Nba Oklahoma-San Antonio 107-99 gara 6, Durant super e Parker solo per metà gara

La favola di Oklahoma: recupera da 0-4 con 4 vittorie consecutive contro San Antonio per giocare la sua prima finale col vantaggio del campo da martedì contro la vincente di Boston-Miami (stasera gara 6).

E’ l’anno dei Kevin. In attesa di vedere se  l’incredibile Kevin Garnett, 36 anni, riuscirà stanotte  a  portare Boston nella finalissima che comincia martedì 12 a Oklahoma, Kevin Durant, 23 anni, l’astro nascente che debutterà a Londra nell’ultimo Dream Team  con una gara perfetta, 42 minuti di grande intensità, 34 punti, 14 punti, 5t assist, 2 stoppate ha portato  i Thundercity alla prima finale arrivata molto velocemente, perché il grande basket è arrivato nello stato del petrolio solo nel 1995 grazie alla chiusura dei Seattle Supersonics.

Play off Nba 2012 Tony Parker strega Oklahoma, grande record

Con 34 punti di Tony Parker, San Antonio vince 120-109 gara2 della finale Ovest: 20° successo consecutivo, crolla il primate dei Lakers. Derek Fisher polemico coi compagni: “Troppe penetrazioni”

Con 34 punti del francese Tony Parker e 26 contropiedi contro 10, 27 assist a 18 San Antonio va sul 2-0 con Oklahoma nella finale della Western Conference, un consistente vantaggio sulla strada della finalissima con la vincente di Miami-Boston e col 20° successo consecutivo hanno battuto i Lakers 2001 e sono fra le 3 squadre con la più lunga striscia vincente della NBA.

Nba, dagli Oklahoma Thunder lezione ai Big Three di Miami

Per molti si è trattato della finale anticipata della Nba 2012 e, fosse così, i rapporti di forza nella circostanza sono parsi a senso unico in favore degli Oklahoma Thunder che restano la miglior squadra della Western Conference.

Contro i Miami Heat, il collettivo locale mette in scena una prestazione maiuscola e liquida LeBron James e compagni con il punteggio netto di 102-87. Gran prova di squadra per Kevin Durant (28 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) e compagni nonostante il turno sottotono di Russell Westbrook (13 punti con 4/16 al tiro). Impeccabile, nella circostanza, il contributo dalla panchina di James Harden (19 punti) così come risulta impeccabile il lavoro di Serge Ibaka (19 punti e 10 rimbalzi) e Kendrick Perkins (16 punti e 6 rimbalzi).