L’Europa del basket assegna i primi trofei tra Parigi, Rimini e Saragozza

Si comincia il 20 con Elan-Limoges, si prosegue a Rimini sabato (e su La7) con Mps-Cantù, e sabato e domenica a Saragozza con la Supercoppa spagnola (Real-Saragozza e Barcellona-Valencia), dal 25 settembre qualificazioni di Euroleague al Paladesio.

Pur pareggiando  in trasferta col Lyetuvos Rytas (87-87)  lo Zalgiris Kaunas ha vinto il  primo trofeo della stagione, la Supercoppa di Lituania. Miglior realizzatore l’ex senese Kystof Lavrinovicius (16 punti) italianizzato in Lavrinovic, mentre il gemello Darius  ha fatto una buona gara (12 punti) . Il cecchino croato Popovic, idolo dei tifosi, ha segnato 14 punti e ha risposto alle attese Jeff Foote, il centro bianco che ha preso il posto di Javtokas che dovrà stare lontano dai campi si gioco per 4-6 mesi per una frattura da stress a una gamba. L’altro ex senese Kaukenas ha segnato 6 punti.

Supercoppa italiana Siena-Cantù il 22 settembre 2012 a Rimini

Definite data e luogo della Supercoppa italiana di basket edizione 2012: a contenderla, la Montepaschi Siena e la Pallacanestro Cantù.

La sfida si disputerà sabato 22 settembre 2012 al 105 Stadium di Rimini.

Lo ha deciso a Bologna l’Assemblea di Lega. L’organizzazione è stata affidata per il secondo anno a Rcs Sport; nei prossimi giorni saranno comunicati i dettagli sull’orario della partita e sull’apertura del ticketing.

Basket A1, Montepaschi Siena non è una storia italiana

I campioni d’Italia hanno respinto l’assalto di Cantù mettendo sul piatto della bilancia 5 soli punti, quelli del solo Ress: è davvero colpa della Spaghetti League e quale strada prendere per il rilancio azzurro?

  • L’ultima domenica di campionato messo di buonumore dal sorteggio  per le qualificazioni europee del prossimo anno (fortuna vuole la declassata Turchia vice-campione del mondo, il cenerentolo europeo Portogallo e due squadre fuori dal ranking, Rep.Ceka e Bielorussia)   il CT della nazionale italiana  – che la sua fama se l’è costruita con Siena e non in azzurro  –  ha battuto Cantù  per l’ennesima volta. E,  come si dice, di riffa e di raffa. Poco importa se Siena in una giornata in cui si aspettava la carica italica per problemi di formazione, l’italico manipolo abbia toccato il picco in basso  (non il fondo ….) nel rapporto-punti  con gli stranieri. Per la precisione, sui 5  giocatori a referto, Ress ha segnato 5 punti, ed è stato tutto. N.e.  Michelori  (tallonite) e l’atesino Lechtaler decisivo per i rimbalzi  a Lubiana, nessun canestro per  i due azzurri “prima scelta” Carraretto e Aradori.
  • Siena alcune settimane fa aveva avuto 41 punti dagli italiani, poi s’è inceppato Aradori che più gioca e più rende mentre con Rakocevic sono aumentate le guardie e calati i minuti. Con la Bennet la percentuale è scesa al 6,84  che fa un torto al seducente spot Tv proposto dallo sponsor,  “Una storia italiana”.  Non so di chi sia la colpa, non so se ci siano colpe, non è la prima volta e nè sarà l’ultima che  questo impegno promozionale  dell’azzurro viene deluso mentre la gente si aspetta un gesto forte da chi guida la propria nazionale. Nessuno coach italiano  si gioca la faccia scegliendo la strada della sconfitta, anche se esistono le eccezioni ,  che alla fine sono quasi plausibili. Ad esempio   coach Djordjevic   vedendo la sua formazione indebolita dal ritorno di Scalabrine di tornare nella NBA è stato l’unico a puntare su due  italiani nel quintetto, due ragazzi italiani di 20 anni  (De Nicolao e Alessandro Gentile che forse potrebbe passare a Milano) e pazienza per il risultato.

Final Eight, alle 18.15 la finale tra Siena e Cantù

Saranno Montepaschi Siena e Bennet Cantù a contendersi la Coppa Italia nella finale di stasera  a Torino. Una finale inedita che andrà in scena per la prima volta e che vedrà protagoniste senza dubbio le due migliori orchestre di questa Final Eight. I campioni d’Italia non ha avuto alcun problema a superare Montegranaro e raggiungere la terza finale consecutiva, così come Cantù ha spazzato via quella Air Avellino che ai quarti aveva domato Milano. La vittoria di Siena è arrivata al termine di una gara in costante controllo, condotta con la consueta autorità. Un applauso va comunque anche a Montegranaro, alla prima semifinale della sua storia, capace di non arrendersi fin all’ultimo, ben sostenuta da Ford (19) in area e Cinciarini (13) in regia. E parlando di impatto non si può non considerare quello devastante di Nicolas Mazzarino nel secondo quarto della seconda semifinale. Il ciclone uruguaiano si è abbattuto sull’Air Avellino con 17 punti (21 totali) e ha scavato il margine decisivo. E ora Cantù sogna lo sgambetto a Siena.