Virtus Bologna, Amoroso: “Non mi piace perdere”

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Il cestista italiano della Virtus Bologna Valerio Amoroso, ex Teramo e due volte campione italiano di uno contro uno, ha commentato così il suo nervosismo nell’ultima partita persa dal Canadian Solar Bologna contro il Bennet Cantù:

“Io sono uno a cui non piace perdere – spiega Amoroso – quando non vinco sono molto arrabbiato e magari dico cose che non sempre vengono capite. Abbiamo giocato male, questo è stato sotto gli occhi di tutti e quindi non abbiamo messo in pratica quello che avevamo preparato per questa gara. Vorrei sempre vincere e quando non succede perdo un pò la mia diplomazia. Posso, però assicurare che non c’è nessun caso”.

Da lì, il commento salace di Amoroso:

“Tante cose in squadra non hanno funzionato”.

Non è tutto. Gli spifferi che escono dallo spogliatoio raccontano di un rapporto teso fra Amoroso e coach Lardo.

“Credo che in questo ci sia tanta leggenda – prosegue il giocatore – perché anche in passato i rapporti con i coach che mi hanno allenato sono sempre stato particolari. Penso che a tutti i giocatori sia capitato di avere confronti anche duri con la propria panchina, per come sono fatto io dico sempre quello che penso anche se può risultare scomodo, ma mantengo sempre il rispetto dei ruoli. Penso che questo sia capitato a tutti i miei colleghi. Io con Lardo ho un rapporto normale, lui chiede e io eseguo”.

Insomma, una convivenza e non un amore.

“L’allenatore non può essere il miglior amico di un giocatore, ma questo non significa che non ci sia un’intesa, avere un confronto non significa rompere — dice Amoroso — Ribadisco di essere una persona che dice sempre quello che pensa e che non ci sta a perdere. Per vincere nella pallacanestro bisogna giocare di squadra e seguire l’allenatore. Non credo sia una questione tecnica quanto il fatto che per la prima volta in carriera gioco in un grande club. Forse è questo il problema, ma io sono contento di stare qui, non ho mai pensato di andarmene e non ho problemi con nessuno dei miei compagni né con il mio allenatore. Possono esserci delle incomprensioni, ad esempio ho rivisto la telecronaca di Sky e ascoltando i commenti ho capito che certi miei atteggiamenti sono stati fraintesi. Può succedere e devo io starci attento perché in futuro non avvenga”.

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