Nba Gallinari sorride, Belinelli non basta ai Bulls, Lakers 0/5

Gallinari offre il consueto contributo al buon momento di Denver che vince la terza gara consecutiva con 38 punti nell’ultimo quarto partendo 9 punti sotto contro Orlando che l’aveva battuta nell’apertura stagionale. Belinelli  (9 punti,4/14, 1/2 , 3 rimbalzi, 3 assist, 3 recuperi in 31 minuti) è migliore di un Hamiltor in crisi anche se il tiro è altalenante e i Bulls senza il play Hinrich  per una botta al gomito  davanti alla prospettiva del  primo poker di successi perdono nuovamente in casa e l’occasione di entrare con 20 vittorie in area playoff .

“Abbiamo meritato per quanto fatto”, questo il commento sferzante di coach Thibodeau che non si capacita di come la sua squadra abbia  gettato alle ortiche 15 punti di vantaggio contro Milwaukee, diretta concorrente per il 2° posto della Central Division,. Una squadra  rinata  in 48 ore grazie al cambio di allenatore (Jim Boyle al posto di Scott Slyles, il suo capo allenatore)  e con due autentici show di Brandon Jennings, il golden boy della Lottomatica, che dopo i 29 punti della sera precedente ne segna 35 e con una serie da 3 riapre la gara e la decide.

Nba Gallo si ripete a Los Angeles, Denver col passo da playoff

Si diceva proprio ieri che con Gallinari non sarà un giocatore dal ventello tutte le sere né può vantare doti atletiche naturali del livello degli afro-americani come LeBron, Kobe o  lo stacco incredibile di Kobe Bryant,  capace di alzare la parabola di tiro sopra i tentacoli di Javale McGee mentre sta candendo a terra o attorcigliarsi come  un velenoso  Black Manba in area per infilare la palla nel canestro come ha mostrato contro Denver, rimediando al 1° tempo più brutto della stagione (6 punti) segnando successivamente   23 punti  negli ultimi 20 minuti.

Ma il Gallo, irriconoscibile con due basettone che ricordano quei pionieri che nel Settecento andavano sulle Montagne Rocciose a cercare oro,  è un match winner, anche se non piace ai colleghi di Sport Illustrated come ci ha raccontato Antonio Trevigiano in un servizio su Pallarancone.com. E aiutato dai 2 metri e 8, dal talento che non aveva il padre, il  fighter della Banda Bassotti di Dan  Peterson, ma dallo stesso carattere, il Gallo sfrutta sempre al massimo quello che gli ha dato madre natura, e può essere decisivo per un rimbalzo, un anticipo, un tiro da 3.

Nba Gallinari 26 punti, Utah paga dazio a Denver

Contro Utah priva di Mo Williams (operazione al pollice) e del gigante turco Eneas Kanter, Denver sfoga la rabbia per la  brusca sconfitta casalinga con Minnesota e riposato sugli allori  dell’impresa con i  Clippers  arrivati a High Mile City con 17 vittorie consecutive. Il primo quarto riserva qualche difficoltà ma  bastano quelli centrali per chiudere con le seconde linee  a + 19, con 39 liberi a favore,  e la differenza in pratica sono i punti del  Gallo che supera per la decima volta il traguardo dei 20 punti.

D’accordo che Lebron e Anthony sopra i 20 ci stanno tutte le sere e hanno  ingaggiando una sfida per vedere chi arriva più lontano (a Orlando è stato il turno di Melo con 40 punti)  ma è un dato eccezionale per un tuttofare d’oro, uno che  non è nato come tiratore, un’ala dal fisico meno dotato dei grandi mori che non riuscirà ad avere i voti necessari per l’All Star Game del 17 febbraio a Houston ma ci mette intelligenza, cattiveria, coraggio, senso di sfida fuori dal comune, è il prezioso collante della sua squadra  e  quando non riesce a mettere la pezza giusta in regia, in difesa, in attacco, nel tiro da fuori  la sua formazione paga pedaggio perché l’asse play-centro (Lawon-Koufos)  è fra le meno dotate e la star, Iguodala, non è eccelsa, un centauro che galoppa a testa bassa e ha un bisogno quasi fisico di schiacciare.

Nba Gallinari 17 punti e Miller-show, stop dei Clippers dopo 17 successi

Il 2013 inizia nel modo migliore per Danilo Gallinari, 17 punti, miglior marcatore dei Denver Nuggets che fermano bruscamente i Clippers lasciandogli solo 78 punti dopo 17 gare vinte consecutivamente, e  devono fare un monumento all’incredibile Andre Miller chiamato al ruolo di starter per l’assenza del regista Ty Lawson per uno stiramento del tendine d’Achille.

