Armani Jeans Milano, Peterson: “La Pepsi ha grande talento”

Queste le parole di Dan Peterson, coach dell’Armani Jeans Milano, prima della partita contro la Pepsi Caserta:

La Pepsi è una squadra che ha grande talento, sono in grado di andare sulle ali dell’entusiasmo, soprattutto davanti al pubblico del PalaMaggiò. Giocare a Caserta è sempre stimolante: quando c’è grande atmosfera, anche la squadra in trasferta è invogliata a dare tutto e ne può trarre beneficio. Speriamo che questo accada anche a noi”. Sulle individualità della Pepsi: “Jumaine Jones è un giocatore che non scopro certo io: ha un talento spaventoso e una grande esperienza anche di Nba, Ere è un grande attaccante, Di Bella gioca sempre benissimo contro Milano. Dovremo stare attenti a tutto questo, ma soprattutto dovremo cercare di limitare al massimo il loro contropiede, quindi grande difesa e rientri tempestivi per evitare la loro transizione”.

Bianchini racconta le guerre con Peterson

Il basket che non c’è più, quello che ha fatto innamorare la sottoscritta di quel pallone a spicchi che rimbalza sul parquet, quello delle canotte aderenti e dei calzoncini cortissimi, quello fatto di passione, sudore e pochi soldi a disposizione.

Il basket che non c’è più lo racconta Valerio Bianchini sulle pagine del quotidiano online La provincia di Varese, rimpiangendo soprattutto le “guerre” con Dan Peterson, ma più in generale il clima che si respirava in quei tempi:

Tempi meravigliosi, duelli mediatici nei quali due come noi sguazzavano alla grande e davano lavoro ai giornalisti dell’epoca. Oggi Peterson parla poco, meno di quanto la gente si aspetta: questo perché non ha un contraltare. La polemica è bella se la si fa in due, altrimenti uno da solo si smoscia e oggi Peterson è da solo.

Serie A1, finale col giallo a Milano

Non lo fate arrabbiare. Dan Peterson non è certo uno che si arrende facilmente. Ieri, finita la gara contro Siena, Dan si è scagliato contro Marko Jaric, playmaker della Montepaschi. Dopo qualche minuto coach Pianigiani è intervenuto per cercare di calmare i due. Ma Peterson ha allontanato in malo modo il coach di Siena. Peterson si era innervosito perché i toscani, a suo modo di vedere, avevano perso tempo durante un Time Out. Umore nero per l’allenatore dell’Armani. Queste le sue parole a fine gara sulla vicenda:

“La partita era sostanzialmente decisa, sul 76-70, e gli arbitri hanno detto a Siena 3-4 volte di tornare in campo, e ho chiesto ‘avevate bisogno di tutto questo tempo per un timeout’

Serie A1, Siena troppo forte. Milano si arrende

Premessa. Ieri la partita non è stata la cosa più importante. Ieri i cerotti indossati dai cestisti di Milano e Siena hanno mostrato il lato pulito dello sport, il bello del gioco e della competizione. Ieri il basket ha detto di nuovo no ad ogni forma di razzismo, e questo va sempre sottolineato.

Torniamo alla partita. Siena ha vinto la ventunesima partita consecutiva contro Milano, già questo rende l’idea del rapporto di forza tra le due squadre. I ragazzi di Peterson ci hanno provato ma alla fine il risultato parla chiaro 70-78 e tutti a casa.

Petravicius (14 punti), Mancinelli (14) e Pecherov (10) i migliori dell’Armani. Hairston (20) e Lavrinovic (20) di Siena. Tutto rimandato alla prossima sfida.

Armani Jeans Milano, Peterson: “Siena? Una delle squadre migliori in Europa”

Dan Peterson, coach dell‘Armani Jeans Milano, nella conferenza stampa della vigilia, ha presentato la partita contro il Montepaschi Siena:

“Giochiamo contro una delle migliori squadre d’Europa, che tra pochi giorni affronterà la manifestazione continentale più prestigiosa, non credo ci sia bisogno di altro per presentare la Montepaschi Siena. Alle Final Four la vera finale sarà quella tra Siena e Panathinaikos, con la squadra di Pianigiani che ha già dimostrato di potersela giocare ad altissimo livello contro tutti. Noi dovremo affrontare la partita con determinazione e grinta raddoppiate rispetto al solito, dovremo tirare fuori la miglior partita dell’anno in tutte le voci statistiche. Non abbiamo moltissimi punti nelle mani, per questo motivo il nostro atteggiamento difensivo risulterà determinante. Dovremo avere la capacità di rimanere attaccati alla gara per tutti i 40′, giocando con continuità e cercando di dimostrare che possiamo stare lì con loro”.

