Olimpiadi 2012 basket semifinale Spagna-Russia 67-59

La Spagna è la prima finalista del torneo olimpico di basket. Gli uomini di Sergio Scariolo hanno sconfitto in semifinale la Russia 67-59. Nella finale di domenica, la seconda consecutiva dopo quella persa a Pechino con gli Stati Uniti, affronteranno la vincente dell’incontro tra il Dream Team e l’Argentina. La selezione allenata da Scariolo si impone in un match cominciato malissimo e chiuso alla grande.

Alla fine, pesano i 16 punti (con 12 rimbalzi) di Pau Gasol e i 14 di Josè Manuel Calderon. In doppia cifra anche Rudy Fernandez (11 punti) e Marc Gasol (11). La Russia, padrona del campo nella prima metà della sfida, dopo l’intervallo non riesce ad arginare la rimonta iberica e va al tappeto. Servono a poco i 14 punti di Alexandre Kaun e i 10 a testa di Anton Ponkrashov e di Andrei Kirilenko, che incappa però in un pessimo 2/11 al tiro.

Spagna-Russia 67-59 match a due facce, gli iberici esplodono nella ripresa

La squadra di Scariolo ancora in finale ai Giochi dopo 4 anni recupera 13 punti di scarto nel primo tempo e poi travolge i russi con Shved immaturo e un Kirilenko distrutto dalla fatica.

Spagna di nuovo in finale, quattro anni fa guidata da Aito aveva avvicinato il Dream Team a Pechino superando i 100 punti. Scariolo stavolta l’ha guidata  molto bene,  e dopo aver portato alla real casa due titoli continentali, i primi della sua storia, è riuscito con i cambi giusti, compreso quello di Sergio Llull, il suo jolly in questa spedizione, a far capire quando è bello ed esplosivo il famoso basket delle “furie rosse”, perché davvero chi andava in campo ricordava nei passaggi e nelle conclusioni Igniesta e i colleghi del calcio nella famosa notte contro l’Italia, quella del trionfo europeo.

Delusione Spagna, doppia rimonta dei russi

Altro crollo nel finale della squadra di Scariolo che sciupa un vantaggio di 18 punti nel 1° quarto e di 9 negli ultimi 4 minuti, decisivi  Fridzon e Ponkrashin e Russia al 1° posto

E’ ancora Vitaly Fridzon, il russo con la faccia triste, l’eroe di un’altra rocambolesca vittoria, e se il tiro da 3 in ricaduta contro il Brasile poteva essere un colpo di fortuna, contro la Spagna fra tanti giocatori da NBA ha dato prova di essere un cecchino di livello internazionale, freddo, puntuale, grande spirito di sacrificio e una grande delusione al suo ex allenatore Scariolo dei tempi di Mosca.

Spagna-Russia per tenersi lontano dagli USA

Domani, sabato, penultima giornata delle qualificazioni del torneo maschile, spagnoli e russi dopo aver salvatola pelle si giocano il 1° posto del girone e di sfidante ufficiale del Dream team ma la Francia cresce.

Il Dream Team strappa la scena con i suoi record da Guinness,  provvidenziale spot per un torneo olimpico orbo per la prima volta delle squadre slave, il grande serbatoio,  un fatto che nessuno ha sottolineato e  deve far riflettere la Fiba e il CIO perché è assurdo che nel Barnum Olimpico le squadre non siano 16, se questo deve essere l’appuntamento-clou del quadriennio. Altrimenti è giusto che la NBA ritiri i suoi giocatori e che come per il calcio l’attenzione finisca tutta per concentrarsi  per una World Cup che avrà una sua attenzione e non sarà incastrata in una kermesse che offre sport di nicchia, che nessuno conosce e praticano.