Parla Luciano Tola, ecco perché mi hanno messo fuori

Il presidente del CIA dell’autogestione ricostruisce la sua vicenda personale che affonda le radici nei fatti di Baskettopoli:  commissariato perché voleva far pulizia?. “Andate a leggere nelle carte federali, tutto è cominciato con la delibera fasulla di Garibotti supercommissario”.

“Rilascio questa intervista con la speranza che sia data la giusta considerazione al mondo arbitrale, e che il nuovo Presidente  della Federazione dia quella svolta necessaria al mondo della Pallacanestro”.

Luciano Tola ha accettato di rispondere alle nostre domande. E’ il personaggio centrale di un’autogestione ibrida degli arbitrri  alla quale hanno voluto mettere lo zampino – detto per metafora – anche oscuri cuochi della cucina regionale.  Peccato  che nessuno, mi risulta, l’abbia invitato al raduno pre-campionato degli arbitri di Passignano da venerdì a domenica  quando è prevista la premiazione “canonica” dei fischietti che superano le 500 partite. La Fip vorrebbe premiarlo  nella Supercoppa,  sarebbe bello vederlo nella terna, e  penso nessuno avrebbe da ridire sul valore tecnico di questo arbitro premiato nella sua carriera  con i massimi trofei riservati ai fischietti.

Il sospetto che Baskettopoli continui ancora, puntata 3

LA QUESTIONE ARBITRALEFrancesco Grotti tribuno dei fischietti  muove nuovamente le acque, e sollecita la Fip a indagare sull’abbassamento dei voti  che alcuni osservatori avrebbero dato alle “teste calde”  della protesta delle divise con 31 squalificati  costata i playoff al presidente del sindacato Luciano Tola.

Come abbiamo visto, Tiziano Zancanella è un presidente degli arbitri purtroppo molto controverso, come non era mai successo nella storia di questo organismo, alla faccia della sua maschera di bonomia semplice, e della sua prima promessa quando venduta la pompa di benzina in provincia di  Padova si presentò con la “famosa” promessa:

Ridarò   il sorriso agli arbitri”.

Andate a raccontarlo a Luciano Tola, il predecessore,  immacolato, sconosciuto ai  verbali del magistrato.  Due anni fa era il presidente del CIA, ufficialmente il corifeo dell’autogestione. Mostra subito i muscoli quando  gli consegnano – sembra solo per sua insistenza, come lui sostiene –  le carte di Baskettopoli. Sui verbali scopre infatti, fra gli altri,  alcuni fatterelli riguardanti un paio di superfischietti di A  gettonatissimi, che da tempo portano a casa  più di 30mila euro all’anno. Li sospende un turno. Errore.

Arbitri: tre puntate per capire la ragione di un malessere

Pallarancione.com offrirà nei prossimi giorni un dossier esclusivo di 3 puntate di Enrico Campana sull’irrequietezza e le polemiche innescate negli ultimi anni dall’infelice autogestione ottenuta dai fischietti, che ha peggiorato le cose e toccato il culmine in questi giorni, tanto da costringere  il Procuratore federale a fare gli straordinari. I 41 avvisi di garanzia spiccati dal PM di Baskettopoli dopo due anni di indagini della Procura di Reggio Calabria e centinaia e centinaia di intercettazioni telefoniche dai contenuti ancora da chiarire,  dovevano essere una lezione per il basket che non è mai intervenuto con decisione.

Anzi, il presidente del Cia che si era provato a prendere un provvedimento, Luciano Tola, è stato sfiduciato, la spaccatura fra i designatori e il CIA attuale, le teatrali sfide della Aiap (associazione arbitri italiani) . Non passa ormai una settimana che non scoppi un nuovo caso, dalle classifiche custodite nella propria casa dal presidente, alle dimissioni pilotate fino a un conflitto di poteri della Fip.