Agos Ducato All Star Game, cresce l’attesa

Domenica 13 marzo a Milano, presso il Fourum di Assago si sfideranno, nell’Agos Ducato All Star Game, la nazionale italiana di Simone Pianigiani e la selezione dei migliori stranieri del campionato di serie A guidata da Dan Peterson. Il programma inizierà alle 17.15 con lo Slum Dunk Contest e la gara del tiro da 3, la partita invece inizierà alle 18.15.

Dan Peterson, ha sostituitoa causa delgi infortuni David Hawkins (Armani Jeans Milano) e Sharrod Ford (Sutor Montegranaro) con Edgar Sosa (Angelico Biella) e Viktor Sanikidze (Canadian Solar Bologna)

La squadra delle stelle sarà così composta: James White, Travis Diener, Othello Hunter, Nicolas Mazzarino, Jones Jumaine, Ibraihm Jaaber, Viktor Sanikidze, David Moss, Earl Jerold Rowland, Omar Thomas, Vladimir Dasic, Edgar Sosa e Drake Diener.

Serie A1, Peterson: “L’attacco non ha funzionato”

Dan Peterson coach dell’Armani Jeans Milano, torna sulla partita persa ieri a Roma contro la Lottomatica:

L’attacco non ha funzionato, ci siamo bloccati a metà campo, nella terza e quarta frazione è andato tutto male: avevamo tutto il tempo di recuperare ma gli ultimi cinque minuti sono stati un vero disastro, ci siamo sparati sui piedi. Siena in questo momento sembra quasi imbattibile, ma vedremo come staranno a maggio. Mio padre era tenente della polizia, è stato lui a insegnarmi l’importanza della squadra. Per stimolare i vostri collaboratori servono soprattutto le domande: aiutano una persona a trovare il gps capace di condurla dove vuole arrivare”.

Serie A1, Peterson: “Facciamo passi avanti”

Così coach Dan Peterson commenta il successo dell’Olimpia Milano contro Sassari:

Sono molto soddisfatto di questa vittoria, perchè stiamo ritrovando una buona intensità difensiva e stiamo cominciando a vedere che il lavoro in palestra paga. Siamo partiti male, questo è indubbio e sul 15-8 per loro ho fatto qualche brutto pensiero, ma la squadra ha reagito alla grande e ha saputo poi giocare con grande intensità per quasi tutti i restanti 35′. Devo dire che oggi tutta la squadra ha dato una buona risposta sul campo. Certo, non siamo ancora continui al 100% in attacco, abbiamo avuto qualche pausa e commesso un paio di infrazioni di 24″, ma credo che rispetto a Brindisi si siano visti diversi passi avanti. Abbiamo giocato una partita di grande sacrificio e sofferenza. Questa deve essere la nostra identità, noi dobbiamo sempre giocare così, con grande intensità e presenza fisica sulla partita”.

Armani Jeans Milano, Peterson: “Abbiamo sputato sangue in difesa”

Dan Peterson, coach dell’Armani Jeans Milano, ha commentato, in comferenza stampa, la vittoria di misura contro Enel Brindisi nell’ultima giornata di campionato:

“È stata una brutta partita, ma vinta siamo andati male in attacco, loro ci hanno superato anche a rimbalzo, però devo dire che abbiamo sputato sangue in difesa e questo ci ha aiutato per tornare a vincere.Ci serviva tanto una vittoria, anche per il morale, ma c’è ancora tanto lavoro da fare nelle prossime settimane per riuscire ad essere veramente pronti nella parte più importante della stagione”.

I grandi allenatori: Dan Peterson

Se ci fosse un premio per la simpatia, finirebbe nella sua bacheca. Se ci fosse un premio per la mimica, spetterebbe di diritto a lui. Non sappiamo se e quanti premi vincerà Dan Peterson nella stagione in corso ed in quelle a venire, ma di certo resta uno dei tecnici più preparati e competenti del panorama del basket internazionale, l’unico originale che vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

Chi ha pochi anni sul documento di identità lo vede ora, con le sue settantacinque primavere suonate, agitarsi in panchina ed impartire lezioni di basket alla sua Armani Jeans Milano, ma forse ignora che quel nanetto tutto pepe si fece conoscere alle nostre latitudini come coach della Virtus Bologna nel lontano 1973.

Uno scudetto ed una Coppa Italia alla guida della squadra bolognese, prima che il destino lo portasse sulla via di Milano, dove si consacrò come uno dei migliori tecnici degli anni ottanta. Sulla panca dell’Olimpia Peterson riuscì a conquistare praticamente tutto in pochi anni, mettendo in bacheca 4 scudetti, 2 coppe nazionali, una Coppa Korac ed una Coppa dei Campioni, prima di ritirarsi e di darsi alla carriera di commentatore sportivo.

