warriors 129-119; Los Angeles Lakers-Orlando Magic 97-84.

Nba, Bargnani non basta a Toronto

Andrea Bargnani segna 17 punti, ma non bastano ai Toronto Raptors (18-48), che cadono in casa per 95-90 contro i Charlotte Bobcats. I Bobcats passano con i 23 punti di DJ Augustin. La domenica Nba regala la prestazione da record della difesa di Boston. I Celtics (47-17) si riprendono il primo posto solitario nella Eastern Conference con il successo per 87-56 sui Milwaukee Bucks (26-39). I vicecampioni Nba, che fanno segnare 10 giocatori, non avevano mai limitato gli avversari a 56 punti nell’era caratterizzata dal cronometro dei 24 secondi.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Cleveland Cavaliers-Oklahoma City Thunder 75-95; Toronto Raptors-Charlotte Bobcats 90-95; Phoenix Suns-Orlando Magic 88-111; Boston Celtics-Milwaukee Bucks 87-56; New York Knicks-Indiana Pacers 93-106; Golden State Warriors-Minnesota Timberwolves 100-77.

Nba, Belinelli ok e gli Hornets tornano alla vittoria

Marco Belinelli segna 12 punti e contribuisce al successo casalingo di New Orleans, che supera 115-103 i Sacramento Kings. La guardia bolognese, titolare per 23’19”, chiude con 3/7 al tiro e 1/ 3 dall’arco. Gli Hornets, che hanno un record di 39-29, si godono il ritorno di Chris Paul. Il play, al rientro dopo lo stop per una commozione cerebrale, domina la scena con 33 punti e 15 assist. Accanto a lui brilla David West (25 punti e 9 rimbalzi). I Kings (15-49), virtualmente già in vacanza, affondano nonostante i 25 punti di Marcus Thornton, ex di turno.