A  soli due mesi dai 37 anni Miller, 1,88, il sosia coi baffetti di Denzel Washington, voluto l’anno scorso da George Karl che lo guidò ai mondiali 2002, ha terminato l’ennesimo capolavoro con 12 punti e 12 assist, giusto il doppio degli assist di Chris Paul,  vale a dire l’ispiratore della scalata dei Clippers che, imbattuti dal 26 novembre, erano ormai a sole 2 vittorie per entrare nelle prime cinque squadre della NBA con la maggior striscia vincente,un record che vede in cima con 32 vittorie i mitici Laker dei primi Anni Settanta.

Nba, infortunio alla caviglia per Gallinari

Un infortunio alla caviglia destra mette k.o. Danilo Gallinari nel match casalingo che i suoi Denver Nuggets dominano per 130-106 contro i Minnesota Timberwolves. L’ala italiana, schierata titolare, si fa male nel primo periodo e deve lasciare il parquet dopo 10’54” nei quali mette a referto 3 punti e 2 rimbalzi. Lo stop dell’azzurro sembra soprattutto una precauzione: l’entità dell’infortunio non sembra preoccupante. I Nuggets, già qualificati per i playoff, centrano il 49° successo stagionale (49-31) portando 8 uomini in doppia cifra. Menzione speciale per Ty Lawson, che sigla 37 punti.

Nba, Gallinari non basta a Denver

Non bastano i 17 punti di Danilo Gallinari ad evitare la sconfitta ai Denver Nuggets contro Oklahoma City con i Thunder trascinati da Durant autore di 28 punti. È andata meglio agli Hornets di Marco Belinelli che hanno superato Phoenix. Per l’azzurro, in campo poco meno di 18 minuti, nove punti a referto. Ancora una sconfitta per i Toronto Raptors che cadono contro Philadelphia. Assente, per un infortunio alla caviglia destra Andrea Bargnani

Nba, Denver vince anche con un Gallinari a mezzo servizio

Danilo Gallinari non brilla, segna solo 9 punti ma Denver passa per 99-90 sul campo di Sacramento realizzando il quinto successo consecutivo e un serio passo verso i playoff. I Nuggets, con un record di 46-29, sono sempre più padroni del quinto posto nella Western Conference. Gallinari, in campo per 30’01” nel quintetto iniziale, non brilla per precisione, ma si fa sentire con 4 rimbalzi e 3 assist.  Non bastano invece i 14 punti di Marco Belinelli per evitare il k.o. casalingo dei New Orleans Hornets (43-33), battuti sul proprio campo dai Memphis Grizzlies (43-33) per 93-81. Hornets e Grizzlies hanno lo stesso bilancio, ma Belinelli & co. al momento occupano la settima piazza nella classifica della Western Conference.

Nba, volano i Nuggets di Gallinari

I Denver Nuggets non si fermano più. Momento di grande forza per la squadra di Danilo Gallinari che prosegue la sua striscia vincente battendo anche Washington in casa (114-94), con l’azzurro in grande spolvero con 17 punti. Successo anche per i New Orleans Hornets che espugnano Phoenix (106-100), solo 3 punti per Marco Belinelli. Brutto ko invece per i Toronto Raptors che in casa di Golden State Warriors subiscono un pesante passivo (138-100). In ombra anche Andrea Bargnani, per l’azzurro soltanto 7 punti.

Nba, Gallinari cede a Miami

Poco più di mezzora di gioco, 23 punti e 2 rimbalzi, ma Denver non passa con gli Heat. Danilo Gallinari, in campo con la nuova maglia dopo l’addio a New York, non basta ai Nuggets per evitare il ko con Miami (98-103) nel match del campionato Nba di basket: il ‘Gallo‘ si mette in mostra e meglio di lui fa solo Smith, che chiude con 27 punti. Miami può però contare sul solito trio delle meraviglie, con James che dilaga (33 punti e 6 rimbalzi), Bosh che ne fa 18 di punti ma con 11 rimbalzi e Wade che mette a referto 32 punti.