Serie A1, quarto successo consecutivo per Peterson

Armani Jeans Milano-Banca Tercas Teramo 87-74

L’incantesimo del mago Peterson continua. L’Armani Jeans Milano ha battuto la Banca Tercas Teramo 87-74, allungando la striscia positiva a quattro vittorie su quattro partite giocate dal ritorno in panchina del tecnico americano. Ma, come all’andata, per avere la meglio sulla Banca Tercas, ultima della classe, i biancorossi devono faticare più del previsto. E, dal punto di vista della fluidità del gioco in attacco e della determinazione, stasera c’è da registrare un piccolo passo indietro rispetto alle ultime gare. Sugli spalti l’entusiasmo non manca però, complice forse il doppio impegno domenicale di Inter e Milan, gli spazi vuoti sono tanti. E anche in campo si parte un pò al rallentatore. Milano al 4′ è sul 9-2 e sembra già poter scappare via, poi in due minuti subisce 9 punti senza andare a segno, con Teramo che passa in vantaggio (11-9). Peterson chiama il time out, si fa sentire, butta dentro Greer, Pecherov e Mordente e l’Olimpia si rifà sotto, arrivando alla sirena avanti di 5 lunghezze (29-22). Teramo dà l’impressione di non riuscire a rispondere e in apertura di secondo periodo sprofonda a meno 13 (37-24), sotto i colpi Pecherov, Melli, Maciulis e del neoarrivo Greer, che si è presentato al pubblico di Milano con un bottino finale di 14 punti e 2 assist. Ma la Banca Tercas, seppur orfana di un acciaccato De La Fuente, non ci sta a interpretare il ruolo di vittima predestinata. E mentre l’ultimo acquisto dell’Olimpia Benjamin Eze fa capolino tra il pubblico del Forum, Zoroski, Polonara e Davis ne fanno 11, l’Armani sta a guardare e Teramo è di nuovo lì, a un passo. Al rientro dagli spogliatoi, gli abruzzesi continuano a premere è al 24′ arriva, per mano di Diener (top scorer con 17 punti) il nuovo sorpasso: 51-50. Il pubblico ammutolisce perchè sembrano ripresentarsi gli spettri dei momenti peggiori della stagione. A scacciare i cattivi presagi ci pensano Mancinelli, Jaaber Pecherov, Greer e un redivivo Mordente, i quali a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto con un parziale di 29-8 mettono la parola fine alla partita, facendo tirare ai tifosi milanesi un sospiro di sollievo

Armani Jeans Milano, Dal Peterson suona la carica:”contro Cremona dobbiamo vincere e far bene”

Dan Peterson festeggerà a Cremona la 500° partita della sua carriera in A1, il coach ha ridato entusiasmo all’Armani Jeans Milano tanto che dopo il successo contro Caserta, si torna a parlare di obiettivi importanti. L’ex Numero 1 è però convinto che il lavoro è soltanto all’inizio. “Una partita non facile, Tomo Mahoric è un ottimo coach che utilizza tutte le difese e gli accorgimenti possibili per vincere la partita. Cremona è una squadra molto ben organizzata e che gioca una buona pallacanestro. Per vincere dovremo cercare di concedere meno in difesa e continuare a lavorare per migliorare i meccanismi offensivi”.

Armani Jeans Milano, Dan Peterson buona la prima

L’Armani Jeans Milano conquista una vittoria preziosa nel giorno del debutto del coach Dan Peterson. L’ex numero 1 è felice ma invita il gruppo a non mollare la concentrazione. “Ovviamente sono contento per la prestazione, ma permettetemi di ringraziare il pubblico. La gente questa sera ci ha dato una grande spinta, avevo chiesto il loro aiuto in conferenza stampa ieri e sono contentissimo di avere visto tutte queste persone al Forum”.

Armani Jeans Milano, Proli:”Dan Peterson è l’uomo giusto per centrare i nostri obiettivi”

Dopo il giorno della presentazione è il momento di iniziare a lavorare e praticamente senza aver avuto nemmeno il tempo di conoscere bene la squadra Dan Peterson debutta stasera nell’impegno casalingo contro Caserta sulla panchina dell’Armani Jeans Milano, il presidente Proli spiega il motivo della sua chiamata. “Ringrazio Bucchi per l’ottimo lavoro svolto ma ormai non vi erano più i presupposti per poter andare avanti, purtroppo il coach aveva problemi con una gran parte della tifoseria, e i risultati sono venuti a mancare. Dan Peterson è l’uomo giusto per poter centrare i nostri obiettivi che restano il campionato e la Coppa Italia.