Nba, bene Gallinari e Belinelli nonostante la doppia sconfitta

23  punti a testa e due sconfitte. Marco Belinelli e Danilo Gallinari non steccano, ma New Orleans e Denver perdono contro gli avversari di turno. La guardia bolognese firma 23 punti con un ottimo 8/13 al tiro (5/8 da 3 punti) nel match casalingo che i New Orleans Hornets (40-31) perdono per 89-85 contro i Boston Celtics. L’azzurro, titolare per 36’50”, mette a referto anche 2 rimbalzi e 2 recuperi. New Orleans, avanti anche di 11 punti, si spegne nel terzo periodo quando incassa un parziale di 27-13. Gli Hornets pagano la serata storta di Chris Paul: il play distribuisce sì 15 assist, ma incappa in un pessimo 0/9 al tiro e segna solo 4 punti dalla lunetta.

Nba, Gallinari a Denver solo di passaggio?

Danilo Gallinari lascia i New York Knicks e passa ai Denver Nuggets. Ma in Colorado potrebbe fermarsi solo per una sosta. L’ala italiana è stata ceduta dai Knicks nella maxi-trattativa che ha portato Carmelo Anthony nella Grande Mela. Secondo il network Espn, però, i Nuggets non sarebbero la destinazione italiana del ‘Gallo’. Denver potrebbe inserire l’azzurro in nuove operazioni. Gallinari potrebbe finire ai Los Angeles Clippers, ai Cleveland Cavaliers o ai Toronto Raptors, dove troverebbe il suo compagno di Nazionale Andrea Bargnani

Nba, vincono i Knicks di Gallinari

I Knicks tornano alla vittoria sul campo dei Nets. A New Jersey, la squadra di coach Mike D’Antoni s’impone per 105-95 e si riscatta dopo i due brutti ko contro Clippers e Lakers, le due squadre di Los Angeles. Senza Stoudemire, rimasto precauzionalmente a riposo per un problema al piede destro, e con un Danilo Gallinari poco incisivo, è Wilson Chandler il miglior realizzatore di New York con 21 punti (5/15, 3/6) e 8 rimbalzi. Il gallo si accontenta di 7 punti (1/3 da due, 1/2 da tre, 2/2 ai tiri liberi), e 8 rimbalzi. I 22 punti di Devin Harris non bastano inveceai Nets. Giornata storta, invece, per l’altro italiano Marco Belinelli e i suoi Hornets, al tappeto contro Chicago per 97-88. New Orleans, avanti di 12 punti nel terzo quarto, s’inchina di fronte a un ottimo Derrick Rose (23 punti) e incassa la settima sconfitta nelle ultime nove gare.

Nba, Cleveland torna alla vittoria. Gallinari si inchina a Bryant

Dopo 26 sconfitte consecutive termina il momento più nero della storia di Cleveland. I Cavs interrompono la serie negativa tornando al successo contro i Los Angeles Clippers 126-119 dopo i tempi supplementari. Non basta invece Bargnani a salvare Toronto dalla sconfitta. Il mago mette a segno 29 punti e 6 rimbalzi nella sfida del campionato Nba con Portland: alla fine però passano i Blazers 102-96 trascinati da Aldridge e Fernandez. I Raptors, che hanno avuto nel cestista italiano il miglior realizzatore devono così incassare un’amara sconfitta. Sorridono invece gli Hornets, che nonostante la prova poco brillante di Marco Belinelli (solo 3 punti e 2 rimbalzi in 14 minuti di gioco) superano gli Orlando Magic grazie ai canestri di Green e West. A Orlando non è bastata la grinta di Howard che ha chiuso con 20 punti e 17 rimbalzi. Niente da fare invece per i Knicks battuti dai Lakers 113-96: il quintetto di Los Angeles ha potuto contare sui soliti Bryant e Gasol, mentre New York ha dovuto cedere nonostante la buona prestazione di Stoudemire . Danilo Gallinari ha chiuso il match contro i giganti californiani con 14 punti e 6 rimbalzi.

Nba, gli italiani brillano ma non basta

Tre sconfitte per i tre italiani che giocano nella Nba nonostante siano riusciti ad andare tutti in doppia cifra. Andrea Bargnani firma ben 29 punti per i suoi Toronto Raptors, ma non riesce ad evitare la sconfitta in casa 100-111 contro i San Antonio Spurs, la migliore squadra dell’Nba. L’altro azzurro Danilo Gallinari ne segna 21, eppure i New York Knicks cadono al Garden contro i Los Angeles Clippers: 108-106 il punteggio finale. Marco Belinelli arriva a quota 17 punti nella partita persa dopo i tempi supplementari da New Orleans contro i New Jersey Nets per 103-101